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Autore: Sakkaku    22/09/2021    2 recensioni
I protagonisti saranno i miei personaggi originali, ma anche se non li conoscete, potrete leggere lo stesso questa raccolta, perché ogni capitolo sarà una storia a sé e gli avvenimenti non sono per niente collegati alla storia principale.
Questa raccolta partecipa alla challenge "Just stop for a minute and smile" organizzata da Soul_Shine sul forum di EFP.
Genere: Demenziale, Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash
Note: Nonsense | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Day and Night'
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Acquarelli

 

Dwight aveva trascinato Eric alla fiera di pittura, perché detestava andare a quelle manifestazioni da solo. Oltre a curiosare tra le varie bancarelle, il bello era poter chiacchierare con qualcuno.
«Dovresti smetterla di avere quello sguardo torvo» lo rimproverò il rossiccio «Più avanti c'è una libreria, guarda! Se vuoi, possiamo fermarci a dare un'occhiata anche lì.»
Il fratello annuì. Entrambi non erano mai stati a Vernon, nel distretto di North Okanagan, però la passione per l'arte di Dwight gli aveva condotti lì. Il rossiccio osservava tutto con un'espressione affascinata, correva da una parte all'altra e, ogni tanto, guardava con occhio critico chi si offriva di fare un ritratto ai passanti.
«Potrei comprare dei pennelli nuovi. Quelli sembrano buoni, cosa ne pensi? Questi acquarelli sono stupendi! Guarda che colori! E cosa ne dici di questo blocco? I fogli sembrano così lisci, per il disegno a matita e con i pennarelli sono perfetti, non credi?»
«Hai un armadio pieno di blocchi da disegno ancora inutilizzati» gli fece notare Eric evitando di rispondere a tutte quelle domande.
«Questo tipo di fogli mi manca!» protestò Dwight «Prometto che lo porterò io.»
«Dopo due passi, ti lamenterai che è ingombrante o che pesa troppo, quindi toccherà a me portarli fino a casa.»
«Daiii, ti pregooo!!» lo implorò il fratello guardandolo con sguardo supplichevole.
«Solo uno» Eric si arrese sospirando.
Il rossiccio lo abbracciò felice con un enorme sorriso stampato in volto. Poco dopo sentì un odore di mandorle caramellate, così prese a camminare per i vari vicoli, nel tentativo di raggiungere la bancarella.
«Sai dove stiamo andando?»
«No.»
«Allora come faremo a tornare indietro?»
A quella domanda Dwight si bloccò.
«Non ti ricordi le svolte che abbiamo fatto? Basta ripeterle al contrario.»
«Non ci ho fatto caso» rispose Eric scrollando le spalle «Ti sto portando il tuo blocco gigante, dovevo fare anche questo?»
Il rossiccio sbatté le palpebre incredulo. Lui faceva affidamento sul fratello!
«A questo punto, devo ammettere che... mi sa che ci siamo persi...» prese il cellulare e scrisse un messaggio «Dolly ci aiuterà di sicuro. Abbiamo l'app trova amici, per questo no? Saprà darci le informazioni per raggiungere la stazione.»
I minuti passarono, diventando mezz'ora, ma la risposta da parte della sorella non arrivò. A quel punto Eric, stufo di aspettare, fece cenno di riprendere a camminare alla ricerca di un taxi. Il viaggio di ritorno fu silenzioso, Dwight non aveva il coraggio di parlare o lamentarsi del fatto che non aveva comprato i pennelli e gli acquarelli che aveva visto in una delle prime bancarelle all'inizio del mercato.
«Dolly! Perché non mi hai risposto?» gridò Dwight appena varcata la porta di casa.
«Mi hai scritto? Scusa non avevo il cellulare vicino» si giustificò la sorella.
«Non hai visto il messaggio? Ma se hai sempre il telefono in mano!» continuò a lamentarsi il rossiccio sbuffando «Per colpa tua non ho potuto comprare tutto quello che volevo!»
«Perché sarebbe colpa mia?» domandò Dolly alzando la voce a sua volta. Non capiva perché il fratello se la stesse prendendo con lei.
«Vado nella mia stanza» disse Eric lasciando il blocco sul mobile all'entrata e allontanandosi da quella insensata discussione.
Era inutile incolpare la sorella, si erano persi, ma erano comunque riusciti a ritornare a casa. Era inutile continuare a lamentarsi.
«Sei proprio un'idiota» scoppiò a ridere Dolly tenendosi la pancia «Volevi trovare le mandorle caramellate e vi siete persi! Adesso capisco perché nostro fratello aveva quell'espressione cupa!»
«Smettila di prenderti gioco di me!» strillò Dwight «Lo sapevo che non dovevo dirti il motivo dietro la richiesta di quel messaggio!»
Si sentiva triste soprattutto per gli acquarelli, non aveva mai visto una tavolozza con così tanti colori. Adesso doveva attendere l'anno successivo per trovarli di nuovo, ma aveva il sospetto che Eric non l'avrebbe accompagnato una seconda volta.



NdA:
Salve di nuovo! Passo da non postare per mesi a pubblicare due capitoli a distanza di poco tempo... l'ispirazione quando arriva bisogna coglierla al volo! (?) Ok, ammetto che non sono sicura che questa frase abbia senso, scusate. Chi non si mette ad inseguire l'odore di cibo per strada? Probabilmente solo Dwight! XD
Prompt usati
19. "Non avevi visto il messaggio? Ma se hai sempre il telefono in mano!" e 44. "Mi sa che ci siamo persi..."
 

  
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