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Autore: marili_01    23/09/2021    0 recensioni
Piccole storie sui vari personaggi di Harry Potter... Suggeritemi anche voi le ship e cercherò di realizzare una breve storia su di loro
Genere: Erotico, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash | Personaggi: Ginny Weasley, Harry Potter, Hermione Granger, Ron Weasley | Coppie: Draco/Harry, Draco/Hermione, Harry/Ginny, Harry/Hermione, Ron/Hermione
Note: Lemon, Lime, Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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"Freddy" mi richiama George passandomi una mano davanti agli occhi.

Scuoto la testa e mi concentro sul mio gemello che è seduto al mio fianco.

"Che c'è?" Gli dico seccato.

"Certo che sei diventato insopportabile da quando Hermione è arrivata qua"dice.

"Shhh" lo rimprovero tappandogli la bocca.

"Hai paura che il tuo fratellino sappia della tua cotta?" Mi prende in giro.

"Non c'è bisogno di farlo sapere a tutti, mi passerà" gli rispondo poco convinto.

"Spero per te di sì" ribadisce lui.

"Sai che ti appoggio sempre Freddy ma non stavolta... Insomma, non puoi rubare la ragazza a tuo fratello" aggiunge.

"Non è la sua ragazza" specifico. Ron ed Hermione salgono al piano superiore ed io li seguo con gli occhi.

Perché con tante ragazze dovevo invaghirmi proprio di lei?

"Si ma a lui piace davvero e anche lei sembra interessata" dice George.

Sbuffo pesantemente, non so davvero che fare.

"Secondo me dovresti parlare con Ron" suggerisce lui telepaticamente.

"Sei impazzito?!? Non se ne parla. Lui non deve scoprirlo e guai a te se lo racconti a qualcuno" lo minaccio.

"Tranquillo, puoi fidarti di me" dice lui sorridendo.

"Si, come quella volta che ti confidai di aver messo delle pasticche vomitose nel piatto di Ginny e tu lo dicesti alla mamma?" Ribatto a tono.

Mi guarda incapace di replicare.

"La cena è quasi pronta!" Grida nostra madre facendo sussultare entrambi.

"Mamma quando arriva Harry?" Chiede Ginny mentre entro in cucina.

Anche Ron ed Hermione raggiungono la stanza.

"Dovrebbe arrivare domattina", risponde lei distratta camminando indaffarata per la cucina.

Gli occhi di Ginny si illuminano visibilmente, è chiaro a tutti che si è presa una cotta per Harry Potter.

"Mancano i piatti" mia madre si rivolge a me, sbuffo prima di avvicinarmi alla credenza e tirare fuori quello che mi ha chiesto.

"Wow, sai cosa sono i piatti?" Mi deride George.

Hermione avanza verso di me togliendomi questi ultimi dalle mani, le sue dita sfiorano le mie per qualche secondo e il mio stomaco si contorce. Sono proprio perso...

Le rivolgo un sorriso per ringraziarla dell'aiuto e lei ricambia calorosamente.

Qualche minuto dopo siamo tutti seduti intorno al tavolo della cucina, Hermione è seduta di fronte a me, tra Ron e Ginny.

È impegnata in una discussione molto accesa con quest'ultima, fermo qualche secondo il mio sguardo su di lei per vederla ridere, la sua risata è così perfetta.

"Fred!" La voce di Ron mi fa sussultare.

"Si?" Dico prestando attenzione a lui.

"Il pane, te l'ho già chiesto tre volte!" Dice indicando la pietanza che si trova a pochi centimetri da me.

"Oh" rispondo, glielo passo in modo goffo mentre le mie guance si tingono leggermente di rosso, tutti i presenti mi stanno fissando come se mi fosse spuntato un secondo naso.

Faccio scontrare il mio sguardo con quello di Hermione, ha un leggero sorriso stampato in volto, a quanto pare la situazione la diverte. Forse si è accorta che la stavo fissando?

Pochi secondi dopo gli altri ricominciano a mangiare e a parlare d'altro.

Hermione mi rivolge l'ennesimo sorriso e mi fa un occhiolino, si se ne è accorta...

Che brutta figura! Vorrei sotterrarmi in questo momento.

La cena continua senza intoppi, cerco di non guardare Hermione ma sento il suo sguardo bruciare su di me, ma perché dovevo innamorarmi proprio di lei?

Scappo non appena mia madre inizia a sparecchiare, George mi segue al piano superiore.

"Non ti ha staccato gli occhi di dosso nemmeno quando a Ron é andato di traverso il pollo" dice confermando tutto quello che ho provato.

"Sono innnamorato di lei George" sospiro pesantemente e il mio gemello mi imita.

"Uh, questo complica le cose" cerca di sdrammatizzare.

"Già..." Sussurro perso nei miei pensieri, non posso fare questo a Ron ma la desidero così tanto...

"Torniamo dagli altri?" Chiede poi.

"No preferisco rimanere qua" rispondo, mi butto sul letto a peso morto.

"Ok" dice sedendosi accanto a me.

"Cosa ti va di fare?" Mi chiede ancora, gli sorrido riconoscente.

Molte volte penso che sarebbe bello guardare tuo fratello e non vedere la tua immagine, ma so benissimo che senza di lui non sarei la stessa persona.

"Partita a scacchi?" Dico.

"Mmm... Troppo intelligente" ride alla sua stessa affermazione.

Non posso fare altro che dargli ragione, non è proprio da Fred e George giocare a scacchi.

"Partita a spara schiocco?" Propone lui.

"Ma sì dai" mi arrendo cercando le carte.

George mi batte quattro volte su cinque e ogni volta mi deride, è il suo passatempo preferito a quanto pare.

Poi andiamo a letto, lui si addormenta nel giro di pochi minuti mentre io mi rigiro da più di mezz'ora, non riesco a dormire.

L'immagine di Hermione mi tormenta ogni volta che chiudo gli occhi, mi arrendo alzandomi di scatto dal letto. Esco dalla stanza cercando di fare meno rumore possibile.

La luce in cucina è ancora accesa, sento parlare mia madre e poi una voce maschile gli risponde.

Harry? Che ci fa già qui? Scuoto la testa, in questo momento non mi importa, ho bisogno di prendere in po' d'aria.

Mi chiudo la porta della Tana alle spalle e sospiro di sollievo, nessuno mi ha sentito uscire per fortuna.

Comincio a camminare, il venticello fresco della sera mi sferza tra i capelli arruffandoli.

Non so bene dove andare, ma quest'aria non mi dispiace.

Sto camminando da più di dieci minuti quando qualcosa attira la mia attenzione.

Una figura scura è seduta a terra, ad una trentina di metri da me, e avvolta in una coperta di flanella, la luna piena è l'unica fonte di luce presente.

Cosa ci fa qui tutta sola?

"Non dovresti stare qui da sola" dico facendola sussultare per lo spavento.

"Potrebbe essere pericoloso" aggiungo.

"Si ma anche tu sei qui" ribatte, la sua voce calda risuona nelle mie orecchie.

"Touché" sorrido sedendomi accanto a lei. Non so nemmeno perché mi sia fermato qui, stavo cercando di scacciarla via dai miei pensieri e stare qui con lei non è il modo migliore.

"Harry è arrivato" dico la prima cosa che mi viene in mente per non rimanere in silenzio.

"Si l'ho visto arrivare con Silente" risponde sovrappensiero.

"Tutto bene?" Le chiedo, non l'ho mai vista così.

"Si, si, non preoccuparti" risponde poco convincente.

"E invece mi preoccupo" rispondo avvicinandomi a lei.

Si ferma a guardarmi per un tempo indefinito, poi distoglie lo sguardo interrompendo quello strano momento che si era creato, mi porge un lembo di coperta ancora in imbarazzo.

Mi avvicino ancora al suo corpo e lei avvolge anche le mie spalle con la coperta, le nostre gambe si sfiorano, non credo di essere mai stato così vicino a lei da quando la conosco.

"Che ci fai qui?" Mi chiede poi.

"Non riuscivo a dormire" faccio spallucce.

"E tu?" Chiedo a mia volta.

"Avevo bisogno di un po' di pace e tranquillità" rimane vaga ma decido di non indagare.

"Mi sale una tristezza infinita se penso che questa tranquillità può essere rovinata in qualunque momento" aggiunge dopo qualche secondo di silenzio tombale.

Capisco immediatamente che si sta riferendo a Voldemort e a quello che ha già dovuto affrontare qualche mese fa.

"Noi non glielo permetteremo" cerco di essere convincente, l'Ordine dice sempre che sarà difficile, che questa battaglia sarà anche peggiore della prima. Un brivido mi attraversa la schiena al pensiero che possa accadere qualcosa alla mia famiglia, a Harry, o alla ragazza che occupa ormai la mia mente da troppo tempo.

"Si lo diceva anche Sirius" ribatte triste. Sospiro pesantemente, la morte di Sirius ha sconvolto la vita di tutti.

"Ho paura Fred, ho davvero paura. Ron ed Harry mi definiscono la più coraggiosa e forse in parte è così. Ma anche io ho paura, ho paura di tu sai chi, ho paura di vedere morire le persone a cui voglio bene" ha la voce spezzata dall'emozione.

"Non accadrà, nessun altro morirà" un nodo alla gola mi impedisce di dire altro.

"Grazie" mi sorride riconoscente.

"Per cosa?" Le chiedo confuso.

"Sai perfettamente che tutto ciò che hai detto non è vero ma cerchi comunque di rassicurarmi e di non farmi pensare al peggio" spiega.

"Sei una ragazza fantastica, hai coraggio da vendere, sei intelligente, sai sempre cosa è giusto fare e sei davvero bellissima" mi tappo la bocca con una mano alla mia ultima affermazione.

I suoi occhi si spalancano alle mie parole, cazzo! Mi sono lasciato prendere dal momento e ho detto troppo.

La sua espressione sconvolta lascia posto ad un sorriso sincero, poi ad una risata vera e propria.

Tolgo la mano dalla mia bocca mentre sento l'imbarazzo salire dentro di me.

"Ho parlato troppo" dico con un fil di voce.

Hermione torna seria e fa scontrare i suoi occhi con i miei.

"No....hai detto quello che volevo sentirti dire da tempo" dice arrossendo, adesso è lei quella in imbarazzo.

La voglia di baciarla si fa sentire dentro di me e aumenta quando lei sposta il suo sguardo sulle mie labbra. Capisco che anche lei lo vuole, anche lei desidera fare ciò che sto pensando io.

Mi avvicino lentamente al suo viso, la sento sospirare lievemente, i nostri nasi si sfiorano e sento il mio cervello andare in pappa.

Annullo quei pochi centimetri rimasti poggiando delicatamente le mie labbra sulle sue.

Lo stomaco mi si contorce, mille emozioni si riversano, ho sognato così tante volte questo momento che adesso non mi sembra vero.

Hermione ricambia immediatamente il bacio, la sento sorridere sulle mie labbra. Mi tira leggermente i capelli approfondendo il bacio, le lascio una carezza sulla guancia mentre le nostre bocche continuano a muoversi in perfetta armonia.

Finalmente sta succedendo, sto finalmente baciando la ragazza che desideravo baciare da troppo tempo.

La figura di Ron si fa strada nella mia mente interponendosi alle mille sensazioni provocate dal bacio.

Mi stacco bruscamente da lei lasciandola visibilmente confusa.

"Non posso farlo, Ron non merita questo" dico.

Anche lei sussulta quando mi sente pronunciare il nome di mio fratello.

"Lui è cotto di te Herm" aggiungo.

Annuisce impercettibilmente comunicandomi che lo aveva già capito.

"E tu?" Chiede poi.

"Non importa cosa provo io, non voglio fare del male a Ron" rispondo triste.

"Lui è un ragazzo stupendo, sa farmi ridere e anche io dovrei essere cotta di lui ma..." Lascia la frase a metà e sospira pesantemente.

"Ma?" La invito a continuare.

"A me piaci tu" conclude senza guardarmi negli occhi.

Non avevo mai piedi in considerazione questa ipotesi. Avevo sempre dato per scontato che anche lei volesse Ron ma adesso... Che cosa devo fare?

Non mi da il tempo di trovare una risposta alla mia domanda, le sue labbra si stanno muovendo nuovamente voraci sulle mie.

Io mio cervello va completamente in tilt quando mi fa sdraiare e adagia il suo corpo sul mio. Faccio scorrere le mie mani lungo le curve del suo corpo mentre lei poggia le sue sui miei addominali.

Raggiunge il lembo della maglietta che uso come pigiama e me la sfila velocemente per poi tornare a baciarmi.

È bello sapere che mi desidera tanto quanto la desidero io.

Scende a baciarmi il collo e poi la clavicola.

Ansimo quando mordicchia leggermente la pelle del collo.

Rimango inerme sotto al suo tocco ma quando torna a baciarmi sulle labbra inverto la situazione incastrandola sotto al mio peso, la sua maglietta raggiunge la mia. Anche io scendo a baciarle il collo, lascio una scia fino alla clavicola.

"Fred" ansima sussurrando il mio nome e la mia razionalità va definitivamente nel dimenticatoio.

Quando torno a baciarla sulle labbra si allontana per riprendere fiato. Mi fermo qualche secondo a guardarla. Ha gli occhi lucidi e pieni di desiderio, le labbra gonfie e le guance leggermente arrossate.

"Ti voglio, qui, stasera" sussurra con il fiato ancora corto.

"Sicura?" Le chiedo.

Annuisce delicatamente e poi si fonda di nuovo sulle mie labbra, le nostre lingue si incontrano e la passione si riaccende immediatamente.

Mi libera dei pantaloni, lasciandomi con solo i boxer che cominciano a starmi davvero stretti.

Poi si libera anche dei suoi pantaloni, ride di gusto quando mi fermo per ammirarla in tutto il suo splendore.

"Sicura?" Ripeto.

"Si Fred, sono sicura" ribatte lei impaziente.

Sorrido felice quando la bacio di nuovo, mi lascio travolgere dalla passione, la luna come unico complice di tutte le emozioni e sentimenti che entrambi proviamo durante questa notte, la nostra notte di follia...

Il sole sta pian piano spuntando da dietro la collina, Hermione dorme beatamente con la testa poggiata sul mio petto mentre io le accarezzo dolcemente i capelli.

Non riesco ancora a credere a ciò che è successo stanotte, sorrido guardando il viso perfetto di Hermione.

Sospiro pesantemente quando torno alla realtà, Ron non dovrà mai sapere di questa notte, sarà il nostro piccolo segreto.

La ragazza al mio fianco inizia a muoversi nel sonno finché non apre lentamente gli occhi.

"Buongiorno" sussurro imbarazzato, non so bene come comportarmi con lei adesso che... Beh avete capito.

"Buongiorno" risponde con voce rauca.

La voglia di baciarla prende nuovamente vita in me ma la ignoro.

'non dovrà accadere più' ricordo a me stesso.

"Tutto bene?" Le chiedo quando noto che il silenzio è glaciale.

"Mai stata meglio" sorride felice con sguardo spensierato.

"Senti Herm...." Inizio a parlare senza sapere bene dove andare a parare.

Una voce in lontananza urla il suo nome, riconosco immediatamente di chi si tratta, Ron la sta cercando.

"È meglio che vada" si riveste velocemente sotto il mio sguardo vigile. Ron è ancora troppo lontano per trovarci qui insieme.

"Si ma riguardo a stanotte io..." Le parole mi muoiono in gola quando lei poggia per qualche secondo le sue labbra sulle mie, mi godo a pieno quel breve contatto sperando che rimanga impresso per sempre nel mio cuore, perché deve essere così difficile amare qualcuno?

"Tranquillo, sarà per sempre il nostro piccolo segreto" dice a qualche centimetro dal mio viso, poi si rimette in piedi e comincia a camminare in direzione di casa.

Non posso lasciarla andare via così.

"Hermione" la richiamo, lei si volta a guardarmi ma non torna indietro.

"Io ti amo" sussurro guardandola negli occhi. So che non cambierà nulla, non deve cambiare nulla ma volevo soltanto che lei sapesse ciò che provo davvero.

"Anche io ti amo" sorride imbarazzata nel pronunciare quelle parole che mi riempiono il cuore di gioia.

Si volta lentamente e poco dopo sparisce dalla mia vista, lasciandomi da solo con un sorriso stampato in faccia, mentre il sole comincia a scaldarmi il corpo ancora in subbuglio per lei, il mio amore impossibile, e per il nostro piccolo segreto che ci accompagnerà per il resto della nostra vita.

_SPAZIOAUTRICE_

Eccomi tornata con una nuova storia, fatemi sapere che ne pensate lasciando una recensione e proponetemi anche i personaggi per la prossima storia. Alla prossima! Marili_01
   
 
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