VII. Merletti di un pensiero che non sapeva essere
[Merletto]
[Merletto]
Sono una cosa un po’ buffa, i pensieri: pensi che siano lisci e lineari come la seta d’un abito da sposa e, invece, a ogni passo ne scopri le trine e i merletti in una trama che non puoi capire mai – e io pensavo che fossi migliore di così.
Lo pensavo, no, ne avevo la presunzione: e forse non ti ho conosciuto mai per davvero, e hai ragione a dirmi che ho visto ombre che non c’erano – ombre grigie in una storia che è finita, ma nemmeno è mai cominciata.
Pensavo fossi migliore di così: una linea di matita che traccia delle lettere e, invece, sei il ghirigoro merlettato di un artista in fieri e io, che l’arte non la so capire, guardo e non mi rimangono altro che i miei pensieri.
Mi mandi in frammenti e nemmeno te ne rendi conto, forse nemmeno t’importa – Londra è un buon posto, per raccogliere i cocci, non lo pensi anche tu?
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