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Autore: Lisbeth Salander    19/10/2021    5 recensioni
Raccolta di momenti, frammenti della storia d'amore tra Victoire Weasley e Teddy Lupin.
[Questa storia partecipa al Writober di fanwriter.it]
Genere: Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Teddy Lupin, Victorie Weasley | Coppie: Teddy/Victorie
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate | Contesto: Nuova generazione
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Day 19: Dear Teddy
Prompt (lista pumpFIC): First person

 
Dear Teddy
 
«Sono contento di aver accettato quell’eredità alla fine».
«Daremo una nuova occasione a quella casa, vedrai. Ti ha convinto zio Harry, vero?».
«Mi ha solo ricordato quanti bei ricordi abbiamo a Grimmauld Place n. 12, nonostante tutto, e poi la nonna mi scrisse una lunga lettera quando sono tornato in Africa».
«Me la ricordo quella lettera».
«Se non avessi avuto lei, sarei un briciolo di quello che sono ora».

 

 
8 gennaio 2024
Caro Teddy, 
 So bene quanto sia stato strano per te tornare qui. Sento ancora nell’aria il peso delle cose che non ci siamo detti. 
Da quando siamo rimasti soli tu ed io quel maledetto 2 maggio 1998, non ho fatto altro che dedicarti la mia vita e ho spesso temuto di sopraffarti ché non era giusto riversare su un unico essere umano qualsiasi sentimento.
Guardando l’uomo che sei non posso che essere orgogliosa di te, di come sei riuscito a farti strada nonostante tutte le difficoltà che hai incontrato giorno dopo giorno.
Ho cercato di agire con te nello stesso identico modo in cui avevo agito con tua madre. Ho provato a difenderti da qualsiasi malvagità ma ho anche scelto di insegnarti a riconoscerla. È per questo che sono sempre stata onesta nei tuoi confronti, che ho scelto di dirti a causa di chi Dora è stata uccisa, che ho scelto di dirti per quale ragione mia madre ha deciso di lasciarci parte dell’eredità dei Black.
So quanto dolore ti dia, quanto tu avverta come sbagliato questo legame di sangue, perché ho odiato me stessa per moltissimi anni prima di riuscire ad incolpare esclusivamente colui che ha spazzato via la vita di mia figlia, di tua madre. 
Eppure esiste, quel legame di sangue esiste e ce lo ricordano infiniti momenti della nostra vita e questo non vuol dire perdonare, perché nulla di quello che ci è accaduto potrà mai essere perdonato, ma vuol dire svuotare il cuore dalla rabbia.
Ti ho visto negli anni inseguire disperatamente ciò che io non potevo darti, cercare tracce di Remus e Dora in ogni persona che abbia incrociato il loro cammino. Ti ho visto arrabbiato in ogni festa in cui il nostro dolore aumentava all’aumentare della gioia degli altri. Ti ho visto mutare il tuo aspetto più e più volte per arrivare ad essere l'esatta sintesi dei tuoi genitori.
In cuor mio, vorrei saperti lontano da qualsiasi disperazione, da ogni forma di rabbia, da ogni tumulto ma so che questo non è possibile.
Teddy, se non dovessi volere la casa dei miei genitori, se dovessi ritenere che quel luogo è talmente marchiato dalla presenza di mia sorella al punto da precluderti ogni felicità, non voglio che tu possa mai sentirti obbligato a iniziare la tua vita matrimoniale lì.
Voglio che tu sia felice, Teddy, qualsiasi sia il posto in cui deciderai di vivere, qualunque sia il luogo che chiamerai casa. Sono stata felice in ogni posto stando con tuo nonno e conosco a sufficienza il legame tra te e Victoire per essere profondamente convinta del fatto che starete bene in ogni luogo, che siano due stanze sopra Diagon Alley o un’enorme villa nel Derbyshire.
Hai la fortuna d’avere con te una donna che ti conosce meglio di quanto tu stesso ti conosca e sono certa che insieme, come avete sempre vissuto da quando Victoire è nata, prenderete la migliore decisione per la vostra vita insieme.
Quel che ti chiedo dal momento in cui il Maniero dei Black passerà a te è di non lasciarlo all’incuria e al degrado, di decidere per quel luogo una sorte, di farne qualcosa di buono. È il luogo in cui sono cresciuta e negli anni, pur essendomi tirata quel grosso portone alle spalle senza mai pentirmene, ha continuato a rappresentare in modo del tutto assurdo casa.
Sarei dovuta essere più coraggiosa e dirti queste cose quando eri qui, ma il coraggio non è mai stato una mia qualità e allora mi sono affidata alla penna.
Ti prego di perdonarmi,
Nonna Andromeda

 
Note: il prompt di oggi mi ha dato parecchio filo da torcere e, no, non era nato così ma è uscito così. Non mi ritengo particolarmente soddisfatta ma volevo chiudere un po' il cerchio del capitolo precedente.
Grazie ancora a tutti,
Fede
   
 
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