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Autore: Ice_Princes    02/09/2009    1 recensioni
Una ragazza guardava fuori dal finestrino dell’ aereo sul quale stava viaggiando persa tra pensieri e ricordi. Non aveva chiuso occhio per tutto quel lungo viaggio, quelle parole non le lasciavano pace, soprattutto quella assurda bugia detta per paura di soffrire che poi non aveva fatto altro che farla soffrire il doppio. . .
Genere: Romantico, Commedia, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hikari Yagami/Kari Kamiya, Takeru Takaishi/TK
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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capitolo 7 Capitolo 7


L’occupante della panchina sentendo una presenza alle sue spalle si girò di scatto, quando gli sguardi dei due si incrociarono rimasero entrambi paralizzati.
- Tk… - disse la mora con un filo di voce. Non avrebbe mai immaginato di incontrarlo li, ne tanto meno riusciva a capire come mai anche lui si fosse recato in quel posto. Il ragazzo si alzò dalla panchina e fece qualche passo verso di lei.. – Kari… - rispose. Entrambi si sentirono incredibilmente stupidi e imbarazzati, non tanto per il fatto di trovarsi li ma piuttosto per le sensazioni che provavano ogni volta che i loro sguardi si incrociavano, quella sensazione appartenente al passato e che entrambi credevano di essere riusciti, faticosamente, a seppellire.


A quanto pare non è poi così vero che il tempo aggiusta le cose, per i due tutta quella situazione era un deja-vu della sera precedente: stessi sguardi impauriti e persi, stessa confusione e stessa amara felicità.


Che ci fai tu qui? – dissero entrambi all’unisono, stupefatti e sentendosi un po’ colpevoli. Dopotutto, tornare sulla “scena del delitto”  e poi reagire in quel modo è una tacita ammissione di colpevolezza.
- be’….ecco.. io.. tu… cioè.. – iniziarono i due contemporaneamente parlandosi addosso. – prima tu – disse il biondo porgendo la parola alla ragazza che sorrise – io sono venuta a fare una corsetta.. poi ho visto il sentiero e quindi…
- ah.. si si è chiaro.. anche io ero qui per fare 2 tiri a canestro e be’ poi.. – rispose Tk interrompendola.
- ah si , capisco… - rispose kari annuendo.
- già.. – rispose lui imbarazzato. Seguitarono momenti di silenzio. I due si squadrarono come era successo la sera precedente. Lei in shorts bianchi, maglietta  rosa e Ipod fucsia. Lui in pantaloncini blu, polo bianca e palla arancione. Mentre si guardavano, Kari potette appurare che il ragazzo non era cambiato poi molto, nonostante l’aria più matura nei suoi occhi si poteva percepire ancora, anche se in modo flebile, il Tk di sempre. Entrambi ormai erano adulti ma in quel momento erano proprio come due bambini impauriti al primo giorno di scuola, quando tutto sa di novità e ogni scoperta è una conquista. Tk non riusciva a smettere di guardarla, era cambiata moltissimo dall’ultima volta che si erano incontrati, e non riusciva a non pensare a come fosse diventata ancora più bella. I ragazzi Continuavano a guardarsi come se non si fossero mai visti prima, l’uno ad aspettare la mossa dell’altro. Tk prese il coraggio a due mani e iniziò.. anche se forse non proprio nel modo migliore possibile prendendo l’unico argomento che in quel momento sarebbe proprio dovuto essere tabù.. – ieri poi.. te ne sei andata?! Non ti ho più vista.. -  a quanto paro lo sguardo di Kari aveva mandato fuori uso le capacità di avvocato di Tk. A quella domanda la prima immagina che venne in mente a Kari fu il bacio tra Tk e Netami – già.. me ne sono andata – rispose acida, ma quando si rese conto di quanto la  sua risposta fosse stata infantile cercò di rimediare - sai com’e.. ero stanca dal viaggio…. – Era stata davvero impulsiva la sera prima, e ora non capiva cosa le stesse succedendo.. e forse era stata anche troppo impulsiva nel scegliere di tornare in Giappone. Aveva sbagliato a pensare di poter gestire la situazione.. come poteva pensare di tornare a Tokio e di riuscire a rimanere distaccata da tutti i cambiamenti che avrebbe trovato?! Nonostante si fosse preparata al peggio, e per peggio intendeva incontrare Tk, non aveva messo in conto che quest’ ultimo, in tutto questo tempo poteva averla dimenticata e potesse essere andato avanti. Alla fine era quello che voleva no?! Alla fine voleva solo che la dimenticasse?! O forse questo era solo quello che sarebbe stato giusto volere e non quello che davvero desiderava. Probabilmente si aspettava qualcosa di diverso e probabilmente era stata troppo ingenua a non rendersi conto di quanto tempo fosse passato e di quanto sarebbe stato difficile ritornare a una realtà che da troppo tempo non era più la sua. Tk stava iniziando a parlare quando qualcosa di piccolo e umido lo colpi in testa interrompendolo, alzò lo sguardo e vide milioni di gocce leggere cadere dal cielo.
- sembra stia piovendo – disse spostando lo sguardo dal cielo verso Kari.
- sembra proprio di sì – rispose la ragazza girando il palmo della mano verso l’alto per sentire meglio la pioggia regalando un meraviglioso sorriso al biondo che ricambiò teneramente.. una tenerezza che da quando la ragazza era partita, aveva quasi dimenticato di avere tanto da farlo sorprendere.
- meglio ripararci – disse Tk iniziando a risalire il sentiero passando accanto a Kari e sorridendole nuovamente. La ragazza lo segui. Ad un tratto la piogge si fece più insistente così i due iniziarono a correre ridendo. Raggiunsero l’uscita del parco bagnati fradici trovando riparo sotto la pensilina di una fermata dell’autobus giusto accanto al grande cancello verde che delimitava l’ingresso al parco.
- be’.. non ricordavo Tokio così avventurosa.. – affermò Kari divertita, ancora con il fiatone.
- a dirla tutta.. nemmeno io! – rispose il biondo. I due risero di nuovo ma un tuono li fece ritornare seri – E’ proprio un bel temporale.. – continuò TK – meglio tornare a casa.. sei a piedi?! –
- veramente si.. l’auto l’ho lasciata a New York.. e in questo momento me ne pento – rispose Kari sarcastica mentre guardava i goccioloni di pioggia cader giù velocemente.
- allora ti do un passaggio io.. la mia è questa – disse indicando un Audi A5 grigia parcheggiata lungo il marciapiede giusto davanti a loro.
- oh.. be’.. io non.. non voglio disturbarti.. prenderò l’autobus.. – rispose la mora confusa sul da farsi sorridendo timidamente. A questo punto iniziava a dubitare della sua razionalità.. avendola vista traballare molto spesso nell’ultimo periodo.. e non era del tutto sicura di riuscire a sopportare quella vagonata di emozioni che l’avrebbe sicuramente travolta durante il viaggio fino a casa.
- avanti.. non ti aspetterai che ti lascio qui da sola sotto un temporale.. – le disse facendole uno di quei suoi mezzi sorrisi che l’avevano sempre fatta impazzire. Un fulmine illuminò a pieno giorno tutto il cielo. Kari sussultò
- A questo punto credo che accetterò.. ti ringrazio.. – gli sorrise, seguendolo verso l’auto. A quel punto non poteva proprio rifiutare.


Salirono in macchina e Tk accese il riscaldamento per ritemprarsi un po’ dalla pioggia che avevano preso precedentemente., mise in moto e partì.
Appena entrata nell’abitacolo della macchina Karì fu pervasa da un brivido lungo tutto il corpo, un misto di felicità, paura e incertezza, sensazioni sempre più ricorrenti oramai.. soprattutto in presenza di Tk. A questo punto la ragazza inizò a chiedersi quale effetto potessero avere tutti questi incontri con Tk sulla sua psiche, temendo di poter riportare gravi danni provocati da tutti quei mix di emozioni diversissime tra loro che Tk le somministrava a ogni singolo sguardo.
- non capisco come nel 2009 una città come Tokio con due schizzi di pioggia vada in panne in questo modo – la voce del ragazzo la riportò alla realtà. Le bastò guardare fuori dal parabrezza della macchina per capire a cosa si riferisse Tk: infatti una fila interminabile di macchine bersagliate da fitte gocce d’acqua occupavano tutto l’asfalto.
- Se ti può consolare a New York è anche peggio.. – Kari si voltò verso il ragazzo sorridendogli. Tk venne pervaso da una scarica di adrenalina che gli arrivò dritta in testa, la stessa che aveva provato la sera prima in quel locale quando l’aveva rivista per la prima volta. Non riusciva a capire cosa gli stesse succedendo.. non si sentiva in questo modo da tanto tempo. In quel sorriso rivide la Kari di tanti anni fa e si sentì confusa, in dovere di smentirsi riguardo al fatto che fosse cambiata perché vista sotto questa prospettiva le sembrava sempre la stessa, e non riuscì a trattenersi dal rivelarglielo. – sai è da ieri che non riesco proprio a capire…
- cosa non riesci a capire? - Kari lo guardò confusa rialzando la barriera che si era abbassata poco prima, Tk se ne accorse e si sentì nuovamente confuso.
- sei cambiata.. – più che una domanda sembrò un affermazione. La mora fu spiazzata da quelle parole e anche dal modo in cui Tk la guardò successivamente. Si sentì come la sera prima quando il ragazzo con il suo sguardo aveva superato quel muro che si era costruita dentro invalicabile da chiunque altro e si rese conto che in quel momento Tk stava cercando di fare la stessa cosa. In un istante si sentì scoperta, vulnerabile e ebbe paura di quello che ne poteva susseguire, così riprese a guardare la strada spezzando il filo invisibile che legava lo sguardo del biondo con la sua anima. – anche tu.. – rispose, senza girarsi. Tk non si aspettava quella risposta rimanendo spiazzato, imitando la ragazza e riprendendo a guardare la strada.
Kari lo guardò con la coda dell’occhio riuscendo perfettamente a leggere la confusione sul volto dell’amico e si rese conto di aver sbagliato di nuovo risposta. Si stava comportando in modo sbagliato lo sapeva bene e sapeva anche molto bene il motivo, quel peso sullo stomaco che aveva proprio necessità di togliersi e decise che era quello il momento per farlo.
- non è che la tua ragazza è gelosa se sa che mi hai dato un passaggio? – disse sorridendo con non curanza cercando di buttarla sullo scherzo. Tk la guardò confuso – Quale ragazza? – le rispose.
- be’.. ma .. la ragazza di ieri.. – Tk rivide la scena di quel bacio con Netami nella sua testa e storse le labbra – “ maledizione allora ha visto.. maledetta Netami, è veramente una scocciatura quella.. “ – pensò tra sé e sé..
- scusa.. non sono affari che mi riguardano – disse rammaricata Kari non ottenendo nessuna risposta.
- no.. non e questo.. solo che.. lei non è la mia ragazza.. – si sbrigò a rispondere Tk notando che la mora aveva frainteso il suo silenzio. Kari annuì – “ non è la tua ragazza però te la sei baciata.. “ – pensò con una punta di gelosia, rimanendo sconvolta da quel sentimento. Non poteva essere gelosa di Tk.. non poteva assolutamente.. scosse la testa leggermente per allontanare quei pensieri.
- e tu.. – esitò leggermente Tk – e tu.. hai qualche “ boyfriend “ che ti aspetta a New York – continuò Tk sorridendo, cercando di buttarla con menefreghismo sullo scherzo come aveva fatto la ragazza prima.
- no.. nessun “ boyfriend”… - disse scuotendo la testa - e neanche nessuna “girlfriend “ sia chiaro... – continuò poi rompendo la tensione che aveva creato quell’argomento. Tk scoppiò a ridere e anche Kari lo seguì.
- è strano parlare di questo con te.. – confessò la ragazza in una botta di sincerità.
- mmm.. mi devo offendere? – rispose Tk cercando di sdrammatizzare.
- può darsi.. – continuò Kari stando al gioco.
- be’.. siamo giunti a destinazione.. – disse Tk accostando lungo il marciapiede antistante al palazzo dove risiedeva la ragazza.
- sembra proprio di sì.. – rimase sorpresa Kari di essere già arrivata. Nonostante ci avessero impiegato molto più tempo del solito a raggiungere la meta a causa del traffico alla ragazza il viaggio sembrò essere durato solo pochi minuti.. e anche Tk ebbe la stessa sensazione.
I due rimasero fermi a guardarsi.
- allora come sta casa Yagami? – disse il biondo guardando in alto attraverso il tettuccio della macchina  verso il piano dell’appartamento di Kari. Non poteva negare che se da quella domanda fosse scaturito un invito a salire non gli sarebbe per niente dispiaciuto. Si era creata un atmosfera così leggera tra lui e la ragazza che non si sentiva di lasciarla proprio ora.
- sinceramente?! Mai stata peggio… - disse ironica Kari – non ho ancora avuto il tempo di tirarla su.. -
-  povera casa.. – rispose il biondo continuando il gioco dell’amica. Kari sorrise, facendo seguire degli istanti di silenzio.- be’ allora.. grazie del passaggio.. ehm..  ti inviterei a salire ma.. è ancora un casino.. scatoloni ovunque.. e posso offrirti solo dell’acqua.. mi devo ancora organizzare a ricevere ospiti.. – cercò di spiegare la ragazza sentendosi estremamente in difficoltà.. ma non poteva affrontare anche quello, stare da sola dentro casa sua con Tk di nuovo dopo tanto tempo sarebbe stato davvero troppo.. e quella giornata era stata già abbastanza piena di emozioni per riuscire a reggere anche quella. Nonostante questo, dispiaceva anche a lei lasciare il biondino.
- no.. tranquilla.. capisco.. i traslochi sono rompiscatole… - rispose ammiccando un sorriso che Kari ricambiò – mi ha fatto piacere incontrarti oggi.. – continuò la ragazza. – Anche a me... -
- be’ … allora… ciao.. – disse Kari aprendo lo sportello.
- ciao.. – Rispose Tk facendo un cenno con la mano. La ragazza scese dalla macchina dirigendosi verso il poltrone. Tk rimase a guardarla imbambolato.


Quando Kari raggiunse il portone lo aprì e ci si infilò dentro richiudendoselo alle spalle come un fulmine non riuscendo più a sorreggere lo sguardo di Tk su di sé. Mentre kari saliva in ascensore non riusciva a smettere di pensare a quel pomeriggio ma in particolare alla chiacchierata che avevano avuto in macchina lei e Tk e a quella bellissima atmosfera che nonostante tutti quegli anni di silenzi era comunque riuscita a formarsi. A quel punto era ufficiale: tornare a Tokio non era stato per niente un errore!


 Quando il ragazzo vide la sagoma di Kari sparire dietro il portone del palazzo sorrise scuotendo la testa e partì, non smettendo un attimo di essere pervaso da quello strano calore che gli aveva provocato quell’incontro. Quelle sensazioni non le provava da moltissimo tempo e nonostante le avesse cercate non era mai riuscito a trovarle prima di rivederla. Quel piacevolissimo graffio al cuore che fortemente cercava riusciva a farglielo solo lei. Allora capì: non era cambiato niente!





Eccomi dinuovo con un nuovo capitolo!! questa volta sono stata brava... non vi ho fatto aspettare neanche un mese dall'ultimo aggiornamento :-D Scherzo.. XD
Cmq come sempre spero che anche questo capitolo sia stata di vostro gradimento.. ringrazio tutti.. chi recensisce, chi mi segue, chi mi mette tra i preferiti e anche chi solo legge!!!
Spero continuiate a seguire le mie storie numerosi.. un abbraccio a tutti e per chi come me tra pochi giorni dovrà tornare a scuola.. buon anno scolastico e in bocca al lupo!!!

Ice_Princes

  
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