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Autore: NightWatcher96    22/11/2021    1 recensioni
Un inganno può essere fatale, serpeggia silenzioso e annerisce anche il più puro dei cuori, anche quello di un Semi-Dio.
Soft BakuDeku
Genere: Angst, Avventura, Hurt/Comfort | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: All Might, Izuku Midoriya, Katsuki Bakugou, Shigaraki Tomura
Note: AU, Otherverse | Avvertimenti: nessuno
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Angolo della Quirkless

Eccoci alla seconda e ultima parte, aggiustata per benino. Detto questo, Enjoy!!




La fine di quella caverna giunse: c'era letteralmente un muro di nebbia dove non si vedeva né il terreno né il cielo, assolutamente come un vuoto ancora da disegnare. Katsuki mise giù Izuku che allungò la mano in quel fioco bagliore candido. Scariche elettriche si avvolsero per un attimo intorno al suo corpo.

"Un nuovo incantesimo" mormorò. "Non sarò in grado di passare stavolta".

Katsuki lo fissò incerto. Improvvisamente il Marchio sul suo stomaco iniziò a pulsare caldamente, emettendo un bagliore aranciato.

"Proprio come avevo previsto. Tieniti pronto, Katsuki Bakugo!" sorrise Izuku.

Il biondo non comprese ma improvvisamente dal muro di nebbia si materializzò un'ondata di fiamme che travolsero entrambi. Katsuki cercò di afferrare la mano di Izuku ma invece il buio lo inghiottì, avendo la meglio sul suo stesso corpo scosso da troppi eventi.

 
L'Inferno Verde di un cuore perso nell'oscurità potrà essere spento dalle fiamme più pure e calde di un cuore temerario. Il figlio della Luce e delle Fiamme dominerà il male, supererà ogni confine e la sua volontà non cederà mai. Le tenebre saranno rischiarate al sorgere della Luna piena e del Sole stesso, divise dalla Grande Venere…
 

Quelle parole in un’antichissima pergamena a Shinnoh!

Katsuki si destò come se fosse stato improvvisamente colpito da una secchiata di acqua gelata. Aveva il corpo intorpidito e le membra strette da una catena d'argento. Appena mise a fuoco si ritrovò in un Palazzo di Luce dalle rifiniture dorate in mezzo alle nuvole e alla nebbia. Non si percepiva nulla, non si udiva niente.

Era trapassato?

"Ottimo lavoro, Bakugo".

Il Licantropo sollevò gli occhi ed ebbe un battito mancante; dinanzi a lui c'era un uomo dai capelli dorati e una muscolatura possente, era incredibilmente alto e i suoi occhi erano avvolti da una strana luce oscura. Lui era…!

Ma dov'era Izuku?

"Hai riportato questo mostro qui da me ed ora che paghi per tutti i suoi crimini!".

"All… Might…?" biascicò Katsuki, incredulo.

L'uomo annuì, con una stretta lo liberò dalle catene che andarono a rompersi in tanti piccoli anelli ammaccati e a cadere sul pavimento di bianchissimo e lucentissimo marmo. Katsuki non stava capendo ma fu allora che si accorse che la sua camicia e l'Opale erano spariti e che il simbolo sul suo stomaco brillava intensamente.

Ora che lo vedeva per la prima volta somigliava a un cerchio con dentro un diamante. Era stato l'incontro con Izuku? Non lo sapeva, ma il verdino dov'era?

Appena voltò il capo alla sua sinistra gli si gelò il sangue nelle vene: Izuku aveva la testa rovesciata all'indietro e il suo corpo era avvolto da delle potenti lingue di fuoco che stringevano dolorosamente. Era svenuto. Oppure era…?

"Deku è una divinità potente e se non fossi intervenuto avrebbe sicuramente prevalso. Quell'Opale ti ha solo confuso le idee, Bakugo".

Qualcosa nella parte più remota del suo cuore gli inviò una dolorosa fitta, come un campanello. Quello non sembrava il grande e potente All Might, Katsuki sentiva i brividi corrergli lungo la spina dorsale e non solo, percepiva che c'era anche qualcosa di sinistro.

"Mi basterà riprendere ciò che mi ha rubato e allora…!" mormorò All Might afferrando per il collo Izuku.

Il corpo del verdino fu avvolto da potenti scariche elettriche che lo fecero rinsavire e provare tutto il dolore possibile a quella morsa terribile intorno al suo piccolo collo.

"Hai finito di mettere zizzania, piccolo mostro!" sussurrò sinistro All Might, stringendo ancor di più.

La Black Whip si avvolse intorno alla mano dell'uomo con una violenza incredibile tanto che il suo ghigno svanì. All Might tentò di resistere ma si ritrovò non solo alzato a mezz'aria ma anche sbalzato verso una colonna di marmo bianco che si distrusse in un tremendo boato.

Izuku guardò Katsuki poi la sua prigionia.

Il biondo gli piantò contro i palmi aperti e distrusse quelle fiamme con due potenti esplosioni, correndogli incontro per aiutarlo a rimettersi in piedi e a guardarlo con attenzione. Izuku sorrise appena, indebolito.

"Quello non è All Might… Mi ha giocato prima con un’aura simile alla sua ma non lo è. Non si comporterebbe mai così, non scenderebbe mai da Tsukuyomi per prendersi un Quirk Prestato".

"All Might, il più potente Dio ha un potere..?" biascicò incredulo Katsuki.

Izuku annuì. "La storia non lo direbbe mai, ma All Might è stato un umano senza Quirk, millenni fa ed è nato come Toshinori Yagi. Quando rischiò la sua vita per salvare la divinità della Forza, Nana Shimura, ottenne la possibilità di diventare il custode dell'One for All".

"Ma tu l'hai rubato o no?".

Izuku sorrise appena a quelle parole senza la benché minima accusa. Quando aveva assorbito il potere di quella Pietra Nebula qualcosa aveva iniziato a prendere il sopravvento sulla sua mente, cancellando e modificando tutti i suoi ricordi ed era cambiato.
All Might si riprese, volando verso Izuku che all'ultimo istante alzò la mano mancina fermando un violentissimo pugno. Katsuki per poco non fu sbalzato via dalla forza violenta, come un vento, che si venne a creare.

"Vai, Kacchan!" ordinò il verdino.

L'altro scagliò delle violentissime esplosioni, colpendo ripetutamente e in faccia quell'essere, che fu avvolto in un polverone dall'odore di carne bruciata. Izuku gettò in terra brutalmente Katsuki iniziando a scagliare violenti proiettili d'aria con la mano mancina. All Might sbucò fuori da quell'ammasso di polvere sorprendendolo con una ginocchiata nel ventre.

Izuku incassò sputando un grumo di sangue e in quel frangente piantò una fragorosa scossa elettrica nella bocca di All Might, fulminandolo con una potenza mostruosa.

Katsuki rimase sconcertato da quella potenza e gli venne in mente, in modo un po' beffardo, che senza limitazioni Izuku sarebbe diventato un potentissimo Dio, capace di superare anche il vero All Might.

In quel momento vide la brutta copia di All Might con una strana sfera d'ombra nel palmo della mano e allora capì di dover intervenire e salvare quel dispotico Re che nonostante tutto lo aveva davvero preso.

Scagliò un'esplosione talmente forte che tutti e tre furono sbalzati via con un polverone incredibile.

Il pavimento, le vetrate, le colonne, tutto si distrusse e quel candido sfondo divenne un oblio senza luce né orizzonte.

"M-maledetto…!".

Kacchan vide una luce scarlatta bucare il polverone: All Might si alzò in volo, il suo aspetto iniziò a mutare. I suoi arti divennero meno possenti, i capelli si fecero bianchi, il corpo più esile e avvolto da un lungo mantello nero. E gli occhi… Dio! Quando li vide sentì il terrore nelle viscere! Erano rossi come le fiamme, il sangue, la morte stessa!

Izuku dov'era?

Lo vide! Riverso su un fianco a poca distanza da lui che respirava affannosamente. Katsuki lo raggiunse e gli sollevò piano la testa cercando i suoi occhi. Izuku aveva il viso trasparente e il rosato pallido che rivestiva l'epidermide compariva e scompariva ad intermittenza. C'erano delle venature verdastre sul suo corpo.

Stava scomparendo?

"Deku!" chiamò Kacchan.

"Q-quello è uno dei figli di All for One… è stato richiamato in vita con un sacrificio… da Dabi… Lui era il fratello di Shoto, il mio migliore amico…" raccontò debolmente Izuku. "Kacchan, non mi rimane molto tempo… Dobbiamo sconfiggere Tomura Shigaraki!".

"Sì, ma come?".

"Il tuo Marchio. E parte del mio One for All. Dovrò usare tutta la mia energia".

"Ma tu… tu sparirai!" esclamò il biondo, tremante. Volse gli occhi a Tomura che stava brillando di un'energia sinistra e rossa, ridendo con fare vittorioso. Tornò a fissare Izuku che era tornato apatico. "Non voglio che tu scompaia…".

"Ho vissuto per molti millenni, nessuno piangerà per la mia morte…".

Katsuki ringhiò, premendogli dolcemente le labbra su quelle più piccole. Fu un bacio leggero, uno che avrebbe potuto dire tantissime cose ma che durò pochi attimi. Izuku si sforzò di guardarlo con attenzione, con la vista che diventava via sempre meno nitida.

"Hai detto che non avrei mai avuto il tuo cuore. Che cosa volevi dire?".

Izuku sorrise, trovando incredibilmente la forza di rimettersi in piedi. Ebbe una vertigine, Katsuki gli fece da supporto prontamente con le braccia intorno alla vita e sulla spalle. Non gli rispose, si limitò solo a ringraziarlo con un cenno del capo.

"Che cosa dobbiamo fare?" chiese Katsuki.

"Il suo punto debole. Prima che quel bagliore scompaia dovremo attaccarlo al cuore: prendila come una sfida a tempo" spiegò Izuku.

"Ho capito" rispose il biondo, lasciandolo con attenzione.

Izuku inspirò a pieni polmoni sfilandosi i guanti: le sue mani erano sempre meno visibili, forse questa sarebbe stata l'ultima battaglia ma poteva combatterla. Katsuki iniziò a correre verso Tomura per attaccarlo con una serie di esplosioni ma come intuito crebbe una sorte di scudo fatto di una luce cremisi che lo schermò dai primi otto colpi.

Deku scagliò un tuono violento sullo scudo, Katsuki attaccò e Tomura emise un gemito.

Era tutto troppo semplice ma dovevano almeno provarci! Non c'era più tempo!

"Dammi l'One for All!" ruggì Tomura, correndo verso Izuku.

Quest'ultimo si voltò rapidamente verso sinistra ma parte del suo mantello che fu toccato dalla mano del mostro iniziò a sbriciolarsi. Izuku se lo tolse prima di finire nella stessa triste sorte, afferrò per un braccio Tomura dai bianchi capelli e lo stordì con una testata violenta. La forza d'impatto avrebbe potuto farlo sbalzare via, ma ancora il verdino lo bloccò per il polso e gli piantò la mano sul viso, scagliandogli la più violenta delle scariche elettriche.

"Kacchan!" urlò Deku.

Il biondo annuì, si lanciò velocissimo con due esplosioni, portandosi sotto il corpo di Tomura e gli premette una mano contro il petto dando sfogo alla più potente delle esplosioni. Una delle mani del mostro corse verso il viso di Katsuki intento a urlare per il massimo del suo potere ma Izuku gliela bloccò al polso con la Black Whip.

Un'altra scossa elettrica gli si piantò sul petto, si unì in un serpeggiante turbine di fuoco e di elettricità facendo sì che il mostro potesse inghiottire tutto il potere e poi esplodere.

"M-maledetti!" urlò Tomura.

Izuku afferrò per i capelli Katsuki e lo scaraventò lontano, urlò a pieni polmoni e lo rilasciò tutto il suo potere, sentendo come uno scatto dentro di sé. I suoi capelli si tinsero d'azzurro, i suoi occhi divennero bianchissimi e la sua pelle molto più rosata. Tomura non riuscì ad assorbire tutto quel potere e tutto fu avvolto in un'esplosione incredibile…
 
 
Quando riaprì i suoi meravigliosi occhi rubino si ritrovò in un palazzo di luce su un'altissima montagna avvolta dalla nebbia. C'era pace, tutto era pieno di sfumature d'oro e si sentiva lo scroscio di un fiume. Era un deja-vu?
Il Marchio sul suo stomaco brillava ancora più intensamente solo che non capiva perché.
 

Kacchan…
 

"Deku!" chiamò improvvisamente Katsuki, alzandosi di sbotto da pavimento di marmo in cui si era risvegliato.

"Calmati, Bakugo Shonen, sei al sicuro".

Quella voce! Alzò i suoi occhi e lo vide: un uomo biondo, scheletrico, con dei profondi e meravigliosi occhi cerulei avvolto in mantello dorato con un'uniforme blu, rossa e rifinita d'oro. Guardarlo gli creò un moto di sollievo nel petto.

"Il Marchio ti ha protetto dall'oscurità, ora sei al sicuro qui nel mio Palazzo di Luce. Tu sei il discendente delle Fiamme D'Oro, parte del mio Quirk, l'One for All e sono stato l'Ottavo Possessore".

"Tu sei il vero All Might?" esclamò incredulo Katsuki, rialzandosi in piedi.

L'altro annuì, poggiandogli una mano sulla testa. "Mi dispiace molto che tu abbia dovuto subire tutto questo calvario, ma quello che conta è che sei riuscito a sconfiggere Tomura prima della sua trasformazione finale".

"Izuku? Dov'è? E’ stato lui a sconfiggerlo, non io" fece improvvisamente frenetico Katsuki.

All Might si rabbuiò, sospirando. Pensava che a sconfiggere quel pericoloso essere fosse stato uno dei suoi figli, invece no. Che interessante sorpresa!

"No… non dirmi che…".

Quello sguardo profondamente addolorato gli valse più di mille risposte. Katsuki negò, sentendo le emozioni annebbiargli gli occhi e il labbro inferiore tremolare. Non era possibile!

"Midoriya Shonen non ti ha mai usato. Il suo cuore era stato in parte accecato dalle tenebre di All for One ma alla fine ci ha salvati tutti sacrificandosi per un bene superiore".

"Ma…! Lui aveva detto che voleva vendicarsi di te, del fatto che tu lo abbia costretto come Semi-Dio a stare sulla Terra!" ringhiò Katsuki con le lacrime sul volto fiammeggiante.

"L'One For All è un potere che si trasmette, Bakugo Shonen. Midoriya Izuku era nato come essere umano, esattamente come me, ma nonostante avesse avuto un'infanzia molto difficile non ha mai smesso di inseguire il sogno di diventare qualcuno. Il suo era un cuore puro. Si sacrificò eroicamente per salvare una bambina mezzo-demone da un subdolo essere umano conosciuto come Chisaki Kai, detto Overhaul. La salvò prima che il suo Quirk Riavvolgimento sarebbe potuto cadere nella mani del suo malefico zio".

Katsuki tremava in silenzio.

"Era un Quirkless. Come me. Non potevo permettere che la sua anima sarebbe andata nel dimenticatoio e lo richiamai a Tsukuyomi, qui scoprii che era il perfetto successore dell'One for All e gli trasferii il mio Quirk perché il mio corpo era troppo debole dall'ultima guerra contro All for One che imprigionai in una Pietra Nebula".

Katsuki abbassò la testa, afflitto.

"Midoriya Shonen era un eccellente Dio dei fulmini molto più di Kaminari colui che ha preso il suo posto nei secoli avvenire; ha sempre protetto gli essere umani e soprattutto la tua Tribù, Bakugo Shonen. Un giorno, però, il suo migliore amico umano, Shoto Todoroki fu brutalmente ucciso dinanzi a lui da suo fratello Dabi e colto da un moto di rabbia trovò e assorbì inconsapevolmente la Pietra Nebula dalla foresta di Shinnoh e da lì iniziò la sua triste caduta".

"Lui non aveva colpe!" urlò improvvisamente il biondo, cadendo in ginocchio e singhiozzando.

"Lo so, Bakugo Shonen. Midoriya iniziò a sprigionare un potere terribile, soggiogato dalla malvagità per distruggere Endeavor, il Dio che aveva concesso a Dabi il Quirk Hell Flame. Ben presto la sua furia si è abbattuta su di me e ho dovuto relegarlo nel mondo degli esseri Umani, sperando che prima o poi sarebbe tornato in sé.

"Invece lo avete abbandonato! Hai idea di quanto solo dev'essersi sentito?!".

"Si è macchiato anche di tante colpe, uccidendo esseri umani" seguitò paziente All Might.

"Erano tutti malvagi, se c'è un colpevole quello è Endeavor!" scattò il biondo, afferrandogli il mantello con rabbia.

Quello scheletrico gli fece una carezza alla testa abbracciandolo con fare paterno. Gli sorrise dolcemente.

"Puoi farlo tornare in vita?".

All Might gli cancellò le lacrime con i magri pollici e gli sorrise ancor di più: "Io no, Bakugo Shonen" disse e Katsuki si afflosciò dolorosamente. "Ma tu sì. Il Marchio che porti può riportare in vita una persona sola. Sei sicuro di volerlo fare?".

Katsuki annuì con la determinazione bruciante negli occhi.

Perché riportare in vita un Semi-Dio che gli aveva fatto chiaramente del male? Katsuki sorrise un po', mentre All Might gli prendeva la mano destra e poggiavano insieme le fronti in un bagliore dorato e aranciato: Deku era un cuore generoso e poi voleva tanto dimostrargli che quel suo cuore lo avrebbe avuto. Sicuramente!

Adorava le sfide…

 
Il cielo su Shinnoh era cristallino, nuvole bianche si ammassavano nel cielo.

Il vento soffiava piano, le piante fiorite danzavano morbide, odore di frutta e di prati rigogliosi rendevano l'aria ancora più pura.
Quell'alone di morte e distruzione era sparito.

Sotto un’enorme quercia secolare Katsuki guardava il panorama di una nuova Shinnoh e non poteva che esserne veramente felice. La sua mano poggiò su un incavo dove la Pietra Nebula era stata trovata da Izuku, anni e secoli prima.

"Kacchan".

Alzò la testa: Deku era seduto su un ramo e gli sorrideva dolcemente, con occhi splendidi e vividi. Scese giù con un salto, senza fare alcun rumore.

"Oi, Deku. Perché sparisci sempre?" sbuffò giocosamente il biondo, a braccia conserte. "Un regno non si prende cura da solo!".
"Per questo ci sei tu, mio consigliere perfetto" ridacchiò il verdino, piroettando radioso.

Izuku aveva fatto di Katsuki il suo più fidato consigliere dopo che era tornato in vita grazie al Marchio di Katsuki e ora Shinnoh era la più forte e prosperosa città di tutto il Giappone.

"Kacchan, io sono ancora un Semi-Dio" iniziò casualmente Deku. "Potrebbe volerci molto prima che torni ad esserne uno completo ed effettivo".

"Questo lo so" continuò il biondo. L'altro lo abbracciò timidamente, appoggiando la testa sul suo petto. "Puoi contare su di me, te l'ho dimostrato prima e te lo dimostrerò ancora e per sempre".

Izuku sorrise, si rizzò in punta di piedi e gli schioccò un morbido bacio sulle labbra.

"Ho detto che non avresti mia avuto il mio cuore perché non volevo che, dopo aver perso Shoto, soffrire ancora".

Katsuki gli fece una carezza sul viso, in silenzio.

"Non voglio più… stare male e diventare schiavo delle tenebre… Non più…" sussurrò il verdino, sentendo gli occhi riempirsi di lacrime. "Ho fatto cose di cui non vado fiero e-."

Un bacio, ma stavolta molto più appassionato. Katsuki gli cancellò le lacrime con i pollici e lo tenne forte a sé, nonostante la certa differenza di statura. Izuku iniziò a piangere in silenzio ma godendosi quel bacio tanto voluto.

"Mi hai trattato come un cane pulcioso e randagio ma aspetterò. Se mi accetterai non ti farò mai più soffrire".

Izuku sorrise, lasciandosi prendere in stile sposa. Guardarono il meraviglioso paesaggio, sentirono le emozioni diventare sempre più forti, calde nel petto.

"Andiamo a casa, Kacchan…" sussurrò piano Izuku, con le palpebre cadenti.

"Hai intenzione di portare le scarpe o no?" domandò giocosamente il biondino.

Non ottenne risposta. Per la prima, invece, Katsuki annuì al suo Re. Per guarire una ferita dell'anima ci sarebbe voluto tempo, tanto, indefinito ma erano entrambi fiduciosi. A causa delle tenebre il più puro dei cuori aveva portato distruzione e morte ma ora era tutto finito.

Endeavor era stato punito per aver fatto diventare un Semi-Dio un essere umano corrotto ed ora per cinquant’anni sarebbe diventato un normalissimo essere umano con un Quirk molto debole di Fiamme.

All Might era riuscito a ristabilire l'One for All dentro Izuku parlando con i precedenti Possessori ormai liberati dall'influsso di All for One e la Pietra Nebula era andata distrutta quando Katsuki aveva usato il suo Marchio per riportare in vita Deku.

Katsuki avrebbe ricordato per sempre vedere il corpo di Izuku iniziare a tornare da trasparente a colorato, vivo, caldo fino al suo risveglio. In un primo momento era stato come perso, gli occhi puntati al vuoto poi aveva visto Katsuki e aveva allungato la mano sul suo volto per una fugace carezza.

Kacchan gli aveva tenuto la mano contro la sua guancia sorridendogli un po’, felice e sollevato: aveva fatto la cosa giusta. E nel mentre che All Might si concentrava a spiegare tutto ai Precedenti Possessori dell’One for All, Katsuki aveva capito che usare tutto quel potere aveva consumato il corpo di Izuku.

Dopo aver assorbito la Pietra Nebula, sul suo corpo era cresciuta una terribile maledizione: più tempo sarebbe vissuto esercitando l’One for All, più la sua vita sarebbe finita, passando da una Immortale a una temporanea.

Certo, ora senza più il Marchio di Bakuhatsu non avrebbe più potuto riportare in vita nessuno ma ne era valsa la pena. Non se ne sarebbe mai pentito.

"Deku" chiamò il biondo, quando raggiunse il castello. Il verdino era prossimo al sonno ma ascoltava. "Tu hai già il mio cuore" sussurrò. “Ed è solo una questione di tempo prima che io abbia il tuo”.

Izuku ridacchiò, felice.

Sì, quell’alone perenne di dolore e solitudine era svanito. Ora poteva essere libero di vivere in attesa di tornare un Dio a tutti gli effetti. Si sarebbe impegnato a governare come si deve, a far prosperare nuovamente Shinnoh e a proteggere la più preziosa delle vite umane.

Anche Shoto lo avrebbe voluto.

Era completo. Era finalmente riuscito a conquistare il più potente dei Quirk.

Aveva in custodia il cuore di Katsuki Bakugo e per ora si sentiva semplicemente Invincibile.

Era davvero tutto ciò che avrebbe potuto mai desiderare.

 
The End

 
  
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