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Autore: ROSA66    01/12/2021    2 recensioni
Raccolta di oneshot, natalizie e non, scritte per l'iniziativa "Calendario dell'Avvento", indetta da Coraline sul forum "Ferisce la penna".
-1 dicembre: Christmas Pudding (Draco/Hermione)
-2 dicembre: Adesso è veramente Natale (Fred/Astoria)
-3 dicembre: Mal di gola e speranze disilluse (Neville/Pansy). Questa storia è candidata agli Oscar della Penna 2023 indetti sul forum "Ferisce più la penna"
-6 dicembre: Il mondo sottosopra (Draco/Hermione)
-9 dicembre: Creme di bellezza e profumi fioriti (Fred/Hermione)
-13 dicembre: Lei, lei, lei... (Draco/Hermione)
-24 dicembre: Dieci passi (Draco/Katie)
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Fred Weasley, George Weasley, Hermione Granger, Neville Paciock | Coppie: Draco/Astoria, Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
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Christmas Pudding
 
A Chiara.
Perché, che Natale sarebbe se non ti dedicassi una Dramione?
 
~
 
Sapori che ricordano odori. Che riportano a luoghi.
La magia di certi piatti.
(Fabrizio Caramagna)
 
Mettere la frutta secca, la scorza candita, la mela, l’arancia e il succo di limone in una terrina. Aggiungere il brandy e mescolare bene. Coprire la ciotola con un asciugamano e lasciare marinare per un paio d’ore”.
«Fatto», esclamò Hermione tra sé e sé con aria soddisfatta, mentre leggeva il libro di ricette natalizie che, incantato ad arte, aleggiava a mezz’aria davanti a lei.
Mescolare la farina, le spezie e la cannella in una ciotola. Aggiungere lo strutto, lo zucchero, le scorze di limone e arancia, il pangrattato, le mandorle e mescolare fino a che tutti gli ingredienti non saranno ben amalgamati”.
«Anche questo è fatto». Sorrise al pensiero della faccia stupita dei suoi amici quando, il giorno di Natale, si sarebbe presentata alla Tana con quella dolcissima sorpresa.
Era la domenica precedente la festa più attesa dell’anno e, per la prima volta, aveva deciso di preparare il Christmas Pudding, il tradizionale dolce che, nella sua famiglia, si cucinava da sempre.
Guardò il grande orologio della cucina. “Bene”, pensò, “sono trascorse le due ore necessarie per la marinatura della frutta secca”. Poteva proseguire nella preparazione del dolce.
L’aria profumava di arance e spezie e, per un attimo, le sembrò di essere tornata bambina, quando cercava di aiutare sua madre ma finiva, inevitabilmente per riempirsi di farina anche dentro le scarpe.  
 
Agitando la bacchetta, fece levitare quattro grandi uova sopra un’altra ciotola e, una volta rotte, le incantò in modo che sbattessero velocemente fino a ottenere una consistenza soffice.
Riuniti tutti gli ingredienti, arrivò la parte più delicata.
Secondo la tradizione tutti i componenti della famiglia, a turno, avrebbero dovuto mescolare la preparazione esprimendo nel contempo un desiderio. Quella era l’unica parte in cui non avrebbe utilizzato la magia. Mai.
Perché nulla poteva eguagliare l’incanto perfetto di parenti e amici che si avvicendavano per rimestare il composto, felici nel pronunciare quanto speravano si avverasse.
Sospirò al pensiero. I suoi genitori si trovavano dall’altra parte del mondo, ignorando totalmente al sua esistenza. Era stata troppo brava con quell’Oblivion, talmente potente da essere impossibile da rompere senza causare conseguenze.
Una lacrima sfuggì dalla gabbia delle ciglia, scendendo libera giù per la guancia. Da diversi anni, ormai, cercava di venire a patti con l’assenza delle persone più importanti della sua vita, ma in momenti come quelli delle festività natalizie, dove tutto parlava di casa e famiglia, non riusciva a non sentirsi triste.
 
Stava ancora fissando la ciotola contenente la preparazione, quando sentì due braccia conosciute avvolgerla da dietro con tenerezza.
«Mmhh, che buon profumo… cosa stai preparando?» Senza mollare la presa, Draco si chinò su di lei, lasciandole un bacio dolcissimo sotto l’orecchio.
Hermione chiuse gli occhi, deliziata. Nonostante fossero sposati ormai da un anno e mezzo, non poteva fare a meno di provare i brividi a fior di pelle a ogni bacio, a ogni carezza.
Fece aderire di più la schiena al torace di Draco per bearsi del suo calore. «È un Christmas Pudding. Mia… mia madre lo preparava sempre per Natale», rispose guardando con  malinconia il composto davanti a lei, che aspettava solo di essere mescolato.
«Capisco. Quello che non mi è chiaro è perché quelle cose che galleggiano lì dentro» con un dito indicò il misto di frutta secca, canditi e scorze di agrumi sopra la spuma di uova, «sembrano guardarmi male».
Hermione sorrise. Draco era completamente all’oscuro su come si preparavano i dolci natalizi e meritava una spiegazione.
Girò la testa per lasciargli un lieve bacio sulla guancia.
«Vedi», esordì, «il Christmas Pudding è una tradizione babbana molto antica. Quando sono pronti tutti gli ingredienti, come questi, devono essere mescolati a turno dai componenti della famiglia che esprimono un desiderio. Ma oggi…»
«… ci siamo solo io e te» concluse Draco per lei.
Capiva il suo dolore per la mancanza dei suoi genitori molto più di quanto Hermione immaginasse. La vedeva, a volte, diventare triste all’improvviso, soprattutto quando andavano alla Tana dove Molly e Arthur si ritrovavano – specialmente a Natale – circondati da un’esplosione di teste rosse. Riusciva a comprendere quel pizzico di invidia che le leggeva negli occhi vedendo i  Weasley  riuniti in un’unica grande famiglia.
 
Draco strinse un po’ di più la presa, affondando il naso tra i suoi ricci che profumavano di cannella.
«Noi, però, siamo una famiglia», le sussurrò dolcemente, lasciando scivolare una mano su quella della ragazza che teneva ancora in mano una spatola da cucina, «quindi, questo compito spetta a noi due».
Guidandole la mano, iniziò a girare il composto, lentamente, come aveva fatto tante volte a scuola per mescolare le pozioni. Il movimento era quasi ipnotico.
«Devi esprimere un desiderio, Draco». La voce lenta e profonda di Hermione gli provocò un brivido a fior di pelle, portandolo a dimenticare per un attimo ciò che stava facendo.
«Va bene. Allora… io vorrei… vorrei… allargare la nostra famiglia… ».
Silenzio.
Hermione smise di girare l’impasto, allibita.
«Draco, tu… stai dicendo sul serio?» il cuore cominciò a battere più velocemente, mentre sentiva qualcosa fremere dentro di lei. Sciogliendosi dall’abbraccio, si voltò per guardarlo in quegli occhi che, ogni volta, le depredavano l’anima.
Sorridendo, Draco annuì. «Ma soltanto perché spero che i prossimi Natale ce ne potremo stare per conto nostro senza andare dai Weasley» aggiunse con quel ghigno che gli era proprio.
L’atmosfera si stava caricando di una strana aspettativa, perché tutti e due sapevano perfettamente dove l’avrebbe portati quel discorso.
«Sai» iniziò a dire Hermione, un sorrisetto divertito sulle labbra, «a mia memoria, questa è la prima volta che un Christmas Pudding esaudisce un desiderio prima ancora di essere messo a cuocere».
Draco rimase per una attimo interdetto mentre cercava di interpretare quanto appena ascoltato; poi l’illuminazione arrivò, lasciandolo letteralmente senza parole.
Di colpo, quello si era trasformato nel più bel Natale della loro vita.
 
 
 
 
 
 
 
 
Nota dell’autrice:
Questa storia partecipa all’iniziativa “Calendario dell’Avvento”, indetto da Coraline sul forum “Ferisce la penna”.
Il giorno è, ovviamente, 1 dicembre, il prompt è il n.2, “cannella”.
Buona lettura, e buon Avvento a tutt*
 
 
 
 
 
 
 
  
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