02/12/2021
1 recensioniPer Lisbeth Salander (Fede): perché forse ce la tiriamo un sacco e siamo antipatiche ma, alla fine, mi sa che ci siamo trovate.
Il ritmo delle ballate
Corinna ama la musica.
Le linee storte del pentagramma, l’inchiostro che le si insinua dietro la pelle.
Qualche volta, mette le dita lungo il polso – ma, il ritmo delle sue pulsazioni, quello è tutto sbagliato.
(Perché sa di risate e quindi di lui).
Godric detesta ballare.
Lo fa, invitando prima Tosca e poi Corinna (errore madornale, il suo), ma la musica gli rimbomba nel sangue in maniera spiacevole – forzata.
Qualche volta, cerca il sorriso di Corinna sul suo viso – trova un’espressione severa.
(Inspiegabile).
Lo fa, invitando prima Tosca e poi Corinna (errore madornale, il suo), ma la musica gli rimbomba nel sangue in maniera spiacevole – forzata.
Qualche volta, cerca il sorriso di Corinna sul suo viso – trova un’espressione severa.
(Inspiegabile).
***
Corinna ama la musica – meno, da quando s’è resa conto che anche quella preserva vestigia del suo sapore.
Quando entra a sorpresa nelle sue stanze e la trova alle prese con le abluzioni serali, cercando di scacciar via l’inchiostro dalla pelle: non sembri nata ad Hastings, sai?
Corinna sente ancora il ritmo del proprio cuore – sbagliato.
(Ma Godric la osserva, quieto, e canticchia a bocca chiusa).
Godric continua a detestare il ballo – meno, da quando s’è reso conto che è l’unico modo per continuare a tenerla tra le braccia.
Corinna non sorride mai – lo guarda, severa, e gli domanda perché non abbia mai imparato a farsi annunciare, piuttosto che spalancare le porte delle sue stanze.
Godric non sa rispondere – esplode in una risata, a lei sussulta il cuore.
Corinna non sorride mai – lo guarda, severa, e gli domanda perché non abbia mai imparato a farsi annunciare, piuttosto che spalancare le porte delle sue stanze.
Godric non sa rispondere – esplode in una risata, a lei sussulta il cuore.
***
Corinna ama la musica – ma, quando Godric s’improvvisa suonatore di liuto, la notte di Natale, un po’ inizia a detestarla: perché Grifondoro è una nota stonata in una ballata antica come il mondo e lei, quell’imperfezione, non la sa sopportare.
«Va bene, mi avete convinta» borbotta, porgendogli la mano. «Danzerò con voi ma, vi prego, smettetela di uccidere quelle note».
Godric detesta danzare – ma, quando può prenderla per mano e guidarla per la Sala Grande, allora, forse, la odia leggermente di meno.
Severa e inspiegabile – Corinna non sorride mai.
Sa di risate – lui, che non sa come fare a non ridere.
Corinna ama la musica, almeno quanto Godric detesta danzare: perché, per quanto possa cercare di dimenticarsene, ai margini di ogni pentagramma è la sua risata che scandisce il tempo di quella ballata.
«Va bene, mi avete convinta» borbotta, porgendogli la mano. «Danzerò con voi ma, vi prego, smettetela di uccidere quelle note».
Godric detesta danzare – ma, quando può prenderla per mano e guidarla per la Sala Grande, allora, forse, la odia leggermente di meno.
Severa e inspiegabile – Corinna non sorride mai.
Sa di risate – lui, che non sa come fare a non ridere.
Corinna ama la musica, almeno quanto Godric detesta danzare: perché, per quanto possa cercare di dimenticarsene, ai margini di ogni pentagramma è la sua risata che scandisce il tempo di quella ballata.
[344 parole]
Ed eccomi qui con il primo regalo di questa giornata il secondo, come ieri, arriverà verso le cinque di pomeriggio.
E, visto che siamo in argomento, vi comunico che ho deciso che dopo il sei gennaio posterò il capitolo nuovo de "Il racconto della regina": me la prenderò con calma, ma finirò questa serie, promesso.
Buon due dicembre a tutti,
Gaia