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Autore: AliceVolevaMorire    03/09/2009    3 recensioni
La Paura è ciò che di più sublime possa capitarci
Genere: Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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[They are driven by a strange desire
Unseen by the human eye]

I remember when you held my hand
In the park we would play when the circus came to town

Dead Can Dance, The Carnival Is Over






Lui e Lei non si conoscevano da quando erano bambini. Solo, si erano visti per anni, su al molo, e si amavano follemente senza dirsi niente, perchè comunque certe cose si capiscono.


Lei sapeva di Lui dalle voci che giravano.

E' un tossico impazzito.
Tipo, ha cercato di rapinare un negozio in pieno centro.
E poi spaccia. Di brutto.
Dicono che dorme al cimitero.
E squarta gli animali, perchè è satanista.
Gira con talmente tante armi addosso che è un miracolo che non l'abbiano ancora ingabbiato.
Ma sì che c'è finito, in galera, ma perchè aveva minacciato un poliziotto.
No, no, è perchè ha rubato in una gioielleria.
Ma che dici, è successo perchè ha profanato la tomba del suo bisnonno.
Vabbè, ci siamo capiti. E' fuori di testa e strafatto. Non capisce nemmeno delle domande elementari, tipo "Come stai?". Nel senso, è completamente bruciato. Andato. Morto, già morto.


Un giorno Lei sedeva in una piazza. Era estate, e si era cucita il buio addosso.
Lui arrivò avvolto in un mantello nero. Le diede un bacio sulla guancia
"Mi dispiace per il mio occhio, non voglio turbarti"
"Cos'è successo?"
"Sono caduto dalle scale"
"No. Cos'è successo davvero"
"Sono caduto dalle scale. Ho riconosciuto il simbolo che porti al collo. Davvero stimabile"
"Hai colto le implicazioni interne?"
"Naturalmente. Per questo ti chiamerò Morte"
"Ne sono onorata. Come posso chiamarti?"
"Livido"
Le fece un baciamano e si sedette al suo fianco.
"Io vedo gli spettri, Lady Morte. Mi vengono a trovare quando bevo le mie pozioni."
"Io non voglio vederli. Avremo tempo per conoscerli quando saremo come loro"
"Hai paura?"
"Sì"
"Non dovresti. Sono così affabili"
"Nelle tue vene scorre veleno, Livido. Saresti così bello se ritornassi puro"
"Non giudicarmi."
"Mi dispiace. E' che diventerò triste, il giorno in cui morirai"
"Sarai la sola. In cosa credi, mia piccola Morte?"
"Negli spiriti della terra"
Livido rise, e le lanciò un'occhiata sbieca.
"Geomante?"
"Come hai fatto?"
"Anch'io sono un esoterico"
Morte si accese una sigaretta
"Sei così bella, Morte. Bella da fare paura"
"Non è esattamente un complimento, Livido"
"La Paura è ciò che di più sublime possa capitarci. Aspetta qui"
Tornò dopo poco, con un paio di occhiali da sole
"Me li ha prestati un amico. Non volevo che il tuo sguardo fosse ferito dai miei occhi deturpati"
"Sei straordinariamente gentile, Livido"
"Sai, Morte, ti porto un grande rispetto. So bene che sai che sono pericoloso. Ma non hai da temere, perchè qualunque cosa possa accadere, non sarò mai un pericolo per te"
"Ne sono lieta, Livido. Noi balliamo sulle stesse melodie..Guidati da uno strano desiderio"
"Invisibili agli occhi dell'uomo."
Sorrisero, e Livido le prese la mano.
"Ti amo, Morte. Sono anni, e lo sai perfettamente. Potremmo essere felici, insieme"
"Non finchè la tua mente sarà offuscata"
"Basterebbe un tuo cenno, e tutto finirebbe. Potremmo andare al mare, e passare le notti a ballare con le ombre. Ti canterei delle canzoni oscure per farti addormentare, e poi ti sposerei."
Morte abbassò gli occhi, lacerata. Scosse la testa.
"Ti aspetterò ancora, allora. Te l'ho promesso molti anni fa, ricordi?"
Morte lo guardò confusa
"Quando?"
Livido sorrise
"La prima volta che ti ho vista. Eravamo bambini, e tu avevi un vestito rosa. Bighellonavi giù al molo. Mi tirasti un sasso, e io ti promisi che ti avrei amata per sempre."
Morte sorrise, e Livido le fece un nuovo baciamano.
"Addio, Morte, per adesso"
Se ne andò, mentre Morte guardava per terra sentendosi invadere dalla disperazione.

E' un tossico impazzito.
Tipo, ha cercato di rapinare un negozio in pieno centro.
E poi spaccia. Di brutto.
Dicono che dorme al cimitero.
E squarta gli animali, perchè è satanista.
Gira con talmente tante armi addosso che è un miracolo che non l'abbiano ancora ingabbiato.
Ma sì che c'è finito, in galera, ma perchè aveva minacciato un poliziotto.
No, no, è perchè ha rubato in una gioielleria.
Ma che dici, è successo perchè ha profanato la tomba del suo bisnonno.
Vabbè, ci siamo capiti. E' fuori di testa e strafatto. Non capisce nemmeno delle domande elementari, tipo "Come stai?". Nel senso, è completamente bruciato. Andato. Morto, già morto

Tristemente sapeva, che lui l'avrebbe davvero aspettata per sempre. Inutilmente.
   
 
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