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Autore: fenris    20/01/2022    2 recensioni
Sono passati circa tre anni dal ritorno a casa di Arthur Weasley. Conclusa la battaglia contro i Gargoyle e i loro alleati in Inghilterra, le forze di Camelot decidono di fortificare la loro rete di alleati per poter liberare tutta l'Eurasia dai demoni. Ma sotto la luce di Ar'tuu, nuove mostruose ombre si muovono per stritolare il crescente regno. Riuscirà la Vendetta di Morgause a portare a termine i suoi piani?
*Successivamente sono presenti anche una manciata di elementi da Warhammer e Darksiders.
Genere: Avventura, Fantasy, Horror | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Arthur Weasley, Harry Potter, Hermione Granger, Nuovo personaggio, Ron Weasley
Note: Cross-over, OOC, What if? | Avvertimenti: Violenza | Contesto: Altro contesto
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Rifts chronicles '
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( O fortuna- Excalibur Theme)

 

Due giorni dopo aver incontrato le truppe di Grindewald, Ar'tuu arrivò finalmente alla sua meta, il campo base di Solokov Purtroppo già occupata dalle forze di Orloff a giudicare dalle difese, consistenti per lo più in vari mezzi pesanti e Borg, pronti a sparare al primo ordine contro l'esercito in arrivo.

 

Lungo il cammino avevano visto una miseria con pochi eguali. Orloff, così come il suo degno compare Solokov, aveva poca o nessuna cura dei suoi sudditi. Moltri altri volontari, diversi dei quali malati o malnutriti, avevano pregato Ar'tuu e Borgosov di lasciare che si unissero a loro. Alcuni erano solo in cerca di una morte dignitosa.

 

E infine erano ora di fronte a quelle tetre mura. Costruzioni bianche sporche con macchie di sangue qua e là. Persino qualche corpo sepolto nella neve.

 

“ CHIEDO UDIENZA CON ORLOFF, IN QUESTO ISTANTE!”, pretese Ar'tuu, scendendo dalla jeep che aveva condiviso fino a quel momento con Burgasov e avanzando fino alla prima linea di difesa. I difensori della base fecero per puntargli le armi addosso, quando i loro comunicatori si attivarono e fecero strada al prode sovrano.

 

Sul muro che delimitava i confini del campo apparve lo stesso Capoguerra. Con espressione tronfia, Orloff osservò sprezzante le truppe radunate davanti a lui.

 

“ Re Ar'tuu, vi do il mio più cortese benvenuto. Cosa posso fare per voi?”, chiese mellifluo il mostruoso Borg, che teneva in mano la mazza neurale di Ner' He. Il guerriero psionico volle prenderlo come un segno che il suo compagno fosse ancora vivo.

 

“ Liberare il mio compagno da voi ingiustamente catturato e lasciarci proseguire nel nostro viaggio verso Sovietski.”, richiese il Guerriero psionico, controllando a volte il lato della fortezza da cui Grindewald era penetrato assieme ai suoi uomini, sperando che si sbrigassero.

 

In risposta Orloff schioccò le dita metalliche. I suoi sottoposti trascinarono per le braccia Ner'He, mollandolo sulle mura. Il Bluecie era praticamente sfinito e sanguinante, era appena in vita grazie al suo Chi.

 

“ Sono disposto a ridarvi il vostro lucertolone, ma dovrete essere voi a lasciare la Russia per sempre. A meno che non mi consegniate ora il caro Burgasov.”.

 

“ Vieni a dirmelo in faccia, ammasso di bulloni!”, gli gridò contro l'altro Capoguerra, battendo sulla jeep il braccio bionico. Ar'Tuu gli fece un piccolo gesto di calmarsi ed evoco la lama energetica di Calibur- X per piantarla nel terreno.

 

“ Io non cerco il conflitto, Orloff, ma il bene dei nostri popoli. Milioni di persone continuano a soffrire. Se solo tu ci dessi il permesso, potremmo salvarle. E il tuo nome finirebbe nella storia.”.

 

Un'esplosione interruppe il confronto tra i due generali, alzandosi fino al cielo in un miscuglio di fiamme multicolori.

 

“ Che avete fatto?!”, domandò infuriato Orloff, mentre i suoi soldati cominciavano a organizzarsi contro l'invasione, ma si ritrovarono vulnerabili ai guerriglieri di Grindewald che come loro uso attaccavano rapidamente prima di sparire, aiutati in entrambe i compiti dalle loro grandi abilità magiche.

 

“ Sto, anzi stiamo, attaccando il tuo campo. Non dirmi che è la prima volta. Sei diventato troppo arrogante, vecchio mio” , disse sardonico Burgasov, accendendo la sua protesi, contenente un raggio ai neutroni, e al contempo dando i primi ordini ai suoi uomini.

 

“ MALEDETTO INGLESE, DIVORERO' LE TUE INTERIORA E MANDERO' LA TUA TESTA ALLA TUA FIDANZATA IN UN PACCO REGALO!”, esclamò il Capoguerra, saltando dalle mura e buttandosi nella mischia, lanciando alcuni missili dalle spalle mentre correva infuriato contro le prime linee.

 

“ AMICI MIEI, ANDATE E DIPINGETE LA NEVE COL LORO SANGUE!”,ordinò a sua volta Ar'Tuu, impugnando Caliber- X e ingaggiando i primi nemici in combattimento, tagliando più volte braccia metalliche mentre la battaglia prendeva forma attorno ai suoi protagonisti.

 

Ron si inginocchiò sulla neve, sparando con estrema precisione mentre, interfacciandosi coi sistemi di Morrigan, dirigeva il camion su tutto il campo di battaglia per investire i Borg e facendola volare a volte per seminare un po' di morte dall'alto. Chiunque si avvicinasse troppo al giovane Weasley, cadeva sotto le lame di Viktor, lieto di liberare la sua terra da quei parassiti. Arrivando fino alle mura, il camion tecnomagico aprì le fauci del volto di drago per prendere Ner'He e portarlo al sicuro.

 

Hermione cantilenava una formula dopo l'altra, cordinandosi con gli altri incantatori per debilitare le forze nemiche con incantesimi esplosive. Quando un Borg agli ordini di Orloff si avvicinò troppo, la giovane Viandante creò un varco di tenebra da cui saltò un'enorme creatura pelosa che staccò la testa all'avversario con un singolo morso prima di dirigersi contro gli altri nemici.

 

“ Uff, dovrei farmi insegnare da Luna più incantesimi di evocazione.”, sorrise la castana, creando quindi una sfera di energia con cui distrusse un'intera linea di soldati.

 

 

Grindewald guidava le sue forze, fuori e dentro il campo. L'anziano mago si muoveva con la stessa abilità dei suoi anni più verdi, mescolando magie relativamente deboli per colpire bersagli ben precisi e impedire che le forze di Orloff organizzassero una difesa efficace.

 

Ar'tuu si muoveva come al solito con incredibile destrezza sul campo di battaglia, mulinando la sua spada energetica e sparando con precisione ai soldati di Orloff, che si muoveva come una bestia, falciando le file dei suoi nemici con feroci colpi con l'intenzione di raggiungere l'odiato straniero.

 

Quando finalmente arrivarono a distanza di tiro, Ar'Tuu creò uno scudo di energia psionica per parare il devastante attacco del Capoguerra. Questi continuò a colpire la barriera con la propria mazza, prima di trasformare una delle mani in un cannone laser che attivò a piena intensità col risultato che neve e uomini si sciolsero allo stesso modo, non importa se nemici o alleati.

 

“ Dannato bastardo!”, gridò Burgasov, furioso per la morte dei suoi amati uomini. Il vecchio Orso rivelò un lanciamissili nel suo braccio bionico, sparando tutte le sue munizioni contro l'odiato rivale.

 

Orloff si riparò il viso col braccio, ricevendo piccole esplosioni e frammenti di missile, senza altrimenti eccessivi danni.

 

“ Niente male, vecchio mio. Ma ti sei fatto troppo morbido negli ultimi anni. Anche tu sei stato forse contagiato dall'idealismo del principino?”, chiese con tono langue il sanguinario Borg.

 

“ Sì, l'idealismo che vedrà te morto e me … sempre morto, ma con più dignità e gloria di quanto tu oseresti sperare.”, gridò a squarciagola il cyborg, afferrando un fucile per tempestare Orloff di pallottole Mega- danno.

 

“ Vecchio orso rimbambito...”, ringhiò il Capoguerra, correndo ancora contro l'odiato rivale, strillando ogni tanto ordini ai suoi uomini perchè si potessero coordinare almeno in parte contro i nemici, più organizzati dal punto di vista della leadership e avvantaggiati dalla magia.

 

Ron, ancora interconesso coi sistemi di Morrigan, fece partire a razzo il camion contro Orloff, prendendolo in pieno. Il mostruoso cyborg piantò i piedi a terra cercando di spingere indietro il veicolo. Come risultato si beccò però una fiammata Mega- danno dalle fauci draconiche di Morrigan.

 

Sebbene la trasformazione in cyborg l'avesse privato di buona parte del tatto, persino Orloff non potè evitare di soffrire come un cane come un getto di fuoco. Vedendo la difficoltà del nemico, Ar'Tuu attivò a piena potenza le sue abilità telecinetiche, riuscendo a farlo inciampare e rendendolo vulnerabile a ogni genere di assalti.

 

“ Forza, ragazzi. Se lo finiamo ora i suoi soldati si arrenderanno.”, chiamò Grindewald, mettendosi a cantilenare assieme agli zingari al suo comando e al resto degli incantatori, inclusi Ron ed Hermione. Una luce apparve nel cielo russo, diventando sempre più definita e rivelandosi come una piccola meteora.

 

Il corpo celeste cadde a rotta di collo su Orloff, ancora bloccato a terra. Digrignando i denti metallici, il perfido Capoguerra alzò entrambe le braccia, sparando un potentissimo raggio laser nella speranza di distruggere l'asteroide prima che potesse prenderlo.Ogni energia nel suo corpo, frutto della miglior tecnologia bellica russa, fu concentrata in quei fasci di energia. Il suo istinto di sopravvivenza, unica parte umana forse rimasta nell'uomo, era spinto al limite.

 

Ad annullare la sua quasi infinita concentrazione ci pensarono un piccolo missile e un raggio di energia psionica, lasciandolo alla mercè della meteora, nuovamente in rotta in collisione con lui.

 

“ Questo è per i miei uomini, dannato bastardo.”, disse Burgasov, ridendo soddisfatto mentre un'esplosione sconvolgeva il punto dove il rivale di sempre si trovava. L'onda d'urto spazzò via la neve e il calore la sciolse, bagnando per diversi metri da capo a piedi i combattenti. Quando rivolsero lo sguardo verso l'epicentro della conflagrazione, videro nient'altro che un torso ammaccato e bruciacchiato.

 

Eppure Orloff era ancora vivo, così com'era vivo l'immenso odio nei suoi occhi neri.

 

“ E' finita, Orloff. Se ti arrendi posso garantirti un processo a Sovietski. Forse ti garantiranno di scontare i tuoi crimini con un servizio militare, decidessi di patteggiare.”, intimò un ansimante Ar'tuu dopo essersi diretto verso di lui, ricevendo uno sguardo ricolmo di cattiveria pura dallo sconfitto, forse più profondo rispetto a qualsiasi altro umano che il re di Camelot avesse mai incontrato.

 

Tutto attorno, sapendo che ormai non aveva più senso combattere, la maggior parte dei soldati si arrese. I pochi ostinati che tentatarono di continuare vennero rapidamente uccisi o bloccati.

 

“ Vaffanculo, razza di finto cavalierucolo.”, disse quanto rimaneva del brutale Capoguerra, tossendo frammenti di materia cerebrale nella neve e sangue. Ar'Tuu roteò gli occhi al cielo russo.

 

“ Bene, allora di farò uccidere da uno degli esseri che odi così tanto. Ner'He, amico mio, vieni.”, chiamò con un possente grido.

 

L'amico che Ar'tuu, con l'aiuto dei suoi vecchi e nuovi compagni era venuto a salvare, uscì da Morrigan e si avvicinò zoppicando. Era ancora rigorosamente provato dalle torture subite, avrebbe dovuto quasi sicuramente sostituire un occhio con un bio sistema. Eppure il suo Chi, alimentato forse dal freddo cui era tanto familiare, risplendeva con una bellissima intensità, che si espanse agli altri stanchi combattenti.

 

“ Cosa posso fare per voi, vostra maestà?”, disse il sanguinante Bluecie, inchinandosi rispettoso di fronte al suo amato leader, che gli posò una mano sulla spalla, attivando le proprie abilità di guarigione. Con un bagliore di potente energia psionica, le ferite del guerriero si rimarginarono, e il suo dolore svanì parzialmente.

 

“ In questi giorni sei stato alla mercè di quest'orribile individuo. Posso solo immaginare cosa tu abbia dovuto soffrire. Quindi credo che la sua vita ti spetti di diritto.”, affermò il cavaliere concluso il processo, indicando quanto rimaneva di Orloff con la punta della spada.

 

La reazione dalle truppe a quella concezione fu mista. Alcuni umani accusarono il re di favoritismo nei confronti degli invasori D-Bee, altri non aspettavano altro che vedere Orloff morto, non importa chi lo uccidesse.

 

“ Mio signore, di rado un D- Bee ha ricevuto tale dono da un umano. Ne farò grande tesoro, e mi assicurerò di ricambiare appena possibile, se me lo concederete.”, disse mentre Hermione gli passava la sua mazza neurale, lanciata via dall'esplosione che aveva distrutto il corpo di Orloff.

 

“ Avanti, maledetto, finiscimi.”, gli ringhiò contro Orloff, ansioso di finire presto quella umiliazione.

 

“ Lo farò. Spero solo che mostrerai più dignità di quanto ne hai mostrata con me. Chi altri di voi ha sofferto a causa di quest'essere?”, domandò il guerriero Totemico con un profondo ruggito che rieccheggiò per l'intero campo di battaglia.

 

In molti alzarono la mano, al che Ner'He sorrise e alzò ancora di più la propria arma, che avvolse col suo abbagliante Chi, simile a una lanterna di pura giada in quella gelida notte.

 

“ Allora sarà anche in vostro nome che libererò questa magnifica terra dall'essere sanguinario che troppo a lungo l'ha tiranneggiata. PER LA RUSSIA!”, gridò calando la mazza su Orloff, che chiuse gli occhi prima che un potentissimo botto sconvolse tutta la zona. Ar'Tuu diede una pacca al Bluecie, quindi si rivolse alla folla con Burgasov e Grindewald al suo fianco.

 

“ Amici mie, guerrieri radunati qui. Oggi finisce un'era per la madre Russia, e un'altra ha inizio. Intento ora dirigermi a prima al cospetto di lady Romanov, e poi a Sovietski per chiedere il loro supporto in una delle più grandi imprese, se non la più grande, mai tentata dai tempi del cataclisma. Se gli dei e il fato vorranno, tra un paio d'anni, ci spingeremo per liberare tutta l'Europa e l'Asia dal male che ancora le infesta!”, annunciò infervorato il Guerriero psionico, rivedendosi come nei giorni in cui aveva riunificato le isole britanniche.

 

Un urlo entusiasta fece eco alle sue parole, accompagnato da un nuovo senso di speranza nei cuori di chi lo stava ascoltando.

 

“ Mi accompagnerete sino a Sovietski?!”, continuò Ar'Tuu. Mille e più uomini si alzarono con un solo grido.

 

“ SI'!”, esclamò l'intera folla, alcuni in preda a lacrime congelate. Il sovrano allargo le braccia, sorridendo mentre fiocchi di neve scendevano sul suo viso.

 

“ E allora che gli dei ci accompagnino e proteggano. Ma intanto.... onoriamoli con la più bella festa che queste lande abbiano mai visto!”.

 

Un altro ruggito accompagnò la proclamazione di Ar'Tuu. Il piccolo esercito entrò nella fortezza del defunto Orloff, dove terrorizzati civili li attendevano, timorosi per cosa il vincitore avrebbe fatto di loro. Molti si misero a piangere di gioia quando Burgasov diede loro la notizia che erano finalmente liberi dalla tirannia, e che erano sopratutto invitati allafesta che si sarebbe tenuta quella sera.

 

Baci, abbracci, omaggi ai caduti, promesse di lealtà e amore eterno si consumarono a non finire quella notte, alimentando ulteriormente la felicità di chi era ancora vivo. Era una notte di pausa per la terra dei Rifts... perchè il mattino dopo ci sarebbe stata guerra.

                                                                           *****

Salve a tutta la sezione di HP di questo sito, spero che stiate bene e che qualsiasi progetto abbiate in mente stia proseguendo bene. Ormai non mancano molti capitoli alla fine, 4 o 5 forse, epilogo incluso, e finalmente posso pensare a Cad... ahem, la Cina. Qui si conclude la saga in Russia, i prossimi capitoli dedicati tutti alla questione Camelot. Cosa che forse mi obbligherà anche a rileggere alcuni dei precedenti capitoli. Spero recensirete in molti e che mi diate qualche consiglio utile, intanto grazie a chiunque si sia fatto sentire, cercherò di non deludervi.

 

  
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