Anime & Manga > L'Attacco dei Giganti
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Autore: Ellygattina    22/01/2022    1 recensioni
Una raccolta di one-shot e flashfic su diverse coppie e personaggi di AoT tra canonverse e AU, tutte ambientate principalmente in una notte d'inverno.
Storia 1: Almost kiss (Eruri)
Storia 2: Insieme (Ereri AU)
Storia 3: Infanzia (Ereri AU)
Storia 4: Non-ship (Eremika ed Eremin)
Storia 5: Porta chiusa (Eruri)
Storia 6: Fix-it / What if (JeanMarco)
Storia 7: Buio (Levi e Kenny)
*Questa raccolta partecipa alla challenge “10 days after Christmas” indetta dal gruppo fb Chinpo wo Sasageyo*
(Storia pubblicata anche su AO3 con lo stesso nickname.)
Genere: Introspettivo, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai | Personaggi: Eren Jaeger, Erwin Smith, Hanji Zoe, Kenny Ackerman, Levi Ackerman
Note: AU, Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Prompt: Insieme
Personaggi: Levi ed Eren
Ambientazione: modern!AU
Generi: Fluff, slice of life


Storia 2: Insieme

Levi non amava i dolci ma da quando Eren aveva scoperto chissà come qual era la torta che gli faceva sua madre per il compleanno gli piaceva molto prepararla con lui. La scusa ufficiale era controllare che quel goloso del suo fidanzato non ne approfittasse per fare una scorpacciata di glassa ma in realtà era solo contento di tornare bambino per un po' - ammesso che fosse possibile, visto il compito che si era dato -. Ricordava infatti che quando era piccolo la madre si faceva aiutare da lui per le cose più semplici ed era piacevole illudersi per un attimo che lei fosse ancora al suo fianco. Ovviamente girandosi trovava Eren, che forse consapevole dei pensieri che lo agitavano, era sempre pronto a distrarlo con la sua voce allegra e i suoi sorrisi, ma nel complesso era un momento piacevole e anche quell'anno, la sera della Vigilia, la coppia era in cucina a mettere insieme gli ingredienti. Il più giovane chiacchierava come sempre mentre Levi si limitava a brevi risposte di tanto in tanto. Era sempre stato di poche parole e aver realizzato per caso da quanto tempo la madre l'avesse lasciato non lo aiutava. Perso nei suoi pensieri, non si accorse dello sguardo che gli lanciò il fidanzato a un certo punto, e nemmeno del lieve sospiro che gli sfuggì subito dopo. Vide fin troppo bene, però, il suo tentativo di allungare una mano verso l'impasto che aveva lasciato un momento (quasi) incustodito sul tavolo mentre lavava le mani.

«Ehi! Cosa credi di fare, moccioso?» lo richiamò infastidito, usando il vecchio nomignolo che gli aveva affibbiato ai tempi della scuola.

«Io?» domandò Eren con una finta aria innocente che non avrebbe ingannato nessuno.

«E chi altro?» sbottò irritato, andando a riprendere la zuppiera per allontanarla da lui.

«Eddai, Levi. Non mi merito nemmeno un assaggio?» insistette il ragazzo in tono supplichevole mentre lo abbracciava da dietro.

«Credevo volessi prepararmi la torta» rispose lui con un leggero sbuffo.

«Infatti è così ma un piccolo assaggio ogni tanto ci sta, non credi?» provò ancora Eren facendogli stringere i denti per l'irritazione. Mancavano solo i capricci di quello stupido quella sera ma cercò comunque di mantenere la calma. Non capiva perché, tutt'a un tratto, si fosse messo in testa una cosa simile ma non gli avrebbe permesso di approfittare della situazione.

«Scordatelo» ringhiò deciso, voltandosi poi verso di lui. «Li conosco i tuoi assaggi e non passerò la notte a prendermi cura di un moccioso che si è procurato un mal di pancia con i fiocchi» continuò con lo stesso tono sostenendone lo sguardo.

Per tutta risposta, il ragazzo alzò gli occhi al cielo e allungò di nuovo la mano, riuscendo questa volta a prendere un po' di glassa che si affrettò a leccare dalle dita.

«Buonissima» commentò soddisfatto ripetendo il gesto.

«Fallo di nuovo e te la taglio quella mano» lo fermò Levi minaccioso, ancora incredulo per la scena. Era da tempo che non faceva così e quella sera non aveva proprio voglia di simili giochetti.

«Non oseresti» rispose sicuro Eren ignorando la minaccia e Levi gli afferrò il polso.

«Non mettermi alla prova» ribatté svelto, sfoderando di nuovo lo sguardo che anni prima, grazie allo zio Kenny che l'aveva cresciuto dalla morte di sua madre, gli aveva sempre permesso di farsi rispettare nonostante la piccola statura e «il cuore troppo tenero», come questi amava ricordargli a tradimento. Una delle poche cose utili che l'uomo, vero responsabile di un sacco di problemi nella sua breve vita, gli avesse insegnato ma avrebbe dovuto sapere che con quello strano ragazzo, da sempre immune al suo atteggiamento a dir poco scostante, non avrebbe funzionato.

«Ora sì che ti riconosco» disse infatti Eren un attimo dopo con un gran sorriso che si tramutò in una risata nel vedere la sua espressione stupita e sempre più arrabbiata man mano che realizzava la verità.

«L'hai fatto apposta!» lo accusò dandogli un leggero scappellotto sulla nuca che lo fece ridere ancora di più mentre si abbassava nell'inutile tentativo di evitarlo.

«Era l'unico modo per distrarti» rivelò con semplicità. «Ti senti meglio adesso?» chiese dolcemente, stringendolo in un caldo abbraccio.

«Grazie, Eren» disse piano con un lieve sorriso facendo poi incontrare le loro labbra.

Il fidanzato gli rispose subito e si concessero qualche minuto di baci e coccole prima che Levi, accortosi del “pericolo”, si costringesse ad allontanarsi quel tanto che bastava per spegnere il fuoco che iniziava ad ardere dentro di lui.

«Mettiamo prima in forno la torta» sussurrò a fatica e il ragazzo annuì con gli occhi già liquidi di piacere.

Si staccarono a malincuore e il più grande versò la glassa nella teglia facendosi aiutare con gli ultimi ritocchi prima di mettere il tutto a cuocere.

«Sicuro di non volermene dare un po'?» riprovò Eren speranzoso con un sorrisetto divertito accennando ai rimasugli di glassa rimasti nella zuppiera.

«L'hai già avuta e questa roba ti fa male» rispose esasperato Levi trascinandolo via.

«L'importante è il risultato» cercò di convincersi dispiaciuto il ragazzo con un sonoro sospiro ma il fidanzato capì subito che l'aveva detto solo per stuzzicarlo ancora.

«Possiamo fare di meglio adesso» gli ricordò, coinvolgendolo in un bacio mozzafiato sebbene una parte di lui urlasse disperata di pulire prima i disastri che avevano combinato sui ripiani. Il desiderio però era troppo e Levi strinse a sé il compagno, che già reclamava le sue attenzioni, pregustando l'ennesimo regalo della serata che fino a poco tempo prima non avrebbe mai pensato di poter ricevere. Da quando c'era Eren, però, la sua vita era decisamente migliorata sotto tutti i punti di vista.


Angolo autrice:
Ciao a tutti e grazie per essere arrivati fin qui! Spero vi sia piaciuto questo momento di dolcezza tra loro due e che mi farete sapere che ne pensate, se vi va, ma grazie comunque per il tempo che mi avete dedicato anche solo leggendo. <3
Buona serata e buonanotte per dopo.
Alla prossima!
Ellygattina

  
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