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Autore: ReikaDragneel94    02/03/2022    3 recensioni
Tratto dalla storia:
[...]
Kakashi ed il suo team 7 erano in viaggio per una missione nel paese della Nebbia con il loro committente, un carpentiere a quanto pareva; solo che durante il cammino a Naruto sentì qualcosa dentro di se che lo portò a piegarsi in due dal dolore e ciò attirò l’attenzione di tutti, -Ehi Dobe che ti prende?- Seccato/Preoccupato Sasuke
-Ohi non fingere- quasi stanca Sakura
-Non sta fingendo- serio Kakashi notando anche del chakra rosso, -“Com’è possibile questo?”- Pensò all’amato l’uomo avvicinandosi
-Io...non so... cosa mi stia accadendo... maestro- sincero Naruto preoccupando anche Sakura in quel momento
-Naruto... cosa stai provando?- Tentò Kakashi, -“Di solito un Cercoterio reagisce di più quando il Portatore prova cattive emozioni o così mi avevano detto”- pensò il Jonin
-Non so, ma... un panico non mio- mormorò prima di cadere sulle ginocchia
-Panico?- Confuso.
Non ricevette risposta perché un manto rosso avvolse Naruto, ma le pupille del ragazzo rimasero azzurre e corsero verso un punto che portava vicino alle sponde di una spiaggia e lì tutti poterono vedere una ragazza dai capelli rossi svenuta.
***
Se vi ho incuriosito, vi prego leggete e recensite ciao! ^_^
Genere: Avventura, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Yaoi | Personaggi: Naruto Uzumaki, Nuovo Personaggio, Sakura Haruno, Sasuke Uchiha | Coppie: Naruto/Sasuke
Note: AU, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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Naruto
 
 
 
Era una mattina come altre, dove un bambino di circa due/tre anni dai capelli biondi con occhi azzurri, dal nome Naruto Uzumaki, era intento a passeggiare tra le vie del suo villaggio, non capendo però perché gli adulti egli anziani lo guardassero male ed addirittura gli lanciavano contro le cose additandolo come un mostro e la causa di tutti i mali, anche per delle sciocchezze; in tutto questo Hiruzen Sarutobi, il Terzo Hokage, gli spezzava il cuore vederlo sempre ferito, quando andava a trovarlo per assicurarsi che andasse tutto bene e dopo una breve ed ennesima discussione con il piccolo dichiarò tabù parlare del Kyūbi e delle vicende collegate ad esso, per evitare ulteriori violenze. Disgraziatamente le persone, nonostante il tabù, restarono in un modo o nell’altro violente con il bambino e soprattutto diffidenti ed in tutto ciò, un ninja che lo osservava da lontano, si sentiva in colpa ma per dei doveri più che altro legati al suo ruolo di Ambu, non riusciva ad intervenire; dopo l’ennesimo attacco che portò quasi alla morte del piccolo Naruto, il ninja che non era altri che Kakashi, non ne poté più ed intervenne disperdendo i cittadini che si “divertivano” ad infierire sul corpo del piccolo. Per prima cosa fulminò gli abitanti che fissavano il corpo ferito del piccolo con mal celata soddisfazione, ma nel vedere il ninja copia intervenire e vedersi per giunta giudicare in silenzio da quello sguardo gelido si congelarono ed impauriti non aspettandosi qualcosa del genere; Kakashi portò Naruto in ospedale dove prontamente lo curarono con attenzione, perché a quanto pareva anche il personale medico sapeva la verità dell’incidente e com’era nato il biondino.
-Kakashi il piccolo sta bene, ma... questa volta ha rischiato troppo- sospirò il medico
-Dannazione... ho già una soluzione- serio
-Davvero?- Stupito, -Che farai?-
-Manterrò una promessa fatta a sua sorella... per motivi di lavoro non ho mai avuto un vero e proprio tempo, ma lo farò-
-Ti prenderai cura di lui? Lo adotterai quindi- mezzo sorriso
-Sì... adesso lo porto a casa e poi andrò dall’Hokage per avvisarlo- serio
-Molto bene- sorrise, -Prenditi cura di lui- per poi lasciarlo solo.
Il ninja portò con delicatezza Naruto nel suo appartamento, che era abbastanza grande da essere occupato da due persone e vedendolo ancora fuori gioco, Kakashi lo mise sotto le coperte e corse all’ufficio dell’Hokage; una volta giunto lì bussò con delicatezza alla porta, -Terzo Hokage?- Bussò Kakashi alla porta dell’ufficio dell’uomo
-Uhm? Kakashi entra pure- sorrise il vecchio
-Grazie... sarei qui per parlare di Naruto- serio
-Che è successo?- Chiese l’uomo preoccupato
-Oggi Naruto ha rischiato di morire sotto le ennesime percosse di alcuni abitanti-
-Povero piccolo- mormorò l’anziano
-Per questo signore... vorrei... potermi occupare personalmente di Naruto- abbassò il capo
-Vuoi... adottarlo?- Stupito, -Perché?-
-Lui... è come Lei signore, nonostante le cattiverie, lui non molla mai- mormorò, -Non sono riuscito a proteggerla quel giorno anche se non era il mio... compito, ma...-
-Ti senti in colpa per il suo rapimento... ti ricorda ancora il caso di Rin vero?- Comprensivo
-Sì esatto, voglio prendermi cura di lui finché lei non tornerà, sono per certo che sia ancora viva, da qualche parte, ma viva!- Deciso
-Non sei il primo che mi chiede di adottarlo sai? Perfino gli Uchiha me l’hanno chiesto e se da una parte avrei voluto affidarlo a loro, dall’altra gli anziani me l’hanno negato; non credo obbietteranno nulla se lo affido a te, ma te ne prego- sospirò l’uomo, -Non parlare mai di Lei, Naruto non deve sapere nulla per adesso è troppo piccolo e se hai ragione, allora solo una volta che tornerà gli diremo tutta la verità-.
L’Hokage, dopo un breve silenzio in cui firmava dei documenti, diede a Kakashi il certificato di adozione per Naruto, da quel momento in poi era diventato ufficialmente il tutore legale del piccolo e di conseguenza, però avrebbe dovuto sospendere un po’ il suo ruolo di Ambu, ma per restare vicino a Naruto, per lui quello non era un problema; tornato a casa, Kakashi trovò il piccolo spaesato e quando lo vide d’istinto si fece piccolo in un angolino e questo strinse il cuore dell’adulto. Come se avesse a che fare con un animale impaurito, cercò di dimostrargli che non voleva fargli del male, anzi che con lui era al sicuro e gli mostrò pure l’atto in cui era diventato il suo nuovo papà; per quanto all’apparenza Naruto sembrasse stupido o troppo casinista, non era affatto ingenuo e quando lesse, per quel che riuscì a capire per la sua età, non resistette e lo abbracciò piangendo.
Naruto si sentì amato e protetto ed in qualche modo aveva anche lui una famiglia, sapeva che Sarutobi non era suo nonno, ma non riusciva proprio a smettere si chiamarlo in quel modo, essendo la prima figura adulta a trattarlo bene; per quanto riguardava Kakashi, beh... dopo un piccolo mese di titubanza lo iniziò chiamarlo papà cosa ovviamente sconvolse il ninja copia ed un giorno cercò di spiegargli che non era il suo papà, ma per tutta risposta Naruto disse: -Lo so, ma per me tu lo sei... come il Terzo non è mio nonno, non riesco a non vedervi come parte della mia nuova famiglia-.
A quella frase, Kakashi non trovò nulla per contro battere, sospirando, anche se dentro di se si sentì in parte felice, quindi smise di contraddirlo e chiamarlo a sua volta figliolo e questo fu messo in chiaro anche davanti all’accademia quando Naruto ci andò; ovviamente ci furono delle polemiche a riguardo, sul fatto che un “mostro” non aveva il diritto di studiare, ma presto furono fate tacere dall’Hogake, ma anche dallo stesso tutore del piccolo.
Nei primi tre giorni di accademia, Naruto, scoprì o meglio, ebbe la conferma definitiva che Kakashi, per quanto era un ottimo ninja, era anche un ritardatario cronico nelle cose più basilari; uno di quei momenti, però, era riuscito a fare amicizia, con un ragazzo più grande di lui e suo fratello che gli fecero compagnia, alla fine delle lezioni e quei due non erano altri che Sasuke ed Itachi Uchiha. Quest’ultimo c’era rimasto un po’ male, come i genitori dal tronde, nel scoprire che era stato Kakashi a prendere la tutela del piccolo Naruto, ma non potevano lamentarsi troppo visto che già molti politici, i tre anziani, li odiavano ancora per quella vicenda della volpe; alla fine gli Uchiha, trovarono un modo per aiutare comunque il biondino, ossia fecero un accordo con Kakashi. L’accordo consisteva semplicemente, che avrebbero badato a Naruto mentre l’argento era occupato, dando modo all’uomo di poter continuare a praticare il suo ruolo di Jonin in modo tranquillo; la proposta fu accettata subito, visto che ormai il bimbo stava crescendo e non era più necessario che Kakashi lo osservasse ogni secondo e poi ora poteva contare anche sulla collaborazione di Itachi.
Per quanto riguardava l’istruzione di Naruto, non eccelleva tuttavia non era nemmeno uno dei peggiori ed aveva una media abbastanza buona per quanto riguardava lo scritto e la volontà di conoscere cose sempre nuove, tratto che Kakashi gli ricordò tanto Reika; di questo argomento non saltò mai fuori ne dalla bocca di Kakashi, ne tanto meno tra gli Uchiha, perché era ancora una ferita aperta e fresca, soprattutto per Itachi. Quest’ultimo, come Kakashi, credeva che fosse ancora viva da qualche parte e che aveva bisogno d’essere trovata e per questo ogni volta che andava in missione, cercava degli indizi su di lei, ma tornava sempre a mani vuote.
In tutto questo tempo, Naruto e Sasuke avevano creato una solida amicizia nei momenti in cui passavano insieme, sia a scuola sia fuori, cosa in qualche modo infastidiva alcune loro coetanee fan del bellissimo e talentuoso Sasuke che cercavano di dividere i due; ciò infastidì parecchio il piccolo Uchiha che preferiva la compagnia casinista, ma non appiccicosa del biondo, visto la passione di conoscere sempre cose nuove e per di più gli piaceva il senso di “adorazione” che l’amico di dava, quando lo vedeva, già a quell’età, allenarsi con tecniche elementari con il fratello maggiore. In quei momenti però, c’era un piccolo problema, se Itachi era in giro con loro sembrava dare più attenzioni al biondo che a lui cosa che gli faceva provare un po’ più d’invidia, ma non eccessiva; dall’altro canto Naruto sentiva un certo cambiamento nell’amico in quei momenti non capendo il motivo lo feriva e così a modo suo, cercava sempre di coinvolgere il coetaneo ed a costo di aumentare troppo l’ego di Sasuke, lo elogiava nell’utilizzo del chakra, visto che quello era l’unico campo in cui non riusciva.
Iruka Umino, uno dei maestri all’accademia, non riusciva a capire il motivo per cui Naruto facesse tanto fatica nella pratica con il chakra, sapendo che Naruto ne avesse ereditato molto per via del Kyūbi, ma per qualche motivo le tecniche basilari non gli venivano bene; di conseguenza il ragazzo veniva spesso preso di mira dalla gran parte delle ragazze, che per lo più erano le fan di Sasuke, ma l’unica che sembrava realmente dispiaciuta era Hinata Hyuga ma troppo timida per intervenire. In sua difesa, quando l’insegnante non c’era, intervenivano quei pochi amici che Naruto era riuscito a farsi: in primis Sasuke, che aveva sempre visto l’impegno dell’amico che mai lo aveva abbandonato, soprattutto dopo la tragedia accaduta alla sua famiglia, cioè lo sterminio di massa del suo clan eseguita da suo fratello Itachi, che era diventato un traditore, a seguire Shikamaru Nara, il genio della classe nonostante fosse un pigro cronico, seguito da Choji Akimichi ragazzo abbastanza robusto che amava mangiare ed infine Kiba Inuzuka un tipo molto simpatico ed il suo tratto distinto era che portava sempre con se il suo cagnolino Akamaru.
Tutti loro erano un sostegno, però dopo l’ennesimo attacco verbale, quella volta fu molto pesante, non riuscirono a fermare Naruto, che si sentì sempre più umiliato e fuggì dall’accademia per nascondersi trai i volti scolpiti degli Hokage precedenti; nel scappare però fu notato da Kakashi da lontano, corrugando la fronte il genitore decise di fare un capolino in accademia per parlare con il sensei del figlio per capire cosa stesse succedendo. Arrivato sul posto, l’uomo constatò che molti insegnati erano alla ricerca di Naruto tra cui Iruka, di cui Naruto gli aveva parlato quasi con affetto ed era il terzo adulto di cui si fidava; nonostante tutto voleva sapere cosa avesse spinto suo figlio a scappare e nell’avvicinarsi all’uomo ignaro di lui, sentì da una classe, per la prima volta Sasuke urlare contro qualcuno. Kakashi assottigliò lo sguardo per capire il motivo e prima che Iruka, che gli stava per avvicinare per parlare, entrambi sentirono lo sfogo dell’Uchiha contro alcune compagne di classe e lì i due adulti compresero perché Naruto era scappato.
Da quel giorno, gli insegnanti stettero più allerta e rimanendo comunque imparziali, per evitare altri atti di bullismo nei confronti di Naruto, che nonostante tutto dovevano ammettere che il biondino era sempre stato cortese ed attento; in ogni modo alla fine Naruto si diplomò all’età di dodici anni, tramite un’azione non troppo orgogliosa, ossia tramite il “furto” di un rotolo dalle tecniche proibite. Quel giorno, come sempre, aveva tentato l’esame ma fallendo e così si era un po’ depresso e nascosto in un posto che casualmente fu trovato dall’altro esaminatore che gli diede il suggerimento del furto; per quanto ingenuo poteva apparire, Naruto non era convinto e così quando tornò a casa e ne parlò con il padre, chiedendogli cosa ne pensava di quella faccenda e Kakashi concordò con lui che fosse una trappola, ma se volevano incastrarlo, avrebbero agito secondo da copione. Grazie all’ottima “strategia” di Kakashi e la messa in atto di Naruto non solo riuscirono ad arrestare il criminale, ma in qualche modo il biondo divenne un Genin, per il semplice fatto che in qualche modo riuscì ad imparare una delle tecniche proibite, cioè la moltiplicazione multipla del corpo. Dopo il diploma, le giornate passarono tranquille, Naruto le trascorreva girando per il villaggio o andava a trovare Sasuke per allenarsi ed insieme speravano entrambi di avere un team abbastanza equilibrato e di non finire in squadra con persone troppo odiose; altra loro speranza per loro era che non li separassero, andavano abbastanza d’accordo ed avevano un’ottima coordinazione e se fossero rimasti insieme pregarono che il terzo membro non fosse una fan sfegata del moro se no sarebbero stati dolori. Una di queste mattine, alcuni Jonin disponibili tra cui Kakashi, furono convocati dall’Hokage per assegnare loro i nuovi team a con i nuovi genin da addestrare; nel leggere chi avrebbe dovuto allenare un gocciolone comparve sulla testa ed un pizzico di panico lo colpì, il problema non sarebbe stato tenere d’occhio la rivalità tra suo figlio e Sasuke, perché non era mai sfociata in estremo, ma non si poteva dire dell’ultimo componente.
-Terzo Hokage potrei chiedervi perché proprio questo team?- Titubante confondendo un po’ i colleghi
-C’è qualche problema? Ci sono ottimi elementi ed i risultati di Naruto sono migliorati in qualche modo-
-Il problema non è lui e nemmeno il legame con Sasuke, il problema è... Sakura Haruno- sospirò, -Questa ragazza rischierà di... danneggiare il team- spiegò
-In che senso Kakashi?- Chiese una la sua collega Kurenai
-Come mi posso spiegare... Naruto e Sasuke la considerano fin troppo superficiale e Sasuke stesso mi confermò un dettaglio che scoprii tempo addietro, lei ha dei seri pregiudizi verso mio figlio; io stesso ho potuto notare, quando c’è poca gente, Sakura è un tantino violenta nei suoi confronti-
-Hai proprio una bella gatta da pelare- commentò preoccupato Asuma
-Lo so e mi preoccupa che lei non sappia... mettere da parte questo “odio” nei confronti di Naruto da rendere debole il gruppo-
-Allora cosa mi suggerite in merito?- Chiese l’Hokage
-Beh... non possiamo certo riscrivere i documenti dei team e soprattutto il fatto che non molti prenderebbero Naruto come allievo- pensierosa Kurenai
-Perché non provi a far loro il tuo solito test?- Intervenne di nuovo Asuma, -Vedi come reagisce la ragazza in un “vero” scontro, se dici che tra Naruto e Sasuke non ci sono problemi, forse il loro esempio la porterà in qualche modo a cambiare-
-Va bene, ma non potrò di certo spedire Sakura di nuovo in accademia ed allenare gli altri due-
-Tu valuta e se proprio troveremo una soluzione- commentò l’Hokage.
Naruto era intento ad allenarsi con delle pergamene sotto l’occhio di Sasuke in un spiazzale libero quando furono raggiunti da Kakashi; il biondino poté vedere l’espressione dell’occhio visibile e sospirò attirando l’attenzione dei due, -Che succede papà?-
-Nulla di grave tranquillo- sorrise, -Che fatte?-
-Il Teme mi aiuta con alcune tecniche per vedere se riesco a farle-
-Sei ancora giovane Naruto per le tecniche elementari- sospirò Kakashi
-Ma lui può usare tecniche di fuoco- borbottò
-Solo perché è stato cresciuto in una famiglia predisposta con quella affinità fin da piccolo, noi non sappiamo ancora il tuo elemento, per il momento fa un passo alla volta- sorrise, -È così che si può diventare Hokage come vorresti diventare-
-Kakashi san ha ragione- sorrise Sasuke
-“Sbaglio a pensare che quel sorriso compare solo per mio figlio?”- Si domandò l’adulto
-Se lo dite voi- borbottò
-Che dite? Andiamo a mangiare ramen per scacciare pensieri troppo pesanti?- Propose Kakashi
-Per me va benissimo!- Gioì il biondo
-“Sempre il solito”- pensarono tranquilli gli altri due.
Dopo una settimana, tutti i nuovi Genin furono convocati all’accademia per conoscere i loro nuovi insegnanti, Sasuke, Naruto e Shikamaru, Kiba e Choji erano in un angolino a parlare del più e del meno, mentre molte ragazze li fissavano, mentre fulminavano il biondo; molti di loro si domandavano come facessero essere amici di un babbeo come Naruto, anche se con il passare del tempo molti ragazzi avevano smesso di tormentare il biondo e lo avevano conosciuto meglio di conseguenza lo considerarono in fine una brava persona in barba a quello che certi adulti dicevano di lui. Purtroppo però c’erano persone, come Ino Yamada bella ragazza dai capelli biondo pallido ed occhi azzurri, simili a Naruto, e Sakura Haruno, giovane ragazza dai capelli rosa ed occhi verdi, nonostante il tempo trascorso consideravano Naruto come un perdente; il problema non era Ino, che per un certo senso non era veramente pesante, sì, faceva delle battute, ma rimanevano delle frecciatine, che perfino Naruto stesso le trovava divertenti, ma la faccenda cambiava con Sakura, quest’ultima era la più meschina nei confronti del biondo e certe volte rischiava di superare il limite. In ogni caso, tutti i genin si ritrovarono in quella stanza, furono raggiunti uno ad uno dai loro Jonin che li chiamavano per formare i rispettivi team da tre studenti; pian piano che la stanza si svuotava, Naruto iniziò ad avere un brutto presentimento ed iniziò a borbottare tra se e se: -Non lui, ti prego non lui- sussurrò sotto voce
-Ohi Dobe, che ti prende?- chiese Sasuke confuso
-Non hai fatto caso che abbiamo l’alta probabilità di avere LUI come sensei e LEI come compagna?- Nel panico
-Quale... aspetta... un ritardatario cronico ed una piattola? Sì, adesso hai messo anche me nel panico- allarmato il moro
-Ohi testa quadra!- Sbottò Sakura facendo sussultare i pochi rimasti, -Non importunare Sasuke!- Irritata
-Sakura non urlare dai- sbuffò Kiba
-Ha ragione, Naruto non stava disturbando nessuno- commentò pacato un altro ragazzo, Shino Aburame
-Voi...- Sakura si bloccò nel vedere entrare Kurenai
-Bene ragazzi, mi chiamo Kurenai Yuhi e sono qui per: Kiba Inuzuka, Shino Aburame ed Hinata Hyuga- per poi lanciare uno sguardo a Naruto, -Hai già capito... mi dispiace- con mezzo sorriso e se ne andò
-Noooooo!- Piagnucolò il ragazzo.
Sasuke gli si avvicinò e gli accarezzò piano la schiena rassicurandolo sottovoce che c’era una nota positiva, loro due erano in squadra assieme e nonostante fossero rivali, erano un duo fortissimo; Sakura tremava dalla rabbia continuando a domandarsi perché l’Uchiha continuasse a preoccuparsi per un perdente come lui e poi, ora che ci pensava, cosa intendeva la Jonin con quella frase al biondino. Per quanto era curiosa, non si sarebbe mai abbassata a chiedere a quel perdente e così restarono in silenzio per circa un’ora e quando arrivò il loro sensei, si beccò un cancellino in faccia da un adirato ed imbarazzato Naruto, cosa che a Sakura, dentro di se si divertì, ma fuori era pronta ad ucciderlo; Sasuke invece sospirò e commentò la scena con un occhiataccia, -Se l’è meritato Kakashi san, è quest’ora di presentarsi?-
-Oh andiamo ragazzi mica sono così in ritardo e poi...- ridacchiò Kakashi
-Non inventarti storie, papà, siamo rimasti qui quasi per due ore filate, vedi moh che scusa hai adesso- commentò seccato Naruto
-“Aspetta un secondo, loro lo conoscono e per di più... Naruto ha chiamato quest’uomo papà?”- Pensò quasi all’armata
-Bando alle ciance, andiamo fuori di qui e presentiamoci- sbuffò uscendo con i tre che lo seguirono.
Da quando erano usciti Kakashi si sentiva inquieto con le occhiatacce del figlio e del moro che lo seguivano in un silenzio glaciale e per quanto riguardava Sakura, non riusciva a decifrare il suo sguardo, anche se da lei sentiva una certa confusione non da poco; pochi minuti dopo raggiunsero un posto abbastanza tranquillo, dove i tre ragazzi si sedettero a mezza luna e fissarono il loro sensei che con un sospiro iniziò il suo discorso, -Bene ragazzi, per oggi ci presenteremo inizio io; mi chiamo Kakashi Hatake, ho diversi hobby che non sto a dirvi, non vi dirò cosa mi piace o che odio il mio sogno beh... è... complicato e non ve lo dirò- sorrise
-“Ottima presentazione”- pensarono sarcastici Sasuke e Naruto
-“Non c’ha detto proprio nulla di lui!”- Pensò sconvolta Sakura
-Ora tocca a voi... inizia te ragazza- serio il sensei
-Benissimo, io sono Sakura Haruno a me piacciono un po’ di cose, le cose che non mi piacciono non molte, tra cui Naruto ed il mio sogno beh- guardò Sasuke, -Poter stare insieme alla mia cotta- cinguettò
-“Sarà dura”- pensò guardando il figlio, -Tocca te biondino!-
-Sono Naruto Uzumaki amo il ramen le cose che non mi piacciono sono le ingiustizie e chi non rispetti il titolo di Hogake ed infatti il mio sono sarebbe diventarlo- sorrise raggiante
-“Patetico”- pensò Sakura fissandolo indignata
-“Bravo figliolo!”- entusiasta
-“Bella frecciattina, adesso tocca a me e vediamo come reagiscono”- sorrise sotto i baffi Sasuke
-Ed infine te moretto, parlaci di te- commentò Kakashi, -“Immagino che si vorrà vendicare”- pensò preoccupato
-Mi chiamo Sasuke Uchiha, le cose che mi piacciono non sono molte e le cose che non gradiscono sono i dolci e soprattutto le piattole ed il mio sogno, beh... ne ho due: vendicarmi di chi so io e stare vicino ad una volpe che conosco-.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Angolo Autrice:
 
Allora che ne pensate? Kakashi come secondo padre di Naruto ce lo vedete? Hahaha! Lo so, Sasuke è molto ooc, ma vedrete cosa accadrà in futuro; spero che vi abbia incuriosito abbastanza e lasciatemi qualsiasi tipo di commento ciao!
  
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