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Autore: Sherry93    04/03/2022    1 recensioni
Avevo sciolto l'Inquisizione, non sopportavo più quei falsi buonisti che avevano lasciato la salvezza del Thedas sulle nostre spalle e pretendevano che sparissimo. Corypheus era morto già da più di due anni e non aveva senso. Abbiamo un altro obiettivo, ho un altro obiettivo e non intendo restarne fuori, se voleva proteggermi doveva fare di meglio, quel suo maledetto orgoglio lo avrebbe ucciso e non posso permetterglielo.
[IN REVISIONE]
Genere: Fantasy, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Inquisitore, Solas, Un po' tutti
Note: Lime | Avvertimenti: Spoiler!
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Grazie a chiunque legga, sono benvenute le recensioni e soprattutto suggerimenti e critiche

CAPITOLO 52

Emozionata ci misi un po’ per addormentarmi, il caldo corpicino di Avise premuto contro il mio mi aiutò a tranquillizzarmi.

I fiori si estendevano tutto intorno come al solito, ondeggiando a causa di una leggerissima brezza. Portai per istinto una mano verso il ventre tondo che però era assente. La rialzai passandomela tra i capelli con un sospiro che divenne un sorriso alla vista di Solas che avanzava tranquillo. Senza una parola si avvicinò e mi accolse tra le braccia prendendo possesso dolcemente della mia bocca. Feci scorrere le mani sul suo petto fino a passarle ai lati del collo, mettendo buona parte del mio peso contro di lui. Ci staccammo senza fiato e sorridemmo entrambi. Misi ancora le labbra contro le sue in un leggero tocco, fissandolo innamorata persa -Sono completamente pazza di te, lo sai?- domandai in un mormorio -Tua figlia ha messo le mani come al solito dove non avrebbe dovuto…- aggiunsi sempre con un largo sorriso

Lui alzò un sopracciglio guardandomi incuriosito -E il piccolo terremoto cosa ha fatto?- chiese con una vena ironica nella voce

Posai ancora le labbra sulle sue -Ha fatto volare a terra il tuo quaderno dei disegni… si è spalancato sul pavimento. Non ho potuto evitare che lo sguardo cadesse…- spiegai

Mi mostrò un’espressione un po’ abbattuta -Sorpresa saltata, ne deduco?-

Iniziai a massaggiargli i lati del collo con le mani -Ho ammirato solo un Dorian disegnato in modo divino… e conseguente glifo…- replicai

-Hai apprezzato?- domandò incerto

Sorrisi -Stai scherzando? Va oltre qualsiasi aspettativa- lo tirai verso il mio viso per un altro bacio profondo -Ti avrei voluto steso sul nostro letto. Pronto per essere cavalcato, ma fen…-  

In quel momento venni presa in braccio e strinsi le gambe attorno alla sua vita

-Non hai guardato anche il resto?- disse incredulo

-No! Devi darmelo tu! E poi non volevo trasformarmi in una fontana davanti a nostra figlia-

Sorrise -Una fontana?-

Mostrai una smorfia -I miei ormoni… Mi emoziono troppo per niente…- borbottai

-Mmm…- infilò il viso nell’incavo del mio collo, sfiorandomi con la punta del naso la pelle -Tornerò in fretta. Mi mancate anche vo-

-Ti conviene, se no tua figlia non tornerà a dormire da sola- scherzai

Ridacchiò e iniziò a camminare, trasportandomi.

-Dove andiamo?- domandai

-A metterci comodi e se vuoi c’è qualche spirito mio amico che vorrebbe conoscerti-

Gli lasciai un leggero bacio sulle labbra -Volentieri-

 

 

-Mia Signora- disse Abelas, spostai l’attenzione su di lui con un sospiro di sollievo, stavo leggendo e controllando tutta la corrispondenza di cui di solito si occupava in parte anche Solas, così da facilitarci e velocizzare il lavoro.

-Dimmi- e posi una firma liberandomi del foglio mettendolo su una pila di altrettanta carta. In quei momenti Josy mi mancava ancora di più.

-Una visita non prevista, la strega delle selve ci ha trovato-

Sorpresa abbozzai lentamente un sorriso -È sola?-

-È accompagnata da un elfo e da un ragazzo, suo figlio immagino-

-Sì, l’elfo è il suo compagno, nonché l’Eroe del Ferelden. Portali pure qui, sospettavo che sarebbe riuscita a eludere la chiave degli eluvian, dopotutto è la figlia di Flemeth-

Osservai Abelas allontanarsi e mi appoggiai meglio con la schiena alla poltrona. Mithra stava tenendo impegnata Avise, se non avessi avuto qualcuno che ogni tanto mi faceva tirare il fiato, non so come avrei fatto.

Osservai le colonne dalla mia scrivania sotto il porticato, era una bella giornata e avevo fatto in modo di non restare al chiuso. Un dolore mi arrivò dal ventre. Ahi! E mi guardai la pancia appoggiando la mano dal lato colpito. Era un calcio? -Da’len…- borbottai

-Tutto bene mia Signora?- udii Abelas domandarmi con tono preoccupato. Alzai gli occhi su di lui e sorrisi lievemente -Sto…- mi bloccai ricevendone un altro. Ahi! E ahi!!

-Calci?- mi arrivò alle orecchie la voce di Morrigan e la fissai in viso. Mi mostrava un sorrisetto come se la sapesse lunga -Davvero? Pensavo bussassero- scherzai

La maga sbuffò e si avvicinò decisa, lasciando indietro i suoi due uomini. Abelas si piazzò tra di noi beccandosi un’occhiataccia dalla maga

-Abelas, vai per favore-

-Ma… mia Signora…- tentò

-Ora- replicai lapidaria

Per nulla convinta la Sentinella si allontanò, andando a chiamare dei rinforzi, conoscendolo.

Morrigan si chinò da parte a me e coprì la mia mano con la sua. Una magia che riconobbi si sprigionò, mettendo a dormire il cucciolo. Sospirai profondamente -Grazie, mi ricorderò del trucco-

-Mi sorprende Inquisitore che non ci sia l’elfo eretico a ronzarvi intorno-

Sorrisi -Non usare quel titolo, sai che non mi piace- passai subito dandole del tu. Lo sapevamo entrambe che mi stava prendendo in giro. Nel tempo passato a Skyhold eravamo diventate ottime amiche, mi piaceva quel suo modo diretto di dire le cose, senza fronzoli e cose inutili. Trovavo divertenti i battibecchi che aveva con il mio lupo, due arroganti nella stessa stanza creavano un sacco di scintille.

I due uomini con un cenno di Morrigan si avvicinarono. I miei occhi si posarono sul ragazzo più giovane stupita. Lo avevo visto bambino, ma ora era cresciuto parecchio. I tratti infantili erano stati persi del tutto

-Crescono vedo…- mormorai

-Sta diventando tutto suo padre…- replicò con una punta di orgoglio sempre presente quando parlava dell’Eroe del Ferelden

Mi alzai andando incontro ad entrambi con un sorriso -Keiran non ti riconoscevo quasi, sei alto come tuo padre- e rivolsi l’attenzione sull’uomo da parte a lui, iridi verdi e capelli castani, mi mostrava un sorriso gentile che dava vita al vallaslin di Andruil

-Andaran atish’an, Theron Mahariel-

Sorrisi -Finalmente incontro l’Eroe del Ferelden, l’uomo che ha fatto perdere la testa a Morrigan-

Rise e guardò il suo cuore che alzava gli occhi al cielo -Non sono qui per spettegolare Yen-

-Lo so, lo so, ma dovrete riposare e mangiare qualcosa. E penso dovresti essere informata su alcuni fatti- e riguardai Mahariel -Entrambi-

 

 

-Elfi ovunque, ti sei data da fare in questi anni-

Alzai le spalle -Lo faccio per amore, dovresti conoscermi ormai- risposi

Ridacchiò -Avrei dedotto per noia. Hai tolto a Ferelden e Orlais della terra senza spargimenti di sangue. Molto più impressionante che uccidere un magister corrotto dal flagello-

Morrigan si appoggiò al parapetto di schiena con la sua solita nonchalance. Restai a fissarla un attimo, non sembrava invecchiare di un giorno e la postura fiera che teneva me la faceva ammirare. Puntò quegli occhi dorati su di me -Ho qualcosa di strano?- replicò indispettita

Sorrisi -No, stavo solo pensando che se non ci piacessero gli uomini ad entrambe, ci avrei potuto provare- le risposi e scatenai quell’espressione indignata che avevo già visto anni prima. Cercava sempre di rimanere tanto seria e misteriosa ed era divertente vedere quando non ci riusciva

-Tsk…-

Risi -Scherzo lethallan, però se fossi stata un uomo…-

Mi interruppe -Ti vedo più serena rispetto a quando ci siamo viste l’ultima volta-

Sorrisi -Lo sono e anche tu lo sei-

Abbozzò un sorriso -Non ho ancora visto la causa del tue gioie…- e fece cenno al ventre -…e dolori-

-Vuoi farmi credere che per coincidenza sei arrivata proprio quando Solas non è qui?-

-Potrei aver… udito delle voci. Non ritenendole affidabili però-

Leliana ora era diventata una voce. Ridacchiai -La vostra antipatia reciproca è leggenda. Il lavoro iniziato al Palazzo d'Inverno non è finito e se devo spiegarti tutto, preferirei che tuo marito sia presente, senza dover ripetere due volte-

-Non siamo sposati- replicò

-Come sei poco romantica…-

-E tu in modo eccessivo-

 

-Quindi mi stai chiedendo di aiutarti a risolvere un'intricata magia del sangue che neanche quel tuo presunto Dio a cui sei legata sa dove mettere le mani?- rise e si voltò verso il suo compagno decisa -Mi serve un po’ del tuo sangue-

L’elfo alzò un sopracciglio -Quando fai così…-

-Cosa, vhenan?- rispose Morrigan puntualizzando il vezzeggiativo come avvertimento

-Non posso rifiutare presumo…-

-No- disse definitivamente la maga

Mi morsi la lingua per non mettermi a ridere, mi schiarii la voce -Theron hai scoperto qualcosa in questi anni per una cura?- domandai

Negò con la testa -L’unica cosa che ho potuto approfondire è come si organizza la prole oscura. Si stanno spostando lentamente a nord. Hanno iniziato a nascere nuove specie, schegge di lyrium rosso li ricoprono. La Legione dei Morti non ha mai arrancato tanto come in questo ultimo anno-

Mostrai una smorfia -C’è già stato più di un Flagello nel nord del Thedas…-

-E come vi stavo dicendo l'Architetto è vivo. Non so se lo facesse per trovare veramente una soluzione o era semplice curiosità della propria condizione-

-Perché lasciarlo vivere?- domandai

-Un aiuto in battaglia e poteva muoversi senza difficoltà nelle Vie Profonde per informazioni- rispose l’elfo

-Lo incontri sempre no? In sedici anni nulla- proferì Morrigan sarcastica

-Trovavo uno spreco ucciderlo e grazie all’Inquisitore sappiamo che probabilmente è uno dei magister del Tevinter corrotti dal Flagello. Se Corypheus era ancora vivo e l'Architetto anche, gli altri cinque?-

-Sinceramente? Preferirei non doverci pensare…- risposi e sospirai passandomi una mano fra i capelli

Ci fu qualche minuto di silenzio -Se non fosse per le orecchie da una certa distanza potrei scambiarvi per sorelle- disse Mahariel spostando lo sguardo da una all’altra

Abbozzai un sorriso e con me Morrigan serrando le labbra in una linea sottile

-In un certo senso... Considero Morrigan una delle mie migliori amiche-

La maga voltò il viso di lato facendo finta di interessarsi a qualcosa. Notammo entrambi un lieve rossore sulle guance -Quante smancerie- borbottò

Ridemmo

 

-Non ci credo! Non ci credo!-

-Calmati Nala- disse Shani rivolgendo gli occhi al cielo

-Calmarmi?! Ma sai chi è!? Mi hanno sempre raccontato un sacco di storie su di lui!- esclamò eccitata l’elfa

-Trovo più straordinario che stia insieme a un’umana-

-Perché?- domandai curiosa

Alzò le spalle -Di solito gli elfi vanno sempre con gli elfi, soprattutto i dalish. Ma posso dire che esistono eccezioni di ogni genere, ed essendo un Custode Grigio…- spiegò il suo punto di vista

-Nella vita succedono tante cose e la donna umana ama molto il suo elfo, anche se non lo ammetterà mai-

Shani ridacchiò -Non mi serviva la Dea dell’amore per constare ciò- e indicò Theron che stava parlando con delle elfe emozionate quanto Nala -La maga dalla faccia sta cercando di non uccidere qualcuno a breve-

Infatti Morrigan aveva un’espressione alquanto temibile, si rivolse a Keiran che poco dopo si avvicinò al padre recuperandolo. Quest’ultimo si beccò uno sguardo truce dalla maga che avrebbe incenerito un arcidemone. L’elfo però sorrideva a Morrigan che si alzò e se ne andò, poco dopo lui la seguì. Mi avvicinai a Keiran -Come va?-

Il ragazzo sorrise -Bene, spero…- e guardò dalla parte dove erano spariti i suoi genitori

Ridacchiai -Penso che tuo padre sia ben allenato e tienilo tra noi, divertito, da questi piccoli battibecchi con tua madre-

Keiran mi mostrò una faccia dubbiosa

-Capirai quando incontrerai qualcuno che ti piacerà-

-Non sono convinto, ma lo terrò a mente- rispose

Sorrisi -Tutto bene? Deve essere strano per te ritrovarsi circondati da tanti elfi-

-A dir la verità no, o meglio, sto capendo cosa deve provare papà. Ho sempre trovato normale vedere per lo più solo umani, e mi identifico meglio anche io non avendo delle orecchie a punta- e alzò inconsapevolmente una mano toccandosi un orecchio -Ma non trovo nulla di strano che due razze diverse si amino, non sarei qui se no- concluse con un sorriso

-Giusto- fissò il mio ventre tondo -Vuoi sentire?- domandai a quello sguardo

-Posso?- domandò speranzoso

-Certo Keiran-

Alzò la mano e mi toccò, il cucciolo rispose quasi immediatamente per mia sorpresa

-Oh! Si è mosso!- disse agitato

Ridacchiai -Già-

-Mi piacerebbe avere un fratello o una sorella- mormorò

Trovavo un po’ strano in effetti che la maga e il suo elfo non ne avessero avuto un altro, era evidente si amassero anche dopo sedici anni. La domanda era molto personale dopotutto, se mi fosse comparsa l’occasione forse avrei chiesto a Morrigan.

Alzai lo sguardo e notai la maga osservarci con un’espressione tenera, si avvicinò -Keiran…-

Chiamato tolse la mano e si rivolse subito verso sua madre -Papà?-

-Ti sta aspettando per quelle lezioni di tiro con l’arco-

-Vado subito!-

-Se vuoi penso che Avise sarà felice di avere per un po’ un nuovo compagno di giochi- proposi

Gli si illuminò lo sguardo -Io…- e guardò la maga che fece un cenno di assenso. Keiran sorrise -Dopo le lezioni di papà andrò a trovarla- rispose con un sorriso e si allontanò

Lo guardammo entrambe andarsene

-Chiedi- venne da Morrigan

-Dici che ho una domanda?-

Si voltò verso di me con un sopracciglio alzato che diceva di non farle perdere tempo

-Vedere te e Theron assieme, così affiatati dopo anni… non avete mai voluto un secondo figlio?-

Morrigan rimase in silenzio per un po’ assorta -Voluto sì, ma potuto…- sospirò -Un Custode Grigio con l’avanzare della corruzione diventa sterile, ma il Rituale con cui abbiamo avuto Keiran ha avuto un prezzo. Non posso averne altri- spiegò tranquilla e mi fissò

-Mi dispiace…-

Sorrise e negò con la testa -Non farlo, ho fatto la mia scelta tanti anni fa e mi va bene così-

-Mamae! Mamae!- urlò eccitata Avise

All’improvviso vidi la maga bloccarsi sorpresa -Ma che…!?- e voltare la testa dietro di lei. Mia figlia l’aveva afferrata. Avise guardò me e di nuovo la donna, la lasciò rendendosi conto dell’errore e correndo poi tra le mie braccia. Ridacchiai notando che le due continuavano a fissarsi, lo sguardo di Morrigan si era addolcito parecchio. Passai una mano fra i capelli ramati di mia figlia accarezzandola -Tranquilla Avise, non hai fatto nulla di male- notavo che era un po’ imbarazzata -Vero zia Morrigan?- lanciai l’innocente provocazione

La maga mi guardò con un’espressione perplessa, come se fossi impazzita, infine abbozzò un sorriso, si inginocchiò all’altezza di mia figlia -Sono un’amica della tua mamma e sei proprio bellissima Avise-

-Grazie- mormorò, notai che la stava osservando bene. Le accarezzai ancora la testa -Dov’è la zia Mithra, Avise?-

-In giadino a cecarmi- replicò con poco interesse, sembrava ipnotizzata dagli occhi di Morrigan e la maga replicava quell’interesse. Infine si rimise diritta -Ora so il colore di capelli dell'elfo… combinazione letale con i tuoi occhi, farà una strage tra un po’ di anni-

Ridacchiai -Posso solo dire che l’elfo alla prospettiva non è che sia proprio entusiasta-

-Tsk… se le assomiglia solo un poco di carattere farà quel che vuole-

-Assolutamente- confermai con un sorriso e ritornai seria -Avise ti ho già spiegato che non devi sparire senza dire niente a nessuno. Ora la zia Mithra sarà preoccupata-

-Mmm…- mormorò

-Lo sarei se non conoscessi dei trucchetti- arrivò la voce dell’elfa alle spalle che guardava mia figlia con un sopracciglio alzato

-Cioè?- domandai curiosa

Sorrise furba e orgogliosa di sé, schioccò le dita e notai per la prima volta un bagliore argentato nelle sue iridi -Magia e tanta pratica. Ti lascio il piccolo terremoto. A domani Avise e non far disperare la mamma-

Mia figlia si staccò da me e le corse incontro prima che si girasse per andarsene, allargando le piccole braccia per farsi abbracciare. Mithra si chinò e l’abbracciò dandole dei baci sulla guancia che la fecero ridere.

 

Erano passante già due settimane, avevo il mio bel da fare tra scartoffie, Avise e il cucciolo che mi tirava dei sonori calci. Mi si piazzò davanti alla scrivania Abelas con fare stranamente cupo

-Cosa?- domandai con già un po’ di ansia

Sì schiarì la voce -Solas sta tornando-

-Bene- replicai felice alla notizia, mi mancava sempre di più il non averlo intorno a far giocare Avise, a borbottare commenti sulla posta che ci dividevamo o i baci e altri gesti affettuosi che ci scambiavano

L’espressione di Abelas rimaneva però tesa. Mi salì un groppo in gola -Parla-

-Un incidente con un manufatto in Nevarra. È svenuto e non riprende coscienza-

Mi alzai di scatto quanto me lo permetteva il ventre, strinsi con forza il bordo del tavolo con entrambe le mani -Manufatto? Non doveva solo stringere accordi!? Abelas!!!- urlai in collera. L’uomo si tese ancora di più -Non era una cosa prevista, ma se ignorato poteva creare danni…- spiegò

-Infatti!!- e a quel mio sfogo mi arrivò un calcio, misi una mano sul ventre e mi morsi il labbro inferiore cercando di calmarmi

-Tutto bene, mia signora?- disse allarmato

Sospirai -Bene, dov’è ora?- quell’uomo, quello stupido lupo orgoglioso non riusciva a stare fermo un attimo! Come i suoi figli! Maledizione! Un altro calcio. Ahi. Dovevo calmarmi. Ci mancava solo di partorire prima del previsto ed era ancora un po’ troppo presto.

-Lo stanno portando nelle vostre camere proprio ora-

Senza ulteriori indugi mi avviai con alle calcagna Abelas. Poco dopo vidi uscire dalla mia camera da letto un elfo che mi porse un cenno con il capo

-Come sta?- chiesi cercando di tenere la voce ferma

-Fisicamente non c’è nulla che non vada, anche lo spirito sembra integro, non c’è traccia di magia residua, ma è da ieri sera che non si sveglia- disse l’uomo

Bloccata non sapevo che pensare

-Potrebbe però farlo a breve sentendo una voce familiare, non resta che tentare-

-E se non funziona?- replicai di getto

-Proveremo con degli incantesimi. È stato investito da un’onda d’urto, il manufatto lo ha rigettato violentemente contro una parete-

Non detti risposta e mi fiondai ad aprire la porta della stanza. Steso a letto sembrava stesse semplicemente dormendo, indossava ancora l’armatura -Aiutami a toglierla e se potete tenere Avise per qualche giorno, preferirei che non veda suo padre così…-

-Certo-

Una volta finito restai sola con Solas. Mi stesi al suo fianco e gli posai una mano sul viso accarezzandolo, respirava tranquillo. Passai il pollice sul labbro inferiore e mi chinai lasciandogli un leggero bacio -Vhenan, mi fai morire di preoccupazione- e gli lasciai un altro bacio sulla fronte -Sai il cucciolo ha iniziato a farsi sentire, decisamente molto- dissi con un tono più allegro. Non ricevetti alcuna risposta, presi un libro e iniziai a leggere ad alta voce, finché non mi addormentai.

 

Un movimento mi destò, aprii gli occhi e guardai di lato, trovandolo in posizione seduta. Mi alzai anche io -Solas!- lo chiamai con il cuore colmo di felicità che si fosse ripreso. Si voltò e mi fissò confuso, guardo la stanza e si passò una mano sulla testa, togliendola poi come se si fosse scottato -Solas?- che gli prendeva?

Mi guardò di nuovo squadrandomi -Mi scuso, ma non so come sia finito qui, mia signora. Ci conosciamo?-

Il mio cuore perse un battito. Cos…? Era uno scherzo?

-Vhenan non è divertente- risposi seria

Alzò un sopracciglio all’appellativo affettuoso e mi fissò in viso, gli occhi poi caddero sul mio ventre tondo -No, non lo è. Ho bevuto troppo ieri sera e Dirthamen ha pensato bene di farmi questo scherzo?-

La mia bocca si fece arida -Dove pensi di trovarti?- chiesi con paura e un filo di voce

-Arlathan?-


Ciao a tutti! Non aggiornavo da una vita, ma finalmente ce l'ho fatta! Vi è piaciuto il capitolo? Morrigan è il mio secondo personaggio e romance preferita in DAO, spero di non averla storpiata in qualche modo. Per la perdita di memoria non è una novità in questo genere di storie, ma spero che con un personaggio particolare e millenario come Solas riesca a renderlo più interessante. Ho già pronto il prossimo capitolo, infatti ci sarà un aggionamento al cap53 più veloce rispetto all'ultimo anno(peggio di una lumaca, lo so...). Se avete voglia i pareri sono sempre ben accetti! Al prossimo capitolo!

   
 
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