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Autore: DumbledoreFan    06/09/2009    21 recensioni
"Volete un consiglio? Mai sottovalutare le cose, qualunque esse siano" perchè anche una festa, un paio di drink in più, e uno stupido gioco vincolato dalla magia possono cambiarti la vita. Nessuno mai dovrebbe uscire dalla propria normalità, perchè quando questo succede, può capitare che Hermione Granger si ritrovi non in piena facoltà delle sue azioni, a perdere ad un gioco che le farà intersecare l'esistenza con quella del Principe delle Serpi, Draco Malfoy, in una storia fatta d'intrighi, di sotterfugi, di sesso e d'amore, di verità e bugie, di cose impossibili che diventano possibili.
“Vediamo, te per penitenza devi…” cominciò mettendosi una mano sul mento e riflettendo, qualcosa di dannatamente diabolico sicuramente. Mi massaggiai la pancia, e poi mi tenni la gola. Non resistevo più. “Ci sono!!” esclamò giuliva.
“Come prova di penitenza dovrai..."
"Portarti a letto Malfoy”
Vomitai lì sul pavimento, e subito dopo, mi addormentai per terra.
Genere: Generale, Romantico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Blaise Zabini, Il trio protagonista, Serpeverde | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Obligation, Judgment or Truth?'
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Hello folks! Buon giorno! Tutto ok? Spero di sì...eccomi con questo nuovo capitolo. Sapete che mi sono accorta che siamo quasi alla fine? Ebbene sì, ho contato che mancano sei capitoli, e la storia volgerà al termine...un po' mi dispiace, mi ci sono affezionata tantissimo, è la prima storia di cui mi piace tutto, che sento di aver fatto tutto alla perfezione! (anche te quando spartivano la modestia non c'eri... NdDraco probabilmente ero appartata con te, scemo! NdMe sì decisamente probabile! NdDraco) Se v'interessa però ho in mente un piccolo continuo...sì qualcosa di cinque o sei capitoli, e stavolta sarà davvero piccolo xD E ho in magazzino due altre Dramione e una sui Malandrini...insomma, non vi farò sentire la mia mancanza! (ma chissene frega di te ci fai legge sto capitolo? NdTutti Ok ok eccolo!!)
Enjoy the chapter!


Ripresi conoscenza lentamente, mentre cominciavo a sentire la testa che pulsava infastidendomi non poco. I flash della sera prima cominciarono a riaffiorare facendomi sorridere allegra. Era stata una serata assolutamente indimenticabile, e nonostante i postumi delle sbornia, mi sentivo completamente felice, circondata da tutto quello di cui avevo bisogno, da una vita che cominciava ad avere un bel sapore. Mi crogiolai nel piacevole dormiveglia, non essendo ancora del tutto cosciente, beandomi del calore umano che sentivo intorno a me. Quando finalmente gli occhi decisero di aprirsi misi a fuoco la stanza accuratamente e mi trovai stretta a Draco, con la testa appoggiata sul ventre tonico di Blaise. Alzai il braccio sinistro che era finito sulla gamba del mio migliore amico e, sbattendo le palpebre, cercai di leggere l’ora. Rimasi un po’ stupita, infatti mi stroppicciai gli occhi credendo di aver letto male. Guardai di nuovo e mi resi conto che il primo sguardo non mi aveva mentito. Erano le due e mezza. Di pomeriggio. Non avevo mai dormito fino a quell’ora. Vero anche che ci saremo addormentati tipo alle sei e mezzo…
Chiusi nuovamente gli occhi incurante di tutto, dell’ora, dei compagni, dei compiti. Rimasi addirittura in quella strana ma confortevole posizione, nel mezzo a quei due ragazzi che, ebbene si, mi avevano cambiato la vita.
E a me non dispiaceva neanche un po’.
Rimasi per non so quanto tempo a rilassarmi contando i respiri regolari dei ragazzi che erano nella stanza con me. Ad un certo punto, sentii muovere Draco, che si scostò appena da me per stiracchiarsi. Aprii gli occhi e gli sorrisi mentre lui si accorgeva che anche io ero sveglia.
“Granger…ti ho svegliata?” mi chiese sbadigliando. Io scossi il capo.
“No ero già sveglia da un po’…” risposi scostandomi da Blaise per sdraiarmi più compostamente. Passai una mano intorno alla vita di Draco e mi appoggiai alla sua spalla. Lui affondò una mano nei miei riccioli e mi deliziò con un breve sorriso.
“Anche a te per caso la testa scoppia da morire?” gli domandai mentre lui mi fissava intensamente con i suoi bellissimi occhi argentati.
“Abbastanza…ma è completamente normale…ci siamo scolati l’impossibile…” rispose mentre mi accarezzava delicatamente i capelli.
“Sì, ricordo…vagamente” dissi concludendo con sarcasmo.
“Hermione…” sentii grugnire Theodore che era fra Pansy e Daphne, girato di schiena con il volto sul petto della mora mentre l’altra si era praticamente sdraiata del tutto sulla sua schiena.
“Theo?” chiesi incerta.
“L’ho sognato o ho davvero sfilato con top giallo e pantolani di pelle?” domandò confuso facendo scoppiare a ridere di gusto me e Draco.
“Mmmh cos’è questo baccanno la mattina presto…” mugugnò Blaise girandosi su un fianco, la voce impastata dal sonno e gli occhi chiusi.
“Veramente Bla sono quasi le tre del pomeriggio…” ribattei io divertita. Lui fece un gesto stizzito della mano.
“Fa lo stesso…” replicò mettendosi un braccio sugli occhi. Era particolarmente tenero quando dormiva, ma aveva anche un’aria molto buffa.
“Hermine…” bofonchiò di nuovo Theodore, la cui voce sembrava provenire dall’oltretomba.
“Dimmi…” risposi io di nuovo.
“L’ho sognato o ti ho davvero fatto un succhiotto?” domandò sempre incerto. Io mi guardai distrattamente il collo.
“L’hai fatto davvero…lasciandomi un segno orribile fra l’altro” ribattei facendo una smorfia. Theo fece un’altra specie di grugnito.
“Scusa Dra…” mugugnò chiudendo nuovamente gli occhi.
“Ehiii!! E’ a me che devi chiedere scusa!! Non sono di proprietà di Malfoy!!” feci indispettita, ma ovviamente il moretto era troppo addormentato per capire, e quanto meno, discutere.
“Scusa Grang…” bofonchiò senza degnarmi di troppa considerazione. Io sbuffai e mi stesi di nuovo appoggiando il capo sul petto di Draco che intanto sghignazzava divertito.
“Certo che hai degli artigli tu…non ti fai proprio battere da nessuno…” commentò compiaciuto per poi aprirsi in un ghigno tronfio.
“A parte me, s’inentende…” aggiunse poi pungente. Io sbuffai sonoramente e offesa mi voltai infilandomi fra le braccia di Blaise che, troppo intontito, mi fece posto mentre mi stringevo a lui.
“Sei proprio antipatica…” mugugnò il biondo offeso a sua volta.
“Senti chi parla…” ribattei io indispettita.
“A me invece piacerebbe sentirvi NON parlare” bofonchiò Pansy, rigirandosi per appoggiarsi alla spalla di Theodore. Io sorrisi impercettibilmente mentre Draco mi afferrava saldamente i fianchi e mi trascinava, nel vero senso della parola, fra le sua braccia. Avvicinò le sue labbra al mio orecchio e mi sussurrò.
“Dove credi di andare?”
Era qualcosa di impossibile. Non pensavo che si potesse odiare e amare qualcuno nello stesso momento. Ma prima ovviamente non conoscevo Draco Malfoy, e molte cose erano cambiate. Mi voltai per fissarlo negli occhi e mi lasciai scappare un sorriso. Era quasi umiliante pensarlo, ma se solo me l’avesse chiesto come lui sapeva fare, non sarei andata da nessuna parte. Gli posai un bacio sulle labbra e mi accoccolai sul suo petto. Sentii qualcuno alzarsi e mi voltai appena per vedere Daphne con i capelli decisamente scompigliati e la faccia ancora sconvolta e assannota (e nonostante questo ancora bella) che si avviava verso il comodino accanto al letto. Prese l’orologio e spalancò gli occhi quando vide l’ora.
“Non ci posso credere!! Le tre di pomeriggio!!” sbottò svegliandosi improvvisamente. Io l’avevo detto, ma lei probabilmente era ancora fra le braccia di Morfeo.
“Sì ho pensato anche io la stessa cosa…” commentai divertita. Draco ridacchiò mentre Daphne si sedette con un balzo sul letto.
“Daph è la mattiniera del gruppo…quella che dopo le sbronze ci viene a svegliare armata di caffè e acqua gelata, sempre pimpante nonostante le notti brave” spiegò inarcando le sopracciglia il biondo. Io sorrisi a quella visione, immaginandomela perfettamente.
“Io quando c’è scuola sono solitamente mattiniera…invece sabato e domenica mi rilasso di più…mi viene a svegliare Harry di solito…” risposi io mentre Draco mi lanciava un’occhiata stranita.
“Lo sapevo che mi mentivi quando mi dicevi che i maschi non possono salire nei vostri dormitori” esclamò puntandomi il dito contro, con voce evidentemente troppo alta perché si beccò un’imprecazione di Blaise. Io scossi il capo.
“No, quello è vero, ma Harry ormai ha imparato ad aggirarlo…” ribattei mentre il suo sguardo si faceva interrogativo. Io sbuffai.
“Usa la scopa!” sbottai alzando gli occhi al cielo. Lui fece una smorfia.
“Sembra stupido Potter, ma quando si tratta di venire da te si fa furbo…” replicò pungente con tono amaro. Io sospirai e mi alzai a mia volta.
“Vado in bagno” fu il mio unico commento mentre mi dirigevo verso la porta in fondo alla stanza. Uscii qualche minuto dopo e vidi che Daphne si era rimessa a  “letto” ormai rassegnata all’idea di essersi svegliata tardi come tutti gli altri. Me ne tornai anche io a sdraiarmi accanto a Draco. Dopo un po’ finalmente anche gli altri tre ripresero coscienza di loro stessi (più o meno) e si unirono ai soliti battibecchi miei e di Draco.
“Ehi dobbiamo guardare le foto!!” esclamò Theodore improvvisamente pimpante.
“Foto? Quale foto?” chiesi io interrogativa. Il moretto si alzò facendosi strada fra i cuscini.
“Avevo messo sull’armadio la macchina fotografica incantata perché scattasse una foto ogni tot minuti…noi lo facciamo spesso…anche perché le foto fatte al naturale sono meravigliose” spiegò Blaise lanciandomi un sorriso. Intanto Theo si era leggermente arrampicato tirando giù la macchina. Dietro l’obbiettivo c’era una piccola vaschetta dove erano adagiate molte foto. Le stese sul materasso e ce le mostrò una ad una. Bla aveva ragione, le foto fatte senza essere in posa erano veramente bellissime! Le prime, che ritraevano i momenti in cui mangiavamo ed eravamo sobri erano decisamente belle, e poi mano a mano che si andava avanti con i momenti del pigiama party diventavano sempre più buffe e compromettenti. Era stato immortalato il momento del mio bacio con Daphne (ed eravamo venute proprio carine), di quello con Blaise e di quello con Draco. Fortunamtante fu rispiarmato quello del succhiotto di Theodore. Presi la foto mia e di Dra con le labbra incollate e il sorriso che si faceva intravedere, mentre gli altri continuavano a sfogliare le imbarazzanti foto fatte durante il gioco della bottiglia.
“Guarda come siamo carini qui” mi lasciai sfuggire sorridendo. Draco si sporse verso di me.
“Oddio Grang tu mi vuoi far venire un attacco di diabate!!” commentò indignato. Io alzai gli occhi al cielo.
“Non tutti sono di ghiaccio come te, a me piace questa foto…e la voglio! Ora fai parte della mia vita e ne ho il diritto” ribattei indispettita alzando il mento.
“Come vuoi Granger, ma falla vedere a qualcuno e ti uccido” replicò tornando a concentrarsi sulle altre foto. Quelle della battaglia di cuscini erano strepitose, ce n’era una in cui io e Dra prendevamo a cuscinate Blaise che faceva davvero ridere. E poi vennero quelle della sfilata che fecero scoppiare risa convulse senza limiti. Specie in quella dove si vedeva Theo uscire dal bagno conciato in quel modo assurdo! Continuammo a guardarle finchè non arrivarono le ultime: noi che dormivamo tutti insieme. Ce n’erano alcune belle in cui c’eravamo tutti, e alcune invece più zoomate, fra cui una particolarmente bella di me, Draco e Blaise, in quella strana posizione, che vista da lì sembrava tremendamente tenera. Sorrisi e la presi fra le mani.
“Posso tenermene alcune copie?” chiesi prendendone anche una di noi tutti insieme. Bla annuì.
“Certo, possiamo farne tutte le copie che vogliamo tanto…” rispose con un sorriso. Alzai quella dove dormivamo tutti e sei e sorrisi spontaneamente.
“Questa la metto sicuramente nel comodino accanto al letto” disse con tono allegro. Poi presi quella mia con Dra e Bla. Il sorriso si amplificò ancor di più.
“E questa invece…”
Andai a recuperare la baccheta e mi sfilai la collana che avevo al collo. Lo aprii e adattai la foto alla forma del ciondolo, per poi metterla nello spazio della seconda metà, accanto dunque a Harry e Ron. Chiusi il ciondolo senza smettere di sorridere.
“Ebbene sì…ora siete entrati nella mia vita”

                                                                                    *

Eravamo in Sala Comune che aspettavamo l’ora di cena chiacchierando e sonnecchiando, fra una sigaretta e l’altra. Hermione e Blaise stavano discutendo di qualcosa che, ovviamente non stavo ascoltando, ma che sembrava orribilmente serio. Qualcosa come lo studio, i compiti. Feci una smorfia disgustata mentre il mio cervello si vedeva bene dal percepire quei discorsi. Ero seduto con le gambe che penzolavano dal bracciol del divano e la testa appoggiata in grembo alla Granger, che mi accarezzava distrattamente i capelli. Mi stavo quasi addormentando quando sentii aprire l’entrata della Sala Comune e uno strano silenzio calare nella stanza. Alzai distrattamente lo sguardo per incontrare gli occhi di Seveurs Piton. Sentii chiaramente Hermione sussultare cercando di spostarmi imbarazzata, ma io ovviamente non mi mossi, troppo pigro e troppo poco influenzato dalla presenza del capo della mia casata, di cui ero il pupillo preferito.
“Signor Malfoy, il preside desidera vederti, anche te Signorina Granger: la professoressa McGrannit ti ha cercato nella Torre di Grifondoro ma le hanno riferito che eri qui” disse con il solito tono incredibilmente flemmatico Piton, mentre rivolgeva uno sguardo eloquente a Hermione che era diventata visibilmente paonazza. Mi alzai lentamente a sedere.
“Hermione sta imparando a farsi degli amici” commentai con un sorriso, per poi girarmi verso di lei e farle l’occhiolino, cercando di rassicurarla.
“Vedo…” ribattè semplicemente Piton, con lentezza, rimanendo comunque impassibile.
“E’ successo qualcosa di grave?” s’interessò immediatamente preccoupa Hermione, cercando di cacciare il rossore del viso. Il professore esitò un attimo prima di rispondere, come se si fosse trattenuto.
“Non che io sappia, è una cosa molto futile…” ribattè imperturbabile. Mi alzai in piedi e porsi la mano a Hermione per alzarsi.
“Beh non ci resta che andare e sentire quello che vuole…” replicai mentre Piton annuiva con il capo. Feci un cenno agli altri imitato dalla Granger e ci avviammo insieme a Piton verso l’ufficio di Silente. Arrivati davanti al gargoyle di pietra il professore di Difesa disse la parola d’ordine scoprendo le scale a chiocciola che portavano allo studio del Preside. Salimmo lentamente entrambi incuriositi dalla richiesta di Silente di vederci. Piton ci aveva detto che era qualcosa di futile, niente di grave. Che gli sarà venuto in mente? Qualcosa di sicuramente noioso, un lavoretto per i Caposcuola o chissà quale altra diavoleria. Piton bussò con due botte secche e la voce pacata del Preside c’invitò ad entrare. Il professore aprì la porta facendoci varcare la soglia, per poi chiuderla senza entrare a sua volta.
“Sigon Malfoy, Signorina Granger…prego prego accomodatevi!! Mettetevi comodi” ci salutò cordialmente Silente indicandoci le poltrone di pelle marroni davanti alla sua rigogliosa scrivania intarsiata. Ci sedemmo dopo averlo salutato a nostra volta cortesemente. L’anziano professore ci guardò con i suoi occhi azzurri chiari da sopra le lenti a mezzaluna con uno sguardo decisamente…compiaciuto.
“Bene bene sono felice di avervi qui…se posso permettermi di essere indiscreto ho saputo della vostra…tregua, se così possiamo chiamarla” disse il Preside sorridendo, mentre Hermione arrossiva di nuovo e io ghignavo malizioso.
“Allora Grang avevi ragione!! Ci vuole dare un premio vero Preside?!” esclamai divertito. Lui mi guardò interrogativo senza abbandonare l’espressione allegra.
“Premio per cosa esattamente Draco?” chiese dubbioso.
“Perché io e lei stiamo insieme! Insomma…eravamo nemici giurati portando avanti la peggiore tradizione di odio tra case…ora invece diamo il buon esempio a tutti…specie io, sono una persona influente fra gli studenti…perciò ci meritiamo un premio!” spiegai serio ammiccando di tanto in tanto mentre Silente si apriva in una sentita risata.
“Oh Malfoy dannazione fai il serio per una buona volta!” mi rimproverò Hermione.
“Noto compiacere che nonostante i rapporti si siano fatti più intimi non perdete il vizio di punzecchiarvi…siete notevolmente divertenti, devo ammetterlo…comunque, il Signor Malfoy non ha proprio tutti i torti…non vi darò un vero premio ma dei sentiti complimenti e un sincero grazie: mi state dando un aiuto notevole, il vostro esempio sarà sicuramente ottimo!” ribattè il Preside con gli occhi ridenti. Hermione stava cominciando a tornare della solita carnagione. Io sorrisi compiaciuto.
“Comunque non era di questo che volevo parlarvi…non completamente, almeno…” disse Silente togliendosi gli occhiali da naso per pulirli con la manica delle veste scarlatta che portava.
“Come saprete bene, specie tu Signor Malfoy, quest’anno abbiamo deciso di anticipare la finale di Quidditch ad Aprile, come alla fine tutte le partite del resto, perché ci sono molti ragazzi del settimo e del quinto anno che devono affrontare gli esami, e quindi negli ultimi mesi non avranno tempo di concentrarsi sul Quidditch” spiegò accuratamente Silente inforcando nuovamente gli occhiali.
“Vuole truccare la partita Preside? No sa perché se fosse così Hermione non dovrebbe ascoltare…è amica di Potter” finii la mia frase ironica con un sussurro sarcasticamente cospiratorio, beccandomi uno scappellotto dalla Granger indignata.
“Niente di tutto ciò Draco…certo che hai un’immaginazione eccezionalmente fervida…mai pensata una carriera da scrittore? Secondo me avresti successo” rispose con un sorriso bonario Silente.
“Sinceramente no, ma potrei rifletterci…” replicai con un piccolo ghigno.
“Comunque, l’idea che mi è venuta in mente è di fare una specie di celebrazione per assegnare la coppa alla squadra vincitrice, una festa insomma, dove consegneremo il trofeo e faremo festeggiare i vincitori e consolare i vinti” disse il Preside.
“Avevo pensato in Sala Grande, prima di cena, di fare appunto questa piccola cerimonia, magari facendo riassumere la partita, qualche discorso di statistiche e storia, commenti dai giocatori di entrambi le squadre…per poi mangiare, magari al buffet, e infine lasciarvi divertire con la musica fino a mezzanotte…” spiegò più accuratamente Silente. Io e Hermione ci scambiammo uno sguardo e annuimmo. Era una bella idea d’altronde. E poi, nel caso avessimo vinto noi Serpeverde (cosa decisamente probabile), avremmo potuto continuare la festa nei sotterranei, ovviamente con alcohol e fumo.
“Penso Preside che sia una magnifica idea!! Molto divertente! Gli studenti ne saranno entusiasti vedrà” commentò la Granger sorridendo al Preside che ricambiò, per poi gettare lo sguardo su di me aspettando un parere.
“Sì sono d’accordo, è proprio una bella idea, considerando che molti hanno nostalgia di qualcosa stile Ballo del Ceppo” dissi io annuendo con il capo. L’ultima parte non era vera, ovviamente, con le feste che davamo noi, il Ballo del Ceppo sembrava un noioso e sfumato ricordo di una festicciola senza alcuna ombra di trasgressione.
“Bene sono felice che l’idea vi piaccia…ora arriva la parte in cui ho bisogno del vostro aiuto: io e i docenti siamo troppo impegnati e troppo in su con l’età per organizzare una festa di studenti…perciò pensavo di affidare l’incarico ai due Caposcuola, perché sapreste sicuramente fare meglio di noi. Inoltre capita alla perfezione che le due squadre finaliste sono Grifondoro e Serpeverde, così vi potrete organizzare meglio per la cerimonia, oltre che per la festa e il buffet…” fece Silente abbozzando qualche sorriso. Io mi passai una mano sul mento. Di certo una cosa che non mi creava problemi era orginazzare una festa, specie perché il mio migliore amico era Blaise Zabini, e poi questi incarichi d’incombenza mi davano una strana sensazione di potere e rispetto; mi piaceva comandare e dirigere, ideare e organizzare, ero un leader nato, ce l’avevo proprio nel sangue. E questo anche Hermione che come me, non sembrava affatto dispiaciuta dell’idea.
“Ovviamente sarete adeguatamente ricompensati” aggiunse il Preside.
“Non si preoccupi Professor Silente, organizzeremo volentieri quest’evento…ne siamo entusiasti!” si affrettò ad acconsetire la Granger, mentre io annuivo con il capo.
“Bene…sapete, era già un po’ di tempo che avevo in mente qualcosa del genere, ma pensarvi a lavorare insieme mi metteva qualche dubbio e timore, se devo essere sincero…ora invece che la situazione è migliorata, sono certo che verrà fuori qualcosa di sublime!” disse Silente gioviale.
“Non la deluderemo Professore…” risposi io senza togliermi dal viso un’espressione tronfia.
“Perfetto…allora buon lavoro…voglio i resoconti una settimana prima dalla festa, per ordinare quello che avete scelto…ora potete tornare nelle vostre Sale Comuni…o entrambi in quella di Serpeverde, come volete” ci congedò Silente con l’aria di uno che gongola terribilmente. Ci alzammo e andammo verso la porta. Prima di uscire però mi girai e guardai il Preside.
“E’ proprio sicuro che non c’è un premio?” chiesi sorridendo.
Silente rise.

Spazio dell'Autrice.

Io amo Silente *_* Sì lo so è un Grifondoro e aiuta Potter a combattere Zio Voldie, ma io non riesco a non amarlo!! E' l'unico personaggio che mi è piaciuto dalla prima volta che sono diventata fan di Harry Potter (ben 8 anni fa) e che mi è sempre piaciuto...un uomo così geniale, anticonformista, unico...e con un passato anche da cattivo *_* Sì sì un mito di uomo! E appunto il caro Albus ha assegnato ai nostri due eroi un compito carino carino! Non volevo ricadere nel solito banale ballo, mi sembrava un tantino squallido -.- Questa invece mi sembra una cosa che si confà sia ai canoni di Hogwarts e che riprende il Ballo del Ceppo insomma...spero che l'idea sia piaciuta anche a voi! *-* E vogliamo parlare della prima parte del capitolo?! Voi non vi rendete conto, io sto sviluppando una vera e propria idolatria per quei cinque ragazzi!! Cioè sono tutto quello che uno può desiderare dalla vita! *_* E Hermione che mette la foto di Draco e Blaise nel ciondolo *_* Aaaaah tra un po' mi commuovo!! E' un po' egocentrico, ma io amo la mia storia, e mi fa strano, perchè di solito sono super iper critica e non mi piace mai quello che scrivo xD Va beh a voi non interessa delle mie crisi d'identità, perciò vi lascio, sperando che il capitolo vi sia piaciuto!!

Ringraziamenti particolari vanno a tutte le fantastiche persone che hanno recensito (mi dispiace miei adorati ma rispondere a tutti singolarmente diventa sempre più problematico, ci perdo davvero ore, e non ho tempo, devo fare i compiti e continuare a scrivere!!! Sono mortificata!!) :

Rituzza_95
AlepsinaTH
emminapoffina
_Sayuri
pikkola_Lilith
fleury
_Polla_
emmajane
hope_dreams_love
debby12
PetitevaleriE
Dark_angel
PikkulaSere
kiamilachan
elenae
annuxiaaa
deaselene
Ili91
bettybionda
sa chan
lady lilithcullun
Sweet Me
Hollina
Petra Luna
Nyappy
musicmylife
titti6493

Infine ringrazio tutte le persone fantastiche che hanno letto!!

That's all folks!

   
 
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