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Autore: liviascevola_92    09/05/2022    1 recensioni
Aurelia è una ragazza di Napoli, frequenta l'università ed è una nerd.
Un giorno il suo mondo verrà sconvolto, la ragazza scoprirà qualcosa di lei che non sapeva.
La nostra protagonista vivrà un'avventura tra mostri mitologici ed eventi catastrofici fino al giorno del suo compleanno, dove il destino l'attende con un grande regalo.
Genere: Avventura, Fantasy, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Yaoi, Yuri
Note: Lime | Avvertimenti: Tematiche delicate, Triangolo, Violenza
Capitoli:
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Olimpo, tempio nascosto.

"Sette giorni, mancano sette giorni al tuo ventunesimo compleanno vero L...No, ora ti chiami Aurelia. Questi sette giorni saranno molto più lunghi per noi che per te, cara amica mia"

Inizia così la giornata di Metro: un uomo sulla cinquantina, media statura, magro, capelli lunghi fino al collo di un color brizzolato, dal carattere tranquillo, all'apparenza. Molto spesso lo si trova a scrivere sulla sua scrivania, scrive memorie, pensieri tutto ciò che gli frulla nella testa così da tener la mente più libera. Dopo aver buttato due righe, sul suo "diario", si stese sul divano di pelle e con la mente cercò di tornare indietro nel tempo, a dei giorni felici.

Quel momento di relax viene interrotto, quasi subito, da Reine: una bella donna, alta e magra, porta un taglio di capelli corto, e leggermente mosso, di un color nero corvino, e sempre vestita in tailleur, ha modi fini e decisi, ed grazie a questi suoi modi che le persone la trattano come una regina.

Entrò nella stanza con un sorriso accecante:

<< Buongiorno Metro, alzati forza!>> Metro aprì un occhio solo, per sbirciare senza farsi notare,

<< Buongiorno anche a te! Ti vedo allegra Reine, dimmi, cosa ti porta da me?>>

<< Lo sai cosa, mancano sette giorni e noi dobbiamo esser lì per lei>>

<> Reine fece un accenno con il capo e usci dalla stanza, mentre Metro si alzò e si diresse, di nuovo, verso la scrivania.

Napoli, centro storico.

"Turisti, gente, persone ovunque, fin troppo casino c'è qui!" E ciò che pensò Aurelia: una fanciulla ventenne, altezza media, capelli lunghi di un color castano e legati da una coda bassa, vestita casual, ha un carattere docile e tranquillo, non ama i guai e li evita.

Aurelia si sta dirigendoverso l'università, ma c'è così tanta gente che la ragazza non riesce adaumentare il passo e ciò la sta innervosendo "Farò tardi sicuro" questopensiero la tormenta, ma le fece ricordare che uno dei tanti pregi di Napolisono i vicoli e lei li conosce quasi tutti "potrei andare per San GregorioArmeno! Allungherei un pochino, ma non ci sarà nessuno e se allungo il passoarriverò subito" e così fece giro verso il primo vicolo, al momento semideserto "per fortuna non siamo in periodo natalizio" ciò l'allegro e continuòper la sua strada. Il vicolo è pieno di botteghe di artigiani, presepi,statuette di personaggi famosi, cimeli storici napoletani ecc.... Aurelia rimaseincantata da tutto ciò, peccato che deve correre a lezione, ma si promise che alla prima occasione le avrebbe visitate tutte, soprattutto un piccolo negozio dove vendono repliche e souvenir dei vari siti archeologici, e così torno su suoi passi.

Durante la passeggiata mentre si guarda intorno nota, anche grazie a uno specchio appeso fuori a una bottega, che qualcuno è dietro di lei, per paura che può esser qualche malintenzionato decide di aumentare il passo per assicurarsi che se lo stesse immaginato, ma la stessa cosa lo fece anche l'uomo misterioso facendo entrare Aurelia nel panico e di conseguenza aumento ancora di più il passo per poter tornare, al più presto, sulla strada principale, ma più lei aumentava il passo e più lo faceva anche l'uomo misterioso. Aurelia, ormai nel panico, cercò di seminarlo, non ci riesce e sembra che l'uomo fosse legato a lei o che già sapesse dove sta andando. Aurelia si accorse che era vicina alla strada principale perché inizia a sentire il vociare dei turisti e le urla dei venditori, la fanciulla spera di arrivarci subito, ma qualcosa la blocca e non riesce più ad aumentare il passo, Aurelia non capisce si sente come se qualcuno la stesse trattenendo e cercando di farle fare retromarcia. Il suo panico è arrivato a un livello da farle mancare l'aria mentre l'uomo si sta avvicinando sempre di più, sente il rumore dei suoi passi finché CRASH un tubo d'acqua si rompe e inondando l'uomo che la pedinava davanti ai commercianti increduli, che provano ad aiutarlo.

Aurelia si sente più tranquilla così inizia a correre verso la strada principale che riuscì a raggiungere velocemente e a mimetizzarsi nella folla, anche se ciò non la fa sentire al sicuro perché non sa se l'uomo si è rimesso a inseguirla e in mezzo alla folla non riesce a vederlo, ma il pensiero che l'università è più vicina la tranquillizzò e così continuo a restare su quella strada e di arrivarci il prima possibile e, come sarebbe stato possibile, avrebbe iniziato a correre.

Una volta arrivata nella sede universitaria Aurelia tiro un sospiro di sollievo, per prima cosa passo alle macchinette già all'atrio prendere una bottiglia d'acqua e uno spuntino per dopo e poi, infine, decide di raggiunge l'aula. Per sua fortuna la lezione non è ancora iniziata e trova i suoi amici al loro solito posto, in fondo all'aula vicino alla porta di sicurezza.

Aurelia ha fatto amicizia solo con due ragazzi: Elena, è più grande di lei di un anno, alta e leggermente robusta, ha capelli lunghi e biondi, lì tiene sempre sciolti o semi legati e ogni giorno cambia capigliatura, un giorno mossi l'altro ricci o lisci ecc, veste sempre con abiti femminili ed eleganti, ha modi di porsi gentili, ma non fatevi troppe illusioni ha una lingua tagliente quando vuole, poi c'è Alex: un giovane ragazzo atletico, carnagione leggermente abbronzata, porta un taglio corto per poter domare al meglio i suoi ricci, poco furbo, ma in compenso è molto intelligente, educato e premuroso, soprattutto verso Elena, Aurelia pensa che ci sia un interesse reciproco chissà per quale motivo non si dichiarano:

<< Buongiorno! Abbiamo fatto una corsetta stamattina?>> chiese Alex, in modo ironico,

<< Secondo te sono il tipo? Mentre venivo qui qualcuno ha iniziato a inseguirmi>> i due ragazzi si scambiarono un'occhiata veloce:

<> chiese Aurelia

> i due scoppiarono in una piccola risata

<> Aurelia racconto tutto, ma i suoi amici insistono sulla teoria della suggestione, alla fine si lasciò convincere, in tempo per la lezione.

Passano 4 ore, dall'inizio delle lezioni, eppure Aurelia non riusciva del tutto a togliersi dalla mente quell'idea che qualcuno la stesse pedinando, anche se i suoi amici le ripetevano che ci stava rimuginando troppo e per distrarla la portarono al Mc, situato nella galleria Umberto I, qui i tre amigos ordinano vari menù completi e un Happy meal, perché tra le sorprese davano i gadget dei pokemon e Aurelia è un'appassionata (una nerd in poche parole) e quindi li stava collezionando.

Tra una chiacchiera e un'abbuffata i tre si divertono e Aurelia riuscì a distrarsi, una volta finita la pausa pranzo decisero di avviarsi verso l'università (anche se mancava mezz'ora all'inizio della lezione).

Una volta raggiunto San Domenico Maggiore, Alex fu attirato dalla presenza di un uomo, nascosto in un vicolo vicino a un bar, che li fissa, il ragazzo non ci volle pensare troppo e si girò, neanche il tempo di fare un passo in più percepì un soffio di vento gelido sulla sua schiena, Alex si rigirò e l'uomo non c'è più, inizia a pensare che forse Aurelia non si fosse impressionata e decise di tornare di corsa dalle sue amiche e, contemporaneamente, inviò un messaggio con il cellulare a qualcuno.

È quasi pomeriggio inoltrato quando le lezioni finiscono, Aurelia incomincia a sentire la stanchezza, ma non ha ancora molta voglia di tornare a casa e con Alex ed Elena decide di fare un giro veloce a Via Toledo, Elena accetta volentieri essendo che la via è piena di negozi, soprattutto di abiti e trucchi, cose che la fanno impazzire mentre Aurelia impazzisce per il Disney store e i negozi di videogame, al povero Alex, invece, gli tocca subire essendo che lì non ci sono librerie anche se si diverte a girare con Aurelia tra videogame e fumetti.

I ragazzi si diedero allo shopping sfrenato, almeno per Elena che ha svaligiato un bel po' di negozi e se non era per Alex che la trascinava via da quella strada avrebbe continuato, mentre Aurelia aveva preso dei fumetti e degli spuntini giapponesi. E quasi sera e i ragazzi decisero così, soprattutto deciso da Alex che ancora cerca di allontanare Elena da quella via, di tornare a casa, così i ragazzi si separano, Alex ed Elena prendono la metro alla stazione Toledo, mentre Aurelia si avvia alla stazione di Montesanto, situata sopra una collina; infatti, Aurelia si stava pentendo di esser andata a Via Toledo, ormai è molto stanca e sta iniziando ad avere mal di testa.

Una volta arrivata alla stazione già si demoralizzò perché la biglietteria è piena di gente, anche se non è tanto questo a preoccuparla perché lei ha l'abbonamento, ma le preoccupava di più il dopo. Si mise alla ricerca di un posto libero e lo trova alla fine della carreggiata, dove in teoria si accosta la prima carrozza, vicino al binario per Cuma. Una volta seduta si infila le auricolari e sfoglia alcune pagine dei suoi manga (i fumetti giapponesi) ad Aurelia piacciono molto, non solo per lo stile dei disegni, soprattutto per le storie adora gli shonen* , non le piacciono invece gli shojo*  perché troppo romantici e le creano malinconia, anche se in realtà ne ha qualcuno.

La stazione è piena di gente che sale e scende da altri treni, che aspettano e urlano al telefono, coppiette che si coccolano o che litigano, insomma il solito caos da stazione. Aurelia sì sta rilassando e sta sperando che tutta quella gente, vicino al binario davanti a lei in piedi, non aspettassero il suo stesso treno, odia i treni affollati, puzzano, c'è casino, non si riesce a stare in tranquillità e con tutto che mette la musica al massimo spesso non la sente e se sta in piedi non può leggere o giocare, se invece riesce a sedersi deve sperare che non le si metta accanto un idiota, un ubriacone o qualcuno che parla (anche da solo a volte).

Decise di posare i manga nello zaino e aumentò il volume della musica per perdersi nei suoi pensieri e per rilassarsi un po', peccato che tutto ciò venne interrotto da una forte corrente di aria calda, quasi ustionante, che la fa alzare di scatto e subito dopo un forte scoppio la fa cadere a terra.

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*una categoria di manga indirizzati principalmente a un pubblico maschile, a partire dall'età scolare fino alla maggiore età.

**categoria di manga e anime indirizzati principalmente a un pubblico femminile, a partire dalla tarda infanzia fino alla maggiore età 

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Messaggio dell'autore:

Ave a tutti! Spero che questo primo capitolo vi sia piaciuto e che abbia creato un po' di curiosità!
Prima di tutto volevo avvisarvi che questa storia è tra il fantasy e lo storico, i personaggi che incontrerete sono personaggi sia mitologici ( o considerati mitologici) e storici, alcuni saranno chiari mentre altri vediamo se capite chi sono ;)
Alla fine di ogni capitolo vi spiegherò il significato del titolo, quindi vi consiglio di leggere prima tutto e poi questa parte se no vi spoilerate qualcosa.

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Titolo - La vicenda si svolge il 7 settembre, il 7° giorno prima delle Idi di Settembre, e mancano 7  giorni al compleanno di Aurelia, il 14 settembre giorno delle Idi di Settembre.

 

   
 
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