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Autore: Hima    07/09/2009    7 recensioni
-Non ci stiamo mica trasferendo, Sora-
Aveva commentato un divertito Axel, notando le innumerevoli valige che il ragazzo trasportava.
-Lo so, ma Roxas mi ha fatto portare anche le sue, dopo che lunedì gli ho accidentalmente, bruciato la relazione che doveva portare ieri!-
Disse assumendo un’aria imbronciata, alla quale il gruppo scoppiò a ridere.
-Ma dai! E’ talmente dolce e carino, che non me lo sarei aspettato così vendicativo!-
Aveva detto -senza neppure rendersene conto- Axel tra una risata e l’altra.
E al commento tutto il gruppo aveva smesso all’istante di ridere per fermarsi a fissarlo seri.
-Cioè, tu lo trovi...dolce e...carino?-
Aveva azzardato Demyx. Alla domanda Axel sbiancò.
-N-no io...intendevo, che...cioè...-
Genere: Generale, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Axel, Riku, Roxas, Sora
Note: AU, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Color Pomodoro

 

Una mezzaluna dalle verdi sfumature s’innalzava nel blu scuro dell’alto mare.

Sulla piccola spiaggia che precedeva la fitta boscaglia, si era appena fermato un traghetto bianco.

Numerosi ragazzi, eccitati o sfiniti, erano appena scesi dall’imbarcatura.

-Ragazzi!-

La voce imperiosa di Xemnas richiamò l’attenzione di tutti gli alunni.

-C’è stata una svolta inaspettata! A quanto pare tutto il corpo docenti è impegnato, perciò noi torniamo a casa! Divertitevi, le vostre residenze si trovano immerse nella boscaglia.-.

Mentre i visi dei ragazzi passavano dallo stupito al terrorizzato, Xemnas continuava allegro il suo monologo –senza dare tempo a nessuno di replicare-, quasi gli facesse piacere non poter rimanere sull’isola. E ai ragazzi venne il dubbio che la “svolta inaspettata” cui aveva accennato, non fosse altro che una scusa per non restare lì.

-Ah! Riku! Di te mi posso fidare, no? Questo è il foglio con le varie suddivisioni. . . -

Disse consegnando una cartellina gialla in mano al ragazzo.

-Se solo provate a imbrogliare- aveva iniziato con voce calma e gentile –Vi uccido- concluse con un’aura omicida che fece rabbrividire i gruppi.

-Bhè con questo noi andiamo-

Aveva detto riassumendo in poco tempo un’aria allegra.

-No! Aspetta Xemnas!-

Lo aveva fermato Saix, per poi voltarsi per parlare con gli alunni ancora sconvolti.

-I cellulari non prendono, quando volete tornare a casa, chiamateci con questo!-

Aveva detto lanciando un piccolo Walk-Toki a Riku.

Ma i ragazzi erano ancora sconvolti. Probabilmente non avevano ancora compreso bene il pazzo discorso dei professori, che ne approfittarono per andarsene prima di fare una brutta fine per mano dei loro stessi alunni.

-Non intendo restare su quest’isola un minuto di più!-

Aveva commentato sprezzante Rikku, sottraendo maleducatamente il Walki-Toki a Riku.

-Ehi! C’è nessuno?! Veniteci immediatamente a riprendere!-

Urlava indignata nell’apparecchio, dal quale non proveniva alcuna risposta.

Con un movimento fulmineo, Pain glielo sottrasse, studiandolo attentamente.

Aprì con timore il cassettino delle pile, mentre tutti la osservavano. Deglutì a vuoto prima di aprirlo completamente, per notare che era vuoto.

Nessuno fiatò per tempo indefinibile. Finché un Tidus più che incazzato, non prese il piccolo apparecchio gettandolo in mare.

-Tidus!-

L’aveva ripreso Olette con sguardo demoniaco.

-Tanto mancavano le pile, non sarebbe servito a niente!-

Rispose all’ovvia minaccia che si celava dietro l’aura demoniaca della ragazza.

-Brutto Idiota!-

Aveva sussurrato Olette, che pareva avere tutte le intenzioni di porre fine alla vita di Tidus.

-Potevamo usare le pile della mia macchinetta fotografica-

Continuò avvicinandosi pericolosamente al ragazzo.

-Calmati Olette. Per prima cosa cerchiamo i rifugi. Poi vedremo il da farsi-

L’aveva bloccata Riku, con voce fin troppo calma per quella situazione.

Si addentrarono nella boscaglia e con non poca facilità, giunsero in una piccola radura.

I rifugi di legno scuro erano sparsi lungo il prato verde acceso, sul quale erano ricamati migliaia di fiori colorati.

-Whaa! è bellissimo-

Aveva commentato entusiasta Kairi.

Riku dette uno sguardo veloce alla radura, per poi studiare con attenzione i fogli che gli aveva consegnato Xemnas.

-Allora? Riku come sono le disposizioni delle coppie?-.

Aveva domandato impaziente Pance.

Dopo aver dato un’altra fugace occhiata Riku voltò il foglio –Che riportava senza dubbio un programma arrangiato e poco elaborato, tipico dei modi di fare dei professori- verso i compagni d’avventura.

Tutti si avvicinarono incuriositi.

 

 

 

 

Programma gita:

 

Gruppo uno: Axel, Roxas;

Gruppo due: Riku, Sora;

Gruppo tre: Demyx, Hayner;

Gruppo quattro: Tidus, Pance

Gruppo cinque: Rikku, Selphie;

Gruppo sei: Yuna, Naminè;

Gruppo sette: Pain, Olette;

Gruppo otto: Yuffie, Kairi

 

Dividere equamente varie mansioni essenziali tra i gruppi.

Xemnas

 

 

 

 

 

Dopo pochi minuti, Axel sbiancò, Roxas si affogò nella sua stessa saliva iniziando a tossire ripetutamente, Sora si morse la lingua in stato confusionale, gli altri ragazzi sgranarono gli occhi increduli, mentre le ragazze rimasero calme e composte a fissare il foglio con aria corrucciata.

-Si può sapere che vi prende?! Come fate a restare così calme dopo aver visto questo?-.

Chiese Sora con voce isterica.

Yuna si girò per rispondergli con voce calma, quasi annoiata.

-Dopotutto, sarebbe potuto andare peggio, no? Con i professori che abbiamo, saremmo potuti capitare in camere miste. E poi, Naminè non mi sembra una cattiva ragazza. . . -

Le altre ragazze annuirono.

-Direi di lasciare le valigie nei rispettivi alloggi, e vedere se c’è qualcosa da mangiare-

Disse Riku, con pacatezza. Precedendo gli altri negli alloggi.

Sora lo seguì silenzioso e un po’ impacciato. Presto i due gruppi si divisero e si diressero nei rispettivi alloggi.

La struttura presentava in tutto due stanze, che comprendevano un piccolo bagno e una camera con due letti affiancati.  L’arredamento, molto semplice appariva quasi spoglio.

Dopotutto, rispetto a come Roxas la immagina, aveva delle camere abbastanza grandi e spaziose.

Si sedette sospirando sul letto, dando le spalle ad Axel. Quel silenzio era imbarazzante, non sapeva cosa dire, si sentiva stupido. Iniziò a osservare di sottecchi Axel, mentre apriva la valigia e ne estraeva una maglietta nera senza maniche per la quale subito dopo iniziò a togliersi lentamente la divisa, lasciando trasparire la pelle nivea del torace.

-C-che stai facendo?!-

Aveva domandato Roxas assumendo il colore tipico dei pomodori maturi.

-Mi cambio, perché?-

Aveva domandato Axel ingenuamente, notando solo dopo il colore innaturale che aveva assunto il ragazzino. Acquisendo così un ghigno perfido.

-Dopotutto, siamo ragazzi no? O sei imbarazzato? Forse neppure tu riesci a resistere al mio fascino?-.

Aveva domandato maliziosamente, sorpassando i due letti e arrivando a pochi centimetri da Roxas.

-I-i-i-io. . . Vado a farmi un giro!-

Rimanere là era troppo imbarazzante, e ancora più rosso di prima, Roxas uscì violentemente dal rifugio, lasciando Axel con un sorrisetto compiaciuto stampato in volto.

Sora osservava sbigottito i due letti in sostanza appiccicati, mentre Riku guardava la sua buffa espressione con compiacimento.

-Qualcosa non va, Sora?-

Aveva chiesto quasi maliziosamente, tono che però non fu notato dal moro.

-Come “qualcosa non va?!” non vedi che se ci fosse stato un letto matrimoniale sarebbe stato in pratica la stessa situazione?!-

Aveva decretato puntando un dito accusatorio verso i due letti.

-E non è fantastico?-

Con voce suadente Riku gli si era avvicinato.

-Penso che andrò fuori!-

Si era sbrigato a raggiungere la porta Sora, leggermente rosso.

Riku si lasciò sfuggire uno sbuffo sconsolato dopo che Sora fu uscito.

Roxas si accomodò su un tronchetto poco distante dagli alloggi.

Il vento che accarezzava il prato, lo fece rabbrividire. Posò lo sguardo su un giglio che si lasciava accarezzare i petali pallidi dal vento.

Era strano. Tutte le sue reazioni con Axel erano strane. Infondo, vedeva Sora in boxer quasi tutti i giorni, eppure il pensiero di Axel anche solo senza maglia lo imbarazzava terribilmente. E trovava ancora più irritante sapendo che non né conosceva il perché.

-Uff, dubito di uscire vivo da questa gita. . . -

Senza che se ne fosse accorto, Sora si era seduto accanto a lui con voce sconsolata.

-Io. . .Non voglio stare in camera con Axel!-

Aveva risposto Roxas. Nonostante non l’avesse detto esplicitamente, sapeva benissimo che i problemi suoi e quelli di Sora trattavano lo stesso argomento.

-Ci è andata proprio male. . . -

Aveva commentato Sora. Roxas annuendo stava per aggiungere qualcos’altro, ma degli strani rumori lo bloccarono.

I due ragazzini si misero sull’attenti.

Il sole fu coperto da una nuvola cattiva, creando giochi di ombre terrificanti. La quiete della radura fu sovrastata da grida isteriche e rumori di catene.

Sora e Roxas, sentirono qualcosa sfiorargli la spalla. Si voltarono e un’ombra oscura e gigantesca stava avanzando. Roxas provò ad alzarsi ma i suoi piedi non si mossero, sbilanciandolo e facendolo cadere. Si sentì impotente e gli venne voglia di urlare, ma aveva paura di scoprire che non riusciva a fare neppure quello.

Tremando Sora si alzò e gli tese una mano, Roxas la afferrò e si rialzò a fatica.

Terrorizzati, dopo essersi scambiati uno sguardo veloce, corsero verso i rispettivi rifugi.

Appena le porte furono aperte, la radura tornò tacita e tranquilla.

Axel vedendo Roxas così spaventato si avvicinò.

-Ehi, va tutto bene?-

Chiese con voce sinceramente preoccupata.

Il ragazzino iniziò a tremare, e ad Axel si stinse il cuore.

-Cosa è successo?-

Domandò di nuovo.

-Ax. . .ng. . .Axel. . .Ho avuto tanta paura!-

Aveva risposto Roxas sull’orlo delle lacrime.

Notandolo Axel gli avvolse le spalle, facendogli posare la testa sul suo petto.

-Shh. . .Va tutto bene. . .-

Gli aveva sussurrato in un orecchio. E Roxas, nonostante la sorpresa per quel gesto inaspettato, ricambiò l’abbraccio iniziando a singhiozzare un po’ più forte.

Con occhi sconvolti Sora sbatté la porta dell’alloggio, catturando l’attenzione di Riku.

-Che succede?-

Chiese notando lo stato confusionale di Sora.

-Non hai. . .anf. . .sentito. . . anf. . . nulla?-

Domandò il moro affaticato per la corsa.

-No, nulla. Perché?-

Domandò Riku non capendo a pieno la situazione.

-Il cielo e. . . le catene. . .l’ombra . . .-

Aveva iniziato a farfugliare Sora, accasciandosi lentamente, con la schiena alla porta.

Riku sconvolto dal suo comportamento, gli si avvicinò.

-Ma che. . .-

Non terminò la frase, notando che il ragazzo tremava notevolmente.

Si piegò raggiungendo il suo volto, e lo sollevò con due dita. Lentamente gli posò dolce bacio sulla punta del naso, iniziando ad accarezzargli i capelli. Sora alzò gli occhi umidi verso il ragazzo, smettendo di tremare, rincuorato da quello sguardo così freddo ma allo stesso tempo così dolce.

 

 

Note di un incavolata autrice:

Ci sono tante ingiustizie nel mondo. La fame, la povertà, l’egoismo. . .ma quella che più odio è l’assenza di internet! È da più di una settimana che va a singhiozzo, per due secondi ti illudi che sia tornato, ma sparisce per il restanti 5 minuti! E con i nervi a fior di pelle, l’unica cosa che mi rimane da fare è scrivere il terzo capitolo!

Okkey, devo ammettere che scrivere la scena dei fantasmi all’una di notte fa davvero paura. Ma non ho intenzione di mettere “Horror” tra gli avvisi. Perché dopo quella scena, non accadrà nient’altro. . .e poi mi serviva solo per approfondire le varie relazioni! Cioè, io che scrivo un Horror e come chiedere a un ornitorinco di preparare una torta nuziale XD Dopo che ho visto il film “Nascondiglio” ho ancora il terrore dei condotti dell’aria >__> 

Anche il titolo di questa storia è dovuto ad un motivo stupido. Perché, naturalmente sto iniziando a chiedermi se il colore naturale di Roxas non sia il color pomodoro.

 

 

Yuuki90: Non penso che sia solo il tuo computer ad essere fesso >__> *<--incazzata nera con qualsiasi apparecchio elettronico* Credevo non si capisse che l’autista fosse Xigbar ** ho pensato di metterlo a causa della sua “benda”. Cioè, a mio avviso è il meno indicato per guidare un pullman stracolmo di alunni ò.ò 

Effettivamente, Axel è Axel, quindi il solo immaginarlo con un qualsiasi altro carattere è davvero impossibile XD

Ti ringrazio perché segui, e seguirai sempre i miei lavori ^^

 

Fexy: Povero xD In effetti mi sarei spaventata anch’io. Dopotutto Sora era sovrappensiero, chiunque al suo posto si sarebbe spaventato! E invece qui è venuta voglia persino a me di uccidere Tidus è___é cioè, è talmente idiota! Non so neanche come faranno a tornare XD moriranno sull’isola? XDDD

 

Dark Roku: Chissà come fai, ma le tue recensioni mi fanno sempre ridere xD Probabilmente sono i tuoi diverbi con l’altra te, e devo dire che ti ammiro perché riesci sempr a scrivere recensioni lunghe *_* io a volte non so che scrivere, neppure nelle risposte! (per questo mi piacciono le tue recensioni, trovo sempre cosa dire XD)

Deve essere stato davvero terrificante svegliarsi alle quattro si mattina *_*

Ma almeno non avevi Xigbar come autista. . .se fosse stato per lui non sareste mia arrivati ò_o

E dire che questo capitolo l’ho scritto con ben poca ispirazione. . .si nota? Senza pensare a ciò che volevo che accadesse, ho semplicemente messo insieme le prime parole che mi venivano in mente, perciò non sono molto sicura di come sia venuto ç_ç bhè, se fa così schifo. . .spero potrai perdonarmi XD

 

MagikaMemy: Ma no! Non puoi essere così baka *annuisce* e a dire il vero, ha sempre sognato di poter chiamare qualcuno Senpai XD E dopotutto, Summer Time è davvero una bella fanfition, sono sicura che ci sono moltissime persone che la seguono senza che tu lo sappia XDDD

E che dire. . .spero di aver avuto tutta quella fortuna che mi hai augurato con questo capitolo. . .in genere io sono soddisfatta dei miei lavori solo quando sono apprezzati, quindi, per decidere se è orribile o passabile devo aspettare il tuo giudizio XDD

 

Axellina: Anche tu adori Axel? Cioè, è talmente figo! XD Ogni volta che appare nel gioco inzio a sbavare, prossima allo svenimento! Ha degli occhi. . .ed è così. . .così. . .focoso! *<--battuta idiota*

Non sono abituata a tanti complimenti °° Mi rende così felice il fatto che ti sia pieciuta! Ed ecco il terzo capito, anche se credo di essere un po’ peggiorata qui. . .In ogni caso, grazie dei complimenti ^///////////////^

 

 

Ja ne <3

 

Hima

  
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