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Autore: darkroxas92    25/05/2022    2 recensioni
Midoriya Izuku è un ragazzo privo di Quirk. Per questo si è convinto di essere inutile e che il suo sogno di diventare un eroe resterà tale. Ma il destino potrebbe avere in mente piani diversi per lui. Dopotutto, non succede tutti i giorni che una nevicata improvvisa seguita da uno tsunami ti trascini in un nuovo mondo abitato da strane creature digitali, no?
Genere: Avventura, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: All Might, Izuku Midoriya
Note: AU, Cross-over, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 08
In aiuto degli aspiranti eroi!


Shota Aizawa alzò lo sguardo, riuscendo ad attivare il suo Quirk giusto in tempo per evitare che una sua studentessa, Tsuyu Asui, venisse toccata dal potere di un Villan, il quale si voltò a guardarlo, lasciando trasparire oltre quella mano mozzata che gli nascondeva il volto il suo fastidio.
“Eraser Head… avresti dovuto restare privo di sensi. Nomu, uccidilo.”
Una bestia gigante, completamente nera, con un becco al posto della bocca e il cervello in bella vista ruggì, per poi lanciarsi contro l’insegnante ferito e schiacciarlo ancora a terra, facendolo urlare per il dolore.
Il Villan, chiamato dal suo complice Tomura Shigaraki, sorrise sotto la mano. “Bene, dove eravamo rimasti? Ah sì, a lasciare qualche dispiacere a All Might per non essersi presentato.” Disse, rivolgendo lo sguardo verso la ragazza rana e il suo compagno dai capelli ad uva, entrambi i quali erano paralizzati dalla paura.
Ma prima che l’uomo potesse avvicinarsi nuovamente ai due, un muro di ghiaccio proveniente da Shoto Todoroki gli sbarrò la strada.
“Oh, vedo che continuate a voler giocare a fare gli eroi.” Lo prese in giro Tomura, iniziando a grattarsi violentemente il collo, tanto da graffiarselo. “Come vi odio.”
“I rinforzi arriveranno a breve. Vi conviene arrendervi prima di peggiorare la vostra situazione.” Disse calmo il ragazzo del ghiaccio.
“Divertente… Pensi davvero che daremo ascolto a un moccioso? Kurogiri, fallo spa-”
Il suo ordine tuttavia fu interrotto da un forte rumore di vetri infranti, che risuonò per tutta la USJ.
“E ora che succede?” Domandò Kirishima, guardando Bakugo.
“E io che ne so?” Rispose questi irato, per poi alzare lo sguardo quando il rumore si ripeté. Ma questa volta fu seguito da quella che sembrava essere a tutti gli effetti una crepa nel muro, se non fosse che questa si era aperta letteralmente nell’aria sopra di loro, poco sotto la cupola.
“Kurogiri… è opera tua?” Chiese Tomura al suo compagno.
“No. E nessuno degli uomini che abbiamo portato con noi possiede un simile Quirk. Potrebbe essere uno degli studenti.”
A una terza rottura, la crepa si spalancò, lasciando cadere attraverso essa un Devidramon, il quale tuttavia scomparve nel nulla prima di raggiungere il suolo.
“E quello che cos’era?!” Urlò terrorizzato Mineta, guardando la crepa, dalla quale uscì un’aquila antropomorfa alta una decina di metri, Garudamon, la quale atterrò provocando un’onda d’urto che fece tremare l’intera struttura.
Dalla crepa uscirono subito dopo WereGarurumon, MetalGreymon, AtlaKabuterimon, Ikkakumon, Togemon e Leomon, tutti loro con il loro partner su di loro, con l’eccezione di Takeru, Patamon, Mimi e Hikari, i quali erano affianco a Sora sulla spalla di Garudamon.
“Ci siamo riusciti?” Domandò Joe, guardandosi attorno, senza tuttavia trovare il coraggio di scendere dalla schiena di Ikkakumon.
“Sì… Riconoscono il posto da alcuni video che ho visto! Siamo alla USJ della UA!” Esclamò Izuku, saltando giù dalla spalla di Leomon, guardandosi intorno e spalancando gli occhi.
C’erano diversi studenti che li stavano osservando increduli per la loro entrata, ma la cosa che lo spaventava era il mostro chiaramente non umano che teneva tra le mani la testa priva di sensi dell’eroe Eraser Head. E non fu il solo a notarlo.
“C-Che cos’è quella cosa?!” Urlò Mimi. “Gli si vede il cervello!”
“Vamdemon è già partito all’attacco?” Domandò Koushiro.
“No.” Rispose Leomon, alzando i pugni, pronto all’attacco. “Non so cosa sia, ma non è un Digimon.”
“E voi chi siete?” Domandò Tomura, per poi soffermarsi a guardare Taichi. “Ah sì… mi ricordo di te. Tu e il tuo mostriciattolo avete distrutto quello scarabeo gigante qualche mese fa.” Continuò, facendo sussultare il bambino, mentre MetalGreymon si preparava a difendere il suo partner.
“Ehi…” Fece Tsuyu. “Voi chi siete, cra?”
Yamato, che era il più vicino alla ragazza, cercò di ignorare il suo strano abbigliamento, ricordandosi quello che gli aveva raccontato Izuku sul suo mondo.
“Noi… beh, è complicato da spiegare…” Disse. “Però, siamo qui per aiutare, credo.”
“Beh, di certo non possiamo fare finta di nulla.” Aggiunse Ikkakumon.
“Può parlare?!” Esclamò Mineta, indicandolo.
Izuku chiuse le mani a pugno, per poi guardare Nomu, il quale si era fermato dal picchiare Aizawa per osservare i nuovi arrivati, senza tuttavia dire nulla.
“Che cosa sta succedendo qui?” Chiese ad alta voce.
“Tu devi essere il capo di questo gruppo di bambini, eh?” Fece Tomura, camminando verso di lui, con un sorriso malato che traspariva oltre la mano. “Abbiamo cercato a fondo per trovare informazioni su questi cosiddetti Digimon, ma non abbiamo trovato nulla. Siamo molto interessati a cosa possono fare.”
Leomon si portò di fronte a Midoriya.
“E tu chi saresti?” Chiese il Digimon leone. “Non sono un esperto di umani, ma so riconoscere un cattivo.”
Tomura sembrò allargare il sorriso. “Noi siamo rappresentanti dell’Unione dei Villain. E il nostro scopo è uccidere All Might.”
“Allora siete dei cattivi!” Esclamò Takeru, mentre Garudamon faceva scendere lui e gli altri per essere così libera di attaccare.
“Certo.” Rispose Kurogiri, per poi guardare Izuku. “Oh, ho sentito parlare di te. Sei quel ragazzo scomparso un anno fa. Quello per cui All Might è sceso in prima persona per aiutare nelle ricerche. Midoriya Izuku.”
“Davvero? Mi spiace, sono rimasto un po’ fuori dalle notizie. Ma so che il vostro piano di uccidere All Might è assurdo.”
“Davvero? Tuttavia ci è giunta voce che si è indebolito negli ultimi tempi… E mi chiedo: perché l’eroe numero uno al mondo era così ossessionato nella ricerca di un ragazzino scomparso?”
“Non ne ho idea.” Rispose sinceramente il ragazzo dai capelli verdi. “Come ho detto, non sapevo nemmeno che mi stesse cercando.”
“Forse, se uccidiamo te, All Might si farà subito vivo.” Continuò il turchese, con un sorriso sadico.
Leomon ringhiò. “Osa fare un passo verso Izuku, e ti mostrerò che cosa può fare il mio pugno!”
Tomura alzò una mano. “Mi basterà toccarlo con questa mano per ucciderlo.”
Ma prima che potesse dire altro fu costretto a saltare indietro per evitare l’artiglio metallico di MetalGreymon.
“Sembri pensare che ti lasceremo fare del male a Izuku.” Disse Taichi.
“Nomu, attacca questi mocciosi, ma assicurati di non ucciderli. L’Unione è piuttosto interessata a loro.”
Il mostro ruggì, per poi saltare contro MetalGreymon, solo per venire intercettato da AtlaKabuterimon, che lo colpì con uno dei suoi fulmini, riuscendo a farlo volare via contro un edificio, che crollò su di lui.
“Quindi quella cosa sta usando un Quirk?” Chiese Koushiro. “È davvero incredibile…”
Tomura si grattò nuovamente il collo.
“Quei bambini non stanno usando nessun Quirk… Si affidano completamente ai loro amici mostri…” Mormorò, per poi saltare di lato quando Togemon cercò di colpirlo con uno dei suoi pugni.
Tuttavia il sollievo del cattivo durò solo pochi secondi, poiché il Digimon cactus gli scagliò subito contro i suoi aghi, riuscendo a colpirlo diverse volte prima che un varco nero si mettesse in mezzo ai due, facendo sparire al suo interno l’attacco.
“Questi Digimon stanno mostrando di essere piuttosto ostici.” Osservò Kurogiri, mentre Nomu saltava fuori dalle macerie, intenzionato a riprendere il suo attacco, solo per venire colpito in pieno dal fuoco di Garudamon, che iniziò a bruciarlo vivo, per poi spegnersi poco dopo.
Tuttavia, sotto gli occhi sorpresi di tutti, la pelle bruciata del mostro iniziò subito a rigenerarsi, tornando come nuova in pochi secondi.
“Che cosa?!” Esclamò Joe.
“Che ne dite nel mio Nomu?” Chiese divertito Tomura. “Ha più di un Quirk al suo interno, tra cui la rigenerazione veloce. È stato creato appositamente per uccidere All Might!”
Nomu ruggì, per poi partire ancora una volta contro i Digimon, questa volta scontrandosi con WereGarurumon, che indietreggiò di qualche metro sotto la sua forza.
“È decisamente forte!” Fece il Digimon lupo, per poi colpire Nomu con un pugno, senza tuttavia riuscire ad allontanarlo.
In suo aiuto giunse Leomon, e insieme riuscirono a rimandarlo indietro da Tomura, il quale tuttavia non si scompose.
“Pare che il mio Nomu possa tenere testa anche a voi. Ottimo.”
Izuku deglutì, per poi tirare fuori il Digivice.
Solo per vedere una figura famigliare saltargli di fronte.
“E così finalmente hai deciso di mostrare nuovamente la tua faccia, eh, Deku?” Domandò Katsuki senza nemmeno voltarsi a guardarlo, provocando delle esplosioni dalle mani. “E come tuo solito, ti butti in mezzo ai guai per oscurarmi.”
“Kacchan… Sei riuscito ad entrare nella UA.” Constatò il verde, non riuscendo ad evitare un piccolo sorriso.
Bakugo ghignò. “Certo. Non sono mica scappato come te.”
Izuku scosse la testa. “Pensa quello che vuoi, ma non sono scappato.”
“Come no. Ti sei messo a fare la balia a bambini con mostri potenti al loro fianco.”
“E uno di questi mostri potenti è il Digimon partner di Izuku.” Disse Leomon, raggiungendoli. “E gradirei che tu la smettessi di offenderlo. Posso garantirti che le tue esplosioni non mi preoccupano, ne ho subite di peggiori.”
Bakugo digrignò i denti. Quella creatura era grande quanto All Might, e il suo sesto senso gli diceva che poteva essere quasi altrettanto forte.
“Bene, bene, bene, vedo che è una commuovente riunione.” Disse Tomura, per poi sparire in un varco oscuro sotto i suoi piedi, riapparendo alle spalle di Izuku subito dopo. “Ma finisce qui.”
Detto ciò portò in avanti la mano, la quale tuttavia incontrò la spada di Leomon.
“Ti avevo detto di non osare alzare un dito su Izuku!” Esclamò il Digimon leone, per poi caricare il suo attacco e colpire il cattivo, facendolo volare via.
Tomura rotolò a terra, lasciando che le mani che aveva attaccate al corpo, compresa quella sul volto, si staccassero.
Bakugo sgranò gli occhi nel vedere quel potere. Era proprio come immaginava… e quella creatura era dalla parte di Deku!
Leomon osservò la spada, dalla quale si stavano staccando dei piccoli pixel, ma che per il resto non aveva riportato altri danni.
Tomura nel frattempo si rialzò, tenendo tuttavia la testa bassa, finché non recuperò la mano caduta e la rimise al suo posto.
“Come hai fatto…” Mormorò. “Come hai fatto a resistere?!” Urlò, ricominciando a grattarsi furiosamente il collo.
“Quel tipo fa paura…” Sussurrò Hikari, nascondendosi dietro a Sora assieme a Takeru.
“Nomu! Uccidi questo leone!” Urlò il cattivo dai capelli turchesi.
Il mostro urlò nuovamente, per poi scagliarsi in avanti.
Ikkakumon cercò di bloccarlo, ma con sua sorpresa venne spinto via con un pugno, lasciando così il passaggio libero in direzione di Izuku, Leomon e Bakugo.
Il Digimon alzò nuovamente la spada, pronto a ricevere l’attacco, solo per vedere una figura gialla e blu apparire di fronte a lui, colpendo con un pugno il mostro e scagliandolo in alto, trapassando la cupola e facendo continuare il suo volo fino a scomparire nel cielo.
I Bambini Prescelti, assieme ai loro Digimon, spalancarono gli occhi di fronte a quello spettacolo di puro potere.
“Non dovete temere, e sapete perché? Perché ora ci sono io!” Esclamò All Might, privo del suo caratteristico sorriso, abbassando il pugno. “Scusate il ritardo. Ho incontrato il giovane Iida a metà strada. Gli altri professionisti arriveranno a breve.”
“Q-Quello è All Might?” Esclamò Mimi.
“Incredibile…” Fece WereGarurumon. “Non pensavo avrei mai visto un umano scatenare un simile potere…”
All Might si voltò, fissando Izuku.
“Giovane Midoriya… Vedo che sei tornato sano e salvo dal tuo viaggio.” Disse l’eroe numero uno, sorridendo. “Sono contento.”
“All Might…” Sussurrò il ragazzo, solo per vedere l’eroe superarlo.
“Parleremo dopo. Ora devo finire di occuparmi di questi Villain. E poi dobbiamo portare in ospedale Aizawa e Tredici.”
Tomura nel frattempo fissò con odio l’eroe.
“Non è possibile! Come hai fatto a sconfiggerlo con un solo colpo?! Avrebbe dovuto ucciderti!”
“Mi spiace, ma non era lontanamente alla mia altezza. Ora, arrendetevi e non sarò costretto a farvi del male.”
Tomura fece per parlare, ma Kurogiri apparve alle sue spalle, per poi cominciare ad avvolgerlo con la sua energia oscura.
“Temo dovremo declinare questa generosa offerta.” Disse il Villain dimensionale. “Ma non temete, non sarà l’ultima volta che sentirete parlare dell’Unione dei Villain.”
“E la prossima volta quei Digimon verranno con noi.” Concluse Tomura prima di sparire.
Il gruppo restò in silenzio, mentre i Digimon di livello Perfetto s’illuminavano, tornando al loro livello più basso tra le braccia dei loro partner, mentre gli altri tornarono alla loro forma base.
“Wow… Quando ci avevi detto che era l’eroe numero uno, non pensavo fosse così forte!” Esclamò Takeru, avvicinandosi a Izuku.
“Che cos’è successo a quelle creature, cra?” Domandò Tsuyu.
“Abbiamo esaurito le forze e siamo tornati a una forma più comoda da tenere.” Rispose Gomamon.
Izuku si lasciò scappare un sospiro che non sapeva di star trattenendo. Non avrebbe mai immaginato che al loro arrivo si sarebbero ritrovati nel bel mezzo di un attacco di cattivi proprio all’UA.
“Incredibile… il vostro Quirk è davvero fantastico!” Esclamò un ragazzo dai capelli rossi, Eijiro Kirishima, che li raggiunse assieme al resto degli studenti, due dei quali stavano aiutando a restare in piedi quello che sembrava in tutto e per tutto un’astronauta.
“Oh, no, non si tratta di un Quirk.” Rispose Motimon. “Noi siamo Digimon, e quelle erano le nostre evoluzioni.”
“Davvero? Ma prima sembravate dei mostri, mentre ora siete così carini!” Esclamò una ragazza completamente di colore rosa, con un paio di piccole corna che le spuntavano tra i capelli.
“Incredibile… Alcuni hanno un aspetto decisamente diverso da quello che ci aspettavamo…” Mormorò Mimi, osservando un ragazzo che aveva letteralmente la testa di un corvo.
“Da come parlate, sembra quasi che sia la prima volta che incontrate qualcuno con dei Quirk.” Disse Kyoka Jiro, alzando uno dei cavi jack che aveva al posto dei lobi delle orecchie.
“Perché è così.” Rispose All Might. “Ascoltatemi bene: non dovete fare parola dei Digimon e dei loro partner umani a nessuno. Non sarà possibile nascondere questo attacco di cattivi, ma nessuno deve sapere di loro. È considerato un segreto nazionale.”
“Come mai?” Domandò Todoroki.
“Perché non tutti prenderebbero bene l’esistenza di altri mondi paralleli al nostro.” Rispose una nuova voce, mentre le porte si spalancavano, lasciando entrare diversi eroi, preceduti da una figura che sembrava un cane bianco antropomorfo, vestito con un set elegante, che avanzò lentamente. “Quello di All Might è un ordine. La polizia e il governo sono già a conoscenza della loro esistenza fin dall’episodio di un paio di mesi fa.”
Taichi si grattò la testa imbarazzato. “Immagino che MetalGreymon non potesse proprio passare inosservato, eh?”
“Giovane Uraraka, aiuta con i soccorsi. Il tuo Quirk sarà molto utile.” Disse All Might, rivolgendosi a una delle ragazze, che annuì per poi avvicinarsi ad Aizawa, unendo le dita delle mani prima di toccarlo.
Immediatamente il professore iniziò ad alzarsi in aria.
“Bene, e intanto, direi di portare al sicuro da sguardi indiscreti i nostri ospiti. E avvisare una madre del ritorno di suo figlio.” Continuò il preside della UA.
Izuku annuì. Avrebbero dovuto dire di Vamdemon e del suo esercito, ma era meglio non dire nulla di fronte agli studenti.

   
 
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