Titolo: Toccare
Autore: slanif
Prompt: 28
Personaggio/Coppia: Sirius/Remus
Contesto: Malandrini / 1° Guerra Magica
Rating: Verde
Parole: 322
 
 
Il baldacchino dalle tende rosse era ben chiuso, oscurandoli alla vista di chiunque ci fosse fuori. La notte era buia e silenziosa. Solo il lieve russare di Peter riempiva la camera, così come il continuo rigirarsi tra le coperte di James, che non riusciva a quietarsi nemmeno nelle ore notturne.
Sirius e Remus si fissavano in silenzio, occhi negli occhi, seduti a gambe incrociate sul letto uno di fronte all’altro, comodi nei loro pigiami. Si stringevano una mano, le dita intrecciate, mentre il pollice di Sirius carezzava lento quello di Remus, ipnotico nel suo andirivieni.
Avevano scoperto da poco i loro sentimenti, e anche se Sirius aveva avuto le sue esperienze, Remus non era altrettanto esperto, quindi avevano concordato di andare per gradi, lentamente. Frustrante? Certo. Ma Sirius aveva fatto una promessa, e Remus era troppo importante per infrangerla. In più, si accontentava dei dolci baci e del lieve toccare, perché già quello era più di quanto avesse immaginato quando aveva cominciato a capire che tipo di sentimenti nutriva per l’amico di vecchia data.
Toccare anche solo la sua mano, come in quel momento, era un qualcosa che faceva andare il cuore di Sirius più veloce.
Nonostante fosse impaziente di natura, sentiva che per Remus valeva la pena di aspettare, così se ne rimanese lì a fissarlo negli occhi, respirando piano, ammirando la bellezza segnata dalle cicatrici e quei due recenti, primi capelli bianchi vicino alla tempia.
«Sei bellissimo,» bisbigliò nel buio, per non farsi sentire dagli altri.
Remus arrossì appena. «Sei un bugiardo.»
«Non mentirei mai a te.» Sirius lo sapeva, anche se non comprendeva come fosse possibile essere certi di qualcosa di simile.
Remus allungò una mano e gli toccò il ginocchio, stringendo piano. «Posso baciarti?»
Sirius sorrise con affetto. «Non devi neanche chiederlo, Moony.» E così dicendo, allungò il collo verso l’altro e quando le loro labbra si toccarono, mille farfalle gli si agitarono nello stomaco.
Era decisamente innamorato.