Anime & Manga > City Hunter/Angel Heart
Segui la storia  |       
Autore: Stormwind    04/06/2022    4 recensioni
La verità è un brutto vizio: una volta che inizi a dirla non smetti più e Ryo Saeba lo sa bene. Costruirsi una intoccabile fortezza attorno al cuore potrebbe non bastare a proteggere e a proteggersi. Basta un incontro durante una notte come tante e ciò che credi al sicuro non lo è più. Un nuovo caso per il nostro duo preferito metterà a dura prova City Hunter da ogni punto di vista. Quella che sembra una richiesta di protezione come tante diverrà un pericolosa mina pronta ad esplodere. Riusciranno Ryo e Kaori ad uscirne illesi? Non vi resta che scoprirlo!
Genere: Azione, Sentimentale, Thriller | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro Personaggio, Kaori Makimura, Ryo Saeba
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: City Hunter
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

9) “For You”

 

- Allora dove ci porti? – domandò Ryo nel mettere la macchina in moto.

- da Masa – tagliò corto Kyoko con tono deciso. Mai prima di quel momento ai due sweeper era parso di udirla così sicura sul da farsi. Che fosse un punto di svolta?

- Agli ordini!

Senza ulteriori indugi il trio si avviò all’appartamento del defunto dottore alla ricerca di qualcosa che solo Kyoko aveva colto, o meglio, ricordato. Kaori, stravolta dall’inaspettato cambio di piani, non poté fare a meno di chiedere delucidazioni alla scienziata che non mancò di esaudire la richiesta. – Masa amava tantissimo la musica, sosteneva infatti come essa fosse una chiave per mondi interiori che non potremmo rivelare altrimenti – spiegò la donna senza distogliere lo sguardo dal panorama cittadino che scorreva in sfocate diapositive dalle grigie tonalità.

- Ora che ci ripenso abbiamo trovato una collezione di vinili nel suo appartamento… “For You”. Ma certo!

- Esatto, Kaori. Non chiedetemi perché ma credo che Masa mi abbia lasciato dei messaggi, dei messaggi che solo noi due avremmo potuto decifrare in caso di pericolo.

- Capisco, forse la chiave della tua memoria è sempre stata sotto il nostro naso. Be’, meglio tardi che mai, no? – aggiunse Ryo schiacciando a fondo il pedale dell’acceleratore: non c’era tempo da perdere, un possibile punto di svolta per quello che si era rivelato tra i casi più ardui mai affrontati da City Hunter era tutto ciò che serviva per rinfrancare lo spirito di tutti. Giunsero infatti a destinazione molto velocemente. Salita di gran carriera la rampa di scale, il trio, tirato un brusco sospiro, si fece irruzione nell’appartamento dopo esserci accertati di non essere soggetto di sguardi indiscreti. Kyoko, con il supporto di Kaori, non perse di certo tempo cominciando a sfogliare la collezione di vinili del dottore alla ricerca del prescelto.

- Eccolo! – esclamò l’altra metà di City Hunter sollevandolo sopra la testa al pari di un ambito trofeo.

- Ottimo lavoro, Kaori – quasi gridò di gioia Kyoko.

- Credete dovremmo ascoltarlo? – domandò sempre Kaori, acquietatasi per qualche secondo dall’estasi di pochi istanti prima.

- Forse, ma… – suggerì Ryo, - questo è un album che è stato al primo posto in classifica.

- Quindi?

- Quello che voglio dire – continuò lo sweeper sfilando gentilmente il trentatré giri dalle mani della collega, - è che dobbiamo chiederci perché questa particolare copia sia così importante.

- Non ti seguo – borbottò laconicamente Kyoko squadrandolo con una certa curiosità.

- Scopriamolo – proseguì lui, estraendo dalla variopinta custodia l’oggetto tanto desiderato. – Che abbiamo qui? Musica pop e… un foglietto?

Tra le mani dell’uomo giaceva ora un piccolo foglio, una prova nascosta per anni in uno dei modi più improbabili vista la potenziale caratura delle informazioni in gioco.  – A te, Kyoko.

- Grazie… - biascicò la giovane scienziata fermandosi per più di un istante a fissare il bianco pezzo di carta passato ora in sua custodia.

- Bene, quando hai finito fammi sapere. Do un’occhiata in giro – le raccomandò lo sweeper inventandosi una banale scusa pur di non invadere quel momento così delicato.

- Penso aiuterò Ryo – mormorò a sua volta Kaori allontanandosi.

Kyoko, compreso l’intendo del bizzarro duo, sorrise quasi per ringraziarli e preso posto su di una sedia cominciò a leggere quella che era una vera e propria lettera a lei indirizzata:

 

“Cara Kyoko,

Se stai leggendo questa lettera probabilmente non è finita bene per me. Il mio sogno, quello che avevi accolto aiutandomi con la tua nobiltà d’animo sin dal primo giorno, è andato in frantumi sotto il peso della dura realtà. L’esperimento undici era la chiave, il lasciapassare per la felicità: poter dare un colpo di spugna ai traumi, al dolore altrui, sopprimendo quei ricordi che spesso ci soffocano nel quotidiano… era questo l’obiettivo. Ricordi come eravamo felici al successo dei primi trials? Ricordi la gioia allo scoprire di poter far dimenticare ai pazienti i traumi dell’infanzia o persino dell’intera esistenza? Non desideravo altro se non riprogrammare l’animo di chi troppo aveva sofferto… e sì, lo ammetto, un po’ l’ho fatto per ambizione. E l’ambizione mi ha portato a compromessi che mi hanno rovinato la vita: prima i fondi discutibili per le ricerche, poi le richieste di portare gli esperimenti su un altro livello: inibire la volontà altrui. Non potevo permetterlo, così ho sabotato per quanto possibile i folli ordini del presidente; inoltre per proteggere te ho fatto una cosa orribile, mia adorata Kyoko. Ho giocato coi tuoi ricordi: sopprimere quanto più possibile delle tue memorie recenti era l’unico modo di assicurare la tua incolumità. Credimi, morivo giorno dopo giorno nell’ingannarti, ma non avevo scelta!

Ma se sei arrivata a questa lettera avrai capito che ho fallito, quindi è giusto tu riabbia quanto ti ho sottratto. Solo tu puoi fermarli a questo punto: la chiave è nella musica, determinati tipi di frequenze creano sensazioni intaccabili rispetto al farmaco da noi inventato. “For You” è un ottimo esempio: ho legato a questo  disco a gran parti della tua memoria. Sta a te scoprire…o ricordare il resto.

-          Con amore,

 Masa ”

 

Allo scandire delle ultime parole calde lacrime inumidirono le gote della donna annunciando un pianto liberatorio: per quanto fosse triste stringere tra le mani il testamento del suo amato, Kyoko si sentì come non le capitava da tempo. In cuor suo una fiamma di puro coraggio e speranza era divampata travolgendo ogni reticenza o paura. Ryo e Kaori, rimasti in religioso silenzio sino a quel momento, la avvicinarono per sincerarsi delle sue condizioni.

- Tutto bene? – chiese Kaori poggiandole dolcemente una mano sulla spalla.

- Sì, sto bene. Non preoccupatevi – la rassicurò lei asciugandosi il viso alla bene e meglio. – Ora so che devo fare. Masa, la pagheranno. Lo giuro.

 

 

****

 

La spiegazione di quanto riportato nella missiva si rivelò ostica per tutti: da un lato per Kyoko, intenta a dover giustificare quelle che sembravano amenità; dall’altro i poveri Ryo e Kaori in preda ad una crescente emicrania.

- Aspetta, aspetta, fammi capire. Praticamente il tuo defunto fidanzato ti ha soppresso parte della memoria e ora l’unico modo per recuperarla è giocare a “indovina la canzone”? –

- So che sembra assurdo, Ryo, ma sì – lo apostrofò Kyoko per l’ennesima volta. – Fidatevi di me.

- Bene, speculiamo. Supponiamo sia vero, il tempo non gioca comunque a nostro favore. Il killer mandatoci contro era solo l’inizio.  Se devi perderti nella musica mi spiace non lo farai da questo salotto, diamoci una mossa.

- E dove andiamo?!

- A procurarci un walkman e una musicassetta, mi sembra ovvio.

Non trascorse molto tempo prima che la donna potesse ascoltare dal suo nuovo walkman Sony la gentile voce di Tatsuro Yamashita. Il sole era oramai calato su Shinjuku e le note di “Sparkle” risuonavano lungo il viaggio di ritorno.

- Pensi davvero funzionerà? – mormorò Kaori al partner.

- Non abbiamo molte altre piste. Deve funzionare… e ho una domanda, perché bisbigli? Kyoko ha il volume a palla.

- Ehm, giusto. Sembra le piaccia – ridacchiò divertita lei lanciando uno sguardo al passeggero seduto dietro di lei.

- Dovrei regalarne uno anche a te, così la smetti di tormentarmi.

- Idiota!

Alla scienziata non arrivò una sola sillaba del solito bisticcio dei due complici, totalmente persa nelle immagini evocate da quel prezioso reperto musicale. Una epifania dopo l’altra scuotevano il suo animo in un continuo ridestarsi dal torpore di un tempo: aveva ricordato per esempio di come fosse stata lei stessa a regalare a Masa quel vinile che ora cingeva al petto con cura. Ogni canzone, ascoltata con la massima cura possibile, si stava rivelando come un piccolo viaggio nel tempo: totalmente persa in quel nuovo mondo, si accorse d’esser arrivata a destinazione solo al fermarsi dell’auto. E pochi minuti dopo, sempre in silenzio si era barricata in quella che era diventata la sua stanza, la sua seconda dimora.

Masa…

- Domani avviserò Doc, ma non andremo da lui. Voglio lasciarle un po’ di tempo – disse lo sweeper posando l’attenzione sulla porta richiusasi alle spalle dell’esile e silente figura.

- Non dobbiamo lasciarla sola, ora come non mai ha bisogno di noi.

- Sono d’accordo, ma va chiarito che non possiamo combattere la sua battaglia – ribatté lui voltandosi verso la partner. – Sai benissimo che dal passato non si può scappare in eterno, lo sappiamo entrambi.

- E se quel passato fosse troppo grande da sostenere?

- No, in lei ho visto ora uno sguardo diverso, ricordava uno dei tuoi. Non importa quanto certe cose siano dolorose, Kaori – continuò più deciso, –A volte c’è da lottare anche quando sembra tutto vano, e tu lo hai fatto più e più volte. Ora tocca a lei e quello sguardo potrebbe essere un buon punto di partenza.

- Ryo…

- Buonanotte – la salutò lui poco prima di dileguarsi con un sorriso. E la povera Kaori, ancora una volta, si ritrovò alla mercé del suo cuore al galoppo su di un sentiero pericoloso e il mattino seguente si sarebbe rivelato altra fonte di sorprese. Il giorno infatti vide l’arrivo di Saeko, giunta con notizie di tafferugli ragguardevoli in città.

- Ci sono stati disordini strani in questi giorni, veri e propri casi di blackout di massa, ovvero persone che come per incanto smettono di comportarsi in modo, ecco, normale – esordì.

- Ho paura stiano testando il farmaco per qualcosa di grosso – risuonò la voce di Kyoko alle sue spalle.

- Ma non abbiamo trovato tracce di consumo di droghe o cose simili nel sangue nei sospetti in stato di fermo e anche interrogandoli non ricaveremmo uno straccio di informazione – obiettò Saeko.

- Immaginate sia un gas, un gas inodore che combinato a dei precisi impulsi sonori sia capace di stimolare o inibire determinate zone del sistema nervoso. Ecco di cosa stiamo parlando – spiegò la scienziata prendendo posto al tavolo dove sedevano tutti. – Ho ricordato molto degli esperimenti, ma al momento non sono in grado di offrire una formula precisa.

- Non sforzarti, è già tanto – la incoraggiò Kaori stupita da quell’improvviso cambio di passo.

- Gas e impulsi sonori, eh? Suppongo che per rilasciare un’arma del genere gli spazi chiusi siano da prediligere. Il secondo fattore da considerare è il suono. Teatri, aule universitarie, cinema…sono tutti luoghi a rischio. Dimmi Saeko, parliamo di posti del genere come scena del crimine?

- Purtroppo la tua deduzione è esatta, dunque come procediamo? Chiudere tutto non è fattibile, vi avviso.

- Possiamo fare ancora poco, direi di tenere sotto stretta sorveglianza i maggiori punti di ritrovo della città e darci da fare per recuperare i tasselli mancanti della memoria di Kyoko – suggerì Kaori ottenendo l’approvazione di tutti.

- Questa non è più una fuga, ma una guerra – sentenziò perentorio Ryo.

Il momento della verità sarebbe presto arrivato.

 

 

 

 

Fine capitolo

Eccomi, dopo mesi, me meschino ad aggiornare questa fanfiction. Mi scuso davvero di cuore con chiunque abbia letto e apprezzato questa storia, sento un po’ di esser venuto meno verso voi lettori ma soprattutto verso me stesso: amo troppo questi personaggi e quest’opera ed è per questo che porterò a compimento quanto iniziato. Tanti avvenimenti mi hanno distanziato dalla scrittura, ma ora ho intenzione di arrivare al finale che questa storia merita e spero che ciò possa far piacere a chi si era affezionato lungo il percorso.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

   
 
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > City Hunter/Angel Heart / Vai alla pagina dell'autore: Stormwind