È incredibile, ho pensato, perché il mio stomaco d'un tratto sussultò. Non ero pronta, non potevo saperlo, perché? Che m'importava? Ma l'immaginazione, la memoria, i disegni, mi erano scoppiati dentro così forti che non mi fu concesso ignorarli. Quella nostalgia, quel senso di stordimento, confusione. Mi sentii, dopo diverso tempo, veramente sola.
Tu eri lì, appoggiato sul mio seno, mentre la Luna cantava la buonanotte, io ero oltre il Mediterraneo, invece, a respirare venti solitari e liberi. Tu eri con me, io non ero con te.
E ora che non ci sei più, io ti guardo, io ti sento e non so più riconoscermi.
In fine mi chiedo perché i sentimenti facciano questo a me, perché facciano così tanto baccano.