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Autore: Hi Ban    07/09/2009    10 recensioni
“Non lo so.” Dissi con voce afona, schiarendola subito dopo, quasi per riflesso.
“Non lo sai? Eppure sei a casa sua.” Disse con voce allegra Deidara, tirando fuori la mano che aveva messo in quel borsellino in cui teneva l’argilla.
Le possibili risposte:
‘Non abito veramente qui, faccio finta.’
‘L’ho cacciato un mese fa fuori di casa perché non si toglieva le scarpe prima di entrare.’
‘L’ho ucciso e messo in una sacca da bowling perché non voleva farmi tenere un famigerato cervo.’
‘Era troppo bello allora l’ho rinchiuso in cantina per non rimanere abbagliata dalla sua bellezza.’
‘Itachi Uchiha sono io.’
‘Prima di mettere le mani su di lui dovrete passare sul mio cadavere!’
Oppure...
‘Dovrebbe rincasare per cena, potete aspettarlo in soggiorno.’

[Storia sospesa]
Genere: Avventura, Comico, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Akatsuki, Itachi, Nuovo Personaggio
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Naruto Shippuuden
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Capitolo 14


Dopo aver salutato i due Chunin ci avviammo alla volta del Villaggio della Cascata.
La missione era iniziata.


Il caro signor Yosuke Kojima non era di certo uno che se ne stava buono e zitto, affidandosi pienamente nelle mani di cinque ninja ‘esperti’. No. Il massimo che sapeva fare era lamentarsi… e lamentarsi ancora. I miei nervi, già poco predisposti ad ascoltare un vecchio rimbecillito, quale lui era, saltarono nel momento in cui lui pronunciò la seguente frase.
“Scusa, tu, ragazzina…” Già chiamandomi ragazzina si era guadagnato tutto il mio odio. Nell’intento di guardarlo male per poco non prendevo un albero in pieno.
“Non è che potresti darti una mossa? Vorrei arrivare al mio villaggio prima di diventare vecchio!”
“Guardi che lei è già vecchio.”
Non era di certo colpa mia se avevo la resistenza fisica pari a quella di una lumaca. Itachi aveva preferito allenarsi con gli shuriken! E lì mi sorse un dubbio: perché il mio amato Sensei, invece di farmi venire la sindrome del tunnel carpale a forza di tirare shuriken, non mi aveva insegnato qualcos’altro? Sì, certo, mi aveva insegnato la tecnica della palla di fuoco, ma, per ovvi motivi, non era ancora il caso di usarla. Avevo anche imparato qualcosa di arti marziali... troppo stancante, però, usarle!
Dopo la mia uscita, Naruto ghignava soddisfatto, mostrandomi il pollice all’insù, made in Gai e Lee.
Il caro Yosuke, dopo aver borbottato un ‘mocciosa’, che ignorai volutamente, non smise di lamentarsi. Diciamo che dette meno aria a quel forno che si ritrovava al posto della bocca.
Proseguimmo per un bel po’ di tempo, in cui trovai compagnia in Hinata. Non parlammo molto, non eravamo esattamente due persone molto loquaci, ma mi trovai comunque bene con lei. Una cosa che notai e che mi fece sorridere come un’ebete per un quarto d’ora buono, fu che in confronto a come era descritta nel manga, l’attenzione di Naruto nei confronti della Hyuga, era nettamente maggiore. Non potevo che esserne felice, in quanto sostenitrice della NaruHina.
Mossa alquanto sbagliata quella di dire ad una Hinata già abbastanza in ansia per la presenza dell’Uzumaki, che quest’ultimo la stava fissando. Dovetti tenerla, per prevenire un imminente svenimento.
“Perfetto. Ci mancava solo una ninja anemica.”
Stavo per rispondere a tono a quell’idiota, ma ci pensò Naruto.
“Lei sarà pure anemica, cosa che non è, ma lei ha mai pensato a mettersi a dieta? Il grasso deve averle intaccato il cervello.”
“Grande Naruto!” Detto questo ci scambiammo il cinque. Lui per poco non mi spaccò il polso, mandandomi in frantumi tutte le ossa. Dettagli. Hinata minacciava il secondo svenimento della giornata per essere stata difesa dal suo amato.
Forse doveva assumere un po’ più di zuccheri.
Per il resto, il viaggio proseguì tranquillo. L’unico con cui non scambiai neanche una parola, fu Shino, poiché il massimo che si limitava a dire erano le sue apatiche perle di saggezza. Infatti, conobbi meglio anche Kiba. Era simpatico. Purtroppo fu perché andai a sbattere letteralmente contro Akamaru, per poi cadergli addosso. Il fatto che poi quel simpatico cagnolone iniziando a girare su se stesso, non so se per prendersi la coda o i miei piedi, mi fece venire il volta stomaco. Questo ci costrinse a fermarci, sotto le lamentele di Yosuke, affinché potessi riprendere le funzioni dei miei neuroni. Ne approfittammo per mangiare. Sì, sempre con le lamentele di quel rimbambito. Grazie, lui non pativa la fame. Con tutto il grasso da cui era composto il suo corpo, poteva resistere giorni senza toccare cibo. Evidentemente a parer suo c’era ancora spazio nel suo stomaco per spazzolarsi metà delle provviste. Noi dovemmo dividerci quel poco che restò.
Alle lamentele di Naruto, affermò imperterrito, mentre finiva la prima e non ultima scodella di ramen, che il cliente ha sempre ragione. Neanche fossimo stati in un supermercato!
Dal canto mio, e non solo, sarei rimasta volentieri a riposare un altro po’, ma come si poteva benissimo immaginare, Yosuke, secondo i suoi normali standard, non aveva rotto le scatole abbastanza.
“Voi sareste ninja? Sembrate pazienti in punto di morte!”
Eh?
“Mi scusi se glielo faccio notare, ma le sue metafore fanno schifo.”
“Stupida ragazzina! Farò sapere all’Hokage che i suoi promettenti ninja, come vi ha chiamati, non si sono dimostrati efficienti e servizievoli.”
Stavo per saltargli letteralmente addosso e riempirlo di botte, per quanto permetteva la mia scarsa forza, ma Akamaru, intuendo la mia scontata mossa, mi trattenne per la maglia. Certo, aveva evitato che facessi un rimbambicidio, ma mi aveva sbavato tutta la maglia!
A rispondergli per le rime, però, ci pensò Naruto.
Evidentemente per lui, ciò che disse, era mormorare. Si sbagliava. Un po’ più forte e lo sentivano perfino a Suna.
“Sì, servizievoli. Non siamo esattamente una locanda!”
I battibecchi continuarono a lungo, ma Shino, con una delle sue perle di saggezza, e permettendoci di sentire la sua sublime voce, mise fine alla questione.
“Ha ragione il Signor Kojima.”
Cosa? Aveva ingoiato uno dei suoi insetti per caso? O si era scolato il pesticida? Notando il mio sguardo, leggermente omicida, si apprestò a sussurrarmi, senza farsi sentire dal cliente: “Lui è il classico tipo che adora essere assecondato.”
Il resto lo compresi da me, ovvero che, se la lite fosse continuata, molto probabilmente, Naruto lo avrebbe sfidato a duello. Ovvero avrebbe trapassato quel cumulo di grasso con il rasengan.
Dopo un viaggio stressante, un mal di piedi indimenticabile e le costanti quanto inutili lamentele di quel pazzo sclerotico, noto come Yosuke Kojima, arrivammo al Villaggio della Cascata. Noi eravamo tanto felici di separarci da lui, quanto lui da noi. I più allegri della comitiva eravamo io e Naruto che avevamo improvvisato delle pessime imitazioni del nostro, ormai, ex cliente e una danza della pioggia. Unica pecca, la pioggia non tardò ad arrivare, sotto le mie imprecazioni, quelle di Naruto, le risate di Kiba e Hinata e l’apatia di Shino.
Il viaggio di ritorno, probabilmente per l’assenza di Yosuke, mi parve molto più corto. Più probabilmente perché correvamo sugli alberi anziché camminare. Almeno quello Itachi aveva pensato fosse bene insegnarmelo. Non vi furono intoppi di sorta e proseguimmo tranquilli.
Dovemmo sopportare anche un lutto, in quella combriccola. La vittima era uno degli insetti di Shino, che aveva deciso allegramente di accamparsi sulla mia spalla e, ne ero sicura, stare a fissarmi. Era morto velocemente però, da vero insetto ninja. Una bella manata ed era finito a fare compagnia a tutti quelli che avevo fatto fuori nel mio mondo. Il mio primo omicidio ninja, se lo si poteva definire tale. Tentai anche di farlo silenziosamente, in modo che il proprietario di quell’essere, che costituiva una delle mie fobie, non se ne accorgesse. Tentativo fallito.
Il suo sguardo omicida, lanciato da dietro gli occhiali scuri, diceva il contrario. Evidentemente, quando avevo fatto fuori l’essere, che poteva essere un suo cugino di secondo grado, aveva perduto un pezzo di cuore. Che dramma terribile. Gli avrei comprato dei fiori, giunti a Konoha.
Dopo la saga dell’insetto, eravamo ormai a più di metà strada, secondo le informazioni dettagliate di Shino, o meglio, dei suoi insetti superstiti, quando avvertimmo delle presenze. No, meglio dire che loro avvertirono delle presenze.
L’unica cosa che avevo avvertito io era il mio stomaco e quello di Naruto brontolare all’unisono, reclamanti cibo. Rallentammo l’andatura, che era già lenta a causa della sottoscritta. Beh, ero costretta ad andare piano, altrimenti avrei preso tutti gli alberi presenti.
Quando avevo fatto questo allenamento, Itachi era stato costretto più volte a raccattarmi per i piedi a mo’ di sacco di patate. Meno male che le prove le facevo, inizialmente, sui rami bassi, poiché Itachi non mi prendeva sempre. Mi era sorto più volte il dubbio che lo facesse apposta. Infondo i suoi sensi erano troppo sviluppati per incorrere in un tale errore.
Prima di riuscire a saltare di ramo in ramo senza cadere, mi procurai molti lividi.
Poco dopo, riuscii a percepire qualcosa anche io... Sì, sarebbe stato difficile non sentire il rumore provocato da un’esplosione. Senza accorgermene, mi ritrovai sbalzata per terra a causa dell’onda d’urto dell’esplosione. Guardandomi intorno, successivamente, notai che i miei compagni erano tutti in piedi. Senso d’equilibrio ninja, ovviamente.
Il mio era di una comune terrestre. Grazie tante. Avrei dovuto farlo presente a Itachi quando sarebbe tornato…
Forse non era una buona idea, in quanto non sapevo cosa avrebbe inventato per farmelo migliorare. Fui costretta a rimandare quel flusso di pensieri a più tardi, poiché alcuni ninja atterrarono su un ramo poco distante da noi.
Mentre i ninja di Konoha si portarono vicino a me, Hinata, tendendomi una mano, mi aiutò ad alzarmi.
“Sono mercenari?”
“Sì.”
Unico scambio di battute tra l’Aburame, che sembrava avere la situazione sotto controllo, e l’Inuzuka.
Una volta in piedi, potei vedere meglio coloro che ci avevano impedito di proseguire. Erano in cinque, pari dunque, anche se ebbi l’impressione che non me la sarei cavata molto bene contro quei colossi. Tutti avevano una stazza non indifferente, probabilmente erano fratelli a giudicare dall’evidente somiglianza. Avevano i lineamenti molto marcati. Il primo di loro, colui che doveva essere il capo, se ne stava fermo, con un ghigno stampato in volto. L’unica cosa che pensai fu che aveva un naso abnorme. Faceva impressione. Agli altri, non avendo niente di particolare che avesse attirato la mia attenzione, prestai poca attenzione.
Nonostante il terrore si stesse lentamente impadronendo di me, non potei fare a meno di pensare che erano davvero brutti.
Non mi resi neanche conto che la battaglia era iniziata e che, a rigor di logica, uno dei banditi mi stava venendo incontro. Gli altri stavano già combattendo e io sarei rimasta ferma, imbambolata come una stupida, se non fosse stato per la spinta datami da Kiba, che mi riscosse.
“Combatti!”
Facile a dirsi. In effetti non era esattamente quello che feci. Mi limitai a scappare di albero in albero, tentando di levarmi dalle scatole colui che si era autoproclamato mio avversario. A quanto pareva, si stava anche divertendo.
Salii su un albero non molto distante dal luogo dove stavano combattendo gli altri e mi nascosi dietro il tronco. Mi sembrava anche di aver seminato il ninja, poiché non lo vedevo più. Iniziai ad osservare gli altri che combattevano. Oltre ad essere un comportamento non degno di un ninja, dal momento che gli altri combattevano e io stavo a guardarli, era anche stupido, infatti ero ignara dell’attuale posizione del mio avversario. Perché non riuscivo a combattere? Durante gli allenamenti non me l’ero cavata così male, dopotutto. Eppure in quella situazione era come se non avessi appreso niente dopo tutto il tempo passato ad esercitarmi.
Mentre, sconsolata, mi perdevo nei miei pensieri e mi disapprovavo da sola, non mi accorsi della presenza alle mie spalle che, repentinamente, mi intrappolò nella sua morsa.
“Allora, hai intenzione di combattere?”
Iniziai a dimenarmi nel panico, dato che la presa al collo era divenuta più ferrea e respirare iniziava a diventare difficile. Quella volta mi avrebbe fatto fuori, me lo sentivo. Gli altri non si erano accorti della mia situazione, essendo impegnati nei loro rispettivi combattimenti, perciò non potevo contare sul loro aiuto.
Dovevo farcela da sola. Dovevo farmi forza. Se ero stata chiamata in quel mondo, d’altronde, doveva esserci una motivazione valida e io non potevo farmi uccidere dal primo ninja che mi attaccava.
Ora, non vi aspettate che feci chissà quale grande mossa da ninja, o che tirai fuori una forza a me sconosciuta. No, non usai neanche una nuovissima tecnica ideata sul momento. Semplicemente, tirai allo sfortunato idiota, che aveva deciso di combattere contro di me, un calcio nei gioielli di famiglia. Quest’ultimo, spiazzato, lasciò la presa e iniziò ad imprecare contro di me. Infine, visto che c’ero, gli diedi una spinta nello stomaco che gli fece perdere l’equilibrio, già precario dopo il calcio. Dopo averlo buttato giù, controllai se lo avevo fatto fuori e constatai che era ancora vivo e vegeto. In compenso lo avevo stordito. Mi diressi verso gli
altri, che si erano già liberati da un bel pezzo dei loro avversari.
Solo allora mi accorsi che durante lo scontro mi ero graffiata un braccio. Superficiale, non sanguinava neanche. Dato che io ero sempre stata una che sopporta benissimo il dolore, iniziai ad imprecare come Hidan, nonostante il male fosse lieve, quasi inesistente.
“Merda, merda, merda, merda!” Il tutto insieme ad altre espressioni molto meno fini che evito di riportare. Questo era ciò che il mio cervello mi permetteva di esplicare a parole. Smisi di pronunciare il nominativo con cui sono conosciuti gli escrementi umani e non solo, quando feci caso alle facce sconvolte dei miei compagni di missione. Non tanto difficili da interpretare quelle di Hinata, Kiba e Shino – allibite –, quanto quella di Naruto. Sembrava aver compreso di essersi fatto un’idea sbagliata su di me. A giudicare dal mezzo sorriso che combatteva con l’espressione sconcertata per prenderne il sopravvento, non gli dispiaceva scoprire che avevo un vocabolario fornito quanto quello di uno scaricatore di porto.
Decisi di ricompormi, sotto le risate di tutti. Shino escluso. Scherzosamente, minacciai Naruto con un kunai, affinché la smettesse con la pessima imitazione di me. Ci accorgemmo troppo tardi del ninja, ovvero quello che prima avevo tramortito, che si stava avventando su di Hinata, che in quel momento si trovava di fianco a me, poiché si era offerta di fasciare il taglio, nonostante fosse inesistente, sul mio braccio.
Agii d’istinto, essendo anche la più vicina alla Hyuga.
“Hinata, spostati!”
Gridai, piazzandomi davanti a lei, nel punto in cui si stava dirigendo il ninja.


Nihal_91: Ciao Nee-San!! Oh eccome se lo dico che Itachi è più bello di Sas’ke! No, a me piacciono tutti e due più Itachi, ma dettagli! Sì, Itachi mi vuole mooolto bene!^^ Peccato che sia dovuto andare dall’Akatsuki… Intanto io devo andare in missione e tirare calci nei gioielli di famiglia… Dura la vita di un ninja!! No, Sakura non posso affogarla, mi dispiace! Sono contenta che il capitolo ti sia piaciuto, spero valga anche per questo! Bye Bye!^^ Samirina: Ciao!! Sì, Hidan è troppo bello! Non posso che concordare!XD Sono felice che il precedente capitolo ti sia piaciuto, spero che questo non sia da meno! Chiedo scusa per il ritardo! Bye Bye!^^ Asteria 95: Ciao! Mi dispiace, non ho potuto far comparire Kyubi, poiché avevo già in mente cosa sarebbe successo nel capitolo e non avrei saputo come metterlo. Mi avrebbe sfasato il capitolo, se non la storia di per sé. Sono contenta che il precedente capitolo ti sia piaciuto! Bye Bye!^^ Mangaka94: Ciao!! Itachi io lo adoro! Mi ha anche regalato gli shuriken! Già è tanto che non me li ha tirati dietro!XD Chiedo scusa per il ritardo e sono molto felice che ti sia piaciuto l’altro capitolo! Al prossimo! Bye Bye!^^ IvI: Ciao!! Sì, credo di aver fatto un abbonamento alle figuracce, in qualunque situazione, quando mi hanno catapultata nel mondo di Naruto!XD Mi dispiace che non pubblicherai la tua storia, in caso lo facessi, stai sicura che la leggerò! *Pollice all’insù modello Gai* Anche a me Yosuke non va molto a genio… Si è notato?? Ti chiedo scusa, inoltre, per il ritardo; le vacanze mi hanno impedito di postare!ç_ç Spero che ti piaccia anche questo capitolo! Ti basti sapere che nella mia storia Karin non avrà vita facile *w*!XD Al prossimo! Bye Bye!^^ Ailime: Ciao!! Sono contenta che tu abbia commentato la mia storia, davvero!^^ Per me, un commento da parte tua, è molto importante! Ti ringrazio anche per i complimenti! Non so se me li merito tutti! Per il fatto delle parole attaccate ai puntini di sospensione, ho provveduto. Grazie per avermelo fatto notare! Sono contenta, inoltre, che non hai trovato il mio personaggio, una Mary Sue! Mi rende felice sapere che valuti in tal modo la mia storia! Non ti preoccupare per la lunghezza della recensione, quello non è un problema, per niente!XD Spero che questo capitolo non contraddica l’opinione che hai della mia storia!^^ Bye Bye!^^ Pupattolina: Ciao!! Non preoccuparti! Non è un problema!^^ Sono contenta che trovi la storia bellissima, leggere il tuo commento mi ha messa di buon umore! Purtroppo durante la missione botte di culo non ce ne sono state! Nemmeno per Shino, gli ho fatto fuori l’insetto!XD Quando torno allora ti porto uno shuriken di Itachi! Anche una maglia se vuoi! Ho libero accesso al suo armadio, ora che lui è all’Akatsuki!XD Spero il capitolo ti piaccia! Al prossimo! Bye Bye!^^ PiKkOlA_mAnGiAmOrTe: Ciao!! Sono contenta che ti sia piaciuta la mia storia! Spero anche questo capitolo! Al prossimo! Bye Bye!^^ Erykuz: Ciao!! Stai tranquilla, poi Itachi ritorna!... Spero!! In effetti partire per una missione non era nei miei programmi…’-.-… Kokory, sappi che io e la tua padrona a coraggio siamo pari!XD Hai vinto la scommessaaaa!! ‘sta missione è tutto tranne che tranquilla!xD Spero che anche questo capitolo ti piaccia! Salutami il pappagallo!XD Al prossimo! Bye Bye!^^ Yue Ichijo: Ciao!! Magari Kishimoto decide di venderlo insieme ai manga!XD Anche a me fa paura, non so come faccio ad allenarmici insieme!XD Comunque, spero che questo capitolo ti sia piaciuto! Grazie, tra l’altro!^^ Al prossimo capitolo! Bye Bye!^^
  
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