Titolo: Memoria
Autore: slanif
Prompt: 43
Personaggio/Coppia: Charlie Weasley, Arthur Weasley
Contesto: Dopo la 2° Guerra Magica / Pace
Rating: Verde
Parole: 372
 
 
 
Charlie guardò suo padre, Arthur, seduto sulla poltrona imbottita davanti al camino, una coperta calda di lana a coprirgli le gambe. Si trovavano alla Tana e il fuoco scoppiettava allegro mentre l’autunno ruggiva prepotente fuori dalle finestre, imperversando con folate di vento gelide e foglie arancio che volavano tutt’attorno. I vetri vibravano a intermittenza e nonostante il calore della stanza fosse soffocante, Arthur era ben coperto e con un berretto di lana ben calzato sulla testa ormai quasi del tutto priva di capelli. Sia il copricapo che la coperta erano opera di sua madre, Molly, che Charlie sentiva sfaccendare in cucina mentre preparava il pranzo.
Negli ultimi anni, Arthur aveva cominciato ad avere problemi di memoria e a ogni anno che passava finiva per dimenticare sempre più dettagli. Avevano provato qualunque rimedio magico conosciuto, affidandosi anche alle cure degli specialisti del San Mungo, ma non c’era molto altro da fare oltre ciò che avevano già tentato. Tutti avevano detto loro che piano piano Arthur avrebbe perso del tutto la memoria e che dovevano solo stargli vicino quanto possibile.
Charlie l’aveva saputo dopo molto tempo, rispetto ai suoi fratelli, vivendo così lontano.
Cercava di tornare a ogni momento utile, ma non era facile mollare il suo lavoro con i Draghi e starsene a casa dei genitori per lunghi periodi. Tuttavia, non voleva nemmeno avere il rimpianto di non godersi suo padre finché fosse stato ancora abbastanza in sé da riconoscerlo.
Più il tempo scorreva inesorabile, più ci metteva a ricordarsi chi fosse.
Faceva ogni volta più male.
«Pensi che ci vorrà molto, per il pranzo? Ho un certo languorino.» La voce roca di Arthur lo riportò al presente. Lo vide stringersi meglio la vestaglia addosso con le mani nodose e tremanti.
Charlie cercò di sorridere e di ignorare il groppo che sentiva in gola. «Non credo manchi molto.»
«Bene, bene,» sospirò soddisfatto l’uomo, col viso coperto di rughe che si raggrinziva in un sorriso soddisfatto. «Sono sicuro che la mamma stia preparando qualcosa di buono.»
«Ma certo, papà.» Charlie cercò di sorridere a sua volta, sentendo il cuore stringersi.
Non aveva idea di quanto tempo ancora avesse con suo padre, ma ce l’avrebbe messa tutta affinché si ricordasse di lui fino all’ultimo istante.