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Autore: cosmoladyy    24/07/2022    0 recensioni
Un omicidio. Due detective in competizione fra loro. Una promozione in vista.
Un'anima cruda come quella di Brian Morgan non ha scampo di fuggire dall'abisso oscuro in cui è crollato. Freddo, egoista, ambizioso e terribilmente attraente, è privo di scrupoli pur di ottenere ciò che vuole, ma cosa accadrà quando si imbatterà negli occhi ghiacciati e in quel profumo di mandorle e cocco della detective Collins?
Spontanea, con la testa sulle spalle, ma incredibilmente testarda, Lilian Collins non è la tipa che si fa mettere i piedi in testa facilmente, soprattutto quando si scontrerà nell'uragano Morgan che le farà perdere il lume della ragione e innescherà in lei sentimenti ed emozioni mai provati prima.
Due anime così diverse, eppure così affini, riusciranno a conciliare l'odio con l'amore?
Genere: Romantico, Sentimentale, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
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3 anni prima "Dici che Marcus ci offrirà ancora quei rustici al formaggio con i cocktail?" "Se magari uscissi con lui, probabilmente ci offrirebbe pure tutto il frigo" "Ashley, non ricominciare con questa storia" Ashley è fissata con questa storia di io e il barista che usciamo e facciamo scintille. Mi rompe la testa con questa idea malsana da quando ci ha offerto cocktail a volontà solo perché ha un debole per me. Il problema? Ha 50 anni. Schifo. Sono ormai passate due settimane da quando siamo giunte al Paradise World, uno dei villaggi turistici di Miami Beach. Qualche mese fa Ashley mi propose di lasciare tutto e di partire con lei a Miami Bach per una vacanza, a detta sua, esclusiva. Sarebbe dovuta venire a trovare alcuni suoi amici e così ha deciso di portare me, anzi, mi ha proprio obbligata. All'inizio non ero molto convinta di questa vacanza, insomma ho appena finito l'università e ho bisogno di relax, però alla fine ho detto "Perché no?". In fin dei conti Ashley mi aveva assicurato sarebbe stata una cosa molto tranquilla o almeno lei ci credeva fermamente, fin quando non conobbe Jeremiah, un uomo decisamente troppo grande e troppo muscoloso per i miei gusti, che le ha fatto perdere la testa. Così, al posto di passare serate rilassanti sotto il chiaro di luna con sottofondo il rumore delle onde, passo ogni sera in un locale diverso e finisco con il bere troppo e il mattino dopo non solo con forti mal di teste, ma addirittura con uomini diversi nel mio letto. Dovrei proprio vergognarmi. "Senti..." Oh no, partiamo male. "No Ashley" la interrompo io prima ancora che possa parlare. So già che mi chiederà di nuovo qualcosa che non mi piacerà affatto, la conosco troppo bene. "Ma non sai nemmeno cosa voglio dirti" esclama lei sbattendo i pugni sul tavolo attirando qualche sguardi. Sbuffo dandole il via libera per parlare. "Stasera ci sarà una festa organizzata da Jeremiah in un locale vip, ci ha invitate dicendo che porta anche un suo amico. Ti prego Lili, ti prego dobbiamo per forza andarci" inizia a pregarmi congiungendo le mani e io non riesco a dirle di no. Maledizione!. La sera della festa giunge in fretta, forse anche troppo e io e Ashley ci ritroviamo difronte un locale a led rossi e l'aria che circonda non mi convince proprio. Stavolta è tutto troppo diverso, tutto semplicemente troppo per me. Entriamo nel locale stracolmo di corpi sudaticci che si scatenano in ogni dove, le mie narici vengono subito attaccate dal fumo e dall'odore malsano dell'alcool. Mi sembra di ritornare alle feste liceali organizzate dai più popolari della scuola. "Ci stanno aspettando, vieni!" urla al mio orecchio Ashley per farsi sentire dato il volume troppo alto della musica. Dopo diversi minuti giungiamo in un area completamente diversa da quella di prima, ci sono poche persone, la musica è flebile, ma la cosa che mi traumatizza e non poco sono i pali al centro del picolo palcoscenico. E le spogliarelliste. Ho già detto che è tutto decisamente TROPPO? Ashley mi afferra per mano e mi porta in un angolino più appartato dove ad attenderci c'è un uomo robusto e pieno di tatuaggi. "Ashley" saluta la mia amica dandole un flebile bacio sulle labbra lasciandole con un sorriso da ebete sulla faccia. "Jeremiah, ti ricordi di Lilian, vero?" gli domanda lei avvicinandosi a me. "La futura poliziotta, certo che mi ricordo" risponde lui porgendomi la mano in segno di saluto. I suoi occhi mi scrutano dall'alto verso il basso per poi fermarsi proprio in un punto dietro di me. "Oh eccolo che arriva!" annuncia lui scostandosi da Ashley per andarmi dietro, nel mentre vado da quest'ultima e l'afferro per il braccio. "Ashley, non mi piace qui, andiamocene ti prego" le sussurro pregandola mentre una spogliarellista mi fissa un po' troppo. "Sciocchezze!" mi risponde lei continuando ad impuntare il suo sguardo sulla sua ultima conquista. "Ragazze, sono lieto di presentarvi un mio caro amico, Brian Morgan" annuncia Jeremiah mentre sono ancora voltata di spalle intenta a lanciare occhiate di fuoco alla spogliarellista che ora mi manda bacetti da lontano. "Piacere Ashley" "E questa bellezza qui chi sarebbe?" domanda una voce molto profonda alle mie spalle e io volto gli occhi al cielo. Ci mancava solo uno squallido arrogante e perverso ad accompagnare questa mia serata penosa. Mi volto sbuffando già pronta a guardarlo malissimo per quanto detto, ma appena mi giro e i miei occhi si impuntano nei suoi per poco non mi esce la bava dalla bocca. Resto ammutolita non sapendo cosa dire. Mi penetra con gli occhi andando ad infuocare ogni centimetro della mia pelle con lo sguardo che si posa per più tempo sulla mia scollatura profonda che mette in risalto la mia terza abbondante. Mi sento così nuda in questo momento. La sua è una bellezza disarmante che acceca completamente: altissimo, muscoli che guizzano sotto la camicia bianca fin troppo stretta, le braccia presentano alcuni tatuaggi che si lasciano attraversare da vene prorompenti, le labbra leggermente rosse, gli occhi color nocciola e il ciuffo che ricade continuamente sulla fronte. "Lilian" gli porgo la mano una volta ripresa da questo attimo di schock. La sua mano è grande e le dita sono costernate da anelli e tatuaggi, la sua presa è forte e impaziente. "Ci divertiremo molto stasera, principessa" e io mi sento avvampare come non mai non avendo la consapevolezza che quello è solo l'inizio. *** Oggi "Ma sei sicura fosse lui? Secondo me ti sei confusa con qualcun altro" "Ashley, ti dico che era lui. Non sono rimbambita allimprovviso. So benissimo com'è fatto fidati" "Oh immagino tu sappia tutto di lui, anche le cose più...profonde" mi risponde la mia migliore amica ammiccandomi uno sguardo con tanto di sopracciglia alzate. "ASHLEY!" Non ci credo che questa donna così genuina e dolce possa nascondere un lato tanto perverso e malizioso. "C-che c'è? Ho solo detto la verità, una grossa verità" continua lei facendomi arrossire violentemente. "Okay adesso ti abbandono qui e me ne vado" la minaccio puntandole una forchetta contro e lei in segno di resa alza le mani. Dopo il lavoro sfiancante di oggi e dopo aver parlato con diversi testimoni che hanno affermato di aver visto Katherine aggirarsi in alcune zone a me ignote, sono uscita a cena con Ashley e ci siamo recate in un piccolo ristorante molto accogliente e non troppo elegante. "A parte gli scherzi, come hai reagito quando lo hai visto?" mi domanda lei addentando i suoi spaghetti. Ho deciso di raccontarle di quanto accaduto ieri con l'arrivo di Brian e di come siano peggiorate le cose quando ho saputo chi fosse il detective che tutti amavano e lodavano. Non ce la facevo più, dovevo parlarne con qualcuno e quel qualcuno poteva essere solo Ashley. Non voglio ammetterlo apertamente, ma vederlo dopo ben tre anni mi ha fatto uno strano effetto, per non parlare di quando si è avvicinato a me a pochi millimetri dalla mia faccia pronto per baciarmi o almeno è quello che ho pensato in quel momento. "Ashley, ero furiosa, tutto qui. Lotto per questo posto da tantissimo tempo e ora mi ritrovo addirittura un avversario di nome Brian Morgan" le rispondo sinceramente, omettendo la parte in cui affermo di aver avuto lo stomaco in subbuglio e elefanti ballarci dentro. "Andiamo, sei Lilian Collins, da quando hai paura che qualcuno ti porti via il tesoro?" "Da quando quel qualcuno è uno stronzo patentato egocentrico che pensa solamente a se stesso e che farebbe di tutto per distruggere le persone che lo ostacolano" quando parlo di lui sento ribollirmi il sangue alle tempie. Sembra quasi che il mio istinto si annebbia totalmente al solo pronunciare il suo nome e perdo completamente la razionalità. Lo odio profondamente con tutta me stessa. "Lilian..." "Andiamo Ashley, nonostante sia sexy da paura, Brian Morgan resterà sempre un bastardo. Lo odio così tanto che vorrei vederlo mangiato dagli orsi" finisco il mio monologo bevendo un sorso di prosecco dal calice. "Quindi sarei sexy?" Mi gelo sul posto sentendo formicolarmi sulla schiena milioni di brividi quando mi volto per guardare la sua figura possente dietro le mie spalle. Per poco non mi strozzo con il prosecco, va a finire che oltre ad aver fatto una grande figuraccia mi ritrovi in ospedale per soffocamento. Tossisco per cercare di mandar via il disagio e l'imbarazzo che sto provando in questo preciso istante, ma fallisco miseramente quando Ashley scoppia a ridere. La guardo in cagnesco e lei si ferma immediatamente coprendo la sua risata bevendo acqua. "Che cosa ci fai tu qui?" gli domando e alzo gli occhi al cielo quando si prende una sedia lì vicino e si siede accanto a me. "Non penso di averti invitato a sederti con noi" gli dico quando si accomoda per bene e beve addirittura dal mio calice. "Ma sei impazzito?" "Non penso che ad Ashley dia fastidio la mia presenza, vero?" mi risponde per poi rivolgersi ad Ashley che arrossisce e annuisce leggermente facendomi strabordare gli occhi dalle orbite. Qui ad essere impazzito non è solo il presuntuoso Morgan, ma anche la mia migliore amica. Cosa avrò fatto di male per meritarmi tutto questo? Sarà stato il karma che ti vuole a tutti i costi far soffrire. Ottima consolazione la mia coscienza. "Che cosa vuoi?" gli domando spostando il piatto in avanti avendo perso l'appetito solo a guardarlo. Io non posso crederci che quest'uomo sia così sfacciato e senza pudore, alle volte mi chiedo come io abbia fatto a respirare la sua aria in certi giorni. "Ero nei paraggi e ho visto te e la tua amica qui tutte solette, ho pensato di farvi compagnia e di offrirvi un cocktail da vero gentiluomo" risponde lui continuando a sorseggiare il prosecco dal mio bicchiere. Ormai ci ho perso le speranze. "Mi fai ridere" gli rispondo incrociando le braccia e coprendo il mio petto scoperto dalla scollatura del vestito che indosso. "E come mai?" domanda lui sorridendo e accidenti. Potrà anche essere scontroso, arrogante, un depravato totale, ma quando sorride provo chiunque a non sciogliersi. Solamente ora noto il suo fascino spruzzare da tutti i pori. Giacca di pelle nera, una camicia bianca molto aderente che gli fascia il corpo muscoloso e gli addominali scolpiti, pantaloni rigorosamente neri e un profumo che ha la capacità di drogarti per diverso tempo. "Se vuoi possiamo andare a casa mia e puoi continuare a fissarmi in altre...prospettive" mi dice lui accorgendosi che gli stavo facendo la radiografia e facendo scoppiar a ridere la mia migliore amica. Arrossisco violentemente, perché come suo solito deve mettermi in imbarazzo e farmi sentire a disagio. "Sei un putrido schifoso!" gli urlo facendo voltare diverse persone dalla nostra parte. Non mi importa, mi fa veramente perdere il controllo delle mie azioni. Sempre con queste battutine da adolescente nel pieno degli ormoni, ma gli piace proprio mettere a disagio le persone? O fa così solamente con me? Deve odiarmi proprio tanto allora. "Ashley, ricordi che devo fare quel servizio? Quindi meglio se vado" la informo e come risposta ottengo un suo cenno di approvazione. Sono stanca, non voglio passare un altro secondo in più con questo maiale che ha anche il coraggio di fissarmi le tette. Non ci posso credere, veramente la mia voglia di dargli un altro schiaffo è molto forte. Ma essendo in luogo pubblico meglio evitare sceneggiate di alcun genere. "Mi abbandoni così presto, principessa?" "Io ho una vita impegnata a differenza tua che ami rovinare le serate altrui con le tue battutine del cazzo" gli rispondo brusca per poi dare un bacio ad Ashley e andare via nella speranza che lei possa passare una serata migliore della mia. *SPAZIO AUTRICE* Se siete giunti fin qui vorrà dire che la mia storia vi ha suscitato interesse, pubblicherò la storia completa su Wattpad, potete trovarmi sempre come "cosmoladyy" e la storia sempre col nome "Detective Love".
   
 
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