Chat
Noir continuava a dimenarsi in preda agli spasmi, quel suono stridulo e
fastidioso lo aveva messo letteralmente k.o.
Il fiato era corto ed ansimava, quel fischio sordo e stridulo non gli dava
alcuna tregua.
L'unica soluzione per trovare un po' di sollievo era quella di ritornare ad
essere semplicemente Adrien, ma non così palesemente davanti a loro.
Lady Bug cercava in qualche modo di sorreggere il suo partner mentre
quell'essere ignobile continuava ad avvicinarsi a loro con aria minacciosa.
"Spegni subito l'allarme, Chloe'" le ordinò la super eroina
coccinella.
La bionda iniziò a ridere istericamente, per poi fermarsi all'improvviso.
"Ora voglio proprio vedere se riuscirete nel vostro piano dopo questa
aggiunta dell'ultimo minuto." Non che ne fosse al corrente, s'intende.
"Che intendi?"
"L'allarme è stato programmato sulle frequenze più fastidiose per i gatti.
Così il tuo amato gattino non riuscirà ad usare il suo potere."
"Sei diabolica, Chloe'!" Disse Lady Bug digrignando i denti
mostrandoglieli per intimorirla, proprio come fanno gli animali per far
arrendere i propri avversari.
"O geniale! "aggiunse pavoneggiandosi portandosi una mano in pieno
petto.
Chat Noir stringeva i denti e continuava a tenersi la testa, la quale credeva
che presto sarebbe scoppiata come un palloncino gonfiato troppo.
"Non mollare, chaton"
Gli disse Lady Bug in cerca di un diversivo da usare e portarlo via di la' più in fretta possibile, ma essendoci la sbarre alle
porte e finestre, fuggire via era praticamente impossibile senza il potere di
Chat Noir.
Avrebbe potuto invocare un lucky charm, ma chissà
quale scherzo del destino le avrebbe fatto e soprattutto se sarebbe stato utile
per uscire di lì.
"Fallo smettere" Ansimò con un filo di voce aprendo un occhio per
controllare la situazione.
Le gambe erano paralizzate e l'unica cosa che sentiva in testa era quel stridolio a bassa frequenza.
"Ci provo, ma tu devi alzarti."
"E' tutto inutile... L'allarme è predisposto per infastidire e paralizzare
i gatti... Peccato non essere riuscita a trovare qualcosa per te!" Disse
Chloe' rivolgendosi a Lady Bug, osservando i super eroi inermi e con gli occhi
increduli di chi c'era cascato come un pollo.
Lady Bug squadrò la stanza in maniera molto veloce, e dopo aver legato stretta
Chloe' alla poltrona del divano con il suo yo-yo, trascinò Chat Noir in bagno.
Esplorò con sommo nervosismo e con le mani tremolanti, l'armadietto dei
medicinali dopo aver acceso la luce della specchiera per vederci meglio.
Mancavano tre minuti prima che arrivasse la polizia, ma non sapeva se Monarch sarebbe apparso prima di loro.
In teoria, Chloe', non lo poteva contattare se non trasformata e legata per
giunta, ma forse, lei era stata prevenuta comunque, e quel dannato cattivo
sarebbe arrivato prima o poi.
In ogni caso, dovevano sbrigarsi.
Dopo una serie di analgesici, paracetamolo, fermenti lattici, sciroppi di vario
genere, pillole per dormire, cerotti e garze di ogni tipo, (Chloe' era più
fornita di una farmacia!!) Lady Bug scorse una bustina di tappi per le orecchie
infondo la scatola, ancora intatta.
Scartò la confezione malamente e li conficcò nel padiglione auricolare del
partner, attenta a dosare la forza per non fargli male.
Dopo qualche secondo, Chat Noir aprì entrambi gli occhi e triò un sospiro
di sollievo, quel rumore fastidioso non era del tutto scomparso, ma già più
gestibile.
Unica pecca era che Chat Noir non poteva più sentire le istruzioni di Lady Bug.
Quest'ultima mimò con le labbra un scadenzato "Muoviamoci!"
Avevano ancora tempo per agire e la prima cosa che fece Chat Noir fu quella di
invocare il suo potere per usarlo sulle sbarre ed aprire così una possibile via
di fuga in caso il piano si fosse messo male.
E per male s'intendeva che Monarch avrebbe fatto la
sua apparizione.
Intanto, Chloe', urlava e si dimenava con il tentativo di liberarsi dalla morsa
dello yo-yo di Lady Bug. Inutile, quel filo era d'acciaio e se si fosse mossa
ancora con più foga, sicuramente avrebbe
rischiato dei segni sul corpo, che solo con il tempo si sarebbero rimarginati.
E comunque non senza l'aiuto di lozioni e pomate.
Ma questo non le impedì di distrarre ed insultare i super eroi, che sembravano
muoversi alla cieca, soprattutto Chat Noir, divenuto momentaneamente sordo.
*
Avendo usato il suo potere, Chat Noir si nascose in bagno e si ritrasformò,
nelle orecchie teneva ancora i tappi e non sentì Plagg
lamentarsi come al solito.
Perché ora, era lui quello infastidito da quel rumore assordante.
Adrien capì il tempo e gli trasferì i paraorecchie, in modo da aiutare il suo
piccolo amico.
Chloe' era stata molto previdente ed intelligente. Doveva ammetterlo.
Anche se non aveva dubbi in merito, per quanto in quegli anni avesse cambiato
il suo carattere, issando una corazza di odio tutta intorno a lei, Chloe' si
era sempre distinta per il suo acume.
Era chiaro che i due super eroi se volevano quel Miraculous
se lo sarebbero dovuto sudare, e non era una retorica.
"Ricordami di cataclismare quella
sciacquetta" Berciò Plagg con la bocca piena.
"Ti non cataclismerai nessuno.
Anzi sbrigati a mangiare quel formaggio." Lo disse piano in modo che il kwami potesse leggergli il labiale senza problemi.
*
Chat Noir ritornò nella stanza principale bello carico e non ci mise molto a
riutilizzare il suo potere sulla cassaforte.
Lady Bug sorrise in direzione di Chloe.
"Abbiamo vinto noi, Chloe'"
Ma l'entusiasmo di Lady Bug durò poco, soprattutto quando si accorse che il suo
compagno continuava a fissare l'interno della cassaforte spaesato e con gli
occhi che gli fuoriuscivano dalle orbite.
Ora era il turno della bionda ancora legata sulla poltrona di sogghignare
sadica.
"Ma che!!!" Disse Lady Bug iniziando a tirare fuori quelle scatole
perfettamente identiche, una ad una, e aprendole.
Vuote, ovviamente.
"E' come trovare un ago in un pagliaio!" Esclamò Chloe continuando a
ridere.
E tra la sua risata malefica e quell'allarme che ancora continuava a risuonare
all'interno della stanza, Lady Bug lanciò un urlo disperato.
Si gettò verso Chloe' e la sovrastò con il suo peso.
Stava per scoccargli un sonoro ceffone, quando la mano le venne bloccata a
mezz'aria da Chat Noir che continuava a negare con il capo.
Non era quello il momento per perdere la testa, ora la priorità era il Miraculous dell'ape, ovvero l'obiettivo iniziale.
"Non abbiamo tempo per questo" le sussurrò e Lady Bug a malincuore
aveva dovuto dargli ragione, la priorità non era Chloe', anche se alla
coccinella prudevano le mani da morire, per una serie di ragioni, prima tra
tutti, Chloe' doveva ancora pagarla per averla fatta espellere da scuola senza
motivo.
Invocò un Lucky Charm sperando che questi gli avrebbe dato lo spunto per
trovare il carillon che cercava.
"E' uno scherzo, vero?" Mormorò Lady Bug tenendo sulle mani una copia
identica del suo yo-yo.
Finche' la super eroina setacciò la stanza alla ricerca di un modo per usare
quell'oggetto fortunato, Chat Noir iniziò ad ispezionare uno ad uno i
portagioie.
"Ce ne saranno più di cento" Disse il gatto convinto che non sarebbe
mai e poi mai riuscito ad aprire quello corretto, e ora non aveva più tempo per
trasformarsi e ritrasformarsi per usare nuovamente il suo potere, col rischio
di rompere anche l'oggetto così prezioso per la sua amica d'infanzia.
Meglio cosi, in ogni caso non ci sarebbe riuscito.
*
Alla fine, Lady Bug aveva utilizzato il Lucky Charm sulla sirena dell'allarme
mandandola in frantumi, liberando così Chat Noir della costrizione dei
tappi per le orecchie.
Comunicare con la sua partner stava diventando alquanto difficile.
Anche lei poi si aggiunse alla ricerca del Miraculous,
ma il tempo non era dalla loro parte, perché oltre che tra un minuto la polizia
sarebbe arrivata (potevano sentire le sirene a tutto spiano giunte all'ingresso
dell'hotel), Chat Noir non aveva più tempo, un po' di più invece Lady Bug.
"Non lo troverete mai, non lo troverete mai" Cantilenava come una
bambina dispettosa la bionda, muovendo a ritmo le gambe come a volerli prendere
in giro.
Lady Bug e Chat Noir continuavano imperterriti con la loro missione cercando di
non dare nessun peso a Chloe, anche se per Lady Bug non era affatto facile.
Controllarono un'altra decina buona di scatole, senza ottenere alcun successo.
Lady Bug stava per crollare, quella era la loro ultima occasione per ritornare
in possesso del Miraculous dell'ape, dopodiché'
sarebbe stato tutto molto più arduo e faticoso.
Chat Noir, liberato ormai da quel suono fastidioso che gli annebbiava anche i
pensieri, riusci' a pensare a mente lucida, cercando
un particolare del portagioie originario e trovarlo così molto più facilmente.
Il tempo stringeva e Milady aveva iniziato a tremare di paura.
Andare via e mettere a punto un altro piano, oppure rimanere e venire
denunciati per violazione di domicilio? E conoscendo Chloe, avrebbe
convinto il commissario di polizia a farli rinchiudere in gabbia e buttare via
la chiave.
Che figura! Soprattutto perché non potevano rimanere trasformati per sempre.
Ed a proposito di questo, a Chat Noir mancava un ultimo gommino verde e poi
sarebbe tornato nella sua forma civile.
Ma nonostante questo, il suo partner era concentrato e di mollare non ne aveva
alcuna voglia.
"Bingo!" Urlò trovando il portagioie originario e alzandolo come una
coppa della vittoria.
Lo aprì e prese il pettine dell'ape che consegnò nelle mani tremolanti di Lady
Bug.
"Noooooo!" Fu l'urlo che si stagliò in
cielo di Chloe', che si vide portare via il suo gioiello, ottenuto non di certo
per merito.
"Andiamocene!" Disse vittoriosa Lady Bug incontro al super eroe che
la seguì al di fuori della terrazza.
Poi Lady Bug si arrestò di colpo, ricordandosi dello yo-yo legato attorno al
corpo di Chloe.
"Va' avanti, ti raggiungo" Gli disse in tono più tenero e sollevato.
E Chat Noir non poté' fare altro che obbedire, non aveva più tempo, ancora
qualche secondo e tutti avrebbero conosciuto il suo vero volto.
*
"Non hai voluto renderci il lavoro facile, vero, Chloe'?" Le chiese
mentre la slegava di controvoglia.
La biondina iniziò a massaggiarsi polsi e l'addome, facendo finta che le
dolessero.
"Tsk!
Guarda qui che casino avete fatto." Rispose senza dare una spiegazione
alla domanda della super eroina.
"In ogni caso, grazie." Le disse uscendo di lì velocemente visto che
la polizia era arrivata.
Una volta salita sul cornicione opposto, Lady Bug invocò il potere riparatore
del Lucky charm, non convinta però che sarebbe riuscita a sistemare il casino
dentro la stanza di Chloe'.
Vuoi un po' perché la super eroina inavvertitamente era riuscita a potenziare
il Lucky Charm, vuoi perché Chloe' era considerata una super cattiva, fatto sta
che aveva funzionato.
Sorridendo e volgendo un ultimo sguardo di gratitudine verso la compagna di
classe, Lady Bug raggiunse Chat Noir nelle fogne, con un peso in meno sulle
spalle.
*
"Chat Noir?" Lo chiamò dopo aver chiuso la botola e sceso la scala a
pioli.
"Sono qui!" Le disse e seguendo il suono della voce lo vide mentre
l'aspettava.
Gli lanciò un'occhiata languida, ma l'ultimo bip del suo Miraculous
l'avvertì che si sarebbe dovuta ritrasformare, quindi svoltò l'angolo
velocemente e ricaricò il suo kwami con il consueto
macarons alla fragola di cui ne andava ghiotta.
Dopo essersi ritrasformata per preservare la sua identità, finalmente Lady Bug
raggiunse Chat Noir, complimentandosi con lui per l'intuito.
"Mi stavo giusto chiedendo come hai fatto a capire la differenza."
Chiese lei perplessa.
Chat Noir rabbrividì', ma riuscì comunque ad inventare una scusa plausibile
invece di quella vera, ovvero che ricordava che quando Chloe' il giorno dopo
del compleanno sua madre aveva lasciato Parigi, dalla rabbia lo aveva fatto
cadere e si era scheggiato da un lato.
"La super vista è uno dei miei poteri e ho notato che il portagioie
incriminato era scheggiato" spiegò con ovvietà.
Lady Bug era incantata da lui e l'istinto la fece avvicinare di più verso il
suo partner velocemente, sentendo ovattato quanto le stava esponendo.
Chat Noir era troppo preso a pavoneggiarsi con la sua Milady che nemmeno si era
accorto delle sue movenze, ma fu solo quando lei catturò con un dolce bacio le
sue labbra che egli ritornò in sé.
"Milady... Che fai?" Le chiese colto alla sprovvista.
"Sta zitto per una volta e baciami" gli ordinò tirando la testa verso
di sé con entrambe le mani.
Come dirle di no.
Chat Noir assaporò il momento, questa volta era tutto vero.
Quel bacio non sarebbe più stato impresso solo su di un cartellone
pubblicitario, ma nella sua mente, come la miriade di sensazioni che Lady Bug
gli stava trasmettendo in quel momento.
Con coraggio, Chat Noir schiuse le labbra quel tanto che bastava per fare
incontrare le loro lingue, e nel farlo, avvicinò di più il corpo al suo in un
tenero abbraccio.
I loro cuori battevano all'unisono e quelle pulsazioni gli fecero sfarfallare
gli stomaci.
Una sensazione bellissima che portarono entrambi su una nuvola, facendoli
sentire più liberi e leggeri.
Lady Bug non dava segni di cedimento e rispondeva al bacio con foga e passione.
Fu solo per riprendere il fiato, perché Chat Noir glielo aveva smorzato
letteralmente, che si staccò e si guardarono negli occhi.
Per un istante, nelle iridi di Chat Noir vide una sfumatura azzurra e glaciale.
Lady Bug sciolse in fretta e furia l'abbraccio restituendogli le braccia in
preda al panico, arretrò di qualche passo e mise le mani avanti.
"E' tutto sbagliato... Io non posso innamorarmi di te" Continuava a
ripetere con lo sguardo perso nel vuoto.
Chat Noir continuava a chiederle che cosa avesse sbagliato.
"Non sei tu, sono io." Farfugliò oltre ad altre parole sconnesse e
prive di significato, prima di allontanarsi definitivamente da lui e lasciarlo
solo con più dubbi che risposte.
*
Continua