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Autore: Miky_D_Senpai    14/10/2022    0 recensioni
Un'altra "What if?" che deriva da una delle più dolorose morti di tutto l'anime.
D'altronde si sapeva fin troppo poco su quel personaggio e ha fatto comunque abbastanza male ai nostri cuoricini (siamo cresciuti male e addolorati eh). Quindi volevo - perché anche questa storia proviene dal lontanissimo 2015 e la sto ristrutturando - dare una seconda chance al personaggio che prometteva di essere un buon sostituto come protagonista, ma che non ha avuto la protezione che meritava da parte di Oda-sama.
Comunque eccoci qui, personaggi nuovi verranno introdotti per rendere al meglio la narrazione simile a quella del manga. Dovrò fare anche un ripasso per non cambiare proprio completamente la trama di tutto One Piece per non dovermi inventare un universo in cui NON avvengono fin troppe cose.
Ci vediamo dall'altra parte nella speranza di trovare sempre nuove motivazioni per continuare la stesura.
Buona lettura!
Genere: Avventura, Hurt/Comfort, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai, Shoujo-ai | Personaggi: Altro Personaggio, Monkey D. Garp, Nuovo personaggio, Portuguese D. Ace
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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La debole luce della candela illuminava poco e niente dentro il lungo corridoio. Un marine portava il lume avanzando lentamente. La giacca bianca degli ufficiali della marina ondeggiò, sotto di essa si poteva vedere l’abito scuro utilizzato per le grandi cerimonie.
«Garp!» i passi si arrestarono. Anche se non era illuminato, il marine sapeva bene chi l’aveva chiamato. Si posò la lanterna ai piedi ed incrociò le braccia. La voce proveniva da una delle celle dei sotterranei del QG della marina, il cui unico ospite era lui.
«Garp, riesci a crederci? Molto presto avrò un figlio... ma purtroppo... quando lui nascerà, io non ci sarò più, quindi non lo vedrò mai» Ha ragione, pensò il marine. La notizia della sua condanna aveva fatto così tanto scalpore da far quasi paura.
«E che cosa vuoi da me? Io faccio parte della marina e poi non pensi alla madre? Qualsiasi persona sia stata legata a te verrà sicuramente giustiziata» il tono sprezzante di Garp venne ignorato dal prigioniero che assunse un’aria rassegnata. Abbassò lo sguardo, verso il lume. La luce si rifletteva nei suoi occhi e lo illuminava a malapena. Si potevano notare parzialmente i suoi lineamenti, i lunghi baffi e i capelli neri. Rialzò lo sguardo puntandolo dritto verso il marine.
«È proprio per questo che ne parlo con te...» quella frase lo lasciò a bocca aperta, del sudore cominciava a bagnargli il volto. Guardava sbalordito quell’uomo, il “Re dei pirati” che ora si stava alzando facendo tintinnare le catene. Gol D Roger ora si stava avvicinando a lui a passo lento e sicuro.
«Il governo ricostruirà tutto ciò che ho fatto negli ultimi tempi, quindi ben presto la troveranno e non avranno alcuna pietà. Ma il bambino che deve nascere non ha alcuna colpa» mentre si avvicinava la luce della candela diminuì d’intensità. Ormai era arrivato vicino alle sbarre e i due potevano guardarsi in volto.
«Garp! Tu e io ci siamo battuti non ricordo più quante volte ed è per questo che so di potermi fidare di te come se fossi un mio compagno» lo guardava sorridendo, anche se sapeva che la sua fine era vicina. Quando finì la frase, la candela si spense. Garp in un primo momento distolse lo sguardo, quando tornò a guardarlo la lanterna si riaccese rivelando un sorriso ancora più ampio sul volto del pirata che sospirò soddisfatto.
«Proteggi mio figlio» non aveva un tono di supplica, sembrava certo che la sua richiesta venisse accettata. Il suo atteggiamento irritò Garp che si avventò sulle sbarre urlando. «Tu non puoi chiedermi una cosa simile!»
Il volto di Roger si oscurò.
«Sì invece e so che lo farai» sembrava quasi un ordine. Garp lasciò le sbarre e indietreggiò.
«Affido a te mio figlio»
 
In un primo momento Garp non era ancora del tutto convinto. La marina si era mobilitata alla ricerca di tutte le possibili persone legate al defunto Re dei pirati. Fu trovata solo una debole pista che conduceva ad un’isola nel Mare Meridionale. Decise di andare personalmente, prese la sua nave e partì, non c’era nessuno da avvertire, nessuno a cui richiedere l’autorizzazione quasi tutte le truppe erano state mobilitate per quella ricerca.
La lunga traversata lo portò a Baterilla. L’isola si presentava devastata, ogni giovane donna, ogni bambino che era possibilmente legato al Re dei pirati era stato portato al QG della marina. La gente ormai ci disprezza qui, pensò amaramente Garp.
Inviò un marine a chiamare il medico di quella zona e si accomodò su un barile a braccia conserte. Un leggero vento spazzava la polvere in strada, le porte e le finestre delle case erano chiuse in previsione dell’arrivo dei marine e tutto calò in un profondo silenzio. Quando il marine tornò seguito da un altro uomo, Garp stava schiacciando un pisolino. Nessuno l’avrebbe svegliato, sapevano quanto fosse rischioso.
Passarono altri cinque minuti di silenzio assoluto, il dottore si stava spazientendo. La situazione stava leggermente degenerando, quando arrivarono altri cittadini il viceammiraglio si svegliò. Anche se con non poche difficoltà, la folla fu dispersa.
«Venga con me, parliamo in privato. Commodoro, ordini a tutti di tornare alla nave attendete finché non tornerò» detto questo si avviò per la strada principale con il medico che lo seguiva titubante.
«Se vuole possiamo andare a casa mia, è proprio qui dietro l’angolo» dal tono della voce Garp intuì che qualcosa non andava.
«Certamente» entrarono in una grande abitazione di legno che all’esterno dava tutta l’aria di un’abitazione lussuosa, decorata con cura, ma all’interno era spoglia e decadente.
«Mi perdoni per il disordine, non ho più tempo di pensarci da quando…» Garp notò la nota amara in quelle parole. Osservò la stanza dove erano seduti, la polvere aveva incominciato a occupare le superfici lisce dei mobili. Su di un mobile alla sua destra, notò una divisa della marina piegata accuratamente, vicino c'era la foto di un giovane marine. I conti ora tornavano, l'uomo che gli stava davanti non l'avrebbe aiutato molto volentieri. Si alzò e si diresse verso quel mobile.
«Questo era suo figlio?» utilizzò il passato di proposito, si voltò verso il dottore e notò che il volto si era oscurato.
«Si era arruolato in marina a diciotto anni...» cominciò l'altro mantenendo un tono molto basso «già a venti era caporale. Viaggiava molto, si spostava da una base all'altra della marina per trovare quella giusta per uno come lui, ma era un tipo strano e non trovò subito quello che cercava. Stava tornando qui nel Mare Meridionale, ma lungo la rotta furono colpiti da un'immensa tempesta. Due anni fa. Io me ne stavo seduto sotto il portico quando in questo porto approdò una nave pirata. Non ricordo bene tutta la ciurma, ma ricordo un uomo che portava in braccio mio figlio» il volto del dottore si cominciò a rigare di lacrime. Garp si era rimesso a sedere, voleva sapere dove sarebbe andato a parare l'uomo.
«Li scortarono fino a casa mia. Mia moglie appena lo vide non trattenne le lacrime, si addolorò a tal punto da ammalarsi il giorno dopo e quei pirati rimasero vicino alla mia famiglia per quattro mesi ancora. Mia moglie ci lasciò il giorno dopo, rimasi solo con mia figlia e mia nipote, che veniva a farci visita ogni giorno. Portuguese D. Rouge, una giovane ragazza dai capelli rosa ornati da un fiore rosso. Lei era stata molto vicina al capitano di quella ciurma, quello che tutti riconosciamo con il nome di Roger» quel nome, detto con tale leggerezza, fece trasalire Garp. "Come può parlarne in questo modo? Soprattutto dopo aver passato quattro mesi con il Re dei pirati, potrebbe essere giustiziato solo per questo" pensò. Ma dalla sua parte, non aveva scelta: doveva raccogliere un'informazione che ancora non era uscita fuori. Il dottore sembrò accorgersi di quello stato e continuò «Se la vuole trovare, o vuole suo figlio non posso aiutarvi, ho fatto un giuramento» stavolta fu il volto di Garp ad oscurarsi, la situazione richiedeva un atto drastico, sarebbe stata la prima persona a saperlo, non c'erano altre vie d'uscita.
«Anch'io ho giurato una cosa... tempo fa, ad un pirata che è stato ormai giustiziato. Mi affidò il figlio che sarebbe nato per proteggerlo dalla Marina. Quel pirata era Gol D. Roger ed ora sono qui per mantenere la mia promessa» il dottore impallidì sentendo quella confessione, nessuno se lo sarebbe mai aspettato, per questo non c’erano marine insieme a loro. Sarebbe stato impossibile accettare che l’Eroe della Marina avesse fatto una promessa del genere al Re dei pirati e infatti nemmeno lui era ancora certo di questo.
«Se può aiutare a convincerti, ho una persona che vorrebbe vederti» urlò un ordine agli uomini rimasti fuori dalla casa. Ci fu un attimo di silenzio in cui Garp si voltò verso il dottore che guardava in attesa la porta. Sulla soglia comparve, vestita con gli abiti in dotazione ai cadetti della marina, una ragazza sui venti anni con il volto rigato da lacrime che ancora scendevano e la mano davanti la bocca per trattenere i singhiozzi. Il dottore scattò in piedi, in un attimo le lacrime gli bagnarono la maglietta, si abbracciarono tanto forte da farsi quasi male.
«Papà!» fu l'unica cosa che riuscì a dire lei tra i rumorosi mugugni. Garp attese la fine di quella commovente rimpatriata, anche se faceva parte solo del suo piano per recuperare delle informazioni.
«Quando ho saputo di quest’isola era troppo tardi e lei ti era già stata portata via» mormorò il marine che restava in disparte. «Ma ho deciso di non distruggere altre famiglie per l’egoismo di una persona ormai morta» si alzò, forte dell’autorità che rappresentava e un po’ scocciato dall’attesa aggiunse «Dove si trova Portuguese D. Rouge?»
«Papà, il bimbo sta bene, ma lo tengono loro» sussurrò la ragazza, tentando di smuovere anche lei la coscienza del padre, il quale le rispose con un’occhiata colma di paura.
«Non posso tradire così tua cugina» rispose dopo qualche secondo, prima di venir interrotto ancora una volta dall’ufficiale. «Portuguese D. Frederick» sentendo pronunciare il nome completo del figlio, il medico sembrava sull’orlo di un mancamento «la marina non si è fatta carico della sua morte, è stato un pirata e ora in nome della marina sono venuto a risarcirla per la sua perdita. Ma se non mi aiuta a trovare Rouge, sarà lei a doversi fare carico di due vite»




 
NdA: Il primo capitolo verrà pubblicato subito dopo il prologo, per leggerlo di seguito basta aggiornare la pagina.
   
 
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