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Autore: ValeAlcazar    31/10/2022    3 recensioni
Io ed Emanuela Martines abbiamo coinvolto i nostri beniamini nel giorno di Halloween
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: André Grandier, Oscar François de Jarjayes, Sorelle Jarjeyes
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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BALLO CON SORPRESA PARTE II La mattina successiva l’arrivo, Genevieve prima che Oscar uscisse per andare a Versailles la fermò. -”Oscar aspetta, devo parlarti.”- -”Non possiamo parlarne stasera quando torno Genevieve, altrimenti farò tardi...André mi sta aspettando fuori dalle scuderie con i cavalli già pronti per andare.”- -”Faccio presto sorella. Volevo chiederti se sai già cosa indosserai al ballo.”- -”No, non ne ho idea. Lo sai che non sono pratica.”- -”Allora posso pensarci io se mi dai il permesso, vedrai che troveremo un abito che ti piacerà.”- -”Va bene Genevieve, lascio a te il compito di trovare il vestito che indosserò al ballo.”- -”Non ti deluderò Oscar, vedrai sarai bellissima.”- -”A stasera, ora vado.”- Oscar trascorse il giorno tra impegni a Corte, esercitazioni e documenti da leggere e firmare. Un pensiero in testa, chissà cosa aveva in mente sua sorella di farle indossare al ballo, sperava non fosse niente di troppo complicato, si chiedeva il perché aveva lasciato a lei il compito di trovarle un vestito...tanto alla fine sarebbe stata lei a scegliere. La giornata di lavoro volse al termine e André come sempre l’attendeva per avviarsi verso casa. Intanto Genevieve tutto il giorno fu impegnata a cercare l’abito giusto per Oscar, sapeva che sarebbe stato difficile trovarne uno adatto a lei, più per i gusti che per la vestibilità. 《 È talmente bella che qualsiasi cosa indosserà andrà bene, abbaglierà tutti, soprattutto una persona》pensò...ed era a questo che puntava. Oscar non fece in tempo a rientrare in camera sua dopo la giornata di servizio a Corte che si vide piombare nella stanza Genevieve con tanti di quegli abiti tra le braccia che alla vista Oscar rimase sbalordita e con un tono di disappunto la riprese. -”Ma dico, è questo il modo di entrare Genevieve? E cosa sono tutti quegli abiti che hai tra le braccia.”- -”Dai su Oscar, è tutto il giorno che aspetto di farti vedere questi abiti. Li ho scelti per te, tra questi c’è quello che indosserai al ballo...non abbiamo tempo, devi scegliere entro stasera, poi ci saranno anche gli accessori, insomma, bisogna fare in fretta se vuoi partecipare e far colpo su André sorellina.”- le disse guardandola maliziosa -”Ma cosa dici? Far colpo su André? Cosa ti fa pensare che voglia far colpo su di lui!”- -”Ma dai è palese. Se non vorresti far colpo sul nostro bell’André perché avresti accettato di partecipare, eh!”- le disse con un sorriso biricchino di chi la sa lunga. -”Non dire eresie, siete state tu e Catherine ad insistere e adesso penso di aver fatto una sciocchezza a farmi coinvolgere, ma ormai non posso più tirarmi indietro suppongo. Senti non voglio essere scortese ma sono appena rientrata e sono stanca, non puoi aspettare più tardi?”- -”Uffa! E va bene, li guarderemo dopo cena. Ma non mi sfuggirai sorellina.”- -”Ti ringrazio Genevieve, promesso. Ora però esci voglio fare un bagno.”- -”Sì sì, esco.”- disse con disappunto Cenarono tranquilli tra chiacchiere, risate scatenate dagli aneddoti di quando erano piccole e tra i giochi delle nipoti che scorazzavano per tutta la sala e il salotto. -”Oscar, dobbiamo andare di sopra adesso.”- disse Genevieve Oscar annuì. Entrarono in camera e Oscar fu letteralmente sommersa dagli abiti che la sorella aveva da farle visionare. Ne provò un paio, ma ne notò uno tra tutti che le sembrò adatto a lei, anche Genevieve convenne che sarebbe stato perfetto per il suo fisico snello e slanciato, la convinse a provarlo...lo aveva trovato. Venne la sera del ballo, tutto era stato preparato nei minimi dettagli, gli ospiti aspettavano con trepidazione che iniziassero i festeggiamenti nei loro abiti bizzarri ma adatti per quell’occasione. I musici iniziarono a suonare dando così inizio alla festa e alle danze. Tutti in casa Jarjayes si mascherarono, anche André dopo un po’ di titubanza aveva deciso di parteciparvi, era curioso di capire cosa voleva dire la Baronessa con quel "Magari ci sarà qualche sorpresa in serbo per te", a cosa alludeva? Che Oscar avesse deciso di parteciparvi? No, non lei. Non le piacevano le feste, lo faceva a Corte per lavoro e non per diletto. C'era solo un modo per scoprirlo...partecipare alla festa con quel sospetto, ma non poteva credere a quello che gli era passato per la mente. Aveva scelto un costume da Nobile Vampiro, pantalone rosso metallizzato, la lunga giacca rosso scuro con ricami argentati anche sui bordi delle maniche, gilet abbinato dello stesso colore e ricamo della giacca, camicia bianca e jabot dello stesso colore dei pantaloni, mantello e guanti neri e una maschera color viola sul viso. Il salone era pieno di gente, un tripudio di colore e sfarzo, André scrutava chiunque pensando di poter individuare tra loro la sua sorpresa...non aveva fatto i conti con Genevieve. Aveva fatto indossare ad Oscar un copricapo che copriva tutta la testa e il viso con la maschera per nascondere la bionda chioma della sorella perché era sicura che André l’avrebbe riconosciuta se non li avesse coperti. In mezzo a tutti gli ospiti intervenuti, si faceva notare una dama con un abito appariscente, di colore rosso fuoco, lungo, aderente a sirena, sfrangiato, maniche lunghe aderenti con tanti tagli, una scollatura profonda chiusa da laccetti, un forcone in mano e un grandissimo copricapo che faceva da maschera di colore rosso e arancione a simulare delle fiamme con in cima un grosso paio di corna...UNA DIAVOLESSA IN PIENA REGOLA. Al suo passaggio tutti si spostavano rapiti da quella splendida figura che avanzava verso il centro della sala, anche André la notò. Genevieve non aspettava altro che vedere cosa sarebbe successo tra quei due testoni. Era evidente che si amavano, ma André non diceva niente per la sua posizione sociale e Oscar perché non era per niente pratica in amore per via della sua educazione. André si avvicinò alla dama misteriosa come attratto da qualcosa di familiare, solo Oscar poteva essere quella dama con quella sua andatura eretta e fiera. Ne ebbe la conferma quando vide quegli occhi blu come il mare che lo guardavano da sotto la maschera. -”Oscar...Oscar, sei veramente tu? Sei...sei magnifica.”- disse André rapito da quella magnifica figura che si era trovato davanti. Oscar rimase sbalordita, André l'aveva riconosciuta a prima vista, anche lei aveva riconosciuto André da quegli occhi verdi appena se lo trovò davanti. Cercando di alterare la voce Oscar negò -"Mi dispiace Mousier, non sono la persona che state cercando."- rispose con voce tremula per l'emozione. -"Non fingere con me Oscar, so che sei tu."- disse facendole l'occhiolino Ad Oscar non rimase altro che arrendersi alle insistenze di André. -”Ma come hai fatto a riconoscermi. Ero sicura che non ci saresti riuscito...e invece...”- -”Solo tu hai quell’incedere eretto e fiero. Non dimenticare che ti conosco da una vita."- Fece un inchino e invitò Oscar a danzare con lui -"Mi concede questo ballo mio BEL DIAVOLO BIONDO?”- disse prendendo la mano che Oscar tese per porgergliela accettando così l’invito a danzare con lui. -"Ecco a cosa si riferiva la Baronessa con quella frase!"- pensò ad alta voce André cercando con gli occhi Genevieve tra tutta quella gente sperando di vederla. -"A cosa ti riferisci André..."- -"Nulla, nulla Oscar."- Genevieve si era gustata tutta la scena ai margini della sala, era felice ed orgogliosa della piega che stava prendendo la serata per i due...ora c’era da vedere solo se i due avessero avuto il coraggio di rivelare l’una all’altro i propri sentimenti, ma da quello che aveva notato ci avrebbe scommesso che prima di fine serata sarebbe successo qualcosa. Intanto i due durante il ballo erano così presi a guardarsi negli occhi, da non rendersi conto che erano i soli a danzare. Gli altri invitati, erano rimasti esterrefatti da quella bellissima coppia che volteggiava leggiadra al centro della sala, chiedendosi chi fossero. Finita la musica André senza lasciare la mano di Oscar uscirono dalla sala, i due si allontanarono dirigendosi verso l’esterno del Palazzo per poter parlare. Oscar aveva le gote imporporate e il cuore che le martellava in petto come un cavallo imbizzarrito, André aveva gli occhi lucidi dall’emozione, non poteva credere che avesse stretto tra le braccia Oscar...gli sembrava tutto un sogno da cui non avrebbe mai voluto svegliarsi. Fu Oscar a parlare per prima una volta usciti fuori. -”Se non ti dispiace André, mi toglierei questo pesantissimo copricapo, mi chiedo come fa la Regina a tenere tutto il tempo quelle pesantissime parrucche con tanta disinvoltura per tutto il giorno, io ho indossato quest’affare per un paio d’ore e non vedo l’ora di togliermelo, pesa troppo...domani avrò un gran male al collo, credimi.”- -”Vieni ti aiuto io. Beh, la Regina credo ormai si sia abituata e quindi non prova più nessun fastidio a tenerle...ecco fatto ora sei libera.”- -” Ti ringrazio André, l’ho indossata solo per non farmi riconoscere ma ormai non serve più.”- sorrise scuotendo la testa per sistemare i lunghi capelli. -”Ti preferisco così. Sai Oscar non avrei mai immaginato di vederti vestita in questo modo e...”- non fece in tempo a finire la frase che Oscar lo interruppe -”Cosa c’è André, non ti piace? Sono stata eccessiva? Lo avevo detto a Genevieve. Oh mio dio.”- Fece per correre via ma André con uno scatto gli si parò davanti impedendole di andare oltre. La strinse a sé per la vita e senza pensarci un secondo le catturò la bocca baciandola. Oscar in un primo momento rimase interdetta ma subito dopo si lasciò andare socchiudendo la bocca per lasciare che André approfondisse il bacio. Il turbinio dei sensi prese il sopravvento...erano morbide, calde e dolci le labbra di André che si staccò dalla bocca di lei per guardarla negli occhi e capire quello che provava in quel momento. -”Oscar, perdonami, non avrei dovuto. Io...io TI AMO.”- le confessò timidamente -”André, anch’io...anch’io credo di amarti, anzi no...TI AMO, TI AMO con tutta me stessa.”- Intanto qualcuno da poco lontano si godeva la scena e gioiva nel vedere e sentire che i due finalmente avevano abbattuto quel muro che avevano eretto, confessandosi il loro amore reciproco, si allontanò senza fare troppo rumore sperando di non farsi notare...era sicura che l'indomani Oscar le avrebbe fatto una bella ramanzina per come aveva progettato la serata ma in fin dei conti non le importava e poi era servita. Felice per la sorella e André rientrò lasciandoli da soli a godersi il resto della serata.
   
 
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