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Autore: kiera    11/12/2022    0 recensioni
Un sogno che si rivela l'inizio di qualcosa, un sogno che apre la porta a un universo
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo Personaggio, Sogno
Note: Lemon | Avvertimenti: Incompiuta
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Sfilo il biglietto e lo apro, è un invito a prendere un caffè, il bar ovviamente è quello dove vado spesso. Mi passo una mano tra i capelli e cerco di riassumere tutto il delirio in cui si è appena trasformata la mia vita. Metto la rosa in un vaso, sarà un clichè ma sorrido, insomma chi reg...Sospiro e mi vado a preparare, fortuna sono una dai gusti semplici e riesco a essere presentabile in poco tempo. Un jeans con la zampa di elefante, camicia bianca e una giacca nera a coprire. Uno dei pochi aspetti positivi è che ho le spalle larghe e quindi camicie e giacche mi vestono bene. Un trucco leggero, nulla di troppo complicato stò sempre andando a lavoro. Vado a mettere i soliti tre anelli quando mi ricordo che la mano sinistra è impegnata con una cosa che difficilmente potrei abbianare, così lascio perdere gli anelli. Prendo il necessario per affrontare il freddo e vado in ufficio.
Il lavoro non è nulla di importante sono una segretaria presso un ufficio legale, ma pagano bene e mi permette di avere tempo per i miei hobby quindi va bene così. Inoltre qui ho incontrato tre persone con cui mi sento molto legata, sono colleghe ma anche amiche. Le incontro all'ingresso, o meglio vengo travolta da Maria una ragazza di origine siciliana con capelli ricci occhiali occhi scuri e un corpo minuto. Mi piace essere abbracciata da lei è come essere abbracciata da un bambino,insomma un caldo e sincero abbraccio. Sento le voci di Sara e Silvia urlare verso Maki, l'impianto cocleare sebbene le permette di sentire non sembra coprire la gamma di suoni che vengono da una lunga distanza e di spalle. Ed ecco apparire le altre due: Silvia è alta più o meno come me, ma ha una figura più longilinea e un pò più di seno. Diciamo è bella e si nota, unica nota è che ha un carattere bello fumino e quindi spesso difficile da gestire. Sara invece è la più piccola di statura ma ha un viso che ricorda una bellissima bambola e un carattere più tranquillo se paragonato a tutte noi. Siamo le uniche italiane nello studio dove lavoriamo, si lavoriamo in Inghilterra, e sarà anche per questo ma abbiamo legato subito. Più che amiche ci consideriamo come sorelle, chiacchieriamo del più e del meno e le informo che dopo il lavoro ho una sorta di incontro, ovviamente scatta il momento spetteguless che per mia fortuna dura poco visto che appena entrate ci troviamo sommerse di lavoro.
Comunque devo trovare una buona storia da raccontare, sicuro non posso dirgli la verità, a stento ci credo io non oso immaginare loro. Durante la pausa pranzo cercano in ogni modo di avere informazioni ma l'unica cosa che posso dirgli è che sicuramente Morfeo è un bellissimo uomo, Silvia è un pò scetticca e mi chiede se posso realmente fidarmi, Maki dal suo canto è felice per me. Sara è diciamo il mix di felicità e preoccupazione per il mio stato emotivo. Gli dico che è un incontro non un matrimonio, finito il pranzo decidiamo di tronare in ufficio nella speranza di terminare tutto il carico di lavoro. Noto degli sguardi che puntano sulla mia scrivania, non capisco di norma lascio tutto in ord... e ora lo vedo, un mazzo di rose rosse trentatre rose rosse. Chiudo gli occhi intuendo vagamente,ma solo vagamente eh, chi possa essere stato. C'è un biglietto con un corvo sopra, altro clichè, ma sorrido. Apro il biglietto e in una stupenda grafia mi fa partecipe del cambio programma. Verrà personalmente in ufficio a prendermi per fare una passeggiata a Central Park.
Ovviamente le mie sorelle si sono piazzate dietro di me e hanno reazioni più esaltate di quella che ho io. Le invito a tornare immediatamente ai loro lavori se vogliono avere anche solo una mezza possibilità di vederlo. Sorridendo e burlandosi di me riprendiamo a lavorare. Le ore passano troppo in fretta ed eccoci arrivati al momento cruciale. Lo vedo fuori al portone, stessi abiti del mio sogno, però non vedo Matthew. Lo saluto e lui mi fa il baciamano, sento le voci da lontano delle mie sorelline e sorrido. Il re dei sogni mi guarda e mi chiede cosa c'è di così divertente, gli dico che sarà una piccola storia da raccontare durante la passeggiata.
   
 
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