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Autore: dirkfelpy89    24/12/2022    1 recensioni
Questa storia partecipa al “Torneo Tremaghi - Harry Potter Edition” indetto sul gruppo Facebook L’angolo di Madama Rosmerta’
|Le menti di James e Sirius però erano altrove: entrambi pensavano alla stessa cosa, partecipare al torneo.
E quella sarebbe stata l'ultima e la più grande avventura dei Malandrini.
Prima della guerra.|
|“Allora è deciso, io parteciperò.”
“Penso… penso che ti seguirò!” esclamò Regulus, sollevato dalle parole dell’amico.
"Benissimo!” ululò Barty, prendendo sotto braccio l’amico. “Andiamo subito e il mondo si ricorderà di Barty Crouch jr. e Regulus Black!"|
Genere: Avventura, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bartemius Crouch junior, I Malandrini, Marlene McKinnon, Regulus Black, Severus Piton | Coppie: James/Lily, Sirius Black/Marlene McKinnon
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
Capitoli:
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Capitolo 3, Un Ballo a Lungo Atteso.

 



Il castello di Hogwarts aveva subito, nel corso dei secoli, numerose trasformazioni e migliaia di addobbi diversi ma, i fantasmi erano pronti a giurare, mai la scuola era stata così splendente.
Per il tanto atteso Ballo del Ceppo, per certi versi vero e proprio fulcro del torneo (specialmente per chi non vi partecipava) gli sforzi furono raddoppiati e il Salone d'Ingresso, luogo di ritrovo per le coppie, appariva semplicemente perfetto.

“La vuoi finire di agitarti tanto?” sbottò Sirius, sistemando la giacca di James, il quale appariva decisamente a disagio.
“Come fate voi Black a sembrare così… dannatamente perfetti? Io sembro un damerino in questa veste,” borbottò Potter, cercando, inutilmente, di dare un contegno ai suoi capelli indomabili e osservando con una punta di invidia la lunga chioma nera dell’amico.
“Secoli di matrimoni tra lontani cugini schifosamente puri,” borbottò Sirius, distrattamente. “Oh, guarda, c’è Peter.”
Proprio in quel momento, in effetti, dalle scale era apparso il loro amico il quale, dopo qualche secondo di smarrimento, vide James e Sirius e perciò si fece strada tra la folla, verso di loro.

“Ragazzi, Remus proprio non ce la fa, sta ancora malissimo, l’ultima luna pie…”
“Abbassa la voce, idiota!” lo rimbeccò Sirius.
“Sì, scusa, è che questa cosa del ballo mi manda al manicomio!” borbottò Peter. “Insomma, Remus è tornato ora dall’Infermiera e la Chips non gli ha dato il permesso…”
“É colpa nostra, eravamo così concentrati sul Ballo che abbiamo abbassato la guardia, ieri notte,” ammise James, amaramente.
“Ma d’altra parte forse Lunastorta è più contento così,” sogghignò Sirius. “Un’occasione mondana del genere… no, il vecchio Luna ne farà volentieri a meno.” Peter annuì e poi, dopo una rapida occhiata a un gruppo di studentesse di Durmstrang appena entrate, si congedò.

“Non riesco ancora a credere che Pete abbia trovato una per il ballo,” commentò James, tornando a tormentarsi i capelli.
“Ragazze.” borbottò Sirius, scuotendo la testa.
Finalmente, dopo altri minuti di attesa, la campionessa di Hogwarts apparve sulla scalinata: Marlene per l'occasione indossava un bellissimo abito nero, il suo colore preferito.
Sirius si fece prontamente avanti, prendendola sotto il braccio.
Nello stesso istante anche i primi ospiti di Durmstrang entrarono nella sala e il cappello a punta della Mcgranitt spuntò in mezzo alla folla.
"Bene, Crouch sta aspettando la sua dama per la sera, voi due," indicò Sirius e Marlene, "avviatevi verso la porta del salone, sarete i primi a entrare."

L'attenzione di James però immediatamente calò e si pose altrove: in quel preciso momento, dietro l'amica, era apparsa Lily in un lungo abito blu trapunto di stelle argentate.
E tutta l'ansia, le mille domande e paure che affollavano la mente del ragazzo sparirono alla sola vista della ragazza.
Erano giovani, innamorati, quella sera non sarebbero esistite guerre e politica ma solo divertimento e gioia di vivere.
Avevano tutta la vita davanti.

/ / / / / / /

Emozioni per certi versi simili albergavano anche in Barty, mentre vide avanzare la sua dama per il ballo. In effetti, quasi tutti i Serpeverde non avevano provato quell'ansia che precedeva la serata, la paura di non trovare un partner, perché semplicemente le varie famiglie esigettero che gli alunni già promessi sposi si accompagnassero ai loro futuri mariti o mogli.
Poco romantico ma molto utile per rinsaldare vecchie e future alleanze.
Ma per Barty la cosa era diversa, non era ancora stato promesso a nessuna, e per quella sera aveva invitato una giovane strega di Durmstrang, Wilfreda, sicuro che avrebbe fatto ulteriormente arrabbiare suo padre, visto il tremendo odio che l'uomo provava per quella scuola e ciò che rappresentava.

"Ciao. Tu molto pello stasera, antiamo?" la ragazza disse, in un inglese piuttosto claudicante.
"Oh sì, certo, stavo solo…" Barty notò gli altri campioni già davanti alla porta, Regulus intento a conversare con Wilma Goyle, la sua dama per la sera.
Con la coda dell'occhio vide Lily Evans parlare con Potter e, quasi automaticamente, Crouch voltò la testa verso Severus, alle sue spalle, intento a parlare con la strega di Durmstrang che gli aveva rimediato per la sera.
I suoi timori ebbero conferma: completamente disinteressato alla sua compagna, il ragazzo stava ora osservando la Evans con espressione omicida, le mascelle contratte.

"Severus, andiamo? Io devo stare con gli altri campioni," disse Barty.
"Mi sa che me ne torno… di sotto," borbottò Severus.
A quelle parole qualcosa scattò in Barty. Prese l'amico per il braccio e sibilò: "potresti smettere per una sera di essere così patetico? Non capisci che questa è la tua occasione di far ingelosire quella Evans? Falle vedere che puoi vivere senza di lei, che sei andato avanti e che anche tu puoi avere tutte le donne che vuoi."
"Io… io non provo nulla per quella… per quella Sanguespor…"
"Quando avrete finito di confabulare, signor Crouch, le dispiace avvicinarsi al portone?"
La voce tagliente della Mcgranitt pose fine a quella diatriba.
Barty si scusò e si avvicinò al portone, pronto per iniziare quella serata. E al diavolo Severus e la sua Evans.

/ / / / / / /

Tutto sommato, la prima parte della serata non fu affatto disdicevole. Sin da piccolo Sirius si era dovuto sorbire tutta una serie di lezioni sul bon ton e sul ballo e, per quanto giurasse a tutti che aveva dimenticato quelle noiose nozioni da Purosangue con la puzza sotto il naso, inspiegabilmente durante il ballo fu uno dei più bravi e acclamati dalla folla.
Anche Barty trovò il ballo piacevole: certo, la sua dama era particolarmente tesa e lui piuttosto imbranato, ma alla fine, osservando con la coda dell'occhio le altre coppie, notò che erano riusciti a non sfigurare.

Dopo un'ora di danze fu il momento della cena e i nove campioni, insieme agli insegnanti e presidi, si misero a sedere in un enorme tavolo centrale.
Su ogni posto c'era un menù con numerosi piatti diversi e molto elaborati. Per ordinare era sufficiente dire ad alta voce il nome del piatto selezionato e, in pochi secondi, quello appariva davanti a loro.
Sirius e Marlene ben presto presero l'attenzione, coinvolgendo la maggior parte dei presenti alla tavolata, compresi gli altri campioni, in un'accesa discussione sul Quidditch, su quale scuola o nazione fosse la più forte in quel campo.
Barty fu uno dei pochi non farsi coinvolgere in quella discussione: aveva già partecipato a decine di quei banchetti e ben presto era arrivato alla conclusione che la cosa migliore da fare fosse rimanere in silenzio per non farsi coinvolgere in discussioni inutili.

Edgar Bones, che sedeva accanto a lui lisciandosi i lunghi baffi neri, sorrise.
"Non sei un appassionato di Quidditch? Chiese, ilare.
"No, non particolarmente. Preferisco tifare dagli spalti," rispose Crouch.
"Sai, pensavo che il vecchio Barty Crouch Sr. avrebbe utilizzato la sua sempre più importante influenza per prendere il mio posto, questa sera. E, detto tra noi, sarei stato molto felice di lasciarglielo fare," Edgar disse, asciugandosi la bocca del tovagliolo.
"Sì, lui… insomma, sarebbe stato contro le regole prendere il suo posto e quindi, ovviamente, si è astenuto dal visitare il figlio," il ragazzo replicò, la voce carica di sottile ironia e sarcasmo che evidentemente l'altro notò, perché una piccola ruga si formò sulla fronte di Bones.
"Toccato un tasto dolente?" Chiese.
Proprio in quel momento la sua dama, Wilfreda, terminò il dolce con aria soddisfatta.
"No, si figuri," rispose Barty, seccato. "Andiamo?" Chiese, voltandosi verso la ragazza la quale annuì e si affrettò ad alzarsi e raggiungerlo in mezzo alla pista.

Il mood nel frattempo era cambiato. A prendere il palco era stata una band piuttosto in voga nelle giovani ragazze della Gran Bretagna, il suo leader, dai lunghi capelli biondi e lo sguardo angelico, era intento a gorgogliare tutta una serie di canzoni che mandarono ben presto in brodo di giuggiole le sue numerose fan.
Barty iniziò a ballare distrattamente, la sua mente altrove. Possibile che tutti gli adulti, in sua presenza, pensassero bene di rivolgersi a lui non in quanto persona con sentimenti ma come il semplice figlio del grande Barty Crouch?
Adesso che era campione pensava che le cose avrebbero potuto prendere un'altra piega e invece…
Oh, ci avrebbe pensato ben presto lui a far capire a tutti quei vecchi mentecatti chi davvero fosse e…
"Io dovere andare momento in pagno. Tu aspetta?" Chiese Wilfreda. Il ragazzo annuì distrattamente e si appoggiò ad una sedia, osservando la ragazza lasciare la sala seguita poco dopo dalla Evans e dalla Mckinnon, cercando di programmare il resto della serata.
Ma non ci riuscì.

Proprio in quell'esatto momento vide, con sommo orrore, Severus Piton, con in mano una bottiglia vuota di whisky incendiario, avvicinarsi goffamente a James Potter e Sirius Black.
"Proprio te stavo cercando, stasera!" Biascicò.
"Mocciosus, sei ubriaco per caso? No, perché già sei patetico normalmente, adesso la cosa non potrà che peggiorare ulteriormente!"
"Dai, silenzio Sirius, sentiamo cosa vuole dirmi," disse James.
"Non so quale sortilegio tu le abbia imposto o quale pozione tu le abbia fatto bere, ma sappi che la Evans non sarà mai tua!" Urlò Severus, puntando il dito verso il petto di James.
"Uhm, peccato che questa sera abbia scelto di accompagnarmi. So che l'invidia ti rode dentro, ma non puoi dare la colpa a me," rispose Potter, beffardo.
"Ho visto come ti comporti, come sei cambiato da quando stai con lei. Ma sappi che non potrai nascondere ciò che sei davvero, il marcio prima o poi verrà fuori e quando lei lo scoprirà…" continuò Piton.
"Capirà davvero chi la ama e tornerà da te?" si intromise Sirius, "ma fammi il piacere, Mocciosus. Torna a giocare con le tue provette da chimico e…"

E il pugno di Severus colpì forte Sirius al volto, mandandolo lungo disteso.
James fece per estrarre la bacchetta ma in quel momento Barty capì che doveva intervenire, se voleva salvare l'amico la morte certa. Quindi fece un balzo verso i due e si frappose tra di loro.
"Basta così, andiamocene Severus."
"Tu non te ne vai da nessuna parte, hai colpito il mio amico e…"
"E i professori stanno per arrivare e rovinare la serata," aggiunse Crouch, sussurrando velocemente, "avrete modo di rifarvi… ma non stasera."

James voltò il capo ed effettivamente quel parapiglia aveva attirato l'attenzione della Mcgranitt. La videro alzarsi e confabulare con Silente..
Lentamente Potter abbassò la bacchetta e si voltò per aiutare l'amico a rialzarsi mentre Barty e Severus si dileguarono dalla scena.
Per un pelo.

/ / / / / / /

Quando Remus tornò dall'infermeria, dove si era recato per ricevere una dose ulteriore di Pozione Corroborante, trovò la sala comune ancora piuttosto vuota, Sirius e James seduti ai loro soliti posti, intenti a confabulare.

"Potrà sorprendervi, ma ho trovato Coda che ci dava dentro con una ragazza nel passaggio segreto dietro all'arazzo al terzo piano," disse, mettendosi a sedere accanto a James. "Com'è andato il ballo?"
"Lily e Marlene sono andate a letto qualche minuto fa, diciamo che questa sera non eravamo dell'umore adatto," borbottò Sirius.
Ben presto riferì all'amico della serata, a partire dal ballo fino ad arrivare all'ennesimo litigio con Severus.

"Non pensavo che il buon vecchio Piton fosse ridotto così male da fare a pugni al Ballo del Ceppo," sorrise Remus. "E Lily come l'ha presa?"
"Non gliel'ho detto," borbottò James, chino su un foglio di pergamena. "Ma, puoi giurarci, mi vendicherò. Potevamo avere una serata normale, comportarci come adolescenti tranquilli, e invece no, Mocciosus doveva rovinare tutto!"
"Però ti conviene stare attento, non so se a Lily farà piacere vederti tornare al vecchio James Potter," notò Remus.
"Oh, per quello non ti preoccupare, sarò estremamente minuzioso e attento a non farmi scoprire," rispose James, lo sguardo malandrino. "E poi, andiamo, per Mocciosus si può fare un'eccezione!"

/ / / / / / /

Di tutti i modi in cui Barty Crouch si era immaginato di poter concludere quella serata, rimanere in compagnia di un Severus Piton vomitante non era certo nel novero delle possibilità.
Fino a quel momento aveva avuto con Severus Piton un rapporto che avrebbe fatto fatica a dire di amicizia... certo, fuori dalle lezioni frequentavano gli stessi ambienti, entrambi coltivavano passioni simili e la stessa visione del futuro ma, insomma, non aveva con lui lo stesso rapporto che coltivava con Regulus.
Eppure quella sera aveva mollato tutto per aiutarlo.

Si dava dello stupido perché aveva perso un'occasione d'oro, anche se comunque ebbe ll'occasione di scambiare due parole con la sua dama e darsi appuntamento per il giorno successivo, perché invece di godersi quella festa non aveva fatto altro che rimuginare su suo padre e aiutare un compagno in difficoltà.
Un bilancio pessimo.
Eppure, osservando Piton in quelle condizioni, non poté non provare un briciolo di pietà nella sua coscienza.

"Com'era? No, io non provo niente per quella Evans, figurati, è una Sanguesporco," disse, imitando la voce di Severus il quale rimase inerte, abbracciato al gabinetto. "E meno male che dovevi mostrarle che eri andato avanti, farla ingelosire. Un patetico ubriacone non piace a nessuno, amico mio."
"Non bevo quasi mai, eppure… vedendoli insieme… io non…," sussurrò l'altro, cercando di rialzarsi.
"È evidente che abbia fatto la sua scelta. Potter è il vincitore, è tempo che tiri fuori gli attributi e che la smetta di piangerti addosso. Sono tantissime le donne là fuori, metti una pietra sopra sulla Babbana e datti da fare, se non vuoi trascorrere la vita a rimuginare sul passato," disse Barty, prima di lasciare il bagno e tornare nella sala comune insieme a Regulus.

Ma ovviamente Severus non dette ascolto ai consigli dell'amico; rimase a sedere nel bagno, la testa tra le mani.
Che cosa ne sapeva Barty di cosa c'era stato tra lui e Lily?
Potter prima o poi avrebbe fatto una mossa falsa, sarebbe riuscito a mostrare la sua vera natura e allora, quando Lily avrebbe capito l'errore commesso allora lui ci sarebbe stato.

Che cosa ne sapeva Barty Crouch dell'amore?

/ / / / / / /

Ammetto che mi sono divertito a scrivere questo capitolo inserendo anche, ovviamente un po' di drama adolescenziale, perché altrimenti che capitolo sarebbe stato?
Spero vi sia piaciuto, vi aspetto con la seconda prova!

  
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