Storie originali > Drammatico
Segui la storia  |       
Autore: MakiBlue    21/01/2023    0 recensioni
Spesso la nostra vita cambia in un istante, nel tempo di un battito di ciglia. .. Questo accade ad Alex e Linda che oltre a perdere in un tragico incidente i loro genitori, scoprono, in modi diversi , che la loro famiglia custodiva da sempre un terribile segreto, un segreto che ancora una volta sconvolgerà le loro vite.....
Genere: Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Salve a tutti! Ecco qui il quarto capitolo di questa storia che, devo dire, mi sta appassionando molto e spero sia cosi anche per voi. Confesso che quando l’ho iniziata non ero ben sicura di come volevo farla continuare, di solito inizio una storia e poi lascio che sia lei a portarmi dove vuole. Ringrazio le tantissime persone che stanno leggendo questa storia ( tranquilli non sarà sempre così triste !!!!!) e soprattutto gali67 perle sue bellissime recensioni. Grazie e spero che continuiate a seguire “ La Promessa”. A presto
 
 
Capitolo 4
 
Conseguenze
 
“” I giorni che trascorsero da quella terribile scoperta furono carichi di dolore e tristezza per Linda e Alessandro: mancava none mancavano solo 3 alla gita di classe di Linda e durante tutto quel periodo si rivolsero pochissime parole e solo per necessità. Linda era ancora troppo arrabbiata e angosciata e Alessandro non voleva in nessun modo appesantire quell’atmosfera già carica di tensione. Linda trascorse quei 3 giorni per lo più in uno dei suoi posti preferiti, gli immensi giardini pubblici Tommaso Reggio di Ventimiglia, che da quando erano stati restaurati eerano ancora più belli. A Linda piaceva molto passeggiare all’ombra delle maestose palme e affacciarsi ad osservare il tranquillo laghetto dallo steccato del ponticello. Ma i pensieri che le attraversavano la mente in quei terribili giorni erano tutt’altro che tranquilli: assomigliavano più al grido di un mare tempestoso che al placido bisbiglio  di un lago. In quel turbinoso affastellarsi di pensieri, Linda stava pian piano maturando una decisione, una decisione dettata dalla disperazione e dall’angoscia e che le faceva paura ma, ,si diceva, era l’unica cosa che poteva fare ….  Alessandro la guardava attraversare le stanze in un doloroso silenzio carico di rancore e gli si stringeva il cuore. Quali disastrose conseguenze aveva portato quella verità nascosta  per tutti quegli anni? Non avrebbe mai voluto provare risentimento verso i suoi genitori morti ma, si disse vergognandosi di se stesso, era proprio questo che stava provando…. No , non poteva continuare così.. Sentendo di non farcela più a sopportare tutto quell’inferno da solo, chiamò il suo vecchio amico Stefano Morace. Stefano era il classico bonaccione , il bravo ragazzo che tutte le mamme vorrebbero come figlio e l’amico che tutti vorrebbero avere perché era fidato e saggio e aveva sempre una parola buona. Stefano e Alessandro erano cresciuti insieme e lui aveva spesso frequentato casa Marchetti. Stefano era l’unica persona a cui Alessandro aveva rivelato il segreto su Linda che suo padre gli aveva rivelato in punto di morte. In quell’occasione, come sempre , Stefano aveva saputo rassicurarlo dicendogli che faceva bene a non dire niente a Linda per il momento ma che prima o poi avrebbe dovuto farlo,magari tra qualche mese…   Alessandro selezionò il nome di Stefano nella rubrica del suo cellulare e,  dal tono con cui l’amico pronunciò le prime due parole, Stefano capì subito che qualcosa non andava…
 
  • Ehi amico, va tutto bene ?
  • Si.. cioè no… ah, è uno schifo Ste!
  • Se volevi farmi preoccupare ci stai riuscendo…. È per i tuoi ?
  • Bhe no… non proprio … è per Linda…
  • Poverina, chissà quanto starà soffrendo.. è così giovane! Aveva ancora tanto bisogno di vostra madre e vostro padre…
  • Si ma.. non  è solo questo.. lei…
  • NO! Non mi dirai che … ?
  • Già…
  • Cavolo! Immagino che l’abbia presa malissimo.
  • Non immagini neanche che atmosfera pesante c’è in casa …e non so che altro potrà succedere, non so cosa potrebbe decidere.
  • Bhe, credo che arrovellarsi adesso su quello che potrebbe succedere in seguito non vi sia utile. Affronterai le cose man mano che si presenteranno. E per qualsiasi  cosa sai che puoi contare si di me.
  • Grazie Ste.
“” Parlare con Stafano lo aveva tranquillizzato  un po’. Chi ha detto che gli uomini non hanno bisogno di sfogarsi con qualcuno di tanto in tanto probabilmente non ha mai attraversato momenti di angoscia tali da sentirsi soffocare. Arrivò anche il giorno della gita scolastica e i saluti sulla porta furono tutt’altro che allegri. E anche la gita a Monaco che linda aveva tanto aspettato non fu tutto questo divertimento, visto il suo stato d’animo. Le amiche provavano a chiederle cosa ci fosse che non andava ma lei si schermiva e tentava di mostrarsi allegra:sicuramente le avrebbe fatto bene sfogarsi con qualcuno, ad esempio con Laura, la sua migliore amica, ma… da dove cominciare? Come spiegare tutto quello che aveva scoperto e l’effetto che aveva avuto su di lei se neanche lei stessa aveva ancora ben compreso come reagire a quella situazione grottesca? Laura, dal canto suo, aveva capito subito che qualcosa non funzionava e che Linda non era la solita Linda ma non era il tipo da forzare le confidenze e si disse che avrebbe aspettato che l’amica fosse pronta a parlarle di ciò che l’angosciava. Intanto Linda stava ritrovando un po’ di serenità nel roseto Princess Grace,  intitolato a Grace Kelly, una delle mete più gettonato di Montecarlo. In quell’immensità di colori e profumi soavi, davanti alla magnetica e sontuosa bellezza della rosa Black Baccara, i cupi pensieri si allontanarono per un breve istante dalla mente di Linda, catturata come una calamita dalla solennità dal misterioso fascino di quella rosa. Con i suoi petali rossi scurissimi e vellutati e riflessi cangianti, secondo la luce, in nero, quella splendida rosa ibrida fu capace di stringerle il cuore in una commozione profonda, o forse era lei che aveva solo bisogno di piangere… ancora. Con un silenzioso ringraziamento a quel fiore inconsapevole, che le dava un alibi per versare ancora qualche lacrima, linda ritrovò un po’ di forza e serenità per attuare la decisione che aveva maturato in quei giorni: non sarebbe tornata a Ventimiglia dopo la gita a Monaco , sarebbe stato troppo difficile e doloroso. No, doveva allontanarsi da quella casa, da quella vita che aveva vissuto come sua ma che adesso non le apparteneva più. Con Alessandro non sapeva cosa fare ma, pensò, per lui sarebbe stato tutto più semplice senza di lei perciò non lo avrebbe neanche avvisato di quello che aveva deciso. Lui sarebbe stato meglio senza di lei, senza dubbio… Confortata da quella che per lei in quel momento era un ottima soluzione, prese il  cellulare  e compose un numero---
 
   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Drammatico / Vai alla pagina dell'autore: MakiBlue