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Autore: by ila    23/01/2023    1 recensioni
Una storia ambientata subito dopo la vittoria di Campione del mondo di Ash Ketchum, in cui tutto verrà concentrato attorno a una festa in suo onore organizzata dalla capopalestra di Celestopoli con l'aiuto degli amici più cari.
Dal testo:
[...]"L’allenatore accartocciò il foglietto tra le mani e si mise a correre, richiamò Pikachu che gli balzò sulla spalla.
Si diresse verso casa sua perché sapeva che la sua amica alloggiava lì, sua madre glielo aveva detto.
Vide tutto spento quando varcò la porta dell’abitazione. Stava ansimando, si sentiva il cuore in gola.
Salì le scale, aprì la sua camera da letto da lei occupata fino a quel momento e lasciata ora immacolata.
Pikachu salì sulla scrivania e annusò nell’aria sentendone il profumo “Pika! Pikachu!”
“E’ stata qui, non è vero Pikachu?”
“Pikachu….” Annuì desolato il pokèmon giallo"[...]
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ash, Misty | Coppie: Ash/Misty
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Anime
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Capitolo VIII

.

Il rifiuto.
Quella brutta sensazione che si ha quando la persona che ci piace non ci vuole. Questa volta era definitivo. Non più probabile, non più quel cinquanta e cinquanta di possibilità a cui Misty per tutti quegli anni si era aggrappata. Adesso finalmente poteva mettersi l’anima in pace e sperare che il suo amico fosse felice.

“Non ha significato niente il bacio che Serena mi diede in quella stazione.” disse in modo piatto il campione di Biancavilla.

Fu talmente una doccia fredda per Misty nel sentire quella frase che le braccia non le ressero e fece scivolare giù il piccolo pokèmon. Anche Pikachu, sorpreso dalla sincerità del suo padrone, scese dalla spalla e si accucciò vicino al cucciolo blu.
Ci fu un lungo silenzio. Il cuore nel petto della ragazza, all’inizio perse di un battito per poi ricominciare la sua corsa accelerata e come se volesse fermarlo congiunse le mani in attesa che Ash continuasse.
“Certo, mi ha fatto piacere, non posso negarlo.” continuò Ash “Ma l’ho visto come un ringraziamento. E’ un’amica e basta. Mentre tu...Tu le hai detto che per me non sei nulla ma non è assolutamente vera questa cosa.”
“Quindi hai ascoltato parte della conversazione.”
“Ero lì quando stavate discutendo. Vi ho anche chiamato, ma non mi avete sentito. E quando ti sei voltata e sei andata via, sono andato subito a chiedere spiegazioni a Serena ed è lì che si è completamente dichiarata e…” si fermò e fece un lungo sospiro per poi riprendere “le ho detto che non potevo.”
Misty si voltò verso di lui, Ash stava guardando altrove, non aveva il coraggio di guardarla in viso.
Lo conosceva fin troppo bene per sapere che stava nascondendo l’imbarazzo ma lei voleva vederci chiaro una volta per sempre e chiese semplicemente “Perchè?”
Lui si voltò di scatto verso di lei, non aspettandosi proprio una domanda così stupida “Che domande idiota è Misty?
“Non è idiota. Idiota sei tu se non mi rispondi adesso! Perchè le hai detto che non potevi?” richiese la ragazza che ora lo guardò dritta negli occhi.
“Beh Misty, lo sai…io non penso a queste cose. E non mi piace che si litighi per me e…”
“Basta Ash.” lo interruppe “Dimmi la verità.”
Ash non voleva mentire a Misty, la sua migliore amica, colei che più di tutti gli era mancata tanto.
Sapeva in cuor suo che era giunto il momento di dire tutto. Non si poteva più tirare indietro. Erano adulti ora ed era giusto farle sapere il vero motivo.
“Dopo che Serena mi aveva dato quel bacio, ho riflettuto parecchio su cosa avessi provato. Era il mio primo bacio dopotutto e non mi sono evoluto come credevo.” sorrise nel dirlo, notando che la ragazza aveva già capito a cosa si riferisse “Te lo ricordi, vero Misty, di quei due Nidorin che dopo gli scontri dei loro padroni, alla fine si diedero un bacio evolvendosi e proprio in quell’occasione ti chiesi se potesse succedere anche agli adulti.”
“Si e ti risposi che l’avremmo capito da soli…”
“Ed è proprio quello che ho cercato di fare. Ma la risposta che mi sono dato è stata semplicemente quella che ho detto prima: non è cambiato niente per me nei suoi confronti. Non ho sentito il bisogno di farlo e non c’ho più pensato. Poi però qualche giorno dopo, mentre stavo sistemando lo zaino, fuoriuscì da una tasca interna la tua esca e il fazzoletto che mi avevi regalato quando ci salutammo e rimasi a fissare quei due oggetti a lungo.” Ash si voltò verso Misty che lo guardava silenzioso, attenta.
“Ed è stato proprio in quel momento che mi resi conto di quanto ancora sentissi la tua mancanza. E’ vero che non ci siamo mai persi di vista, ma avrei dato qualsiasi cosa per riaverti in viaggio. Non ti so dire se questa sia o no un’evoluzione da parte mia ma…” si mise una mano dietro la testa imbarazzato “...ma ci si può avvicinare, non credi?! Eheheh”

Misty, silenziosa, fece un passo accorciando la distanza tra loro, prese il viso di Ash tra le mani e lentamente appoggiò le labbra alle sue.

Si alzò un leggero vento caldo attorno a loro. Il tempo si fermò.
Questo era il bacio dell’evoluzione che entrambi aspettavano da tempo.
Dolce, pieno di sentimento. Era racchiuso lì l’amore che provavano l’uno per l’altra.
Quando si staccò da lui, Misty sorrise e gli chiese “Allora mio bel campione, adesso ti evolverai?”
“Eh?!” sul momento, Ash, non capì subito cosa volesse dire ma poi realizzò “UAH! Misty!” esclamò dimenandosi e indietreggiando, rosso come un peperone “Sei forse impazzita?!”
“Quante storie per un bacio. Possono farlo le altre e non posso farlo io che ti conosco da più tempo?” lo guardò alzando un sopracciglio, mettendosi le mani sui fianchi.
“No...cioè SI! Insomma, non sei divertente!” sbuffò l’allenatore incrociando le braccia offeso
Misty rise di gusto mentre Pikachu e Azurril li raggiunsero.
La ragazza prese il suo piccolo pokèmon mentre Pikachu guardò stranito il suo allenatore, lei se ne accorse e disse “Non preoccuparti, Pikachu. Ash in certe cose rimane ancora un bambino! Forza, andiamo dagli altri.” e si mise a correre.
“Pika!” annuì il pokèmon elettrico poco convinto seguendola a ruota
“Cosa?!” disse Ash “Chi sarebbe il bambino?! MISTY!! PIKACHU!” chiamò rincorrendola a sua volta.
....

Cinque anni dopo in una famosa palestra di Celestopoli...
“Ehi mamma! Lasciami andare, papà mi sta aspettando!” disse una bambina dai capelli corvini e occhi verdi sui cinque anni.
“Sta ferma Kasumi. Ti sto sistemando i capelli così non perdi il berretto troppo largo, di tuo padre!”
“Ma è tardiiiii!!” disse lamentandosi e dimenandosi
“Mmh…! Hai proprio il suo caratteraccio!” disse spazientita
“Allora ha preso dal migliore!” disse l’uomo chiamato in causa facendo l’occhiolino alla piccola
“Ahahahaha!! Bravo papà!!” rispose dandogli il cinque
La giovane madre alzò gli occhi al cielo rassegnata.
“Mamma.” chiamò un altro bambino identico alla sorellina “Vanno bene queste lenze per i pokèmon giù al fiume?” le chiese mostrandole una scatola contenente varie esche tra cui una forma di Ash e una a forma di Misty.
“Fammi dare un’occhiata, Satoshi.” ne prese una in particolare “Questa, a forma di una bellissima allenatrice di mia conoscenza, funziona alla grande, amore mio.” concluse riponendo la Minimisty al suo posto.
“Dici davvero ma’?” chiese illuminandosi.
“Certamente. Ma non dirlo a tuo padre. Sarà il nostro piccolo segreto!” affermò convinta facendo anche lei un occhiolino di intesa verso il figlio
“Ok! La userò e ti porterò il miglior pokèmon d’acqua di tuuuuutto l’universo!” disse con lo sguardo fiero e pieno di speranza.
“No. Lo farò io!” s’intromise la piccola Kasumi
“No, io!” rispose Satoshi facendogli la linguaccia
“Mamma!!” lamentò la bambina.

“Allora ragazzi, che state facendo? Vogliamo andare a pescare o no?” chiamò il giovane papà mentre un Pikachu gli salì sulla spalla.
“Pika!”
“Arriviamo!!!” dissero in coro i due bambini uscendo dalla porta di casa
“State attenti mi raccomando, Ash.” si premunì avvicinandosi al marito.
“Perchè non vieni con noi, Misty?”
“Perchè lo sai che sto aspettando un giovane allenatore per provare vincere la sua prima medaglia.”
“Vincerà sicuramente, è facile batterti dopotutto!” disse stampandole un bacio a stampo prima che la donna potesse replicare.
“Ci vediamo più tardi. Ti amo!” e corse via prendendo in braccio i due gemellini che ridevano felici.
“Quando torni facciamo i conti, Ash Ketchum!”
“Non vedo l’ora!”
“Ciao mamma!!” salutarono all’unisono.
“Ciao amori miei e fate i bravi con papà e Pikachu!” salutò Misty felice come non lo era mai stata.

 

FINE.

 

NOTA DELL’AUTRICE

Wow! Ragazzi! C'ho messo di più a sistemare tutti i capitoli e a caricarli che ha scrivere la storia! XD Allora...questa fic nasce dall’ormai storico episodio della vittoria di Ash come Campione del mondo per la gioia di tutti noi che lo abbiamo seguito per 25 anni suonati.
C’ero rimasta male un po' male che non avessero fatto una festa tutti insieme e quindi eccola qua. :D

Ho inserito quanti più personaggi potessi dando più o meno un ruolo a tutti. Sì ehm... scusate se ci sono le “liste” ma erano necessarie... ":D

Mi sono divertita a descrivere gli incontri ma non badate assolutamente agli attacchi usati perchè sono INVENTATI, soprattutto quelli di Togetic. Mi piaceva farlo combattere contro Pikachu e basta. :P

Che altro dire? Spero vi sia piaciuta e ringrazio chi la leggerà e/o commenterà.

Un abbraccio a tutti! :*
ByIla

 

  
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