Quella fu una notte terribile, non riuscii a chiudere gli occhi neanche un secondo. .
Guardavo atona la pioggia scivolare sulla mia finestra e i lampi illuminare a tratti il nostro giardino. .
Quello stato di catatonia mi faceva star male, le lacrime scivolavano silenziose e rapide sul mio volto e il .
mio corpo cominciò a tremare violentemente. .
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La casa era fredda, silenziosa e soprattutto vuota. .
Sentivo freddo, così decisi di alzarmi e di prendere una coperta dall’armadio. .
Da una parte, la mia parte più generosa e meno concreta, ero felice che Jacob si fosse staccato da me: non .
avrei mai potuto dargli l’affetto che si meritava, ma io ero solo una stupida egoista. .
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Cercavo di non pensare a niente di doloroso ma il mio cervello autolesionista rivangava dolorosamente nei .
ricordi… non vedevo l’ora che fosse l’alba, così cominciai a girare per casa. .
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Entrai in bagno accendendo la luce che mi ferì gli occhi per la sua intensità, guardai il riflesso allo specchio .
di una ragazza pallida e triste, il suo viso smunto era ovale e i suoi occhi marroni erano arrossati dal pianto… .
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“Bella reagisci, sei ancora in tempo” si ripeteva fino all’esaurimento. .
Tratteneva a stento i gemiti che gli tappavano la gola,soffocandola. .
“Respira, Bella respira” si ripeteva ma niente… non poteva … non sapeva cosa fare. .
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Ero indispettita da quella ragazza che era entrata nella nostra esistenza, come si permetteva di rubare il .
mio Jacob? .
Piansi per ore e mi addormentai con una promessa:l’indomani avrei scoperto l’identità della ragazza .
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Spero che vi sia piaciuta e di non avervi delusa^^