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Autore: TinkerBell_Neverland    13/09/2009    6 recensioni
Comunque non credo sarei riuscita ad andarmene quella sera, neanche se avessi voluto. Prese la maglietta e me la tolse, tutto d'un fiato mi fece scivolare la gonna. Fu molto veloce. Cercavo di alzarmi ma appena mi trovavo seduta mi sbatteva sul letto. "Tom smettila!" urlai. Lui non si fermò.. mi guardò e disse "Hai dettto che volevi! Ora fallo con me!" Era deciso, non riuscivo a fermarlo. Ubriaco, probabilmente non si sarebbe più ricordato nulla.
Genere: Generale, Erotico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Bill Kaulitz, Georg Listing, Gustav Schäfer, Tom Kaulitz
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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INNAMORATO DI UNA GROUPIE

1 - GELOSIA


Era da tempo che io e Tom ci conoscevamo...
Solita storia.
Andavo ai concerti, mi portava a letto e il mattimo seguente si dimenticava tutto..
Come se non fosse mai accaduto nulla.
Ero la sua Groupie preferita. Già... ero solita essere conosciuta come una ragazza giocherellona.
A lui andava bene così, e a me pure.
Non mi aveva mai dato il suo numero, non mi aveva mai baciato in bocca, ci divertavamo... ma ne parole dolci, ne baci, ne coccole.
"Solo una groupie" mi diceva.
Quella sera fu come le altre... Aveva fatto un'ottima esibizione.
Abituata a passare gratis ovunque... salì le scale dell'hotel. Sapevo di trovarlo nella Souit.
Bussai alla porta... "Caren?" chise lui da dietro la porta.
"No sono Jess..." risposi.
Mi venne ad aprire.. non so perchè ma a sentire il nome di un'altra ragazza, dentro me si accese un enorme fuoco... non ci feci caso, in quell'ultimo mese mi scambiava spesso con un'altra.
"Ah ok, ciao Jess... entra." Mi fece segno di passare.
Come ogni volta partì alla riscossa, mi sbattè sul letto, e velocemente mi tolse ogni cosa.
Mi divertii come tutte le altre volte ma... non so perchè, lui era strano, era diverso.
Non aveva detto parola, non aveva accennato sorrisi maliziosi. Tutto come automatico.
Continuò ansimando, mi baciò tutto il corpo, mi tolse le mutande e penetrò in me.
Mentre i miei gridolini di piacere lo facevano andare in un estremo senso di totale ccitazione, io sentivo una strana sensazione invadermi.
Solo quando quella serata finì, capii tutto.
Mi salutò, tornai a casa dopo un bacio sulla guancia.. "Sei sempre l'esperto" gli dicevo alla fine, e mi voltavo per tornare a casa.
Due passi dall'Hotel.
Chiamai il taxi e gli dissi di condurmi a villa Madama vicino al porto. Rimasi ad osservare le onde del mare che si infrangevano e dentro me continuavo a chiedermi "Starò facendo la cosa giusta?"
Una domanda che mi assillava ormai da tempo, e ultimamente quando mi trovavo su quella porta, in quell'Hotel la mia voglia era di fuggire....
Sentire il nome di quella ragazza mi aveva provocato gelosia. Non ero come quelle ragazze che non volevano credere ai sentimenti. Io ero sincera e onesta. Se provavo una cosa la vivevo, ma quella gelosia piano piano mi mangiava dentro senza farmi respirare.
Chi era Caren?
Passai metà della notte su quella staccionata sotto villa Madama, i miei dormivano sicuramente e il mare era così bello.
Quando tornai a casa erano le 4 di notte, l'indomani sarebbe stato migliore.


Mi svegliai il giorno dopo e decisi di fare due passi in centro. Passai per diversi negozi, mi innamorai di molti vestiti.
Avrei tanto voluto che Tom mi aiutasse a scegliere.. ma non l'avrebbe fatto. Non era per lui fare shopping.
Dopo tutti i mesi passati assieme, nello stesso letto, ero arrivata a conoscerlo.
Solo quando passai per la strada dietro l'angolo mi accorsi di una coppietta strana.
Lui aveva il cappuccio, gli occhiali ma portava comunque enormi vestiti, come quelli di Tom.
Lei era alta, con i capelli lisci e biondi. Gli occhi chiari e le gambe lunghe. Non molto diversa da me, solo forse per i capelli. I miei erano ricci e scuri.
Non si davano la mano ma lei sembrava stargli appiccicata e lui rideva a battute che purtroppo a causa della lontananza non riuscivo a sentire.
Mi accorsi solo dopo di una cosa. Lui aveva un piercing sul labbro, ma non era ciò che mi sconvolse. Io conoscevo Tom, avevo studiato ogni suo movimento.
Si sfregò le mani e successivamente si toccò i pantaloni, gesto abituale... Si sistemò le scarpe e fece il nodo sbagliato.
Era riconoscibile solo da chi lo conosceva molto bene e l'aveva studiato nei dettagli.
Non era capace di fare un nodo.
Era Tom ne ero sicura, ma cosa ci faceva in centro con una ragazza?!
Forse non fu il mio comportamento migliore ma nulla m'impedì di seguirlo.
Entrò nel negozio in cui poco prima avevo comprato il vestito per la sera successiva...
Cercai di fare finta di nulla, mi misi di spalle a guardare un capo, qualche metro di distanza da loro...
"Signorina non andava bene il vestito?" Mi voltai, il commesso parlava con me... "Ehm, si si andava benissimo grazie. Stò soltanto guardando altro." Sorrisi gentilmente sperando che se ne andasse e così fù.. In lontananza delle risate riempivano l'aria.
"Ahahah smettila. Non lo metterò mai è ridicolo!" La ragazza rideva divertita e lui le mostrava un capo molto vistoso, tipico da Tom Kaulitz.
"Stasera deve essere perfetta. Ci divertiremo" Annunciava il vocione della star.
Non riuscii a sentire altro, rimisi il capo al suo posto e uscii dal negozio.
Non riuscivo a crederci.. come era potuto accadere?
Ero gelosa, terribilmente gelosa...e come se non bastasse a lui non gli interessava.
Ma quella ragazzina non la passava liscia....

Note dell'autrice:

Ciaoo. Io sono Elyon, sono nuova, ho postato la mia prima ff per farmi conoscere ^^
Sono accettati consigli, critiche e opinioni perchè aiutano a crescere.
Spero vi piaccia.**
  
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