Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: Paola_Alessia    13/09/2009    3 recensioni
La storia non raccontata di Draco e Ginny a Hogwarts nei mesi precedenti alla II guerra magica.
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Ginny Weasley | Coppie: Draco/Ginny
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Quel pomeriggio il cielo era grigio e le nuvole promettevano pioggia.
Ginny Weasley, rannicchiata su una poltrona davanti al camino acceso, si sentiva abbattuta, voleva distrarsi e non pensare a nulla.
Aveva avuto una settimana abbastanza impegnativa, tra le lezioni, i compiti e le riunioni delle ES non aveva trovato un attimo di tregua.
Aveva voglia di allontanarsi per un po' da tutto.
Le mancava il Quidditch, il suo più grande svago e divertimento, ma purtroppo quell'anno il torneo tra le case non era stato organizzato su decisione di Piton.
Sospirò.
La Sala Comune di Grifondoro era quasi deserta se non per qualche ragazzo intento a studiare o conversare, molti riposavano beatamente nei dormitori e Ginny decise di imitarli in quanto all'orario di cena mancava ancora molto.
Si stiracchiò e involontariamente le venne in mente Malfoy.
Ormai era passata quasi una settimana dall'ultima volta che erano stati insieme e rivederlo non le sarebbe dispiaciuto, anzi era proprio quello di cui aveva bisogno in quel momento, il problema però era come mettersi in contatto con lui.
Si alzò e si diresse nella sua stanza, cercando nel frattempo di farsi venire un idea.
Non poteva aspettare nella speranza che il destino li facesse incontrare di nuovo, doveva essere lei a fare qualcosa...Ma cosa?
Spedirgli un gufo era ridicolo e anche piuttosto rischioso, seguirlo non le sembrava il caso e quindi doveva trovare un altro modo.
Giunta in camera si distese sul letto, al caldo sotto le coperte ed ebbe un idea.
A cena, in un modo o nell'altro, avrebbe attirato l'attenzione di Malfoy e gli avrebbe fatto segno di seguirla fuori dalla Sala Grande.

***
Pioveva a dirotto ormai da qualche minuto e la temperatura quella sera era diminuita notevolmente.
Draco Malfoy, al tavolo dei Serpeverde, stava discutendo tranquillamente insieme a Blaise Zabini e Theodore Nott, quando la sua attenzione venne richiamata dalla ragazza che si trovava alla sua sinistra :

- Scusa, mi passi il pane? -

Si voltò e il suo sguardo incrociò quello di Astoria Greengrass.
Rimase alcuni secondi a fissarla, poi rispose:

- Si...Sei la sorella di Dafne vero? - E le passò il cestino.

- Proprio così...Astoria. -

- Piacere, Draco. -

- Lo so benissimo. - Disse lei con un sorriso.

Il ragazzo ne fu quasi lusingato, ma a tradimento intervenne Nott:

- Non ti montare la testa, sicuramente è Pansy a parlare di te fino allo sfinimento -

La ragazza rise e Blaise aggiunse:

- Ci ha azzeccato -

Malfoy gli ignorò:

- Quanti anni hai? -

- 15...Frequento il quinto anno. -

Subito dopo però una voce squillante, proveniente dal lato opposto al loro, li fece sussultare.

- Astoria noi stiamo andando, vieni? - Era Pansy, si era alzata insieme alle altre ragazze del suo gruppo e sembrava abbastanza irritata.

Astoria ruotò gli occhi :

- Arrivo...Ciao ragazzi -

Prima di andarsene però fece un piccolo sorriso a Draco, che quest'ultimo ricambiò.

- Forse le piaci - Disse Blaise sogghignando insieme a Nott.

- Non mi dispiacerebbe...E' carina - Rispose neutro Malfoy.

Si guardò poi intorno distratto e con sorpresa notò la Weasley che lo stava guardando.
La ragazza gli fece segno con la testa di seguirla fuori dalla Sala Grande e per farle capire che aveva capito annuì cautamente.

***
Ginny si alzò e lentamente si diresse nella Sala d'ingresso, Draco con una scusa si congedò dai suoi compagni e la raggiunse.
Vi era un continuo via vai di alunni e la ragazza ebbe la geniale idea, per così dire, di entrare di soppiatto nel ripostiglio delle scope.
Malfoy stupito la imitò e chiudendosi la porte alle spalle disse ironico :

- Ti senti più a tuo agio qui? -

- Ah,ah divertente - Rispose la ragazza storcendo la bocca. Poi si sedette su un secchio rovesciato incrociando le gambe: - Avevi un idea migliore Malfoy? -

- Si, cenare. - E così dicendo appoggiò le spalle al muro mettendosi le mani dietro la testa.

- Scusami tanto, ma potevi anche non seguirmi - Disse seria Ginny.

- Pensavo mi dovessi dire qualcosa, no trascinarmi in un armadio per le scope. -

- Infatti volevo chiederti se ti andava di vederci uno di questi giorni, voglio distrarmi un pò. -

Draco la guardò senza dire niente per qualche secondo, poi prese anche lui un secchio e si sedette dicendo :

- Stiamo insieme stasera, tanto mi è passata la fame...- E si guardò in torno disgustato.

- Non fare lo schizzinoso adesso! Tanto siamo costretti a rimanere qua fin quando non se ne andranno tutti - Disse Ginny ridendo.

Passarono più di due ore lì dentro, era uno stanzino piccolo e con poca luce, ma nonostante ciò nessuno dei due si lamentò, compreso Malfoy.
Per quando costasse a entrambi ammetterlo lo stare insieme era più che piacevole.

- Che ore sono? - Disse Draco stiracchiandosi, aveva tutti i muscoli indolenziti.

- Le 22:30...Usciamo? Ormai non dovrebbe esserci più nessuno in giro e io sinceramente sto letteralmente morendo di fame. - Disse Ginny, anche lei quella sera non aveva cenato,poi si alzò.

Draco fece lo stesso e rispose : - E che vuoi fare, mangiarti un gargoyle? -

- Idea allettante, ma meglio qualcosa di più commestibile - E aprì la porta cauta.

- Weasley non riesco a seguirti... -

- Zitto e vieni con me. -

I corridoi erano vuoti, Ginny accese la bacchetta e iniziò a camminare spedita, Draco, dal canto suo, la seguiva incerto non capendo esattamente dove stessero andando.
Varcarono una porta e poi scesero per una rampa di scale, ma, invece di finire in un passaggio sotterraneo, si ritrovarono in un ampio corridoio di pietra, ben illuminato da torce e decorato da quadri che raffiguravano soprattutto cibo.

- Dove siamo? - Chiese Malfoy invano.

Ginny si guardava in torno come se stesse cercando qualcosa, poi si fermò davanti a un quadro che ritraeva una gigantesca ciotola d'argento piena di frutta.
Sotto gli occhi increduli di Draco iniziò a solleticare con l'indice la grossa pera verde dipinta, che prese a contorcersi e a ridacchiare, poi all'improvviso si trasformò in una maniglia.
La ragazza spalancò la porta:

- Benvenuto nelle cucine -

Entrarono in una grande stanza dal soffitto alto, con cumuli di pentole e padelle di rame accatastate lungo le pareti di pietra e un enorme focolare adiacente a loro.
Al centro vi erano quattro lunghi tavoli di legno disposti esattamente sotto ognuno dei quattro tavoli delle Case che si trovavano di sopra, nella Sala Grande.
In quel momento non vi era traccia degli elfi domestici.

- Come hai fatto a scoprire dov'era? - Disse Draco guardandosi intorno.

- Avere Harry Potter come ragazzo ha i suoi privilegi - Rispose Ginny sorridendo.

- Immagino...Peccato che adesso si stia nascondendo con la coda tra le gambe -

- Non si sta nascondendo... -

- Ah no? E' fare un picnic con la Granger e tuo fratello? -

- Mio fratello è casa, malato di spruzzolosi... -

- Giusto...Quindi se la sta spassando con la Granger - Rispose Malfoy con un ghigno.

- Smettila, sono solo amici -

- Ne sei sicura? Soli soletti, chissà dove... -

Ginny ringraziò il cielo che la storia di Ron malato fosse solo un balla, sapeva che non doveva preoccuparsi di Hermione ma la gelosia è una brutta bestia.

- Non credo proprio... Comunque basta, eravamo venuti qui per mangiare.-

La ragazza andò a passo sicuro verso un armadietto che conteneva burro, marmellata e burro d'arachidi. Poi da uno scaffale prese delle fette biscottate, del pane e posate.
Fece segno a Draco di seguirla e insieme si sedettero al tavolo più vicino.

- Fammi tu qualcosa - Disse Malfoy appoggiando la testa alla mano sinistra.

- Mi hai scambiato per il tuo elfo domestico?-

Draco ruotò gli occhi : - Non ti costa nulla Weasley -

Ginny sbuffò e assecondò il capriccio :

- Spalmo marmellata sul pane? -

- Burro e marmellata...Ah Weasley, da questo momento chiamami signor Malfoy - E rise prendendola in giro.

- Quanto ti odio... - Rispose la ragazza, poi prese della marmellata col dito e la spalmò sul viso di Draco.

Il ragazzo disgustato si asciugò col dorso della mano: - Smettila... -

- Non le piace alla fragola mio signore? - Disse Ginny maliziosa leccandosi il dito.

Malfoy stese al gioco:

- In effetti no, ma se me la metti in un posto ben preciso e inizi a leccare potrei anche cambiare idea -

- Quando sei volgare - Rispose la Weasley ridendo.

- Mi hai provocato tu - disse Draco con un sorriso, - Adesso però fai questi benedetti panini -

Mangiarono a sazietà per un buon quarto d'ora, poi entrambi andarono a posare le rimanenze.
Ginny si sedette sopra un mobile e Malfoy le si mise davanti con le braccia ai suoi lati.

- Hai divorato un barattolo di burro d'arachidi Weasley. -

- Già, avevo piuttosto appetito, ma neanche tu ci sei andato leggero! -

- Ma io sono un ragazzo, non ho problemi di linea... -

- Perché pensi che io abbia problemi di linea? - Disse la ragazza guardandosi dalla testa ai piedi.

- Forse un pò di pancetta - Rispose Draco toccandole delicatamente la pancia.

Poi inaspettatamente la tirò giù da dov'era seduta e la prese in braccio tenendola per la schiena e le gambe.

- Sei impazzito o cosa? - Disse lei ridendo stringendogli le mani al collo.

- No, volevo vedere se fossi leggera o meno -

- E il risultato qual'è? -

- Sei sottopeso -

Presero a ridere insieme, poi ci fu un attimo di silenzio dove si guardarono intensamente negli occhi, erano talmente vicini...

- Si è fatto tardi - Disse Malfoy interrompendo quel momento e mettendo a terra Ginny.

- Si è meglio andare...Però prima organizziamoci per la prossima volta, sai preferirei evitare di passare tutto quel tempo nel ripostiglio delle scope - Rispose lei.

- Vediamoci in biblioteca domenica prossima di mattina, sarà deserta...-

- Perfetto... -

Uscirono dalla cucina e risalirono le scale che portavano alla Sala d'Ingresso.

- Beh, allora alla prossima settimana Weasley -

- Buona notte - Rispose Ginny con un sorriso.

Draco le si avvicinò lentamente e gli accarezzò i capelli :

- Tocca a me stavolta ringraziarti per la bella serata - E così dicendo le dite un leggero bacio sulla fronte. Poi tranquillamente se ne andò.

Ginny si avviò per i dormitori come stordita, con la fronte che le pulsava e rossa in viso...Era il suo cuore a battere così forte?


***




Ed eccomi di nuovo qui :)

Innanzitutto ringrazio sopratutto le persone che hanno commentato il capitolo precedente:

chandelora

petitfraise
SoReLLiNaMaLfoY

Siete state troppo gentili :D E' sempre bello leggere pareri e osservazioni, grazie per il sostegno!

E grazie tante anche a chi ha la storia tra le sue seguite o preferite ( Bec Hale; Envyna 95; Gi94 S club 8 the best; Lady85; hitomi; lalla22; step up; cl33; fata93; mo duinne; kpotter; VeraAuxilia 04 ) .

Un bacio, spero di non avervi deluso o annoiato!
  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Paola_Alessia