CAPITOLO 29
- … E questo è il
motivo per cui, a mio avviso, dovreste trasformarmi.-
Eleanor strinse con
forza la catenina che portava al collo e guardò in attesa i due vampiri che le
stavano di fonte. Sebastian era seduto su una sedia, le braccia conserte e lo
sguardo fisso a terra, Christopher era al suo fianco, seduto a terra. Entrambi
cercavano di prendere una decisione neutrale, ma nessuno dei due poteva
considerarsi estraneo a quella situazione. Fu Sebastian a prendere parola per
primo.
-Sei consapevole di
quello che significherebbe?- le chiese –Dovresti essere pronta a uccidere delle
persone per sopravvivere, diventeresti quello che molti considerano un mostro,
non potresti più rivedere la tua famiglia…-
Eny fece un gesto
con la mano per bloccare il lungo elenco –Per me questi non sono dei veri
problemi. Ve l’ho già detto-
-Sei pronta anche a
vivere per sempre?-
La voce di Chris le
giunse fredda e atona come non mai, quasi fosse surreale. Spostò lo sguardo da
Sebastian a lui e vide che la stava osservando; non aveva visto tanta tristezza
e rancore nei suoi occhi da quando erano tornati dal castello. Pensava che ormai
l’avesse superato, ma a quanto pareva si era sbagliata.
-E’ una cosa che
esula completamente dalle mie capacità di comprensione, ma se mia nonna ha
potuto uccidersi, penso che se mi stancassi di vivere potrei seguire il suo
esempio.- rispose dopo qualche istante. Sebastian rabbrividì all’idea di Eleanor
nelle stesse condizioni in cui avevano ritrovato Winifred Wood: perfettamente
conservata all’interno di una bara, quasi fosse stata
impagliata.
Chris si alzò in
piedi e si avviò verso il quadrante vitreo dell’orologio –Tua nonna aveva un
potere superiore al normale, Eleanor, non è così semplice uccidere un vampiro.
Da quanto ne so, tua nonna è stata l’unica a suicidarsi… come anche l’unica a
scegliere una vita quasi umana.-
-Io ho ereditato
molto da mia nonna, non solo l’aspetto fisico.- replicò la ragazza, con un tono
che faceva intendere come quello fosse l’ultimo dei suoi
problemi.
Chris stava per
replicare, ma Sebastian intervenne a sfatare i suoi dubbi –Tu non l’hai vista al
palazzo… Se non ci fosse stata lei a bloccare Thor io non sarei qui, in questo
momento.- disse risollevando lo sguardo –E ci è riuscita solo con l’uso della
parola. L’unica ad avere un potere del genere su Thor era Wine, per quanto mi
ricordi io, e non è l’unica volta in cui si sono manifestati i suoi poteri quel
giorno.-
Chris si voltò a
squadrare Eleanor Wood, la nipote della grande Master, comodamente seduta sul
divanetto dall’altra parte della stanza. Come tanto potere e tanta forza d’animo
potessero venire da una ragazzina che all’apparenza sembrava tanto imbranata e
con la testa tra le nuvole, non lo sapeva, ma si rendeva conto che, se quello
che Sebastian gli aveva raccontato era la verità, si trovava davanti a una cosa
più unica che rara. Sfilò il taccuino di Wine dalla sua tasca e lo sollevò a
mezz’aria, in modo che Eleanor fosse perfettamente in grado di vederlo –Quando
tua nonna ti raccontava queste storie e ti faceva fare certi… giochi, cosa
succedeva?- Eny lo guardò confusa, senza capire esattamente cosa intendesse dire
con quella domanda. Cercando di rendersi più comprensibile alla ragazza, Chris
si avvicinò a lei e le mostrò una filastrocca che lei stessa aveva ricopiato su
un foglietto e inserito all’interno del taccuino, vicino a un incantesimo della
Master. –Se reciti questa filastrocca, cosa succede?-
Eleanor afferrò il
foglietto di carta e lo esaminò attentamente, cercando di ricordare –Me la
recitava sempre quando mi portava davanti a un cimitero poco distante da casa
nostra. Diceva che una volta grande sarei stata in grado di sorprendere tutti,
se l’avessi imparata bene a memoria…-
Chris stava
diventando nervoso: non gli interessavano i ricordi d’infanzia della ragazza,
quello che interessava a lui era scoprire se fosse effettivamente in possesso di
poteri di livello Master. –Eleanor, è importante che io sappia perché hai messo
questa filastrocca vicino a questo incantesimo e cosa succede se la
reciti.-
Sebastian la guardò
per incoraggiarla a rispondere –Sforzati di ricordare, Eny, è importante che noi
sappiamo queste cose, prima di trasformarti.-
Lei tornò a
concentrarsi sulle parole che aveva davanti. –Non l’ho messa vicino
all’incantesimo, l’ho messa vicino alla pozione della pagina accanto. Non
succede nulla se recito la filastrocca, ma contiene tutti gli ingredienti di
quella pozione e se si impara a decifrarla, anche le modalità di preparazione.
-
Sebastian chiese a
Chris di passargli il taccuino, le sue condizioni gli impedivano ancora di
muoversi troppo. Lesse quello che c’era scritto più volte, prima di chiedere –A
che serve questa pozione?-
Le mani di Eny
cominciarono a contorcersi attorno al foglietto che reggevano –Crea delle
allucinazioni… Credo sia una droga molto potente… l’ho provata su di me un
giorno che voi non c’eravate.-
Chris le bloccò le
mani ai polsi: stava tremando e i suoi occhi, nonché il suo odore, comunicavano
paura. –Cos’è successo quando l’hai provata?- le chiese. Eleanor scosse la testa
cercando di liberarsi dalla stretta, la paura le stava facendo venire le lacrime
agli occhi –Eleanor, ti prego, abbiamo bisogno di
saperlo!-
-Perché proprio
quella?- sussurrò lei, sensibilmente terrorizzata.
–E’ l’unica pozione,
incantesimo, opera di magia nera che non conosciamo. Non siamo informati come
tua nonna, in quanto a magia nera, ma tutto quello che ti ha scritto sul
taccuino sono cose che, anche se solo per nome, conosciamo. Quella cosa invece,
ci è completamente sconosciuta e tu sai che noi stiamo cercando qualcosa di
molto particolare.-
–Io ho visto cose
orribili… cose del mio passato che pensavo di aver rimosso completamente, cose
che addirittura mi ero dimenticata fossero successe…- mormorò Eleanor,
abbassando gli occhi.
Chris la costrinse a
voltarsi verso di lui, scuotendola con forza –Hai detto visioni del passato?-
Eny annuì ancor più terrorizzata dal comportamento del vampiro, lui si girò
verso l’altro –Forse l’abbiamo trovata…- sussurrò.
-Chris…mi fai male…-
il vampiro lasciò andare la ragazza che si massaggiò le spalle nel punto dove
lui l’aveva stretta e guardò Sebastian, il quale annuì.
–Potrebbe essere
l’incantesimo o la pozione che stavamo cercando.- disse, poi si rivolse
nuovamente alla ragazza –Eny, sei in grado di prepararne anche per
noi?-
-Quando l’ho
preparata per me non era completa, mancavano degli ingredienti che non saprei
dove trovare… non so quale sarebbe l’effetto a pozione completa.-
-Cosa ti serve che
non conosci?- le domandò ancora.
Eny prese il
taccuino e cominciò a spulciare l’elenco di ingredienti –Per esempio… avevo
bisogno di un amuleto che qui non so dove trovare, è un coso egizio, e di una
ciocca di capelli di vampiro, uno per partecipante alla
pozione…-
-Beh, per i capelli
mi sembra che non ci siano problemi!- mugugnò Sebastian.
-E nemmeno per
l’amuleto.- disse Christopher, estraendo dalla giacca l’amuleto che gli aveva
fatto trovare Wine. Eleanor lo guardò stupita –Me l’ha fatto trovare tua nonna
nel castello.-
-E’ esattamente
quello disegnato qui! Serve a…-
- … impedire a
qualcuno di scappare.-
-Anche a qualcosa…
per esempio i ricordi. Serve per trattenerli, per non farli andar via troppo in
fretta…- rabbrividì un attimo –Sono felice di non averlo avuto tra le mani
quando l’ho provato su di me.-
Sebastian sorrise
–Quindi ora abbiamo tutto.-
Eleanor scosse la
testa violentemente –No, non è tutto… io non so nemmeno cosa sia del sangue di
enummi!- protestò –E qui dice che è indispensabile per far avere delle visioni
complete a dei vampiri.-
Sebastian e Chris si
scambiarono uno sguardo pieno di significato: sapevano entrambi di cosa si
trattava e del perché Eny non sapesse dove trovarlo.
-E’ una cosa che
abbiamo sempre avuto a portata di mano. A dire il vero sospettavo già da tempo
che fosse parte fondamentale di ciò che ci avrebbe aiutato a recuperare i
ricordi.- disse Chris –Visioni improvvise, troppo frequenti in un periodo
particolare… una coincidenza troppo strana.-
Eleanor non riusciva
ancora a capire, Sebastian le fece segno di leggere la parola dal verso opposto.
–Im-mu-ne… Immune!- esclamò la ragazza –Che stupida! Come ho fatto a non
accorgermene prima? Anche dentro la collana che porto al collo c’è una goccia di
sangue immune!-
Sebastian sollevò
improvvisamente lo sguardo sul suo amico –Hai detto che hai avuto visioni
proprio in un periodo particolare… Se questo sangue causa visioni del passato a
noi che lo assaggiamo, significa che Helena è la responsabile delle tue
visioni!-
-E’ proprio quello
che sospetto dalla prima visione. Già quando l’ho morsa la prima volta ho
sentito qualcosa di strano: all’inizio pensavo che dipendesse dal particolare
sapore del suo sangue, ma dopo ho capito che non si trattava di quello. Ti
ricordi? L’ho tenuta in vita proprio perché pensavo potesse servirci per il
nostro scopo.- rispose Chris.
Eny lo guardò
sbalordita –Se non avessi avuto quella sensazione avresti ucciso Helena?! L’hai
tenuta solo perché ti tornava utile?!- era sconvolta.
Chris rise –Non
essere così cattiva nei miei confronti, Eleanor. Il rischio era che dicesse a
qualcuno cosa le era successo e che trovasse quello pronto a crederle. E poi,
non per spostare le mie colpe a qualcun altro, ma qualcuno qui presente aveva
proposto di spezzarle il collo e andarcene.-
Eny si voltò verso
Sebastian e lo fulminò con lo sguardo. Questi cercò qualcosa da dire per
giustificarsi, ma rimase in silenzio e lei gli scoccò
un’occhiataccia.
-Non pensiamo a
questo, ora- disse alla fine –Eleanor, sei in grado di preparare questa pozione
anche per noi due?-
Lei stava per
replicare, quando Chris la interruppe –Da umana non ci riuscirebbe mai. La prima
volta è riuscita a produrre un effetto perché mancavano ingredienti
sovrannaturali, ma questa volta è diverso. Con la magia nera funziona un po’
come con l’acqua: non si mescola tutto con tutto, servono dei poteri speciali
per fare reagire un ingrediente con gli altri, e questi poteri diventano sempre
più forti mano a mano che diventa più potente
l’ingrediente.-
-Quindi stai dicendo
che, perché il sangue e i nostri capelli reagiscano, serve un vampiro a
preparare il tutto?- chiese conferma Sebastian. Chris
annuì.
Eleanor si risollevò
–Questo significa che avete un motivo in più per trasformarmi! Sono pronta a
farlo anche subito, se non volete aspettare!-
Sebastian l’afferrò
per una spalla –Eny, non è così semplice, si tratta di un procedimento lungo,
quando sei volontaria. Io non ho memoria del mio passato, non mi ricordo come è
successo né cosa ho provato durante la trasformazione… potrebbe essere molto
dolorosa. Finché io non mi sarò ripreso del tutto non ho intenzione di
trasformarti: voglio essere in forze, in caso si dovesse rivelare più difficile
del previsto.-
-E poi abbiamo
bisogno anche di Helena.- sussurrò Chris –Dobbiamo aspettare di riprenderci
tutti completamente, prima di fare una cosa del genere- Eleanor annuì
silenziosamente.
Sheila sedette sul
trono che fino a pochi minuti prima era appartenuto a Thor. Adesso era suo. Il
suo potere si era accresciuto fino ad eguagliare e superare quello del Master,
eliminarlo era stato semplice. Accecato dall’amore per Winifred aveva lasciato
andare i suoi nemici ed era diventato un debole, ma adesso c’era lei al comando
dei vampiri di Sacrament e avrebbe avuto indietro la ragazzina sopravvissuta, la
nipote di Wine Wood e i due piccoli ribelli. Si sarebbe divertita a giocare con
Sebastian… e avrebbe vendicato Morgan.
Salve a
tutti! La ff sta riprendendo poco a poco... ^^ comunque spero che vogliate fare
qualche recensione, tanto per farci capire che la state leggendo! XD Nel
frattempo: keep on enjoying us!
Kuji13_musicaddict
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