Storie originali > Soprannaturale > Vampiri
Segui la storia  |       
Autore: darkimera    16/09/2009    2 recensioni
Helizabeth vorrebbe essere come tutte le altre normali sedicenni. Peccato solo che abbia strani poteri psichici. Peccato solo che un vampiro millenario abbia messo gli occhi sulla sua gola...
Genere: Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
-Cosa

VI

 

-Cosa?!

Chiesi sentendo salire di diverse ottave la voce. Mi alzai di slancio dal divano facendo rovinare a terra la tazza con tutto il suo contenuto.

-Allora tu sei complice di Edmund, non è così? Mi hai portato qui così che possiate finirmi con calma. Lui dov’è? È qui in casa, vero?

Istintivamente mi ero portata più vicina alla porta.

-Beth, calmati…

Mi intimò tranquillo.

-Col cavolo che mi calmo! Immagino che prima a casa di Bell quando ti sei allontanato hai finito il lavoro lasciato in sospeso dal tuo socio e poi mi hai mentito perché così avevate deciso!

-Beth, mi sembra che se non fosse stato per me a quest’ora saresti morta. E poi io sono dalla parte dei “buoni”…

-Balle! Sono tutte balle! Lui è qui, lo so! Non mentire!

Mi guardai nervosamente intorno come se mi aspettassi che il vampiro sbucasse fuori da qualche parte da un momento all’altro.

Lui, in risposta, si alzò cauto dalla poltrona e prese ad avvicinarsi.

-Beth

Mi portai le mani alle orecchie.

-Zitto! Stai zitto!

Sentii che mi stava per abbracciare e io mi divincolai. Mi sentivo sul punto di esplodere a piangere.

-Ed è stato per questo che non l’hai ucciso… non potevi e l’hai solo ferito con dei proiettili normali… era tutto calcolato… tutto quanto…

Ormai piangevo.

Che spettacolo patetico, davvero.

Sentii le mani di Jacob che mi stringevano piano le spalle per darmi una specie di conforto.

-Beth, calmati e ascoltami. Io non ho niente a che vedere con quel bastardo. E’ da quasi un secolo che gli sto dando la caccia e non penserei mai di allearmi con lui, non dopo quel che mi ha fatto. Non l’ho ucciso perché non ne avevo il permesso, ma ti giuro che avrei voluto farlo con tutto me stesso.

Gli risposi singhiozzando.

-N…non ne avevi il p…per…permesso? E a co…cosa serve un p…permesso se la gente muore?

Mi riaccompagnò piano in salotto.

-Vedi… i mezzosangue come me, spesso decidono di entrare in una società di hunter che da la caccia ai vampiri considerati pericolosi. Lui è uno di questi. Purtroppo se non si ha il permesso, non si può uccidere. È una cosa assurda, ma è così.

Aspettai che mi calmassi un po’ prima di fare un’altra domanda.

Lui, seduto sulla poltrona, mi guardava paziente.

Feci un respiro profondo asciugandomi le lacrime e poi parlai.

-Perché mi vuole?

La voce mi uscii rauca.

-Vuole il tuo sangue. Mi sembrava che almeno su questo punto eri certa.

Non fece niente per nascondere la sua espressione sorpresa.

Una domanda stupida, certo, ma non per come la intendevo io.

-Sì…no, quello lo so anch’io. Ma perché proprio il mio di sangue? Ci sono moltissime altre persone in questa città, perché io in particolare?

-Perché sei diversa. Non credo sia da tutti riuscire a vedere le anime delle persone o fare sogni premonitori.

Lo guardai persa.

Diversa. Certo lo ero sempre stata. E mi aveva sempre creato problemi.

Da piccola, quando era morto il nonno, io insistevo a dire che non era così. In un primo momento pensavano che io fossi semplicemente molto legata a quell’uomo, ma poi mi videro parlare col nulla e cominciarono a chiedersi se non ero pazza o una cosa del genere.

Ma io non parlavo col nulla, parlavo con il mio nonnino. O meglio, con la sua anima.

Mi portarono da uno psicologo, che però non poté fare altro che smentire quel che credevano tutti.

Io ero mentalmente sana.

Poi, alle medie, mi capitò di sognare che una mia compagna di classe si spezzasse la gamba cadendo dalle scale. Provai a dirlo a qualcuno, ma mi dissero che era solo un sogno.

Allora dissi alla ragazza che doveva stare attenta, ma lei mi guardò male. Non mi accorsi che ci eravamo messe a parlare proprio

i accorsi che eravamo in cima alle scale e ttenta, ma lei mi guardò male. zasse la gamba cadendo dalle scale.  in cima alle scale e lei, quando stava per andarsene, aveva appoggiato male il piede ed era capitombolata giù.

Da quel momento cominciarono ad evitarmi perché mi consideravano pericolosa e violenta.

E ora l’ultima fortuna che mi avevano procurato i miei fantastici poteri era quella di avere un vampiro, anzi no, Edmund, che mi dava la caccia per potere bere il mio sangue così diverso.

Che bello schifo.

Approfittando del mio silenzio, Jacob si alzò e si mise a raccogliere i cocci della tazza per poterli buttare.

Quando ritornò, buttai lì una domanda che mi era venuta in mente in quel momento.

-Chi era Clara?

Lo vidi irrigidirsi, per poi rilassarsi quasi subito dopo.

-Già, è stato Edmund a nominarla…

Lo sentii dire tra sé e sé come se stesse rispondendo a una domanda che si era fatto da solo.

Poi si avvicinò al mobiletto con le foto. Quando si girò me ne porse una.

-E’ lei.

Guardai la foto. Era il mezzo busto di una ragazza abbastanza giovane nel fiore della sua bellezza. Teneva gli occhi chiusi e la carnagione sembrava molto pallida, per quanto si potesse capire da una foto nei toni del seppia. Portava i capelli sciolti ed erano scuri.

Quando staccai gli occhi dalla foto, lui riprese a parlare con un’espressione quasi addolorata.

-Era la mia fidanzata negli anni ’20. Era una bellissima ragazza, sia come carattere che come aspetto. Era come te, sai? Era speciale… Non possedeva la vista, ma aveva la Vista. Intendo dire che era cieca dalla nascita, non poteva vedere il presente, ma riusciva a vedere il futuro.

-E lei è morta?

Mi venne alle labbra senza volerlo questa domanda diretta. Gli restituii la foto.

-Sì… è stato Edmund. Ma visto che io mi dovevo comunque Risvegliare penso che non avremmo comunque potuto vivere felici e contenti…neanche se avessimo voluto…

Concluse la frase con un punta di amarezza. Per un istante mi chiesi quale potesse essere la storia che aveva fatto innamorare queste due persone e che problemi avessero mai affrontato.

Si allontanò nuovamente dal salotto e ritornò diversi minuti dopo con una coperta.

-Immagino sarai stanca.

Presi la coperta e la strinsi.

-Grazie…

Mormorai.

Mi avvolsi col tessuto e mi distesi sul divano.

Sentivo gli occhi di Jacob puntati su di me. Non mi davano affatto fastidio, anzi. Se ci fosse stato lui al mio fianco forse per quella notte avrei potuto azzardarmi a chiudere gli occhi senza incontrare i pozzi di lava.

Non passarono neanche troppi minuti che sentii le palpebre pesanti e la carenza di sonno che mi avvolgeva accogliente.

Dopo poco il sonno mi catturò completamente.

 

---

 

^__^ Grazie mille per aver letto questo capitolo!

anna96… felicissima che la scelta della “razza” di Jacob ti sia piaciuta! Edmund cosa pensa di combinare? Beh un po’ si è capito da questo capitolo, ma il peggio credo debba ancora venire… grazie mille per la recensione, per favore, continua a seguirmi!

Sekhmet 2102… grazie per i complimenti! Mi fa piacere aver destato il tuo interesse per i vampiri anche con una storia così banale. Sono davvero felice del fatto che  l’idea di aver inserito un mezzosangue vampiro nella storia sia piaciuta! Certo, forse ti ho delusa… pensavi chissà quali motivi per cui non aveva ucciso Edmund e invece io ti metto un motivo banalissimo… scusami, non mi piacciono molto ‘ste cose… -___-”” Andando sul discorso “perché Edmund non ha morso subito Beth” se ci pensi bene in quasi tutti i film o libri che trattano i vampiri, ‘sti qua prima di mordere chissà perché si fanno sempre una lunga chiacchierata con la vittima… una cosa davvero idiota, concordo. Diciamo che sono voluta rimanere sul “classico”… hmmm… sembra che mi stia arrampicando sui vetri… -___-””” grazie mille per aver recensito, continua a seguirmi, per favore!

To the next chaptre!

E ricordate: recensire fa bene alla salute!

darkimera

 

 

  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Soprannaturale > Vampiri / Vai alla pagina dell'autore: darkimera