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Autore: Signorina Granger    12/11/2023    4 recensioni
The leaves are all falling, and they’re falling like they’re falling in love with the ground
🍁🍂
I. Cinnamon Rolls
II. Cinnamon Butter
III. Cosy night
IV. Coffee date
V. Reading date
VI. Trick or Treat
VII. Movie night
VIII. Corn maze
IX. Caramelized apples
X. Football match
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Maghi fanfiction interattive
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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VIII. Corn Maze 


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Gabriel Mendoza si considerava e si era sempre considerato una persona ragionevole e dotata di buon senso – fatta eccezione per la triste parentesi della sua vita che l’aveva visto coinvolto con il suo ex fidanzato, come sua sorella non mancava mai di fargli notare –, ma quando svoltato l’angolo si ritrovò a fronteggiare l’ennesimo muro di piante di mais pronto a sbarrargli la strada il tatuatore si domandò che cosa, esattamente, lo avesse spinto a prendere una decisione tanto di merda: chi e cosa lo aveva costretto a scomodarsi e a lasciare Manhattan, specie in un gelido pomeriggio di novembre, per spingersi fino in Connecticut e trascorrere ore intere fuori al gelo, a barcamenarsi all’interno di un dannato labirinto fatto di pannocchie?
La risposta giunse prontamente al tatuatore quando, un istante dopo, la vocina allegra e affatto preoccupata – anzi, semmai divertita – di sua nipote gli domandò se per caso avesse sbagliato strada un’altra volta. A Gabriel non restò che ruotare su se stesso per dare le spalle al mais e gettare un’esausta occhiata al viso sorridente di Chloe mentre, dietro di lei, Naomi svoltava l’angolo a sua volta tenendo Declan per mano, le sopracciglia perennemente aggrottate da quando avevano messo piede all’interno del labirinto.
“Sì. Orientarsi qui dentro è impossibile, queste dannate piante sono tutte uguali!”
“Per forza, sono pannocchie, non cambiano connotati ad ogni battito di ciglia come le Kar-Jenner.”, commentò Naomi con una pigra stretta di spalle mentre si guardava attorno cercando di decidere quale svincolo del labirinto imboccare insieme all’amico e ai due bambini.
“Chi sono le Kar-Jenner?” Domandò Declan con sguardo interrogativo mentre si strattonava il nodo della sgargiante sciarpa blu e arancio dei New York Mets che una delle sue madri gli aveva categoricamente vietato di togliersi all’aperto. La sorella, sempre lieta di colmare le lacune conoscitive del fratello per ricordargli il essere più grande di lui, sollevò il mento compiaciuta prima di riportare parte degli stralci di conversazione che aveva udito tra le mura domestiche, di solito quando le sue madri invitavano le loro amiche a casa:
Mamma dice che sono tizie tutte fatte.”
Rifatte, Chloe.”
“Cosa vuol dire rifatte?”
“Che hanno tanti, tanti soldi da spendere. Andiamo di qua, forza.” Naomi fece gentilmente cenno a Declan di seguirla per continuare il giro all’interno del labirinto con un lieve movimento del capo, astenendosi dal far sapere ai due bambini di non veder l’ora di uscirne per andare a bere qualcosa di caldo. Per fortuna aveva avuto il buonsenso di evitare di indossare i tacchi quando Chloe e Declan si erano presentati alla sua porta insieme allo zio pregandola di andare con loro nel Connecticut.
“Magari hanno un labirinto di mais in giardino!”
Gabriel pensò che si dovesse essere dei gran coglioni a sperperare denaro per imbastire un labirinto di maisnel proprio giardino, ma si guardò bene dall’esternare quei pensieri a voce alta quando intercettò l’occhiata in tralice che l’amica, intuendo i suoi pensieri, gli gettò. Al tatuatore non restò che cucirsi le labbra mentre prendeva la nipotina per mano seguendo l’amica verso la direzione opposta da lui malauguratamente imboccata poco prima mentre Declan, la manina stretta in quella di Naomi, faceva dondolare il braccio esternando il desiderio di mangiare una mela caramellata una volta usciti dal labirinto.
“Certo Dec!”
“Se mai usciremo da qui… Forse a breve libereranno un Minotauro.”, brontolò Gabriel a mezza voce senza che Naomi potesse udire le sue parole, al contrario della nipote che non tardò a chiedergli spiegazioni con un allegro cinguettio:
“Chi è Minotauro?”
“Un tizio famoso per essere sgradevole e poco cordiale.” Naomi dovette fare appello a tutto il suo autocontrollo per non proseguire facendo una comparazione tra la suddetta creatura mitologica e l’ex di Gabriel, finendo col tirare le labbra carnose in un sorrisino divertito vicinissimo a sfociare in una risatina mentre l’amico, dopo aver raggiunto e fiancheggiato lei e Declan, le gettava un’occhiata torva riuscendo perfettamente ad immaginare cosa le stesse passando per la testa: qualche tempo prima aveva gentilmente chiesto a lei e a sua sorella quando avrebbero smesso di sfotterlo a causa di Christoper, e la risposta – “mai” – non l’aveva lasciato affatto contento.  
“Come l’ex fidanzato dello zio?!”
“Declan, shhh, la mamma ci ha detto di non dirlo!”
Naomi, incapace di contenersi, scoppiò infine a ridere mentre Chloe gettava un’occhiata piena di disapprovazione al fratellino e Gabriel, ormai a dir poco rassegnato, giurava solennemente che mai più avrebbe presentato qualcuno all’amica o a qualsiasi membro della sua famiglia.
“Naomi, scusa, mi ricordi invece come va la tua vita sentimentale? All’entrata del labirinto c’era uno spaventapasseri, non so se vuoi fermarti a parlarci quando finalmente usciremo di qui…”
 



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