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Autore: KyubiKonanOfAkatsuki    17/09/2009    1 recensioni
[Seguito di 'Kowaii Kitsune'][RufyxNami, FrankyxRobin, LuccixOC. Magari. Mi piacerebbe qualche recensione >:)]Un leopardo, un lupo e una volpe. Tre esseri diversi, ma infondo legati da una stessa origine: erano umani. Questo è il prezzo da pagare per un possessore dei Frutti del Diavolo modello Zoan. Dopo parecchi anni, il possessore diventa sempre meno umano… Finisce per trasformarsi in animale al 100%. Si finisce intrappolati per sempre, e non c’è modo per tornare indietro. Kokitsune, saggia eppure testarda e impulsiva, non vuole arrendersi al suo destino e arriva persino a chiedere aiuto ai suoi vecchi nemici, Rufy&Co. La cura si trova su un'isola chiamata "L'Occhio del Diavolo", situata nell'Arcipelago Sancta,composto dalle isole chiamate Abaddon, Asmodeus, Astaroth, Chamuel, Jehoel, Leviathan, Kokabiel, Seraphiel, Ramiel. Il prezzo da pagare per la salvezza, però, è molto alto: la morte. Kokitsune, tuttavia, è disposta a morire. Nel suo 'pellegrinaggio' incontrerà angeli, demoni ma anche amici sinceri. (Molti riferimenti alla mitologia cristiana ed ebraica, al 'Dies Irae' e alla Divina Commedia)
Genere: Triste, Azione, Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Cipher Pool 9, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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xLusty: Che bello, Kokitsune non può che essere contenta di non essere una Mary Sue XD

 

Kokitsune: -Ho trovato qualcuno con i miei stessi gusti! Kumacchan è tanto carino, ma Aokiji di più *w*-

Autrice: -Ko, non si molestano i lettori!-

Kokitsune: -Ahò, ma che ho detto? Però Aokiji è un bel fagiano…-

Tutti: -O________________O-

Kokitsune: -Che… Che ho detto? O_o-

(Aokiji vuol dire ‘fagiano blu’ in giapponese)

Tutti: -La prossima volta dici qualcosa di meno equivoco!-

Kokitsune: -Allora è un bel figliUolo-

Autrice: -Molto bene-

 

Io sono un’appassionata di mitologia e riferimenti vari. Un po’ come mi diverto a vedere a cosa si ispira sensei Oda per i personaggi o i luoghi XD

 

Kokitsune: -Eheh, adoro prendere in giro quei due. La cosa divertente è che non capiscono. Vero cicciolini (caspita, sentisse come l’ho chiamato Zoro mi ucciderebbe)?-

Zoro: -Ma guardala… E’ dolce, infondo…-

Sanji: -Scommetto che ora ci sta dicendo che ci vuole bene. O che ti odia, Zoro-

Zoro: -E perché dovrebbe odiare me, se sei tu che la molesti quando è umana?-

Sanji: -Io non la molesto, sono un gentiluomo!-

Kokitsune: -Eccoli che ricominciano! Ora li filmo e li metto su Youtube. Magari degenerano in qualcosina più interessante… *sangue dal naso*-

 

 

Passarono i giorni. Ormai Kokitsune si era abituata ai litigi di Zoro e Sanji, a Robin e Franky che camminavano mano per mano, a Rufy e Nami che facevano entrambe le cose (litigavano ma camminavano mano nella mano), a Usopp e le sue bugie, a Chopper che cercava di farle abbandonare l’idea del ‘sacrificio’. Oramai era abituata anche a Lucci che la seguiva sempre, forse perché voleva infastidirla, o forse voleva scoprire cosa aveva in mente. Infine, si decise a parlargli una volta per tutte…

 

Kokitsune: -Insomma, cosa vuoi?!-

Lucci: -Solo chiederti scusa-

Kokitsune: -Uh?-

Lucci: -Mi dispiace di averti dato della debole-

Kokitsune: -Oh, era ora! Pensavo che non avresti più voluto attaccare bottone con me-

Lucci: -Non importa. Pare che quel Chopper abbia trovato una cura-

Kokitsune: -Oh, davvero?-

Lucci: -Sì, ma non mi ha detto di che si tratta. Però avevi ragione… Basta perseverare, avere speranza… E si trova la forza per andare avanti-

Kokitsune: -Esattamente! Mi hai tolto le parole di bocca-

Lucci: -Sai… Una volta tornati normali, potremmo fare qualcosa di divertente. Noi e gli altri. Non ci si annoia mai con loro…-

Kokitsune: -Già… Mi mancano. Avrei voluto salutare tutti prima di partire… Ma non ho potuto-

Lucci: -Presto torneremo, vedrai. Su con la vita!-

Kokitsune: -Hahah, hai ragione!-

 

Sorrise Kokitsune.

 

Lucci: -E una volta che torneremo… Beh, ricordo le tue parole… Tu hai sempre desiderato una famiglia, no?-

Kokitsune: -Sì, ma che c’entr…-

Usopp: -TERRA!!! TERRA DRITTO DAVANTI A NOI!-

Kokitsune: -Non è fantastico? Andiamo dai!-

 

Disse la volpe, correndo a sporgersi dalla nave: era vero, c’era un’isola davanti a loro, ma non era una normale isola. In quell’istante, superarono una barriera invisibile, lo seppero quando videro una luce bianchissima che copriva l’intero orizzonte venire verso di loro. Sembrava di essere ‘scannerizzati’ da qualcosa…

 

Nami: -Quell’isola… Quell’isola è completamente bianca!-

Zoro: -Non solo. Ascolta-

 

Silenzio, tranne qualcosa in lontananza: dalla terraferma proveniva un canto bellissimo, infondeva pace e rasserenava lo spirito. La voce non suonava né maschile né femminile. Una volta ormeggiata la nave, la ciurma si guardò intorno: a parte il canto, tutto taceva. C’era una stradina in pietre grigio-chiaro, infondo alla quale proveniva una luce magnifica. Anche la vegetazione lussureggiante era bianca. L’unica cosa con un po’ di colore era il cielo, di un azzurro molto bello e totalmente privo di nuvole.

 

???: -Vieni da me-

Kokitsune: -Eh? Chi è?-

 

Tutti si voltarono verso la volpe.

 

Robin: -Kokitsune… Hai parlato! Abbiamo capito quel che hai detto!-

Kokitsune: -Davvero?! Cosa accidenti…-

???: -Vieni da me-

Kokitsune: -Avete sentito?-

Rufy: -Veramente no… Cosa succede?-

Kokitsune: -Una voce mi sta chiamando! E proviene da lì!-

 

Accennò con un cenno della testa verso la luce. Lei vi corse incontro e l’attraversò. Si trovò in una specie di giardino, era bellissimo: l’erba non era molto alta, ma era bagnata di rugiada, era pieno di fiori coloratissimi. Ben presto la volpe si accorse che non era che su una zolla di terra che fluttuava nell’etere, tra le nubi violacee dell’alba, tuttavia davanti a sé vedeva una cascata di acqua purissima cadere giù, oltre le nuvole. A un tratto, poco lontano, delle piccole lucine, come lucciole, si unirono e presero la forma di un essere apparentemente umano, con sei enormi ali di rapace. La luce dorata abbagliava Kokitsune, che distolse lo sguardo.

 

Kokitsune: -Dove sono…? Dove sono i miei amici? Chi sei?-

???: -Tu e il tuo gruppo, gentile creatura, siete approdati sulla mia isola, recante il mio stesso nome. Sono Seraphiel, la Stella del Mattino. Non preoccuparti per i tuoi amici, loro sono attorno alla luce. Loro non possono vederci ora-

Kokitsune: -Sì, ma… Perché?-

Seraphiel: -Perché tu sei quella che si sacrificherà. L’ho saputo quando sono passato sopra la vostra nave sotto forma di luce, ho sentito la tua grande voglia di vivere, così a contrasto con il tuo desiderio di morire per salvare la gente di questo mondo-

Kokitsune: -Cosa devo fare? Come posso arrivare al Frutto?-

Seraphiel: -Devi prima superare sei prove. Una di esse si trova su quest’isola. Devi attraversare la Via Sacrificum. Ti ci porterò non appena sarai pronta-

Kokitsune: -Sono più che pronta-

 

Un lampo di luce e lo scenario cambiò totalmente: erano, lei e finalmente la ciurma al completo, al centro di quello che sembrava un labirinto. Tutto completamente bianco, senza segni che avrebbero potuto aiutarli a orientarsi. La volpe sembrava la sola a poter vedere il serafino.

 

Seraphiel: -Potete iniziare. C’è solamente un’uscita. Lasciatevi guidare dal canto-

Kokitsune: -Il canto?-

Seraphiel: -Sì. Il Suo canto-

 

Disse l’essere di luce, prima di scomparire.

 

 

Seraphiel: Seraphiel, nella mitologia ebraica, è il capo dei Serafini. E’ descritto come un angelo che emana una luce che solo un essere divino può guardare, con le ali di aquila. Inoltre, è associato al Nord e alle stelle del mattino.

 I Serafini (da "Seraph") appartengono al più alto ordine di angeli, asservono il ruolo di guardiani del trono di Dio e continuamente cantano le sue preghiere: «Santo, santo, santo è il Signore degli eserciti! Tutta la terra è piena della sua gloria!». È anche detto che circondano il trono di Dio, cantando la musica delle sfere e regolando il movimento del cielo cosi come viene comandato da Dio, e che emanano una luce così potente e brillante che nessuno, se non occhi divini, possa guardarli. Quattro di loro circondano il trono di Dio, dove bruciano eternamente per amore e zelo per Dio. Sono angeli dalle 6 ali. Quanto al nome dei Serafini, esso ci rivela il loro continuo ed incessante movimento attorno alle realtà divine, il calore, l'ardore, il ribollire di questo eterno movimento continuo, stabile e fermo, la capacità di rendere simili a se stessi i subordinati, elevandoli energicamente, facendoli ribollire ed infiammare fino ad un calore uguale al loro, il potere catartico simile alla folgore, la natura luminosa e risplendente che mai si occulta e che è inestinguibile, fugatrice di ogni tetra oscurità.

(Da Wikipedia)

 

La Via Sacrificus: il nome dice tutto, Via Sacrificio. Ce ne sono altre sei, ovvero…

2) Via Compatior (‘Sentirsi pietoso’, ‘compatire’)

3) Via Misericordia

4) Via Infero (‘Inferiore’, gli Inferi erano anche l’Inferno)

5) Via Purgatorium (‘Purificazione’)

6) Via Caelus (‘Cieli’, paradiso. Quest’ultima non è una vera prova, ma spiegherò in seguito)

Che dire, mi piace il latino, ma sono una frana. Se ci sono errori chiedo perdono O__O

  
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