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Autore: la_pazza_di_fantasy    31/07/2024    0 recensioni
Raziel è una creatura del bosco, Igor un semplice bambino. A cosa porterà il loro incontro?
Genere: Angst, Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Raziel cercò di raggiungere il castano prima che sbattesse la testa sul tavolo ma fu troppo lento e la testa di Eval cadde precisamente dove prima si trovava la carne che Raziel gli aveva cucinato.
-Eval- sussurrò Raziel con voce tremante cercando di avvertire il battito del cuore del ragazzo senza però riuscirci. Calde lacrime rigarono gli occhi del guardiano mentre realizzava che Eval si era letteralmente ucciso per colpa sua. -Eval io ti amo veramente- sussurrò ancora il biondo lasciandogli un bacio sulla tempia conscio che non si sarebbe più svegliato.
Eval era morto per colpa sua, era morto per colpa sua proprio come erano morti per colpa sua tutti i discendenti di Igor. Eval aveva avuto fottutamente ragione con le sue parole: era sempre e solo stata colpa sua tutto quello. Se solo non si fosse offeso troppo per quel no di Igor e avesse semplicemente accettato che il castano amasse qualcun altro Igor non gli avrebbe mai tolto le ali.
Le ali le aveva riavute grazie ad Eval, cosa della quale non conosceva la possibilità, ma allo stesso tempo aveva perso Eval.
Eval che si era fidato immediatamente di lui, non Igor.
Eval che gli aveva curato qualunque ferita, non Igor.
Eval che lo aveva amato come mai nessuno aveva fatto prima, non Igor.
-Eval- sussurrò tra le lacrime Raziel -hai ragione amo ancora Igor, il primo amore non si scorda mai ma non lo amo come prima. Il posto più grande nel mio cuore da un bel po’ era tutto tuo e…e la verità è che non me ne ero accorto fino a quando non ti ho perso- Raziel sorrise leggermente tra le lacrime cercando di ricordare il volto sorridente di Eval quando si erano baciati la prima volta -ti amo Eval-
Raziel si alzò per poi prendere delicatamente in braccio il castano e lasciarli un leggero bacio sulle labbra ormai fredde. Uscì con calma dal retro di quell’abitazione ringraziando che nessuno fosse nei paraggi e spiegò le ali alzandosi in volo. Quanto gli era mancato volare? Troppo. Le sue ali non erano per niente abituate a volare ma cercò di resistere anche perché non voleva assolutamente cadere mentre ancora teneva tra le braccia Eval.
-avrei preferito farti volare ancora da vivo- non riuscì a non dire Raziel realizzando che quello sarebbe stato il primo e ultimo volo con Eval.
Grazie alle sue ali arrivò in quella che era sempre stata la sua casa e una volta dentro la sala circolare della caverna posò delicatamente il corpo senza vita di Eval sul suo vecchio giaciglio lasciandogli un altro bacio sulle labbra prima di stendersi al suo fianco e stringerlo a se. Aveva sentito da sua madre che alcuni guardiani, ai quali era morto un compagno umano, erano riusciti ad entrare in un letargo tale che li aveva letteralmente uccisi. Per lui, senza Eval, non aveva più senso vivere quindi sperava davvero di uccidersi come tanti altri avevano fatto prima di lui per poter riposare per sempre al fianco di Eval. Raziel chiuse gli occhi e strinse più a se il corpo del castano mentre un’ultima lacrima scendeva dal suo viso.
 
 
 
 
   
 
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