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Autore: lele_evin    29/05/2005    1 recensioni
un'estatemisteriosa attende Harry... un cimitero sconosciuto... Voldemort... e tanto altr0! L'opera originale non è suddivisa in capitoli (motivo per cui ogni capitolo NON avrà un titolo!) ma ho dovuto farlo qui perchè era troppo lunga! Spero vi piaccia... recensite recensite recensite anche senza pietà!
Genere: Avventura, Azione, Drammatico, Mistero, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Harry e la strega protettrice

Cap. 3

La mattina seguente si svegliò più confuso che mai,ma cercò di non darlo a vedere e anzi si preparò in fretta per andare a Diagon Alley con tutti gli altri. All’ingresso della Tana il signor Weasley lo stava aspettando insieme a Bill e Charly:sarebbero stati la sua scorta. La giornata trascorse abbastanza tranquilla e Harry riuscì anche a dimenticarsi della misteriosa ragazza del sogno. Lui e Ron si incontrarono con Hermione davanti al Ghirigoro e, dopo aver giurato alla signora Weasley che avrebbero fatti i bravi, ottennero il permesso di girovagare da soli. Andarono a prendere un gelato, studiarono attentamente la vetrina di Tutto per il quiddich , risero davanti a degli strani animaletti colorati simili a pappagalli che canticchiavano filastrocche e alle 6 si ritrovarono con tutti gli altri al Paiolo Magico per il ritorno. Ma quella sera non cenarono alla Tana bensì al Quartier Generale dell’Ordine e vi sarebbero rimasti anche a dormire,come annunciò loro il signor Weasley, ma non volle dire il perché.
Arrivati in Grimmauld Place ritrovarono il professor Lupin, che aveva una pessima cera, Moody,la sbadatissima Tonks e ,cosa che lasciò un po’ stupiti tutti,Silente. << Per una volta vorrei cenare con un buon piattino dei tuo Molly!>> disse sorridendo il preside di Hogwarts, << ho sentito dire che la tua cucina è…..magica!>> e così dicendo fece l’ occhiolino alla signora Weasley che sorrise e arrossì un po’.
La cena fu davvero piacevole oltre che squisita; Tonks mostrò alle ragazze una vasta gamma di acconciature multi color per avere consigli mentre Moody e Lupin insieme al signor Weasley stavano discutendo su alcune nuove leggi che sarebbero state introdotte nei rapporti maghi-babbani. L’unico che non parlò molto ma che osservò tutti attentamente per tutta la durata della serata fu Silente. Harry se ne accorse subito e si preoccupò quando notò che il profondo sguardo scrutatore del preside era posato su di lui, ma i suoi timori diventarono presto curiosità quando lo vide fare lo stesso con tutti gli altri commensali. Quando ormai gli sbadigli avevano preso il posto delle parole la ciurma si diresse ai piani superiori per un meritato riposo, ma Harry fece in modo di restare per ultimo per scambiare due parole con Silente.
<< Em …signore? Mi scusi, posso parlarle?>> chiese piano in modo che nessun altro lo sentisse.
<> gli rispose sorridendo Silente e lo invitò a sedersi lì in cucina.
<< Allora dimmi,cosa c’è Harry?>>
<< E’ che ho notato, signore,che stasera durante la cena … si insomma…sembrava che ci stesse studiando…>> disse con un filo di imbarazzo Harry,ma Silente gli regalò uno dei suoi sorrisi complici e disse << Mi hai scoperto! Si, vi stavo osservando perché sto cercando una persona.>>
<< Chi?>> disse subito stupito.
<< Oh è strano che sia proprio tu a chiedermelo quando dovresti essere la persona che la conosce meglio.>>
<< Non capisco. Ma di chi parla?>>
<< Sto parlando di Lei, Harry. Della ragazza che protegge i tuoi sogni.>>
Harry rimase senza parole a guardare gli occhi del suo preside con gli sorridevano tranquilli. In un attimo mille domande lo sommersero, << Allora è stato lei a chiedere al signor Weasley di farmi quelle domande?! >>.
<< Si>> disse tranquillamente Silente, sempre guardandolo dritto negli occhi.
<< Ma lei come fa a sapere del mio sogno? Come fa a ….. perché vuole sapere chi è?>> le domande uscivano a raffica della bocca di Harry senza che lui riuscisse a fermarle , << Perché la cicatrice non mi fa più male anche se Voldemort è vicino? Chi porta la rosa bianca alla mamma ? Perché le loro tombe sono così spoglie ma soprattutto dove sono? E poi….>>
<< Harry, Harry calma! Se vuoi delle risposte dovrai fare parlare un po’ anche me!>> lo interruppe sorridendo Silente. << Dove si trova quel cimitero non posso dirtelo Harry,e non perché non voglio che tu ci vada ma perché, come hai visto, Voldemort sarà li ad aspettarti. Quelle tombe in realtà sono solo di apparenza,i tuoi genitori sono stati sepolti in un cimitero “riservato”, diciamo, lontano da occhi indiscreti per evitare che qualcuno si vendicasse di loro.>> Harry ascoltava rapito ogni singola parola, ma non potè fare a meno di stupirsi della loquacità di Silente. << Per quanto riguarda il sogno, Harry, sono felice che tu ne abbia parlato perché speravo di poter affrontare l’argomento con te.>> e dopo un respiro profondo riprese << Vedi, dopo ciò che è accaduto a Giugno ho deciso che sia giusto parlare con te di ciò che ti accade anche se a volte significherà darti cattive notizie. Sono convinto Harry che qualcuno a te molto vicino stia tentando di proteggerti. >> Silente fece un’altra pausa come per vedere l’effetto delle sue parole su Harry, che però rimase impassibile e attentissimo al discorso. << Quella giovane ragazza che viene a salvarti sta rischiando molto e noi vorremmo evitare che azioni generose come questa finissero in tragedia.>> a queste parole Harry ebbe un tremito << Come il sacrificio dei miei genitori o quello di Sirius?>> chiese piano distogliendo lo sguardo e fissandosi malinconicamente le mani. << Devi capire Harry che per quanto questa strega sia evidentemente dotata non basta per fronteggiare un mago come Voldemort. Io stesso non credo di conoscere tanti incantesimi quanti ne ha scoperti lui. >> . Di nuovo Silente fece una lunga pausa prima di ricominciare a parlare, << Harry tu hai idea di chi possa essere questa strega?>>
<< Cosa?>> fece Harry stupito. Allora nemmeno Silente in realtà sapeva niente di lei! << No,signore, non so proprio chi sia! Ma sembra che lei mi conosca bene.>>
<>
Harry si sentì arrossire violentemente. A quanto pareva il Preside doveva sapere dell’abbraccio. << No no .. niente.>> balbettò in risposta.
<< Va bene Harry. Vorrei solo che tu mi promettessi di riflettere bene sul grande pericolo che questa tua amica sta correndo.>> e così dicendo si congedò e lo mandò a dormire.

Harry dormì molto male quella notte. Continuava a svegliarsi perché non voleva addormentarsi abbastanza profondamente da sognare. Quando la mattina arrivò in cucina per la colazione fu davvero difficile nascondere le occhiaie e ancora di più lo fu convincere la Signora Weasley che andava tutto bene.
Il ritorno alla Tana fu abbastanza tranquillo. Appena arrivati Harry si congedò e si chiuse in camera, sdraiato sul letto a pensare come affrontare questa situazione. Qualche ora dopo Ron si infiltrò piano piano nella stanza quasi a voler saggiare il terreno. << Ciao!Come va?>> disse cercando di sembrare disinvolto.
<> rispose Harry sdraiato sul letto a fissare, non curante, il soffitto.
<> e anche Ron si distese sul letto a guardare il soffitto. Un profondo silenzio scese tra i due amici finchè Ron, visibilmente in imbarazzo per la situazione, si schiarì la voce e tentò un nuovo approccio.
<< Bill e Charly vogliono organizzare un torneo di quiddich interno alla famiglia, giocheremo a coppie e alla fine i vincitori avranno addirittura una coppa!Ho pensato che potremmo fare coppia!>> dall’altro letto rispose solo silenzio.<< Be sai Fred e George ovviamente giocheranno insieme e così anche Bill e Charly mentre Percy preferisce fare l’arbitro….ma solo perché vola da schifo!>> e si mise a ridere anche se il freddo silenzio di Harry lo fece subito smettere. Era come se il suo migliore amico non lo stesse proprio ascoltando, come se fosse perso in un turbinio di pensieri solo suo a cui nessuno poteva accedere neanche per disturbare.
<< Ginny?!>> esordì d’ improvviso Harry tanto da far sobbalzare l’amico che ormai aveva rinunciato a una risposta.
<< Ginny cosa?>> disse Ron che nel frattempo si era seduto per osservare Harry che invece continuava imperterrito a guardare il soffitto.
<>
<< Veramente….. be se io sto con te non c’è nessuno che faccia coppia con lei.>> rispose Ron abbassando lievemente la voce come imbarazzato dal torto che evidentemente stava facendo alla sorella.
<> chiese Harry con un tono di voce pacato, quasi assente.
Ron rimase stupito dalla domanda ma non voleva che ricadesse il silenzio tra loro quindi rispose
<< Certo….. voglio dire, è una ragazza è normale che abbia la sua stanza….neanche quando eravamo piccoli mamma ha mai voluto che Ginny dormisse con noi.>> Sempre più stupito e incuriosito dalla strana domanda Ron attese una qualche risposta dall’amico che però non disse nulla. Harry era sempre fisso sul soffitto evidentemente assorto nei suoi pensieri. Così Ron cercò di cogliere l’attenzione dell’amico dicendogli in tono di scherno << Perché?...Volevi forse dormire con lei?!>> e si mise a ridere. Una risata nervosa che lasciava trasparire il disagio del ragazzo. Harry a queste parole distolse finalmente lo sguardo dal soffitto e, guardando ora l’amico dritto negli occhi rispose, con voce assente << Si>>.

  
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