Salve a tutti! Questa è la mia seconda ff…e ho deciso di farla
su di un’altra coppia che J.K.Rowling ci ha fatto scoprire dopo la fine del
settimo libro attraverso le sue interviste. Questa,in particolare,è una coppia
che non ho mai visto nelle fan fiction tranne che come sfondo quando si parla
della New generation o della famiglia Weasley dopo la guerra magica. Ma a me ha
incuriosito e voglio provare…Percy e Audrey. Spero che vi piaccia e vorrei che
qualcuno se può recensisca per darmi un’idea se devo continuare oppure no.
Grazie di tutto…e mi scuso in anticipo se a qualcuno non piacerà per niente!
Percy Weasley,due anni dopo la fine della guerra
magica,era un uomo in carriera. Già capo dell’Ufficio per la Cooperazione
Magica Internazionale,sperava di riuscire ad ottenere la carica di viceministro
e Kingsley Shakebolt sembrava favorevole alla cosa. Superare la morte di Fred
era stato difficilissimo, ma tutta la famiglia si era sostenuta a vicenda ed
ora la vita scorreva normalmente. Nessuno avrebbe mai dimenticato,ma non si
poteva annegare nei ricordi. E guardando sua nipote Victoire,di pochi mesi,veniva
proprio voglia di andare avanti pensando alle meraviglie che la vita ci può
dare. Così quel giorno,camminando verso il suo ufficio,Percy si sentiva felice.
Allegro,insomma. Ma questo non vuol dire che avesse abbandonato i suoi modi
pomposi,assolutamente! Lui rimaneva sempre Percy Weasley,e sebbene i suoi modi
di fare si fossero addolciti rimanevano sempre estremamente…formali,ecco. Dopo
aver sbrigato un paio di pratiche,stava per alzarsi quando la porta
dell’ufficio si aprì lasciando entrare una ragazza alta e snella. Aveva gli
occhi azzurri e capelli mori e lisci che scendevano lungo la schiena e
un’espressione simpatica sul viso. Camminò speditamente fino alla scrivania e
disse con voce sicura
“Percy Weasley?”
“Sì,e lei…?”
“Audrey Tompson,assistente del Ministro,piacere!”
disse lei con un gran sorriso.
Percy era leggermente sorpreso,perché nessuno si
rivolgeva a lui con quel tono confidenziale,tanto meno una ragazza che era
appena arrivata,una perfetta sconosciuta. Ma lei non sembrava per niente intimidita
o altro. Si sedette con nonchalance davanti a Percy e iniziò a sfogliare i
documenti che portava.
“Cosa desidera,Signorina
Tompson?” disse lui enfatizzando i toni formali per cercare di ristabilire
l’ordine. Un po’ di rispetto,insomma!
“Oh,mi chiami Audrey..:” disse invece quella
continuando a sfogliare. Poi esplose…
“Ah! Eccolo!”
“Cosa?!” chiese Percy che intanto aveva fatto un
salto di tre metri dalla sedia per lo spavento.
Ospiteremo un convegno sulla Cooperazione Magica
Internazionale del mondo,e io e te lavoreremo assieme. Contento?”
“Signorina mi scusi ma quando…”
“Oh,tutto a tempo debito! Ora devo scappare…finisca
le pratiche entro domani,alle otto si inizia a organizzare e non sarà una cosa
semplice!” detto questo raccolse le cose e uscì.
Dire che Percy era basito vuol dire fargli un
complimento. Nessuno gli aveva mai parlato in quel modo,tranne i gemelli
forse…ma era una zona troppo pericolosa per i sentimenti,quindi si affrettò a
sviare i pensieri. Ma tutta la giornata le sue idee convergevano su una bella
ragazza mora che gli aveva dato del tu con tanta tranquillità…