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Autore: Piera    29/09/2009    1 recensioni
"Scusa…scusa Bill!" Mi poggiò la mano sulla mia spalla e mi avvicinò lentamente al suo petto. Non capivo perché stava prendendo così tanta confidenza con una sconosciuta. Io stavo impazzendo,stavo morendo dentro. “Ich verbrenne innerlich” Non poteva capire lui che mi stava facendo contenta in quel momento,non avrebbe mai immaginato che ogni suo sguardo,sua parola,suo gesto mi ridava il sorriso,lui mi stava facendo crescere,grazie alla mitica band che erano grazie a lui stavo capendo cose fantastiche cose mai scoperte prima. E quindi lui in quell istante mi stava abbracciando,mi stava come dire “coccolando”..e non poteva mai immaginare che il mio cuore dentro stava scoppiando di felicità. Rimasi a lungo stretta al suo petto e quell odore ormai..in quell odore mi ci ero del tutto persa.Mi ero persa nel suo stupendo calore,mi ero persa in lui,mi ero persa nel ragazzo che io avevo definito da sempre il mio angelo custode. "E di cosa?" Scossi di nuovo il capo. Di cosa…ecco non lo sapeva.Non sapeva nulla. "Di tutto.Grazie veramente di tutto."
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bill Kaulitz
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ciao a tutti!sono nuova da queste parti e provo un'pò di imbarazzo a pubblicare la mia ff..be..spero che vi piaccia!fatemi sapere!(:


IL MONDO INSIEME A TE

CAPITOLO 1

Zum ersten mal allein in unserem versteck
ich seh noch unsere namen an der wand
und wisch' sie weder weg
ich wollt' dir alles anvertrauen
warum bist du abgehauen
komm zuruck nimm mich mit
komm und rette mich ich verbrenne innerlich
komm und rette mich ich schaff's nicht ohne dicht
komm und rette mich rette mich rette mich...


Ero lì stesa in un angolo con il cuore che stava per uscire da un momento all altro, e le lacrime non smettevano di cessare.
Quella melodia mi faceva girare la testa,e il sangue ormai scorreva aggressivo e oscuro sulle mie braccia.
Il dolore era terribile.Un dolore indescrivibile..un dolore pieno di amore..di desiderio...dolore per una persona invisibile.
La casa era vuota,e in quel macabro pomeriggio di metà novembre mi era venuta una delle mie solite terribili crisi.
Ma quel pomeriggio non resistetti più.
Il dolore era troppo per resistere.
Sì era una lurida cavolata...ma era l unica cosa per farmi calmare da quegli urli terribili che cacciavo.
Mi nascosi la faccia con le mani che diventò all improvviso piena di sangue.
Poi non sentì più niente,non vedevo più niente...solo nero...e ancora nero...

Dalla mia camera oscura mi ritrovai in un letto morbido con luci molto forti.
Aprì gli occhi lentamente,anche se avrei desiderato chiuderli per sempre.
Sentì abbracciarmi e intanto che riprendevo i sensi vedevo solo sagome attorno a me.
Quella che mi stava abbracciando capì subito che era mia madre.
"Piera piera!!!Ma come ti è saltato in menteee?????"
Tutte quelle urla mi stavano facendo venire un mal di testa terribile.
Rimasi ancora con la testa stesa sul cuscino e richiusi gli occhi.
Mia madre stavolta urlava peggio.

"Nooooooooo!!!Dottoreeeeeeee"
Cercai di parlare ma non ci riuscivo.Ero troppo debole per farlo.
Mia madre mi scuoteva e a quel punto nonostante tutte le flebo che avevo la bloccai.
Aprì gli occhi facendo una faccia snervata.
"Mamma sto bene non urlare così ti prego"
Dissi quelle frasi e mi accorsi che avevano un suono piuttosto basso.
Mia madre però non parlò più.

Il tempo passava in fretta e tutta quella gente che mi soffocava finalmente non c era più.
E neanche mia madre.
Davanti a me  trovai un medico molto alto dalla pelle mulatta,occhi sul celeste chiaro e capelli che gli arrivavano alla spalla.
Era un uomo molto bello ma non me ne importava niente.
"Allora signorina...come sta?"
Be però era impossibile non guardarlo.
"Bene...Ma voglio uscire da quest inferno!"
Subito me ne uscì con una delle mie.
Non ce la facevo più.In quegli istanti desideravo solo scappare.
Da LUI.    

"Domani uscirà tranquilla..Però...mi tolga una curiosità."
Anche se era una gentilezza...io odiavo quando qualcuno dava del lei.
"Dammi del tu"
"Ok...Dunque.Perchè l hai fatto?"
Si bloccò a parlare e rimase muto a guardarmi
ma poi in pochi secondi riprese a dire la sua cantilena.    
"Cioè...dico..perchè ti sei tagliata?Potevi morire sai?Stavi rischiando..."
"Dunque...ora toglimi tu una curiosità..."
Scosse il capo guardandomi con aria interrogativa.

"Perchè non ti fai gli affari tuoi?"
Scoppiò a ridere e rimase muto.
Cantai subito vittoria ma riprese a parlare.
"Be sono un medico..devo sapere..."
Alzai gli occhi al cielo.Embè cosa c entrava?Ah certa gente non la capivo proprio...
"E cosa vuol dire?Se sei medico non vuol dire che sei uno psicologo!C è molta differenza...Che devo spiegartelo io?"
Feci un sorrisino sarcastico.
Mi stava antipatico il tipo.

"Be ma..."
Feci finta di non sentirlo e presi il cellulare.
Iniziai a schiacciare i pulsantini per inviare un messaggio con fare nervoso.
Il tipo era ancora lì.Questa volta seduto a fissarmi.
Posai il telefono sul letto e iniziai a guardarlo con aria snervata al massimo.
"Il fidanzato?"Sorrideva,rideva,mi guardava come se mi conoscesse da anni.Ma chi si credeva di essere?

Non feci più caso a quello che diceva e continuai a mandare il messaggio.
"Ila c'è un medico palloso al massimo qui.Ti prego vieni..."
La mia migliore amica mi salvava ogni attimo della mia vita.
E in quel momento volevo solo lei e nessun altro...be...si qualcun altro si.
Il tipo si era alzato in piedi  e vidi che era girato di schiena però non riuscivo a capire cosa stesse facendo.

Ma quando si girò scoppiai di nuovo in lacrime.
Figlio di puttana ma l aveva fatto apposta?
Mi chiedevo da ore chi aveva assunto un medico così orribile.
"Leva quella foto!!!Ti pregooooo!!!!!!!!!!!"

Le corde vocali ormai non le sentivo più.La gola bruciava e mi pizzicava allo stesso tempo.
Gli occhi ormai erano inondati dalle solite lacrime infuocate di dolore.
"Ok ho avuto la mia risposta."
Avrei voluto solo strozzarlo.
Se era un medico perchè faceva quelle cose?
Si stava solo divertendo.Odiavo la gente che mi usava,che si faceva gli affari miei.
Odiavo chi cercava di entrare nella mia vita.


Bene..spero vi sia piaciuto...
Aspetto qulche recensione..baci!
Piera.
  
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