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Autore: Miss Trent    01/10/2009    5 recensioni
"Mi chiamo Nina Williams, e sono una cacciatrice. Il termine esatto in realtà sarebbe "assassina a pagamento", dato che uccido persone dietro compenso, ma preferisco di gran lunga definirmi una cacciatrice..."
Nina Williams ha ricevuto un altro incarico di morte: il suo obiettivo è Sergei Dragunov, un glaciale militare russo impegnato in una missione scomoda. Sullo sfondo della neve di Mosca prima e dei monti siberiani poi, questa missione sembra non avere fine. E Dragunov sembra avere più di un lato nascosto.
__EPILOGO__
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nina Williams, Sergei Dragunov
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Nella Tana del Lupo

Ebbene si, Neve e Sangue non è morta. Dopo dieci mesi che non aggiorno, c'è solo da chiedere umilmente scusa. E per evitare che succeda ancora, ho preferito finire di scriverla prima di ricominciare a postare.
Questo capitolo è abbastanza corto (ma necessario in quanto di passaggio), mentre il prossimo sarà decisamente più lungo...ma non mi dilungo oltre e vi lascio alla storia^^

Capitolo nono  Nella Tana del Lupo


Base dellesercito Russo, Siberia Centrale, ore 23.57

   Infiltrarsi per uccidere era una delle cose che Nina Williams amava fare. Furtiva e felina, era diventata esperta nelle tecniche di assassinio sotto copertura molto presto. E le aveva affinate per molto, molto tempo.
   Compiacendosi della sua esperienza, stava scivolando insieme a Lars lungo la recinzione della base. I visori notturni rendevano il mondo una monocromia verde, in cui gli esseri viventi erano figure multicolore, grazie al sensore termico. Erano avanzati nella neve per parecchio tempo, aspettando il favore delle tenebre per avvicinarsi alla base.
   Vicini ad uno dei cancelli, aspettarono il cambio della guardia per sparare alle sentinelle, che si accasciarono a terra come marionette. Controllando che non ci fosse nessuno, Lars e Nina si arrampicarono sulle torrette di controllo, per poi atterrare all'interno sulla neve soffice. Fin troppo facile.
   Una volta dentro si guardarono intorno: poche luci al neon, silenzio totale. Solo il vento fischiava di tanto in tanto tra le lamiere incrinate di alcuni barili di ferro lì vicino.
   Secondo i calcoli, si trovavano nella zona a nord, non lontano dalle loro destinazioni. Camminarono rasente alle pareti, i fucili stretti tra le mani. La strada sembrava sempre troppo lunga, e Nina teneva a bada la belva feroce che le si era risvegliata in grembo. Fosse stato per lei, non le sarebbe importato di dover affrontare l'intero reparto delle forze speciali russe pur di arrivare a quello che le interessava.
    Le nostre strade si dividono adesso.  disse piano Lars. Nina lo guardò con un sopracciglio alzato.
    Come farai a trovare la documentazione da solo?  rispose altrettanto piano con una nota di ironia nella voce.
   Ne avevano parlato sulla via che li portava alla base, con disappunto di Nina che detestava essere informata all'ultimo secondo di una parte così fondamentale del piano. Oltre ad eliminare Dragunov, cerano dei documenti fondamentali per la G-Corporation che necessitavano di essere portati via. Nina era lì solo per uccidere, Lars aveva quel lavoro in più. Avevano risolto di dividersi i compiti  lei avrebbe fatto quello che voleva da mesi, e per cui ormai stava ribollendo, lui si sarebbe occupato della documentazione. Studiando la planimetria della base, i server e gli archivi in cui sarebbe dovuto entrare Lars si trovavano non lontano dagli alloggi degli ufficiali. Avrebbero preso due piccioni con una fava.
    Mi fa piacere che conservi ironia e sangue freddo. Andiamo, dovremmo essere vicini.  disse serio. Avanzando nellombra arrivarono ad un bivio tra i capannoni, ciascuno segnato con una lettera cirillica e un numero.
    Gli alloggi sono in 65, i server e gli archivi in 23. Dobbiamo fare in fretta, ma questo lo sai già. Se dovesse succedere qualcosa abbiamo il segnale di emergenza 
    e in nessun caso dobbiamo dire della presenza dell'altro.  completò Nina. Quella cantilena la conosceva a memoria, ormai.
    Esatto. Io vado a sinistra allora. Ci teniamo in contatto via auricolare.  Lars si allontanò e presto sparì alla vista.
   Nina avanzò fino ad arrivare su un piccolo spiazzo sul quale si affacciavano tre edifici bassi, dove l'ingresso degli alloggi degli ufficiali era illuminato da un neon sfarfallante. Secondo le informazioni che aveva raccolto, Dragunov aveva una stanza in fondo a sinistra, una delle poche ad avere una finestra. Aveva fatto il giro, ritrovandosi sul retro, davanti ad una parete con tre aperture quadrate. Quella dell'alloggio della sua preda doveva essere la più vicina a lei. Si avvicinò con la massima cautela e gettò un'occhiata all'interno: la luce lunare faceva distinguere le sagome degli oggetti  una brandina, un armadio, un piccolo comodino  ma non si vedevano figure umane. Doveva prendere una decisione, e in fretta.
   Domando un fremito iniziò a scassinare la finestra, pronta ormai a qualsiasi cosa. L'avrebbe ammazzato con le sue mani, quel figlio di puttana. Con un cigolio riuscì ad aprirla, scivolando silenziosa all'interno. Lasciò socchiusa la finestra - dentro faceva tanto freddo che lo sbalzo di temperatura non si sarebbe notato - e si nascose nell'angolo più buio proprio dietro la porta, non prima di aver dato un'occhiata ad una giacca militare abbandonata sul letto. La targhetta, in caratteri cirillici, riportava il nome .. .
   Sergei Nicolaevi Dragunov, pensò Nina arricciando le labbra, soddisfatta che le cose stavano andando come dovevano. Silenziosa nel suo angolo, quasi senza respirare, rimase con i sensi all'erta esaminando ogni rumore che giungeva alle sue orecchie. Dragunov sarebbe dovuto rientrare nell'arco di pochi minuti, come sapeva dalle settimane passate a documentarsi anche sulle sue abitudini. Stringendo di più il fucile, fece un respiro profondo per allentare la tensione.
 

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 Pian piano ci avviciniamo al momento cruciale...
Ringrazio infinitamente chi ha recensito lo scorso capitolo, ossia morrigan89, Silver Princess, Mai Valentine, Angel Texas Ranger, Mimi93, The Mad Hatter...e anche chi lo ha solamente letto :)
Oh, e quasi dimenticavo chi ha aggiunto la storia tra i preferiti! Grazie ragazzi, mi rendete felice :D
A prestissimo, lo prometto.

Un bacio,

Miss Trent

  
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