Altri
due mesi di intenso
calvario,quelli trascorsi dall’ultimo incontro con Kaori [non
che lei c’entri
qualcosa,perché non l'ho più vista da quella
volta] ma è proprio la situazione in
generale ad essere diventata insostenibile. Dico io..ma
perché un sentimento così
puro come l’amore,dovrebbe scombussolare l’Habitat
familiare??VIVIAMO SOTTO LO
STESSO TETTO,e con questo?Ci hanno obbligati a condurre una vita,decisa
a
priori per noi…come quei galeotti che senza avere la
possibilità di esprimere
l’ultimo desiderio,sono costretti ai lavori forzati,nelle
miniere … con una
sola via di fuga…la MORTE
tra le macerie!!!Lo
so è un paragone macabro, se non inusuale, però
è così che mi
sento a reprimere i miei sentimenti, un condannato! !Meno male che con
la sua
dolcezza Rossana riesce sempre a tirarmi su di morale, come in
quest’istante ,che
come per un cucciolo impaurito,continua a carezzarmi i capelli e a
coccolarmi
con abbracci e baci. “Mi piace tanto,tenerti stretto
così”
sussurra al mio orecchio “Anche a me,ma non
dirlo alla mia ragazza!” sorrido
“dovrà abituarsi
all’idea di dividerti con me!” mi bacia,con un tale
trasporto da mandarmi in
coma vegetativo “se continui così mi avrai sulla
coscienza” bisbiglio mentre continuo a ricambiare
il suo
bacio “sono pronta ad assumermi questa
responsabilità!” e lentamente mi slaccia
i bottoni della camicia ,tastandomi e scivolando piano lungo tutto il
torso. Ho
la pelle d’oca,ma questo non m’impedisce di reagire
a mia volta. L’afferro
all’altezza delle cosce,portandomela direttamente in
braccio,quei pochi secondi
che bastano per issarla su questa vecchia cattedra. Le mordo le
labbra,mentre
con la mano,tiro per terra stracci e scope,che impediscono i movimenti
*[il
ripostiglio degli attrezzi della scuola è l’ideale
per gli incontri amorosi]* e
in meno di un minuto sono su di lei a sfiorarle ogni centimetro del
corpo,che
arso di piacere si contorce col mio. Ed è breve
l’istante in cui,prima che
potessimo concludere l’atto,la donna delle pulizie,spalanca
la porta del bugigattolo,cogliendoci
con le mani in FALLO! “Che sta succedendo qui?”
dice con un’espressione così idiota,da meritarsi
gli schiaffi “Non la
riguarda!” rispondo seccato,facendola arrabbiare ancor di
più “Credo riguarderà il
preside però” e manco a
dirlo,finiamo dritti nell’ufficio di quest’ultimo .
“Allora?” chiede Hitler al
di là del confine (scrivania) “Perché
siete qui?” ha l’ironia del deficiente
che vuole invogliarti a parlare per primo “Non lo
sappiamo!” rispondo
sarcastico,poi aggiungo “Lo chiedo a lei,perché
siamo qui?” --- “Vedo che nonostante tutto ha
voglia di scherzare,Hayama!” --- “No,io chiedevo
seriamente!” continuo
strafottente “Non farà
più,così tanto lo spavaldo,quando arriveranno i
vostri
genitori” la frase era acida,quindi entro in agitazione
“Ha telefonato a mio
padre?” -- “Ovvio!!”
basta*do “Perché?” --
“I genitori devono
essere sempre al corrente del comportamento dei figli!” ---
“Cosa gli ha
detto??” --- mette le braccia incrociate dietro la
schiena,con soddisfazione
“Che il suo adorato figliolo,è stato scoperto in
atteggiamenti intimi,niente po
po’ di meno,che con la sua sorellastra!!” Ride di
gusto,mantenendo quella
faccia da stro*zo ,che tanto vorrei
riempire di pugni. Sono allibito,spaventato,e confuso… mille
tremende ipotesi,mi
bombardano il cervello,Rossana,io..noi,che
succederà?Stranamente non so cosa
fare,guardo Sana,in lacrime,altrettanto disperata, e un impulso,viene
fuori
incontrollato,SCARAVENTARMI sul Giuda,per spaccargli la faccia!!Senza
pensarci
ancora,mi scaglio su di lui con tutta la violenza che ho in corpo,e lo
massacro,prima che un qualcuno,mi trattenga alle spalle con
forza… Papà![--]
Credo di non aver avuto il tempo di realizzare,che mio padre
dopo avermi riempito la faccia di
schiaffi chiede “Si può sapere da quanto va avanti
questa storia?”non rispondo “Akito!?”
– “Perché mi hai fatto
questo,Tesoro?” dice ora Katherine a Sana
“Perché lo amo,mamma!” piange,facendo
sciogliere anche me “Non
tollero la vostra relazione!Non può
essere!Non DEVE esistere!” ci rimprovera,ancora
in maniera severa,papà
“Perché?”
chiedo “Perché siamo una
famiglia”
Katherine è snervante “E con
questo?Akito
non è mio fratello” le urla giungono
alle stelle “Lo è da quando noi due ci siamo
sposati!” -- “Perché continuate
a decidere per noi,eh?E’ successa la stessa cosa,col vostro
matrimonio!Ci avete
messi davanti al fatto compiuto!E anche adesso,ripetete lo stesso
errore!” --- “
Non cambiare discorso Akito!” –
“No,papà,è proprio questo il
discorso!!!Io e
Sana,ci siamo innamorati molto prima,che tu e Katherine vi sposaste!Ma
purtroppo il caso ha voluto che le cose
prendessero una piega sbagliata!”--- “Ti riferisci
a noi?” --- “Si!La vostra
unione ha complicato tutto!”---- “Dovevate stare
lontani!” --- “Credi che non c’abbiamo
provato?” prendo fiato,perché un nodo alla gola mi
stringe,poi continuo “
Per diversi mesi,ci siamo completamente evitati. Io cercavo di
sdrammatizzare,considerandola una cotta passeggera….ma non
lo è……. Non lo è MAI
stata …perché sin dal primo momento che
l’ho vista,ho capito che senza di
lei,non avrei potuto vivere!” sento qualcosa di caldo rigarmi
il
volto,accidenti,sto piangendo! "stupidaggini!Per voi non
c'è futuro!"--- "Perché non sei stato tu a
deciderlo,Frank?" lo sfido chiamandolo per nome
"Non provocarmi oltre Akito,o non rispondo delle
mie azioni!" --- "Ma va al Diavolo!"
e detto questo,abbandono la presidenza
,mentre papà è deciso a seguirmi fino in
cortile,urlandomi dietro "Cosa credi d'aver
fatto,eh?" --- "Non azzardarti a
toccarmi!" intimo,liberandomi con uno
strattone,dalla sua presa "Lascia in pace Rossana!"
--- "Che ti piaccia o no,lei è MIA,e non
permetterò a NESSUNO di allonatanarla da me,tanto meno a te
!!!" --- "Giuro che se rimetti piede a casa ,chiamo
la polizia!" ---- "staremo a vedere,chi l'avrà
vinta,papà!!" e detto questo,salgo in sella,allontanandomi
velocemente dal cortile,mentre butto un'ultima
occhiata alle finestre,inel tentativo di scorgere Sana.[--] Non so di
preciso,quanti secondi siano intercorsi tra questa
perlustrazione e l'incidente,che ho avuto poco dopo,con un pullman di
linea,che tagliandomi la strada,mi ha investito completamente,riducendo
a due catorci,moto e me. Ricordo ben poco di tutto questo... lo strido
dei freni,le urla di Rossana,la sirena dell'ambulanza,le luci della
sala operatoria,e poi stranamente il nulla,seguito da un
tunnel di luce che continua tutt'ora a tenermi compagnia,nel quale
riesco a vedere solo la sagoma di uan
donna...canalizzo la luce con le mani e.....NON E' POSSIBILE,MAMMA!!!Ho
il cuore in agitazione,qualcosa mi dice che le mie condizioni,non sono
delle migliori,se riesco addirittura ad interagire con una
defunta!!Grido,nella speranza che qualcuno oda le mie
richieste di aiuto,ma uno snervante silenzio,continua a circondarmi. Ho
paura,tanta paura di esser passato a miglior vita, e l'unica cosa che
riesco a fare in questo momento,è piangere.