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Autore: KikiWhiteFly    18/10/2009    1 recensioni
[Completa; raccolta di fic dedicata ad alcune persone e ispirata alle canzoni del musical italiano di Notre Dame de Paris :); per lo più AU]
1. SasukeSakura ("Bella") 2. ShikamaruIno ("La festa dei folli") 3. ShinoTemari ("Dio ma quanto è ingiusto il mondo") 4. NarutoSakura (non AU)("Balla mia Esmeralda") 5. NejiTenTen ("Vivere per amare") [Dal quinto capitolo: Neji arcuò un sopracciglio, a chiarirgli le idee ci pensò lei: afferrò le sue mani – calde, sì – e le strinse forte. Il ragazzo capì, solo in quel momento, cosa significasse vivere... capì, che era molto di più che esistere. C'erano persone che esistevano tutta una vita, senza mai viverla davvero. Mentre altre, non volevano arrangiarsi – per così dire – non volevano una parte, ma il tutto. Vivere non si limitava ad esistere, bensì ad esplorare... e ricercare, continuamente, più in là del proprio naso, dei propri occhi, del proprio sguardo. Ricercare, senza mai trovare... così da non perdere mai la curiosità. «Vivere... e amarmi, forse. Ma se è troppo dimmelo e... dimenticalo.»]
Genere: Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Notre Dame de Paris ~ Collection






Se la nostra razza è il mondo,

di che razza sono fatti i loro cuori”


- Dio ma quanto è ingiusto il Mondo -





A meg89/Rota *-*.

La donna KibaShino, la donna Lemon,

la donna del PWP.

A Rota: l'amica, soprattutto *_*.




Shino Aburame, a volte, si chiedeva se quel mondo non fosse altro che terra di dominatori, colonizzatori arroganti che dettavano legge e, con la stessa abilità, torturavano e mandavano al rogo chi non si atteneva a quelle regole. Non c'era possibilità di dialogo, nessuno poteva replicare.

D'altronde il capo supremo non ne dava nemmeno l'opportunità – dovette convenire con rammarico.


Aburame?”


Shino scattò sull'attenti, portando una mano all'elmetto verde militare. “Ai!”, rispose prontamente.


Arresta quella donna”, e Shino seguì lo sguardo dell'uomo. Indicava una giovane donzella con quattro buffi codini in testa di un color biondo cenere; gli occhi spenti, mentre cercavano assenti una figura amica che, a quanto pare, non esisteva. Shino s'avvicinò alla donna, legandole i polsi con delle vecchie catene arrugginite che, peraltro, provocavano uno stridio rumoroso, agghiacciante. Quella non batté ciglio, gli tese perfino le mani, per rendergli l'operazione più semplice. L'aveva issata su, l'aveva lentamente scortata verso le celle, trattandola come un'ignobile serva.

E la donna non mutava espressione, guardava a terra, affannandosi di tanto in tanto... Cosa doveva importargli?.

Trovò la chiave, la rigirò nella fessura, aprendo il vecchio ferraccio.

La straniera fu buttata crudelmente all'interno di quello spazio striminzito, da qualche soldato minore. Quest'ultimi sghignazzavano tra loro, proferivano sarcastiche battute inerenti al corpo della donna.

Idioti. Il capo della straniera era ancora a terra, il corpo di lato, non si muoveva di un millimetro... Shino si chiese se fosse ancora viva; si avvicinò, nel buio della stanza. La luce argentea che rifletteva la luna sul volto immobile della donna, rendeva le sue lacrime più visibili e più prepotenti. Gli sfuggì un sospiro laconico dalle labbra, mentre, con un'audacia che gli calzava poco, le sfiorò i capelli crespi.

Gradirei non farvi compassione”, gli suggerì lei, con tono di rimprovero.

L'uomo tossì un paio di secondi, avvertendo una strana scossa in fondo al cuor. Quella donna era trattata come un'animale, una bestia da maltrattare, pronta per essere umiliata. E l'indomani ci sarebbe stata una decapitazione di massa nella disumana città, perché gli stranieri meritavano la morte con la stessa leggerezza con cui i funzionari pubblici – volgari signorotti di provincia – emanavano certe sentenze.

Shino la prese per mano, la rialzò, mostrando una certa baldanza nei movimenti, rendendoli meccanici l'un l'altro e assai eleganti. La donna non capì, ma il soldato preferì saltare i convenevoli, andando dritto al sodo: “Scappate, non domandate”

L'ammonì prima ch'ella potesse proferir sillaba. “E voi?”, tuttavia non riuscì a trattenere quella domanda che ballava proprio sulla punta della lingua.

Shino Aburame fece un gesto con le mani, aprendole teatralmente. Non era nei suoi pensieri la morte, tanto meno la vita... Se avrebbe versato il sangue avrebbe considerato tale azione – ritenuta disonorevole – come il momento culminante della sua carriera : ben dieci anni di servizio militare dove era stato addestrato a comportarsi come una lastra di ghiaccio.

Quel tempo era finito.

La bionda stava per scappare prima, però, volle lasciar timbrato un segno della sua presenza. Affondò la morbida carne in quella più scarna e debole di Shino, che avvertì subito un sapore diverso. Anzi, gli sembrò che quelle sue labbra non fossero mai state profanate, fino a quel momento... Turbinio di emozioni, tripudio di sensazioni, mescolanza di colori. Erano stati pochi secondi, vissuti all'ombra di una Luna che rispettava la riservatezza dei due amanti della notte, ma Shino era certo che l'avrebbe ricordata per sempre.

Ditemi solo di che razza sono gli uomini”, mormorò lei, respiro affannato, corpo che si teneva mal dritto sulle proprie gambe.

Vi siete risposta da sola: gli uomini sono una razza

Ora, anche se l'oscurità offuscava i contorni reali e le dimensioni in scala naturale delle cose, gli sembrava di vedere un sorriso amaro indugiare sulle labbra della giovine e, al contempo, una lacrima di dispiacere rigarle il volto cereo.

Un giorno sarebbe cambiato tutto – se lo ripeteva da anni, ormai.






°°°°


Note:



Oh, ma salve. Sì, aggiorno ad un orario indecente, come sempre.

Vi dico subito il motivo di così tanto ritardo: ultimamente la mia voglia di scrivere su questo fandom si sta abbassando assai, sto scrivendo in altri fandom molto di più allontanandomi da questo.

Tuttavia mi dispiace, d'altronde lo considero il mio fandom principale <3. Non so, ultimamente gli eventi in Naruto stanno prendendo una strana piega, la storia comincia a prendermi di meno, trovo più difficoltà nello scrivere – motivo per cui mi chiedo se questa cosa sia stata leggibile ò.ò.


Ringrazio subito :


Celiane4ever – sì, conosco entrambe per l'appunto XD. Oh, cara, che piacere vederti... Questo pairing sta piacendo molto anche a me, sìsì *annuisce*. Bacione moschella **.

Globulo Rosso – Aury cara. Maddai, sono paroline semplici semplici. Piuttosto non ero molto convinta di questa, spero sia leggibile X°D. Un bacio tesorina <3.

Sakurina – immagini Tsunade e fai bene XD. Si amano, è palese... Lo può vedere anche un cieco con le orecchie fasciate(?). Orbene Luly, grazie mille per il tuo commento, sono onorata che tu abbia fatto un salto nelle mie umili fan fiction **. Ti adoro <3.

Red Diablo – sorella, ma per te non solo una dedica, mille XD. Oh, Notre Dame incarna tanti significati *_*. E io l'adoro in qualsiasi modo sia esso fatto *_*. Ti adoro sorella, grazie mille!.


Grazie anche alle preferite/seguite.

Spero abbiate capito che io in questa raccolta non tratterò di certo amori semplici, ma toccherò anche alcuni temi, perché, se mi conoscete almeno un po', saprete che io non mi soffermo su cose futili, superficiali... Piuttosto analizzo l'animo umano, in tutte le sue sfaccettature. Spero che a Rota sia piaciuta, spero sia stata almeno un po' alla sua altezza ^^'''.


Chiuderò presto la raccolta con due pairing: NaruSaku – sarà un'impresa scrivere una shot che abbia loro due come protagonisti XD – per Ele/uchihagirl, e la NejiTen per Vale/Celiane.

Alla prossima,


Ki_chan =).


   
 
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