previously on Steamy Amortentia...
«Non
dire niente, okay, Hermione? Va bene così»
In fondo
di che poteva lamentarsi? Lei lo aveva amato, per un po’.
Non
di sua volontà, ma lei lo aveva amato.
Solo in quel momento
però lui si accorse che non gli sarebbe mai bastato.
Abbassò
lo sguardo e si mise le mani in tasca, indietreggiando.
Sentì
un bisogno selvaggio d’aria o, lui ne era certo, non sarebbe
riuscito ad affrontarla mai più.
«Penso che…andrò
un po’ fuori»
Hermione scattò in piedi e fece
per dire qualcosa,
ma lui era già uscito dalla cucina
senza darle la possibilità di fare nulla.
Steamy
Amortentia
Capitolo
5.
Runaway Ron
When
there's nothing left to burn
you have to set yourself on fire.
Stars - Your ex-lover is Dead
Guardando
la superficie del Lago Nero, Ron Weasley sentì l’improvvisa
e irresistibile tentazione di buttarcisi dentro nella speranza di
venir portato nei suoi abissi più profondi da qualche creatura
marina che lo avrebbe mangiato vivo nel giro di qualche
secondo.
Analizzando in un eccesso di autocommiserazione la
sua vita fino a quel momento, non si può dire che Ron si
considerasse fortunatissimo.
Nato povero, nato ultimo, nato
perdente, nato invisibile, quasi morto da eroe e sopravvissuto per
poi ricadere nel pigro anonimato della normalità, Ron sapeva
benissimo qual era il suo posto.
Sapeva benissimo che i tipi come
lui non vincono mai, sapeva benissimo che doveva già ritenersi
fortunato di non essere “il morto” della situazione,
eppure non riusciva a levarsi dalla testa che forse qualcosa di più
se la meritava.
Stupido, stupido Ron.
Sei
sopravvissuto alla guerra, ora non vorrai mica prenderti anche la
ragazza, vero?
No, certo
che no.
Ron sospirò.
Sì, certo che sì.
Ma
in fondo era tutta colpa sua no?
Se ora si trovava in quello
stato, era solo e unicamente colpa sua.
Pensare anche solo per un
momento che una come Hermione potesse essere in qualche modo attratta
da uno come lui era da imbecilli masochisti.
E poi la sua fetta di
felicità spuria l'aveva avuta ora no? Non poteva lamentarsi
ora, aveva provato quello che aveva sempre sognato di provare e aveva
perso nella maniera più nobile che potesse immaginare.
L'aveva
baciata, perfino.
Lui, da solo, di propria volontà, con il
solo aiuto del proprio coraggio.
Poteva ritenersi
soddisfatto.
Ron lanciò un sassolino nell'acqua, le
piccole onde d'urto che si crearono ebbero un effetto ipnotico su di
lui.
Più la superficie del lago s'increspava, più i
suoi pensieri si fecero confusi, inscindibili, sfocati; Ron corrucciò
la fronte, tentando di isolare la sensazione che aveva provato nel
baciarla con talmente tanta concentrazione che non si accorse della
presenza di lei alle sue spalle.
«Lo sai che ogni anno
la caduta di pietre è la terza causa di morte dei pesci
d'acqua dolce dopo gli orsi e l'inquinamento?»
Ron sobbalzò
e girandosi si ritrovò Hermione talmente vicino che si stupì
di non essersi accorto prima della sua venuta.
La guardò
per un attimo senza rispondere e fece un piccolo passo alla sua
sinistra, cercando di allontanarsi.
«Non andartene»
la voce di lei era bassa, triste, supplichevole.
Ron si guardò
nervosamente intorno, ben intenzionato a non incontrare il suo
sguardo. Si passò una mano tra i capelli e si dondolò
sui piedi, indeciso su cosa fare.
Le sue gambe sembrarono decidere
per lui quando, tentando di allontanarsi da lei, si ritrovò
incapace di farlo.
Lei lo guardò negli occhi e gli
prese la mano, stringendola appena tra le sue più piccole.
Ron serrò le mascelle e si liberò velocemente della
sua presa, serrando la mano in un pugno come se gli facesse
male.
«Perché mi fai questo?» le chiese a
bassa voce, sembrando pronunciarle più a se stesso che a lei.
Hermione
fece un piccolo sospiro addolorato e gli riprese la mano,
decisa.
«Non ti farei mai male di proposito, Ron»
Lui la guardò negli occhi e gli fece male il cuore quando
vide la sincerità che c’era dentro.
«Che
stai facendo allora?»
Hermione fece per rispondere, ma le
parole non sembrarono essere capaci di uscirle di bocca.
Serrò
le labbra e abbassò lo sguardo,
strinse la mani di lui più
forte tra le sue, ma Ron non ricambiò la stretta.
«Vorrei
che fosse più facile» mormorò infine lei, senza
alzare lo sguardo.
Dalle labbra di Ron eruppe una risata nervosa
che lo fece tremare anche più del dovuto.
«E'
facile, Hermione. E mi sembra che tu abbia già fatto prima la
tua scelta, quando io come uno scemo ho creduto che...-»
«Non
sei scemo, Ron, non lo sei»
Hermione si fece più
vicina, ma lui non se ne rese conto perchè i suoi occhi erano
ancora fissi su un punto indefinito del prato.
«E' solo che
è difficile per me dirti quello che...io non ho mai pensato
che ci fosse qualche possibilità»
Ron girò
finalmente lo sguardo verso di lei, fissandola stralumato.
«Sprechi
tempo Hermione, ho già capito dove vuoi arrivare»
«No,
tu non hai capito niente»
«Non sono così
ottuso!»
«A quanto pare sì!»
Gli
occhi di Ron lampeggiarono e si divincolò dalla presa di
Hermione con tanto vigore che quasi la spaventò.
Lei
ridusse gli occhi a due fessure quando lui girò sui tacchi e
si diresse a grandi falcate in quello che doveva essere un posto
molto lontano da lei.
«E' mai possibile che non
capisci?!»
«Lasciami in pace!» urlò
lui, senza preoccuparsi degli sguardi che le loro grida stavano
attirando.
Hermione
prese a correre per raggiungerlo, ben intenzionata a non esaudire la
sua richiesta.
«Guardami, Ron» pregò lei,
arrancando dietro di lui. «Fermati!»
«Non
hai qualche tema da fare per il mese prossimo o qualche cappello da
sferruzzare? Che ti è successo, hai finito la lana?!» le
chiese lui sarcastico, aumentando il passo ulteriormente quando si
accorse che la corsetta sostenuta di lei stava guadagnando
terreno.
Ron si aspettava l'arrivo di una battuta pungente e
irritata, ma la battuta non venne. Sentì invece la mano di lei
tirargli prepotentemente il maglione e spingerlo all'indietro con
talmente tanta foga da farlo quasi inciampare.
Sentì le
braccia di lei circondare il suo collo, le sue labbra scontrarsi
rabbiose con le proprie, i loro corpi cozzare violentemente. Senza
riflettere, Ron ricambiò immediatamente il bacio, smanioso di
quel contatto come un uomo lo è dell'aria per vivere.
Dovette
passare qualche secondo prima che Ron riacquistasse ragione
sufficiente da permettergli di capire quello che stava succedendo.
«...merda, Hermione....» sbottò lui,
spingendola via malamente. «Avevi detto che la pozione aveva
funzionato! Calì aveva detto che…-»
«La
pozione ha
funzionato!»
Ron fece per controbattere, ma le parole gli
morirono in gola troppo esauste per trovare la forza di uscire.
«E’
solo…stava andando tutto così bene, io…-»
«Non
baciarmi solo perché ti faccio pena»
«Non
lo farei mai!» Hermione sembrò scandalizzata da questa
possibilità. «Che razza di persona credi che sia,
eh?»
«Scusa»
«Non scusarti con
me solo perché pensi di doverlo fare!»
«Ma
si può sapere che vuoi allora, Hermione?»
«Io…-»
lei sembrò sforzarsi di farsi uscire le parole di bocca, ma
poi serrò le labbra, di nuovo, frustrata.
Ron vide le sue
guance diventare più rosee, gli occhi farsi più lucidi
e sentì il familiare peso sullo stomaco che s’impadroniva
di lui ogni volta che vedeva quello sguardo negli occhi di lei.
«Perché
mi hai baciata? Poco fa intendo, non quando-»
«Hermione»
la interruppe subito lui, corrucciato, «Sei una strega
brillante. E una ragazza
brillante. Una ragazza pazza e inquietante e spaventosa, sia chiaro,
però brillante. Penso tu riesca a capire da sola il motivo per
cui ti ho baciata. Cioè…non è esattamente una
cosa che si fa tanto spesso, ti pare?»
Lei boccheggiò
e sgranò appena gli occhi, arrossendo più violentemente
e lui pensò che l’idea di essere succhiato vivo dalla
bocca-sedere della Piovra Gigante, non fosse una prospettiva tanto
brutta confrontata al categorico rifiuto e alla conseguente
umiliazione che sarebbero venute da lì a qualche secondo.
«Beh, a dire il vero ci sono tanti motivi per cui due
persone si baciano…» ribatté Hermione,
meditabonda. «Ci può essere di mezzo una pozione
d’amore…o…o magari un desiderio ingiustificato di
vendetta nei confronti di uno dei due…» alzò
brevemente lo sguardo su di lui e le orecchie di Ron raggiunsero
un’accesa tinta cremisi. «…ci si può anche
baciare per sbaglio, in effetti. Magari uno cade sulla bocca
dell’altro e quel punto non si può proprio…-»
«Non
sono caduto sulla tua bocca se è quello che vuoi sapere»
la voce di lui arrivò alle sue orecchie come un sussurro che
sarebbe stato disperso dal vento se non fosse stata tanto vicina da
poterlo udire.
«Okay.» annuì lei,
sfiorandogli inconsciamente le dita con le proprie come se fosse un
gesto troppo familiare per poter essere controllato. «Neanche
io sono caduta sulla tua bocca, se lo vuoi sapere allora»
«Vorrei
ben vedere, eri filtrata!»
«Intendevo…intendevo una volta sfiltrata…io…i-io
non sono caduta…»
«Okay.»
«Okay.»
«E’
bello sapere che alla veneranda età di diciotto anni, entrambi
abbiamo ancora buone facoltà motorie» disse Ron,
schiarendosi nervosamente la gola. «sarebbe un problema cadere
sulla bocca di qualcuno con tanta frequenza sennò»
«Un
gran sollievo» annuì Hermione, vaga.
Un silenzio
scomodo cadde tra loro e per un attimo entrambi ebbero una
grandissima voglia di fuggire il più lontano possibile l’uno
dall’altra.
«Quindi…» continuò
lei, titubante. «quindi non sei caduto su di me. Ti sei preso
una cotta per qualcuna e mi hai baciata per farla ingelosire?»
Ron
inarcò un sopracciglio, mentre una risatina genuina gli
nasceva sulle labbra.
«In cucina c’eravamo solo io
e te, mi pare. Quindi a meno che io non mi sia innamorato di
Winky…»
Hermione sorrise
e arrossì
e
sospirò
e arrossì ancora.
«...beh, a
dire il vero non saresti neanche il primo ad innamorarsi di un'elfa -
nel 1835 un pastore norvegese...»
Ron non seppe mai quello
che fece un pastore norvegese nel 1835 perchè pensò
bene di fare qualcosa che un grifondoro britannico nel 1998 non si
sarebbe mai pentito di aver fatto.
Ron baciò Hermione,
e quello sarebbe stato solo il secondo, trionfale tentativo
intenzionale a cui ne sarebbero seguiti infiniti altri.
Ron baciò
Hermione di proposito, senza pozioni, senza inciampare, senza la
volontà di far ingelosire nessuna cretura umana o elfica.
Ron
baciò Hermione e gli piacque più di tutte le altre
volte in cui era successo.
«E' mai possibile che tu
abbia dovuto aspettare che Lavanda sbagliasse una pozione d'amore per
fare questo?» chiese Hermione una volta che ruppero il bacio,
non riuscendo ad impedirsi di sorridere come una bambina nel giorno
di Natale. «C'era davvero bisogno di canarini e pozioni e di
farmi vergognare in una maniera impietosa per esserti saltata addosso
in quel modo sotto l'effetto di un filtro?»
«Oh
sì» annuì Ron convinto, «è stata
soprattutto quest'ultima cosa a convincermi definitivamente. Chi
poteva sapere che Miss Granger fosse così poco virtuosa»
Hermione spalancò la bocca, piccata, e gli diede uno
schiaffo che neanche se avesse voluto avrebbe potuto fargli
male.
«Non ero io in quei momenti, va bene? Non posso
credere che tu mi stia prendendo in giro per quello che ho fatto
mentre ero sotto l'effetto di una pozione d'amore - devo forse
ricordarti dell'episodio di Romilda?»
«Io non mi
sono spogliato davanti a nessuno, mi sembra...»
Hermione
arrossì sotto lo sguardo vispo di Ron.
«Io non ho
cercato di picchiare Harry, mi sembra!»
«Perchè
eri troppo impegnata a baciarmi» annuì Ron,
sfacciato.
Hermione sbuffò nel tentativo di celare un
sorriso spontaneo e imbarazzato.
«Beh, se la cosa non ti
è piaciuta, vorrà dire che cercherò di baciare
qualcun altro d'ora in poi...McLaggen magari?...»
Hermione
sentì le mani di Ron serrarsi distintamente con vigore
maggiore intorno ai suoi fianchi, mentre lo diceva.
«Sono
quasi del tutto convinto che neanche la tua sete di vendetta potrebbe
spingerti di nuovo tra le sue braccia pelose»
«Anche
le tue braccia sono pelose» obiettò Hermione tirandogli
su una manica della camicia come per essere sicura della propria
tesi.
«Beh sì...ma io sono più bello. E
più simpatico anche»
«Più modesto
soprattutto»
«Oh beh, ho avuto la ragazza alla
fine, no? Direi che mi merito di vantarmi un pò»
«Più
che altro direi che alla fine io
ho avuto il ragazzo in questo contesto»
Il volto di Ron
s'illuminò e sembrò farsi ancora più alto quando
si rese effettivamente conto di essere motivo di contesa.
«Oh
beh, sei sempre stata una strega prepotente»
Hermione
sorrise.
Ron la vide arrossire e subito dopo sentì di nuovo
le labbra di lei sfiorare appena, appena le sue, rubandogli un bacio
che si fece via via più impetuoso con un'energia tale da farlo
rimanere sorpreso.
Sospirò, incapace di fare altro.
Sentiva che avrebbe potuto abituarsi a
questo, oh sì.
...and tonight we can truly say
together we're invincible.
Muse - Invincible
to be continued...
Ragazziiii!
>.< Perdonatemi per il ritardo incredibile, questa volta sono
davvero imperdonabile!
Che dire, questo capitolo è stato
davvero difficile da partorire e in più diverse vicende
personali hanno contribuito al ritardo dell'aggiornamento. Quest'anno
come avevo annunciato a maggio ho fatto la maturità e
ovviamente visto che non posso stare bella tranquilla dove sono, ho
deciso di andare a fare l'università in Scozia.
Ebbene sì,
sono a due ore di macchina da zia Row! XD
Quindi mi scuso ancora,
ma questa mia nuova vita mi impegna molto ed è difficile
scrivere tra lo studio, la spesa, i panni e le sei coinquiline con
cui divido l'appartamento che danno feste ogni due per tre.
Ma
ora basta parlare di me e parliamo di voi: ragazzi, io non so davvero
come ringraziarvi per l'incredibile supporto e l'incredibile pazienza
che mi avete dimostrato in questi mesi <3
Un
grazie di cuore a robby,
elettra1991, Gioem106, videlina 95, fleacartasi, BigIlly, Rowena
Ollivander, Lill, ruka88, Lucy Light, Bride162, Hermionina, Lucille,
eli weasley, Saidy, Zia Fufù, PrincessMarauders,
TITTIVALECHAN91, Minnieinlove, cosmopolitan, mokuren078, Arkadio,
Sif, Nonna Giuly, Padfoot delle Marauders (chi
si rivedeee! :D), hele
e
Fairydreams
che
hanno commentato anche più di una volta per capire dove fossi
finita, a chi mi ha mandato le e-mail, a chi ha letto, a chi ha messo
la fan fiction tra i preferiti e tra i seguiti, insomma un enorme
grazie a TUTTI QUANTI per il grandissimo supporto.
Grazie infinite
<3
:)
Che altro dire, alla fine della fan fiction manca
davvero poco e confido nei panni da lavare che non dovrete aspettare
molto a lungo per veder comparire l'ultimo capitoletto nella home
page della sezione di Harry Potter ;D
A prestissimo e se mi
lasciate un commentino, mi fate ancora più
contenta!
Baciottoss <3 (o come dicono qui: xoxo C;)