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Autore: CottonBatu    20/10/2009    16 recensioni
«Ron, puoi smetterla di farti violentare da Hermione, per favore?»
«Non ci riesco!» strillò lui, isterico.
Harry alzò gli occhi al cielo, sospirando.
Genere: Romantico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Calì Patil, Ginny Weasley, Harry Potter, Lavanda Brown | Coppie: Ron/Hermione
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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previously on Steamy Amortentia...

«Non dire niente, okay, Hermione? Va bene così»
In fondo di che poteva lamentarsi? Lei lo aveva amato, per un po’.
Non di sua volontà, ma lei lo aveva amato.
Solo in quel momento però lui si accorse che non gli sarebbe mai bastato.
Abbassò lo sguardo e si mise le mani in tasca, indietreggiando.
Sentì un bisogno selvaggio d’aria o, lui ne era certo, non sarebbe riuscito ad affrontarla mai più.
«Penso che…andrò un po’ fuori»
Hermione scattò in piedi e fece per dire qualcosa,
ma lui era già uscito dalla cucina senza darle la possibilità di fare nulla
.



Steamy Amortentia
Capitolo 5.
Runaway Ron







When there's nothing left to burn
you have to set yourself on fire.

Stars - Your ex-lover is Dead

Guardando la superficie del Lago Nero, Ron Weasley sentì l’improvvisa e irresistibile tentazione di buttarcisi dentro nella speranza di venir portato nei suoi abissi più profondi da qualche creatura marina che lo avrebbe mangiato vivo nel giro di qualche secondo.

Analizzando in un eccesso di autocommiserazione la sua vita fino a quel momento, non si può dire che Ron si considerasse fortunatissimo.
Nato povero, nato ultimo, nato perdente, nato invisibile, quasi morto da eroe e sopravvissuto per poi ricadere nel pigro anonimato della normalità, Ron sapeva benissimo qual era il suo posto.
Sapeva benissimo che i tipi come lui non vincono mai, sapeva benissimo che doveva già ritenersi fortunato di non essere “il morto” della situazione, eppure non riusciva a levarsi dalla testa che forse qualcosa di più se la meritava.

Stupido, stupido Ron.
Sei sopravvissuto alla guerra, ora non vorrai mica prenderti anche la ragazza, vero?

No, certo che no.
Ron sospirò.

Sì, certo che sì.

Ma in fondo era tutta colpa sua no?
Se ora si trovava in quello stato, era solo e unicamente colpa sua.
Pensare anche solo per un momento che una come Hermione potesse essere in qualche modo attratta da uno come lui era da imbecilli masochisti.
E poi la sua fetta di felicità spuria l'aveva avuta ora no? Non poteva lamentarsi ora, aveva provato quello che aveva sempre sognato di provare e aveva perso nella maniera più nobile che potesse immaginare.
L'aveva baciata, perfino.
Lui, da solo, di propria volontà, con il solo aiuto del proprio coraggio.

Poteva ritenersi soddisfatto.

Ron lanciò un sassolino nell'acqua, le piccole onde d'urto che si crearono ebbero un effetto ipnotico su di lui.
Più la superficie del lago s'increspava, più i suoi pensieri si fecero confusi, inscindibili, sfocati; Ron corrucciò la fronte, tentando di isolare la sensazione che aveva provato nel baciarla con talmente tanta concentrazione che non si accorse della presenza di lei alle sue spalle.

«Lo sai che ogni anno la caduta di pietre è la terza causa di morte dei pesci d'acqua dolce dopo gli orsi e l'inquinamento?»
Ron sobbalzò e girandosi si ritrovò Hermione talmente vicino che si stupì di non essersi accorto prima della sua venuta.
La guardò per un attimo senza rispondere e fece un piccolo passo alla sua sinistra, cercando di allontanarsi.

«Non andartene» la voce di lei era bassa, triste, supplichevole.
Ron si guardò nervosamente intorno, ben intenzionato a non incontrare il suo sguardo. Si passò una mano tra i capelli e si dondolò sui piedi, indeciso su cosa fare.
Le sue gambe sembrarono decidere per lui quando, tentando di allontanarsi da lei, si ritrovò incapace di farlo.

Lei lo guardò negli occhi e gli prese la mano, stringendola appena tra le sue più piccole.
Ron serrò le mascelle e si liberò velocemente della sua presa, serrando la mano in un pugno come se gli facesse male.

«Perché mi fai questo?» le chiese a bassa voce, sembrando pronunciarle più a se stesso che a lei.

Hermione fece un piccolo sospiro addolorato e gli riprese la mano, decisa.

«Non ti farei mai male di proposito, Ron»
Lui la guardò negli occhi e gli fece male il cuore quando vide la sincerità che c’era dentro.

«Che stai facendo allora?»
Hermione fece per rispondere, ma le parole non sembrarono essere capaci di uscirle di bocca.
Serrò le labbra e abbassò lo sguardo,
strinse la mani di lui più forte tra le sue, ma Ron non ricambiò la stretta.

«Vorrei che fosse più facile» mormorò infine lei, senza alzare lo sguardo.
Dalle labbra di Ron eruppe una risata nervosa che lo fece tremare anche più del dovuto.


«E' facile, Hermione. E mi sembra che tu abbia già fatto prima la tua scelta, quando io come uno scemo ho creduto che...-»

«Non sei scemo, Ron, non lo sei»
Hermione si fece più vicina, ma lui non se ne rese conto perchè i suoi occhi erano ancora fissi su un punto indefinito del prato.
«E' solo che è difficile per me dirti quello che...io non ho mai pensato che ci fosse qualche possibilità»
Ron girò finalmente lo sguardo verso di lei, fissandola stralumato.

«Sprechi tempo Hermione, ho già capito dove vuoi arrivare»

«No, tu non hai capito niente»

«Non sono così ottuso!»

«A quanto pare sì!»
Gli occhi di Ron lampeggiarono e si divincolò dalla presa di Hermione con tanto vigore che quasi la spaventò.
Lei ridusse gli occhi a due fessure quando lui girò sui tacchi e si diresse a grandi falcate in quello che doveva essere un posto molto lontano da lei.
«E' mai possibile che non capisci?!»

«Lasciami in pace!» urlò lui, senza preoccuparsi degli sguardi che le loro grida stavano attirando.

Hermione prese a correre per raggiungerlo, ben intenzionata a non esaudire la sua richiesta.

«Guardami, Ron» pregò lei, arrancando dietro di lui. «Fermati!»

«Non hai qualche tema da fare per il mese prossimo o qualche cappello da sferruzzare? Che ti è successo, hai finito la lana?!» le chiese lui sarcastico, aumentando il passo ulteriormente quando si accorse che la corsetta sostenuta di lei stava guadagnando terreno.
Ron si aspettava l'arrivo di una battuta pungente e irritata, ma la battuta non venne. Sentì invece la mano di lei tirargli prepotentemente il maglione e spingerlo all'indietro con talmente tanta foga da farlo quasi inciampare.
Sentì le braccia di lei circondare il suo collo, le sue labbra scontrarsi rabbiose con le proprie, i loro corpi cozzare violentemente. Senza riflettere, Ron ricambiò immediatamente il bacio, smanioso di quel contatto come un uomo lo è dell'aria per vivere.
Dovette passare qualche secondo prima che Ron riacquistasse ragione sufficiente da permettergli di capire quello che stava succedendo.

«...merda, Hermione....» sbottò lui, spingendola via malamente. «Avevi detto che la pozione aveva funzionato! Calì aveva detto che…-»


«La pozione ha funzionato!»
Ron fece per controbattere, ma le parole gli morirono in gola troppo esauste per trovare la forza di uscire.
«E’ solo…stava andando tutto così bene, io…-»

«Non baciarmi solo perché ti faccio pena»

«Non lo farei mai!» Hermione sembrò scandalizzata da questa possibilità. «Che razza di persona credi che sia, eh?»

«Scusa»

«Non scusarti con me solo perché pensi di doverlo fare!»

«Ma si può sapere che vuoi allora, Hermione?»

«Io…-» lei sembrò sforzarsi di farsi uscire le parole di bocca, ma poi serrò le labbra, di nuovo, frustrata.
Ron vide le sue guance diventare più rosee, gli occhi farsi più lucidi e sentì il familiare peso sullo stomaco che s’impadroniva di lui ogni volta che vedeva quello sguardo negli occhi di lei.

«Perché mi hai baciata? Poco fa intendo, non quando-»

«Hermione» la interruppe subito lui, corrucciato, «Sei una strega brillante. E una ragazza brillante. Una ragazza pazza e inquietante e spaventosa, sia chiaro, però brillante. Penso tu riesca a capire da sola il motivo per cui ti ho baciata. Cioè…non è esattamente una cosa che si fa tanto spesso, ti pare?»
Lei boccheggiò e sgranò appena gli occhi, arrossendo più violentemente e lui pensò che l’idea di essere succhiato vivo dalla bocca-sedere della Piovra Gigante, non fosse una prospettiva tanto brutta confrontata al categorico rifiuto e alla conseguente umiliazione che sarebbero venute da lì a qualche secondo.

«Beh, a dire il vero ci sono tanti motivi per cui due persone si baciano…» ribatté Hermione, meditabonda. «Ci può essere di mezzo una pozione d’amore…o…o magari un desiderio ingiustificato di vendetta nei confronti di uno dei due…» alzò brevemente lo sguardo su di lui e le orecchie di Ron raggiunsero un’accesa tinta cremisi. «…ci si può anche baciare per sbaglio, in effetti. Magari uno cade sulla bocca dell’altro e quel punto non si può proprio…-»

«Non sono caduto sulla tua bocca se è quello che vuoi sapere» la voce di lui arrivò alle sue orecchie come un sussurro che sarebbe stato disperso dal vento se non fosse stata tanto vicina da poterlo udire.

«Okay.» annuì lei, sfiorandogli inconsciamente le dita con le proprie come se fosse un gesto troppo familiare per poter essere controllato. «Neanche io sono caduta sulla tua bocca, se lo vuoi sapere allora»

«Vorrei ben vedere, eri
filtrata

«Intendevo…intendevo una volta
sfiltrata…io…i-io non sono caduta…»

«Okay.»

«Okay.»

«E’ bello sapere che alla veneranda età di diciotto anni, entrambi abbiamo ancora buone facoltà motorie» disse Ron, schiarendosi nervosamente la gola. «sarebbe un problema cadere sulla bocca di qualcuno con tanta frequenza sennò»

«Un gran sollievo» annuì Hermione, vaga.
Un silenzio scomodo cadde tra loro e per un attimo entrambi ebbero una grandissima voglia di fuggire il più lontano possibile l’uno dall’altra.
«Quindi…» continuò lei, titubante. «quindi non sei caduto su di me. Ti sei preso una cotta per qualcuna e mi hai baciata per farla ingelosire?»

Ron inarcò un sopracciglio, mentre una risatina genuina gli nasceva sulle labbra.

«In cucina c’eravamo solo io e te, mi pare. Quindi a meno che io non mi sia innamorato di Winky…»
Hermione sorrise
e arrossì
e sospirò
e arrossì ancora.

«...beh, a dire il vero non saresti neanche il primo ad innamorarsi di un'elfa - nel 1835 un pastore norvegese...»
Ron non seppe mai quello che fece un pastore norvegese nel 1835 perchè pensò bene di fare qualcosa che un grifondoro britannico nel 1998 non si sarebbe mai pentito di aver fatto.

Ron baciò Hermione, e quello sarebbe stato solo il secondo, trionfale tentativo intenzionale a cui ne sarebbero seguiti infiniti altri.
Ron baciò Hermione di proposito, senza pozioni, senza inciampare, senza la volontà di far ingelosire nessuna cretura umana o elfica.
Ron baciò Hermione e gli piacque più di tutte le altre volte in cui era successo.

«E' mai possibile che tu abbia dovuto aspettare che Lavanda sbagliasse una pozione d'amore per fare questo?» chiese Hermione una volta che ruppero il bacio, non riuscendo ad impedirsi di sorridere come una bambina nel giorno di Natale. «C'era davvero bisogno di canarini e pozioni e di farmi vergognare in una maniera impietosa per esserti saltata addosso in quel modo sotto l'effetto di un filtro?»

«Oh sì» annuì Ron convinto, «è stata soprattutto quest'ultima cosa a convincermi definitivamente. Chi poteva sapere che Miss Granger fosse così poco virtuosa»
Hermione spalancò la bocca, piccata, e gli diede uno schiaffo che neanche se avesse voluto avrebbe potuto fargli male.

«Non ero io in quei momenti, va bene? Non posso credere che tu mi stia prendendo in giro per quello che ho fatto mentre ero sotto l'effetto di una pozione d'amore - devo forse ricordarti dell'episodio di Romilda?»

«Io non mi sono spogliato davanti a nessuno, mi sembra...»
Hermione arrossì sotto lo sguardo vispo di Ron.

«Io non ho cercato di picchiare Harry, mi sembra!»

«Perchè eri troppo impegnata a baciarmi» annuì Ron, sfacciato.
Hermione sbuffò nel tentativo di celare un sorriso spontaneo e imbarazzato.

«Beh, se la cosa non ti è piaciuta, vorrà dire che cercherò di baciare qualcun altro d'ora in poi...McLaggen magari?...»
Hermione sentì le mani di Ron serrarsi distintamente con vigore maggiore intorno ai suoi fianchi, mentre lo diceva.

«Sono quasi del tutto convinto che neanche la tua sete di vendetta potrebbe spingerti di nuovo tra le sue braccia pelose»

«Anche le tue braccia sono pelose» obiettò Hermione tirandogli su una manica della camicia come per essere sicura della propria tesi.

«Beh sì...ma io sono più bello. E più simpatico anche»

«Più modesto soprattutto»

«Oh beh, ho avuto la ragazza alla fine, no? Direi che mi merito di vantarmi un pò»

«Più che altro direi che alla fine
io ho avuto il ragazzo in questo contesto»
Il volto di Ron s'illuminò e sembrò farsi ancora più alto quando si rese effettivamente conto di essere motivo di contesa.

«Oh beh, sei sempre stata una strega prepotente»
Hermione sorrise.
Ron la vide arrossire e subito dopo sentì di nuovo le labbra di lei sfiorare appena, appena le sue, rubandogli un bacio che si fece via via più impetuoso con un'energia tale da farlo rimanere sorpreso.

Sospirò, incapace di fare altro.
Sentiva che avrebbe potuto abituarsi a questo, oh sì.



...and tonight we can truly say

together we're invincible.


Muse - Invincible



to be continued...





Ragazziiii! >.< Perdonatemi per il ritardo incredibile, questa volta sono davvero imperdonabile!
Che dire, questo capitolo è stato davvero difficile da partorire e in più diverse vicende personali hanno contribuito al ritardo dell'aggiornamento. Quest'anno come avevo annunciato a maggio ho fatto la maturità e ovviamente visto che non posso stare bella tranquilla dove sono, ho deciso di andare a fare l'università in Scozia.
Ebbene sì, sono a due ore di macchina da zia Row! XD
Quindi mi scuso ancora, ma questa mia nuova vita mi impegna molto ed è difficile scrivere tra lo studio, la spesa, i panni e le sei coinquiline con cui divido l'appartamento che danno feste ogni due per tre.
Ma ora basta parlare di me e parliamo di voi: ragazzi, io non so davvero come ringraziarvi per l'incredibile supporto e l'incredibile pazienza che mi avete dimostrato in questi mesi <3

Un grazie di cuore a robby, elettra1991, Gioem106, videlina 95, fleacartasi, BigIlly, Rowena Ollivander, Lill, ruka88, Lucy Light, Bride162, Hermionina, Lucille, eli weasley, Saidy, Zia Fufù, PrincessMarauders, TITTIVALECHAN91, Minnieinlove, cosmopolitan, mokuren078, Arkadio, Sif, Nonna Giuly, Padfoot delle Marauders (chi si rivedeee! :D), hele e Fairydreams che hanno commentato anche più di una volta per capire dove fossi finita, a chi mi ha mandato le e-mail, a chi ha letto, a chi ha messo la fan fiction tra i preferiti e tra i seguiti, insomma un enorme grazie a TUTTI QUANTI per il grandissimo supporto.
Grazie infinite <3
:)
Che altro dire, alla fine della fan fiction manca davvero poco e confido nei panni da lavare che non dovrete aspettare molto a lungo per veder comparire l'ultimo capitoletto nella home page della sezione di Harry Potter ;D
A prestissimo e se mi lasciate un commentino, mi fate ancora più contenta!
Baciottoss <3 (o come dicono qui: xoxo C;)



   
 
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