Cap
14: Il momento giusto
Quello
era il momento giusto…
Naruhiko
dormiva beatamente nel suo letto e russava anche clamorosamente, ma gli
e lo si
poteva concedere dopo una giornata del genere perché tutti
erano davvero
stanchi e non osavano pensare cosa avesse potuto passare il piccolo.
Naruto,
dal canto suo, non aveva chiuso occhio tutta la notte per far occupare
uno dei
suoi pochi neuroni dal
pensiero di come
avrebbe fatto a confessare i suoi sentimenti ad Hinata e già
signore e signori
Naruto aveva finalmente appreso che si era innamorato di una ragazza
dolce,
sensibile e generosa e che in quel momento era alle prese con i
fornelli della
cucina intenta a preparare una sostanziosa colazione, quello era il
momento
giusto…
“Hinata?”
il ragazzo dai biondi e scompigliati capelli la chiamò a
mezza voce “si
Naruto?” che bello risentire la sua voce dopo una notte
passata nel silenzio,
per Naruto era come se fosse stato risvegliato dal canto del suo angelo
custode
“ve-vedi… io d-dovrei
parlarti…”-“Naruto per caso hai freddo?
Perché continui a
balbettare” Hinata aveva fatto un grande passo avanti ora
riusciva a dirgli
un’intera frase senza cadere il strane ed improvvise
incapacità verbali “no e
che… è una cosa importante” le disse
avvicinandosi “a ok, aspetta che finisco
di cucinare e poi ti ascolto volentieri”” lo
informò con un sorriso “no Hinata
adesso! Questo è il momento!” gridò
quasi, afferrando saldamente le mani di lei
tra le sue facendole cadere un mestolo che usava con premura nella
preparazione
della colazione “ve-vedi ecco…” non
riusciva a tenere la testa alta preferiva
puntare il suo sguardo sulla piastrella color arancio della stanza
“Naruto ti
senti bene?” chiese preoccupata lei, rendendosi conto di
trovarsi troppo vicino
al suo amato, ma era troppo preoccupata dalla reazione del ragazzo per
lasciarsi prendere da svenimenti e capogiri “io ti devo
confessare una cosa” le
disse, il cuore di entrambi tamburellava con inaudita forza e Hinata cercava di darsi un
contegno per non
arrossire come al suo solito, che stesse per dirle quello che ha sempre
sognato? “c-cosa?” riuscì a sbiascicare
recuperato quel poco di autocontrollo
che le era rimasto “ecco vedi… io ti…
io ti”-“MAMMA!” una vocetta squillante e
felice si udì chiaramente nella stanza “TU PICCOLA
PESTE!” gridò Naruto in
presa ad un attacco di isteria acuta lasciando le mani di Hinata per
concentrarsi sulla gola del piccoletto “TU ! TU!
TU!” diceva andando a ritmo
con i suoi strattoni “papà… che ho
fattohohohoho”-“Naruto dai così gli fai
male!” il momento giusto, a quanto pare, avrebbe dovuto
aspettare ancora un
po’.
“Mamma…
posso chiamarti mamma fin quando la mia non guarisce?” chiese
il piccolo
Naruhiko mentre gustava la colazione preparata da Hinata con tanto
affetto “tse
piccolo mocciosetto” commentò Naruto sottovoce
“certo che puoi Naruhiko, ne
sono davvero felice” rispose lei accarezzando le dolci guance
del piccolo
“grazie mamma” le rispose allegro continuando a
mangiare e facendo di tanto in
tanto degli apprezzamenti per l’ottima colazione
“oggi vuoi andare a trovare la
tua mamma, l’orario di visita inizia alle sei” il
piccolo ci pensò su per un
attimo, la domanda di Hinata lo metteva un po’ in imbarazzo
non voleva che
pensasse che dopo la guarigione della madre li avrebbe abbandonati per
sempre
perché lui era felice di averli incontrati “si
certo! Ma solo se mi
accompagniate” riferì giocherellando con le posate
e facendo un po’
troppo rumore a parere di Naruto “dai
basta giocare ho un mal di testa che mi esplode”
riferì lui raccogliendosi il
capo con entrambe le mani e poggiando i gomiti sul tavolo
“davvero Naruto?”
chiese premurosa la piccola Hinata, lui rispose annuendo quasi
impercettibilmente “allora ti prendo subito una medicina,
torno subito” disse
alzandosi di scatto e lasciando la stanza con molta grazia
“papà, non è che
stavi per confessare i tuoi sentimenti alla mamma?” chiese il
piccolo
fintamente ingenuo “si…e cosa?
No!”-“e su via! Sono un bambino ma certe cose le
capisco” commentò il piccoletto che sembrava aver
intuito tutto “uff… e va bene
si e ci sarei anche riuscito se non fossi spuntato
improvvisamente” quasi gridò
il ragazzo dai profondi occhi color cielo “davvero?
Bè papà, allora credo
proprio di avere rimediato” disse lui allegro, inizialmente
non capiva a cosa
il bambino alludesse, ma poi vedendo il viso di Hinata illuminato e
gioioso al
suo ritorno capì che probabilmente aveva sentito cosa i due
ragazzi si erano
confidati “ecco Naruto, la tua medicina” disse lei
non smettendo di sorridere
con un leggero velo di rosso sulle guance, in quel momento Naruto
capì che
Hinata e il piccolo Naruhiko sarebbero stati sempre gli unici amori
della sua
vita e che a volte il momento giusto arriva quando meno te lo aspetti.
----------------------------------
Spazio
dell’autrice:
Ciao! Come va?
Avete visto sono tornata e
sono riuscita più o meno a risolvere quel problema che avevo
col computer ^__^.
Spero che non siate delusi dal capitolo, ho pensato che fosse giunta
l’ora di
chiarire i sentimenti tra i due ragazzi e spero di non avervi deluso
anche in
questo senso. Bè io mi scuso per avervi fatto aspettare
così tanto e sono
davvero felice che non mi abbiate abbandonato! Grazie davvero a tutti
coloro
che hanno recensito e che hanno messo la mia storia tra i preferiti
(ora ben
71) che metterò uno per una nel prossimo cap e ringrazio
infine tutti coloro
che leggono solamente, un bacione grosso grosso ciao ciao.