Sono felicissima, state
leggendo in tanti…commentate e fatemi sapere cosa ne pensate.
Buna lettura…
POV ALICE
Eravamo
ai piedi della grande scalinata: io e l’amore della mia vita…impeccabile nel
suo abito nero di Emporio Armani, un abito fatto su misura per lui, con il
collo della camicia alla coreana, la giacca dell’abito lunga, il gilet tutto
abbottonato…era un incanto…il contrasto tra quell’abito scuro, la sua
carnagione chiara, i suoi capelli biondissimi e sempre sgangherati come mossi
dal vento e i suoi profondi occhi azzurri, dove avrei potuto perdermi in ogni
momento per ritrovarmi a navigare in un oceano di emozioni famigliari: le
stesse che provavo io ogni volta che lui mi guardava.
Sono
passati tantissimi anni da quando ci siamo messi insieme, siamo cresciuti
insieme, siamo maturati ed insieme abbiamo affrontato le grandi decisioni della
vita, abbiamo pianto quando ancora non ci sentivamo abbastanza grandi e abbiamo
poi gioito con l’arrivo dei primi risultai; sempre insieme, inseparabili ormai
da sette anni.
Volati
in un batter di ciglia, perché tutto con lui accanto era una favola e si sa, quando uno sta bene il tempo
trascorre velocissimo.
Non
potevo chiedere di meglio dalla vita: trovare un uomo capaci di far battere il
mio cuore in ogni istante, anche quando mi spostava delicatamente un ciuffo di
capelli ribelle dalla fronte; un semplice gesto che a me faceva ancora
sussultare il cuore come se fosse il primo giorno, come se fosse la prima volta
che compie quel gesto.
Lo vedo
un po’ agitato questa sera e mi chiedo cos’abbia in mente: è qualche giorno che
scappa per parlare al telefono di nascosto o lo trovo a mandare qualche
messaggino e appena mi vede mette subito via il telefonino.
Ho
chiesto al mio investigatore privato di indagare su di lui: non è mancanza di
fiducia, sono certa che il mio Jazz non potrebbe mai tradirmi; ma l’idea che
sta organizzando qualcosa alle mie spalle mi fa impazzire, sono troppo curiosa.
Peccato
che il responso dell’investigatore è stato il nulla, da due giorni a questa
parte non si fa trovare, ha il cellulare staccato e non so cosa gli sia
successo.
Mah…
<<
Rose sei fantastica>> dico a mia sorella mentre scende dalla grande
scalinata:ha indosso un abito della mia collezione, che ho disegnato apposta
per lei; è un vestito viola senza spalline, che mette in mostra le sue curve e
i suoi lineamenti corporei, molto scollato per mettere in risalto il decolté
molto appariscente di mia sorella; delle scarpe nere con un tacco vertiginoso e
sul dorso degli svarowsky luccicantissimi;
un pellicciotto che copre giusto le spalle nero e bracciali e collana in ora
bianco e pietre nere.
Sono
contentissima del risultato, sapevo che su di lei sarebbe stato fantastico.
Le mie
muse sono le mie sorelle, quando devo creare abiti importanti penso a loro, al
loro fisico, ai loro gusti…a come starebbe a loro e devo dire che in questo
caso sono stata davvero fantastica.
<<
Concordo amore è davvero fantastica Rose>>
<<
Ehi e a me nessuno fa i complimenti?>> il solito Emm,
che con quella vocina da bambino ci fece scoppiare tutti in una grossa risata.
<<
Sei fantastico anche tu – dissi – anche se mi sembra di aver messo sul tuo
letto un abito, non dei jeans>>
<<
Scusami sorellina, ma lo sai come sono fatto!>>
<<
Per questa volta ti perdono, ma domani sera verrò io a vestirti, come si fa con
i bambini, così appurerò che non cambi niente!>>
<<
Certo caporale>> disse lui e noi scoppiammo tutti a ridere.
<<
Ehi ridete forse di noi?>> disse Bella in cima alle scale; noi stavamo
ridendo così forte che non ci siamo accorti del loro arrivo.
Bella
era fantastica e devo dire che anche Edd era di una
bellezza mozzafiato quella sera nel suo abito Dolce e Gabbana.
Bella,
invece, brillava di luce propria, era stupenda nell’abito blu a tubino a mezze
maniche che avevo creato per lei.
Il blu
era senza ombra di dubbio il color che più le donava, forse per il contrasto
che si otteneva con il colore dei suoi capelli e dei suoi occhi; aveva abbinato
delle scarpe in tinta e aveva gioielli in diamanti che la facevano brillare
ancora di più.
Erano
proprio una coppia stupenda; non mi meravigliava che il loro appartamento era
sempre preso d’assalto da fotografi e fans di
entrambi.
Infatti,
siccome tutti eravamo sempre sotto le luci dei riflettori, avevamo scelto io e
Jazz questo posto per incontrarci, visto che il parco che circondava la nostra
villa occupava tutta la collina, così che potevamo fare quello che ci pareva
senza occhi indiscreti.
<<
Bella, dopo la qui presente ovviamente, sei stupenda>> disse Jazz da
grande galant’uomo qual è.
<<
Sono accordissimo con te fratello>> disse Edd
che la guardava con gli occhi innamoratissimi come il primo giorno.
Cenammo
e trascorremmo la cena a ridere e scherzare, ricordando il nostro primo
incontro; di quanto eravamo intrattabili noi appena arrivate da San Diego; di
quando Rose scoprì Emm imbambolato a fissarla
nascosto dietro il suo armadietto nel corridoio della scuola; di quando Jazz mi
accompagno a fare shopping per la prima volta e il risultato furono delle
grandi piaghe sotto i piedi.
Ricordammo
il primo Natale trascorso tutti quanti insieme, quando noi facemmo comprare ai
ragazzi un mega albero di Natale, che a mala pena entrava in casa…e i pomeriggi
passati ad addobbarlo tutti insieme, ridendo e scherzando.
Quella notte
era stata magica, ci scambiammo tutti quanti i regali insieme…ricordo ancora
che i ragazzi avevano regalato a noi tre una collana a forma di cuore che,
aprendo il cuore, all’interno di ognuna c’era la foto del nostro rispettivo ragazzo.
Erano stati
fantastici ad aver avuto quell’idea…ci eravamo tutte quante commosse
tantissimo.
Era
tutto perfetto, il cibo, la grande sala dei ricevimenti, l’atmosfera delle
candele.
Noi
eravamo perfetti.
<<
Ehi ma che ne dite di andarci a cambiare e andare a farci un bagno di
mezzanotte nella nostra piscina in cima alla collina? Tanto è riscaldata…>>
disse Jazz
<<
Noi ci stiamo fratello non c’è bisogno di chiederlo>> disse in coro Edd e Emm.
<<
Per me va benissimo – disse Rose – mi mancano le nostre follie notturne>>
<<
Allora tutti a cambiarsi, trovere anche dei
fantastici costumi negli armadi…e non fermatevi a pomiciare in camera
ragazzacci, vi voglio tutti qua subito!>> dissi puntando il dito verso i
fratelli Cullen.
Così ci
avviammo a cambiarci, ero proprio contenta della grandiosa idea di Jazz.
Lo amo,
tantissimo…e non potrei essere più felice di così, o almeno credo!
SPOILER:
POV JAZZ
<<
Che ne dite visto che c’è un pianoforte, se mi metto a suonare
qualcosa?>> disse Edward, e a quelle parole iniziò a battermi il cuore a
3000…era il momento, tutto il piano di mesi e mesi stava per avverarsi, sudavo,
e l’agitazione si era impadronita di me.
<<
Si Eddino sarebbe fantastico, suona la canzone mia e
di Jazz te ne prego, sei bravissimo!>> a quelle parole mi pietrificai.
Adry91: sono contentissima che ti stia piacendo così tanto…presto
leggerai di Jasper e Alice…questo capitolo non mi piace molto…spero non faccia
proprio schifo…grazie per i complimenti!