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Autore: Nihal    28/10/2009    3 recensioni
Come si può notare dal titolo, la trama sarà quella di Death Note (solo una parte), ovviamente con i personaggi di Naruto!
Sasuke Uchiha è uno studente brillante, ma annoiato. Durante una giornata di scuola, trova un quaderno che provoca la morte delle persone. Basta scrivere sopra il loro nome…
Il suo sguardo, però, fu attirato da un piccolo oggetto situato dietro ad un cespuglio. Raccogliendolo, si rese conto che doveva trattarsi di quel quaderno che era stato buttato giù dalla finestra quella mattina. Fece per buttarlo di nuovo a terra, quando la scritta sulla copertina, attirò la sua attenzione. Gli sembrò davvero una trovata insulsa. Chi mai avrebbe chiamato il proprio quaderno Death Note?
Prima classificata all'Anime Contest indetto da ValeHina e vincitrice del premio attinenza
Genere: Azione, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Choji Akimichi, Sakura Haruno, Sasuke Uchiha, Shikamaru Nara, Shino Aburame
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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Capitolo 3

 

Nell’ufficio dei federali vi era una situazione di stallo. La tensione era generale, nessuno riusciva a venire a capo del caso e questo demoralizzava un po’ tutti.

“Capo, le ho portato il caffè!”

Il giovane Naruto Uzumaki, un ragazzo biondo sempre felice, era una nuova recluta e l’unica cosa che gli riusciva bene per il momento, era il servizio di ristorazione. Allegro come pochi, non riusciva a tacere un secondo. Inutile dire che un atteggiamento come quello, nella condizione in cui si trovavano, non era esattamente il più adatto.

“Grazie.”

Fugaku Uchiha era sempre stato un tipo di poche parole, ma ciò non scoraggiava il giovane che cercava sempre uno spunto di conversazione.

“Non si preoccupi! Io, il più grande agente di Tokyo, presto scoverò quest’assassino!

La sua affermazione fu seguita da un protratto silenzio, così si decise a tornare alla sua postazione, nella quale di solito passava pochissimo tempo. Preferiva girare per l’ufficio e parlare con gli altri, piuttosto che stare davanti ad un computer. In molti gli avevano chiesto il motivo per cui avesse scelto quella professione. Lui, semplicemente, aveva risposto che gli piaceva aiutare la gente.

Dopo quel teatrino, tutti si concentrarono sul proprio lavoro.

La giornata, all’inizio, era sembrata evolversi come le precedenti, se non fosse stato per un fatto che accadde all’improvviso.

Ad un tratto, uno strano individuo, vestito con un’orribile tuta verde, dotato di un taglio a scodella e ornato da delle folte sopracciglia nere agghiaccianti, entrò nell’ufficio sbattendo le porte, seguito da diversi agenti che cercavano di trattenerlo, senza alcun risultato.

“Ascoltatemi bene! Io sono Gai Maito, l’emissario del grande S…

“Ci scusi, signore, non siamo riusciti a fermarlo!”

Gli agenti tentarono di scusarsi con Fugaku Uchiha, ma quest’ultimo, al nome di S, si era rivolto in direzione dell’uomo, ignorando i suoi sottoposti. Si rivolse brevemente a loro, dicendogli di lasciarlo stare e li congedò. Se quello era davvero l’emissario di S, allora avevano qualche possibilità di scovare quell’assassino, ultimamente denominato Kira. Il soprannome gli era stato dato da alcune persone partecipanti ad una comunità online, che aveva traslitterato il termine inglese killer. Difficile a credersi, alcuni squilibrati erano arrivati a affermare che il lavoro di Kira era giusto e che realizzava solo ciò che la polizia aveva paura di fare.

Essendo totalmente in disaccordo con queste voci, Fugaku accolse il portavoce di S, il più grande detective giapponese. Si diceva che nessuno conoscesse il suo volto e neanche il suo nome. L’unica persona al mondo a conoscerlo realmente, era il suo assistente, che in quel momento si trovava nel loro ufficio.

“Insomma! Che cosa sono quei musi lunghi? Sono venuto qua per annunciarvi che S vuole collaborare con la polizia. Questo significa che la forza della giovinezza è con voi! Dovreste essere contenti!”

Naruto si aggregò al sermone di Gai, esortando tutti ad essere allegri, perché grazie a lui, e ovviamente anche ad S, avrebbero risolto il caso in pochissimo tempo.

“Uzumaki, torna alla tua postazione.” Ordinò severo.

Naruto, mogio mogio, fece ciò che gli era stato ordinato. Avrebbe preferito vedere da vicino l’assistente di S. Insomma, tra tutti gli agenti S era considerato una leggenda, quindi non era strano che fosse interessato alla questione.

“Perché non è venuto direttamente S, se è sua intenzione aiutarci?”

A quella domanda, lo sguardo di Gai si fece sbigottito. Punto un indice accusatore contro il capo della polizia ed esclamò: “Tu! Come pensi che il grande S, cui io ho insegnato tutto quello che sa, abbia mantenuto il suo anonimato fino ad ora? Non può semplicemente presentarsi qui, senza sapere se si può fidare di voi!

Il suo indice era ancora puntato in maniera teatrale verso Fugaku, che iniziava a chiedersi se Gai fosse davvero l’emissario di S. Dal suo comportamento sembrava solo un esaltato. Così gli domandò di dimostrare la veridicità delle sue affermazioni. A quel punto lui iniziò una filippica sulla fiducia che durò all’incirca un’ora, per concludere con: “… e poi ho portato il computer per mettervi in comunicazione con lui.”

“E non potevi dirlo prima?”

Naruto, che si era trattenuto fino a quel momento, non riuscì a mantenersi dal gridare contro di lui. Era sempre stato un tipo poco paziente e quel discorso lunghissimo era riuscito ad annoiarlo a morte. Ad un’occhiata di Fugaku, però, si zittì subito. Era l’unica persona che riuscisse a spaventarlo. Gai, intanto, dopo aver concluso il suo discorso, aveva tirato fuori da una borsa il computer portatile che aveva con sé e stava tentando, con scarso successo, di collegarlo alla rete dell’ufficio. L’impresa riuscì, parecchi minuti dopo, grazie all’aiuto fornito di un volenteroso agente, che non ne poteva più di aspettare.

“Grazie, grazie. Ovviamente ci sarei riuscito anche da solo, perché dalla mia parte ho la forza della giovinezza!

La forza della giovinezza quel giorno non voleva saperne di aiutarlo, infatti il volenteroso agente dovette aiutarlo anche a stabilire la linea per parlare con S.

Dopo qualche minuto dall’impresa, una voce metallica, probabilmente alterata con qualche programma, si levò nella sala. Sullo schermo comparve una grande S nera su sfondo bianco, quindi colui che si trovava al di là dello schermo non era disposto a mostrare il suo volto.

”Salve sono S. Ho deciso di collaborare con la polizia per quest’indagine, in quanto ritengo che questa volta non riuscirei a farcela da solo. Non so neanche perché mi sono imbarcato in quest’impresa, che è un’enorme seccatura, ma ormai non posso più tirarmi indietro, quindi chiedo il vostro aiuto.

Detto questo, Gai chiuse la connessione.

“Se vorrete accettare l’offerta di S, lui vi parlerà delle sue supposizioni, altrimenti potrete continuare la vostra indagine e noi continueremo per conto nostro.”

A quel punto s’innalzarono le proteste. Nessuno degli agenti riteneva giusto dover agire a viso scoperto mentre S poteva rimanere nascosto. Era opinione della polizia, anche se andava oltre ogni logica, che Kira potesse colpire conoscendo solo il nome e il volto delle vittime, quindi ognuno di loro era in pericolo. Avevano anche appurato che sicuramente aveva accesso al loro archivio; la morte inspiegabile di alcuni detenuti dei quali non era mai stato rivelato il nome supportava la loro ipotesi.

Dopotutto, però, quella era la loro unica speranza di riuscita. Da soli, non sarebbero mai riusciti a vincere quella battaglia, che sembrava già persa in partenza. Continuando così, la cattura di Kira sarebbe stata impossibile, quindi rischiare il tutto per tutto sembrava ormai l’unica alternativa valida.

“Accettiamo.”

In una parola, Fugaku espresse quello che era il pensiero unanime.

“Combatteremo al fianco di S, dattebayo!”

“Uzumaki!”

“Sì, scusi.”

Questa volta l’esaltazione di Naruto fu accolta con una risata. L’atmosfera si era notevolmente rilassata. Non erano più soli.

Dopo essersi accertato dell’unanimità del loro consenso, Gai, con non poche difficoltà, ripristinò il collegamento audio con S, che, essendo sicuro del fatto che avrebbero accettato, aveva già preparato il resoconto delle sue scoperte.

Gli spiegò in breve le cose che già sospettavano, cioè che Kira uccideva conoscendo nome e volto dell’individuo e che, sicuramente, sfruttava il loro archivio come fonte.

Poi passò ad altre considerazioni.

”Partendo dal fatto che il vostro archivio è stato violato, posso supporre che i sospetti più probabili siano i famigliari degli agenti…

A quel punto si scatenò un’altra protesta; tutti affermavano che nessun membro della loro famiglia avrebbe fatto una cosa del genere.

Fugaku li zittì, proclamando che alcuni agenti sarebbero stati assegnati alla sorveglianza dei loro famigliari. Sebbene questo piano sfociasse nella completa violazione della privacy, era necessario attuarlo, per poter procedere nelle indagini.

La cosa scatenò ulteriori reclami bloccati da un secco: “Volete che le morti smettano o no? Neanche a me fa piacere, ma è nostro dovere proteggere il paese.

Detto ciò, tutti finalmente si zittirono, così S poté continuare il suo discorso.

”… perciò, come ha detto il signor Uchiha, dovrete mettere degli agenti che li sorveglino. Non so come Kira uccida, però, per iniziare, posso capire a grandi linee la zona in cui abita…

 

 

 

 

A-ehm. Questo capitolo è un po’ cortino, però mi serviva come passaggio, avevo bisogno di un capitolo dal punto di vista della polizia e non ho potuto accorparlo all’altro. Morale?

Ci sono due capitoli corti, spero che non vi dispiaccia!^^’

 

 

Klarai: ciao!! Sono contenta che la storia ti piaccia, anche se non conosci Death Note! Per i personaggi, c’è anche Naruto, visto?

Ok, non ha un ruolo preponderante, però c’è!^^

Hinata, effettivamente non è che abbia un ruolo tanto importante, però era il personaggio che, secondo me, meglio si adattava al carattere originale della sorella di Sasuke/Light, anche se, in realtà ci sono un po’ di differenze...

Spero che questo capitolo ti piaccia! Al prossimo! Ciao ciao!!^^

 

Sakuchan_94: ciao neechan!! Sono troppo contenta che questa storia ti piaccia! Anche se, secondo me, esageri. Io non sono un granché a scrivere, sei molto meglio tu e dovresti saperlo! Per quanto riguarda l’IC, sono contenta che tu trovi i personaggi aderenti al carattere originale! Sono proprio soddisfatta quando riesco a riprodurre bene il carattere di un personaggio!^^

A-ehm... per caso ti ho fatto aspettare tanto? Sai com’è, la pigriz... scuola mi prende molto tempo!^^’

Ok, spero che anche questo capitolo ti piaccia! Al prossimo! Ciao ciao!!^^

 

Darkshin: ciao!! Grazie per i complimenti! A Sai, come shinigami non ci avevo proprio pensato a dire il vero!^^’

Spero che questo capitolo ti piaccia!^^

Al prossimo! Ciao ciao!!^^

 

Grazie a Erykuz, Klarai, mirachi e Rinoagirl89 per aver messo la storia tra le seguite!

 

Adesso vi saluto! Al prossimo aggiornamento!

Mata ne,

 

Nihal

  
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