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Autore: Rein94    04/11/2009    6 recensioni
Sulfus si rende conto dei propri sentimenti per Raf,ma lei è innamorata di Raoul, un terreno... La versione a fumetti si è fermata proprio a questo punto,ed è da qui che parte la mia storia!
[Raf/Sulfus ~ FF Ispirata alla Versione a Fumetti]
Genere: Generale, Romantico, Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
Capitoli:
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Forbie7 ringrazio tutti coloro che leggono la mia storia, in particolar modo quelli k l'hanno aggiunta a preferite / seguite e quelli k commentano sempre...se nn metto i nomi è xk sn trpp pigra, ma voi mi perdonate vero? xD questo capitolo lo dedico a voi, k seguite sempre la mia storia, GRZ DI CUOREEEEE! ^^
Capitolo 7

Raf POV

Apro lentamente la porta della stanza e comincio a guardarmi intorno leggermente disorientata. Non è la prima volta che entro qui dentro, ma mi sento comunque fuori posto. I color cupi, gli spazi stretti, l’assenza quasi totale di finestre degne di questo nome…è proprio una stanza da diavolo. Faccio dei piccoli passi verso il letto, e con la mano accarezzo delicatamente le lenzuola. Dopotutto, non è così male questo posto; direi che è quasi…familiare, terribilmente familiare anzi. Sospiro stancamente, e mi lascio cadere a terra con la testa e le braccia appoggiate sul letto. L’odore che c’è nella stanza è strano, in un certo senso pesante, e fa girare un po’ la testa, ma cerco di respirarne il più possibile. Cerco di trattenere nelle mie mani la sensazione che il tocco di queste coperte mi trasmette, cerco di memorizzare ogni particolare presente qui intorno a me. Sai cosa? Questa stanza ti assomiglia. Questa stanza ti appartiene, ti conosce, in questa stanza ci sei tu. Ora come ora, è il posto in cui riesco a sentirti più vicino; qui ogni cosa parla di te. Le pareti strette e scure tappezzate di poster,  il piccolo buco che chiami finestra, il tuo letto sgualcito e in disordine. Mi manchi, Sulfus. Tanto, troppo, molto più di quanto io possa sopportare. Sospiro di nuovo, mi alzo, e rivolgendo un’ultima occhiata nostalgica alla stanza chiudo la porta dietro di me. Salgo lentamente le scale che portano al dormitorio di noi angeli, e entro nella mia stanza. Miki ed Uriè sono lunghe distese sul pavimento, intente a studiare una mappa della scuola. Scuoto leggermente la testa accennando un piccolo sorriso “Insomma, ragazze, dubito che questo ci aiuterà…la struttura della scuola la conosciamo a memoria, e non sarà certo questo ad aiutarci ad andarcene senza farci notare e volare verso Zolfanello City a velocità ipersonica per trovare Sulfus!” Ok, ripetere di continuo questo piano per cercare di auto convincermi che non è un suicidio non funziona, ma so che proverò lo stesso. Loro nemmeno mi ascoltano, e continuano a parlottare fra di loro senza staccare gli occhi dalla piantina. Io mi metto seduta sui talloni, appena accanto a loro, e cerco ancora di persuaderle che lo stare ore ed ore sopra ad una sottospecie di mappa non ci fornirà di certo un piano illuminante. Uriè sospira, e si mette seduta anche lei nella mia stessa posizione “Credo che Raf abbia ragione, Miki. Stiamo sopra questa cartina da due ore, e di piani geniali neanche l’ombra” Miki distoglie lo sguardo dalla piantina, e si concentra cercando di pensare a qualcosa. “Ok, avete ragione. Ma non possiamo evadere così, senza un piano! È troppo pericoloso!” Si, in effetti l’idea della mappa era l’unica che ci era venuta fino ad ora, e comunque andarsene in tre da una scuola è…Idea! Forse se…ma loro…e poi…ma è l’unico modo! Faccio un piccolo sorrisetto imbarazzato e rivolgo loro uno sguardo supplice “Ehm…in effetti…ci sarebbe una piccola cosa, ma niente di che, solo un particolare, che abbiamo trascurato, o meglio, dato per scontato quando invece potrebbe non esserlo…giusto?”  Miki mi trafigge subito con lo sguardo, non le sono mai piaciuti i giri di parole, lo so. “Quindi…io, ehm…ecco…” Sospira irritata, e incrocia le braccia al petto “Scordatelo, Raf” Io rimango allibita. “Cosa devo scordarmi, scusa?” Mi servirebbe un’agenda per prendere appunti su come comportarsi con la gente. La prima regola, sottolineata e scritta in rosso, sarebbe di sicuro: MAI far arrabbiare Miki, si rischiano guai grossi. “Non fare la finta tonta, Raf! Guarda che con me non attacca! Guarda bene le mie labbra: Tu. Non. Te. Ne. Andrai. Da. Sola. Sono stata chiara?” Ok, nota numero due; Miki è troppo intuitiva, conviene cercare di addolcirla un po’ prima di discutere con lei. “M- ma Miki, pensaci! Non abbiamo altre chance! Invece se voi rimaneste qui, potreste trovare qualcosa per coprirmi mentre io non ci sono…” La faccia di Miki è inquietante, e il mio tono di voce si fa sempre più flebile mano a mano che continuo a parlare “D - dai! Almeno ammetti che è un buon piano, l’unico realizzabile!” Mi punta un dito contro, e indietreggio di un passo “No che non è un buon piano! Può essere pericoloso andare da sola!” Uriè alza una mano imbarazzata, come a voler  chiedere il permesso di parlare “Ehm…Scusate…Io credo che Raf abbia ragione…” fa un piccolo sorriso forzato “Cioè, sono d’accordo con Miki, nemmeno io voglio lasciare Raf da sola, ma è l’unica possibilità di successo…” si sbriga ad aggiungere, vedendosi lo sguardo assassino di Miki puntato addosso. Miki abbassa il dito puntato contro di me, e annuisce poco convinta “Va bene, allora. Ma sappiate comunque che questa storia non mi piace per niente. Stai attenta Raf, ok?” Si alza, e si avvia verso la porta della stanza. “Io esco un po’, ho bisogno d’aria.” Quando sento la porta chiudersi, mi rivolgo preoccupata ad Uriè “Secondo te rimarrà così…arrabbiata per molto?” Lei scuote dolcemente la testa “Stai tranquilla, è solo preoccupata per te. Ha davvero capito che la tua idea è l’unica possibilità, o non avrebbe acconsentito ad attuarla, no?”Annuisco rincuorata, e cerco di concentrarmi di nuovo sul nostro (sul mio) obiettivo. “A proposito Raf…” chiede Uriè con noncuranza “Quando hai intenzione di partire?” Non ci sto nemmeno a pensare, mi aspettavo la domanda e so già cosa rispondere “Al più presto possibile…” cerco di spiegarmi meglio “Cioè stanotte” Capisco subito dal suo silenzio che non è troppo convinta, così come sicuramente lei capisce dal mio che non ho intenzione di rivedere la mia decisione. “Sai, Raf? Ti ammiro. Sei così forte, e coraggiosa…io non so se ce la farei al posto tuo” Sorrido, pensando a quanto in realtà Uriè si stia sbagliando su di me. Io non sono un’eroina, e mi sto comportando da tutto fuorché da angelo. Un angelo se ne andrebbe mai di nascosto dalla scuola coinvolgendo addirittura le sue amiche, rischiando di far passare dei guai anche a loro? Un angelo disubbidirebbe a così tante regole? Un angelo ha il diritto di provare questi sentimenti proibiti nei confronti di un diavolo? Credimi, Uriè, se devi sceglierti un idolo da imitare non sono affatto la persona più indicata, anzi. “Io…non sono forte, sai? Se non ci foste state voi, sarei ancora lì fuori seduta per terra con lo sguardo perso nel vuoto. Siete voi la mia forza, voi e…voi e Sulfus” Arrossisco lievemente; ora che ci penso, anche se mi sono dichiarata davanti a mezzo corpo studentesco, questa è la prima volta che dico quello che provo alle mie amiche in prima persona. Capisco che lei è imbarazzata quanto me, e probabilmente è ferita perché non gliene ho mai parlato prima. Ma d'altronde, come avrei potuto? I miei sentimenti non li conoscevo nemmeno io! E nonostante tutto lei è qui, accanto a me, che mi ascolta e mi sostiene…Potrà non crederci, ma fra noi due è lei il vero angelo. “Resta comunque il fatto che stai per volartene via per andare a Zolfanello City, in un posto che non conosci e per giunta pieno di diavoli, e tutto questo solo per incontrare lui. Andiamo Raf, non puoi dire di non essere coraggiosa!” Scuoto lievemente la testa accennando un sorriso “Il coraggio è quando hai paura di fare qualcosa ma la fai lo stesso. Quando ho corso dietro a quella macchina e non sapevo se l’avrei raggiunta, e avevo paura che non mi bastasse la voce, e ho pensato che l’avrei perso per sempre…allora sono stata coraggiosa. Ma stavolta è diverso, io non ho paura. Non sono assalita da dubbi o ansie o da timori. Io non penso che forse, impegnandomi, riuscirò a superare quello che mi si para davanti fino a raggiungerlo. Io ne sono certa. Quindi come vedi…io non sono coraggiosa, affatto. Sono ingenua, stupida, sognatrice, innamorata, e chissà quante altre cose…ma non sono coraggiosa, non mi serve esserlo.” Sembro proprio melodrammatica, vero? Non mi importa, perché è veramente quello che sento. Continuiamo a parlottare, in attesa che scenda la notte, per cercare un diversivo valido per la mia assenza. Non so quale sarà, e non mi importa sinceramente. Mi basta sapere che sto venendo a incontrarti.

Sulfus POV

Ride. Odio questa risata beffarda che ha costantemente stampata in faccia. Mi da fastidio perché ride di me, ride di quello che rappresenta la mia vita. “Quindi, ricapitolando…” dice cercando di non scoppiare a ridere di nuovo, comunque senza grandi risultati “…Ti hanno rispedito a casa perché ti sei preso una sbandata per un’angioletta da strapazzo, e tu vuoi tornare in quel posto per dire a quella caramella zuccherosa che sei innamorato di lei, in modo da poter vivere la vostra grande storia d’amore?” Vedo che cerca di trattenersi sul serio, ma ascoltandosi non riesce a non ridere “Eddai, Sulfus, smettila di prendermi in giro! Non siamo né a carnevale né ad halloween, non è divertente!” E allora perché stai ridendo? Quanto ti odio quando fai così. “Dacci un taglio, Shion.” Vedo i suoi lunghi capelli argentati che vanno su e giù, esattamente come la sua testa che non riesce a star ferma per le risate. “Pensa…pensa come la prenderanno le altre quando sapranno che il loro playboy preferito ora va dietro ad uno zuccherino alato!” la sua voce diventa stridula dal troppo ridere, è proprio più forte di lei. Dopotutto era la capobanda del nostro gruppo, io il re e lei la regina. Sta cominciando a calmarsi, finalmente. Si riavvia i capelli con una mano, mentre l’altra se la porta al fianco. Non è cambiata per niente da quando me ne sono andato: stessa espressione provocante e diabolica, stesso atteggiamento irritante e superficiale, stesso vestito dannatamente corto e attillato. In sintesi, la migliore amica d’infanzia che si potesse desiderare. Si porta un dito sulle labbra con finta nonchalance, e parla con un tono di voce basso e seducente “Peccato, sai, che tu non sia più libero…sei diventato ancora più carino dall’ultima volta che ti ho visto” fa un piccolo sospiro e poi mi rivolge un’occhiata provocante “E pensare che fino a poco tempo fa, ero io la tua regina…” Ora sono io a sospirare, non è cambiata proprio in niente “Su, ora smettila di far finta che ti piaccio. Quello che mi interessa sapere è: mi aiuterai o no?” Sorride, evidentemente soddisfatta “Ovviamente. Dopotutto, non mi hai degnata di un vero sguardo da quando ci siamo rivisti, e questo mi basta. Ci tieni davvero alla tua amichetta, no? E poi, credo proprio che sarà divertente…” Mi ero dimenticato che fosse così strana e lunatica, ma finché la conclusione dei nostri discorsi porta a un “ti aiuterò” mi sta bene comunque. “Quindi? Hai già un piano?” ho fretta, voglio andarmene di qui. “Ehi, frena bello. Non sono mica una riserva dati…però, forse, conosco la persona giusta per aiutarti…” Ok, così va meglio. Ho fatto bene a scegliere lei come alleata, era seconda solo a me in tutto. La migliore, sul serio. Bè, la migliore dopo Raf ovviamente. Raf ha qualcosa…qualcosa di speciale. I suoi occhi, i suoi capelli, il suo sorriso, la sua voce, il suo carattere…“Hey, bell’addormentato nel bosco, torna fra noi! Se proprio vuoi fantasticare sulla tua angioletta preferita, almeno aspetta di rincontrarla! Se ora non rimani concentrato e non ti impegni per cercare di elaborare un piano decente, credo proprio che dovrai dire addio alla tua bella.” Neanche nei miei sogni ad occhi aperti mi è permesso di pensarla? Shion sarà una grande, ma è pur sempre un diavolo e cioè, traducendo, il suo grado di delicatezza è ben sotto lo zero. Comunque sia, ha ragione; devo mettermi d’impegno o non mi servirà a niente. Allora, vediamo…“Chi avevi in mente per aiutarci per il nostro “piano”? A proposito, credo che mi sia sfuggito quale sia…” Sbadiglia leggermente annoiata, e parla maliziosa “Dannazione, Sulfus, ti sei proprio rammollito. Un po’ di diabolica inventiva, dai! Quest’amore non mi sembra poi tutta questa gran cosa, se questo è l’effetto che fa alla gente…” Senti, ci ho messo ben due ore per riuscire a concentrarmi cinque minuti e decidere che tu eri quella giusta per aiutarmi, quindi ora non rovinare tutto ok? Non ho proprio voglia di litigare, oggi (altra cosa per niente normale, totalmente estranea alla mia natura), specialmente con te. Ma se continui a prendere in giro i miei sentimenti, se parli così dell’amore senza conoscerlo, credo che dovrò sforzarmi di trovare il modo di andarmene senza di te. Mi guardi curiosa, con quei tuoi occhi di un colore indefinibile misto fra il grigio foschia e il nero liquirizia. “Finalmente, era ora che ti irritassi un po’! A quanto pare, anche da innamorato alla fine sei sempre tu…” Ma dai? Sul serio? Certo che sei furba. Dovevo mettermi addosso un cartello con sopra scritta una roba tipo “Sono Sulfus. Nonostante io sia totalmente rimbecillito per colpa di (o grazie a, chi può dirlo?) un angelo, in fondo in fondo sono sempre lo stesso”, magari così risparmiavamo tempo. All’improvviso diventi seria, e con un tono che non ammette repliche, mi dici di seguirti. “Eh? Dove stiamo andando?” Ti giri un attimo, sorridendo con la tua solita aria provocatoria, e sussurri un “Lo scoprirai presto.”
Senti, Raf, dove sei? Sto facendo di tutto per tornare da te. Che stai facendo? Mi stai cercando anche tu? Mi stai pensando almeno? Giuro che tornerò; fosse l’ultima cosa che faccio, tornerò da te.

FINE 7° capitolo! xD Rassicuro subito tutti quelli k si sono presi un colpo: Shion non è interessata a Sulfus (anche se credo si fosse capito xD)…il problema…è k Raf nn lo sa xD
Commentate, spero vi piaccia (lo so che quello di Raf mi è venuto + lungo, ma le mie mani scrivevano da sole xD chiamatela “ispirazione di un svalvolata cronica” xD)

  
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