Naruto, 'Halloween and other things' di RBlaine (Cap 2) su EFP Fanfiction

Broken Vein

Naruto sapeva, per ovvietà di cose, che Sakura non avrebbe mai dimenticato i suoi sentimenti per Sasuke.
Si, potevano diventare soltanto un ricordo, un mero insieme di immagini e sensazioni dentro la sua testa, relegati a venir tirati fuori nelle cene fra amici come punzecchiature nei riguardi della ragazza. O forse come storielline da raccontare alla figlia sul "primo amore", ma Naruto sentiva che non sarebbe stato così. Si sforzava di credere il contrario, di ignorare quella fastidiosa e minuscola sensazione che gli sfiorava la coscienza come un velo indefinito, ma per quanto tentasse ci scacciarla, lei restava impassibile dentro la sua mente.
Perciò, in realtà, non fu poi tanto sorpreso quando aprì di slancio la porta della camera da letto di Hinata, dove a detta della timida ragazza Sakura si stava cambiando d'abito - a causa di un Kiba ubriaco e del suo bicchiere di vino - e vi aveva trovato due corpi avvinghiati sul letto, il golf nero dell'Uchiha e lo scialle blu scuro dell' Haruno dimenticati a terra.
Era comunque rimasto immobile, incapace di fare alcunchè, mentre i due ragazzi ignari continuavano a baciarsi e a spogliarsi sul grande letto di Hinata.
E quando, con un movimento inconsulto causato dal piacere Sakura aveva alzato leggermente la testa e l'aveva intravisto attraverso le palpebre socchiuse, il cuore gli era balzato in gola, mentre un confuso sentimento di colpevolezza si faceva strada in lui, come se fosse stato scoperto a spiare un momento particolarmente intimo e privato.
Si era precipitato giù dalle scale, ignorando le grida della ragazza che crecava di chiamarlo indietro, ignorando i suoi passi leggeri che lo rincorrevano, ignorando lo scintillio dell'anello che solo qualche settimana prima le aveva infilato delicatamente all'anulare.
Ignorando il proprio cuore che apriva stancamente e con rassegnazione ancora una ferita.
Zizagando tra la folla che affollava il piano terra di casa Hyuuga era riuscito a guadagnare il giardino, da dove era uscito in strada, allontandosi con frenesia dalla casa e da ciò che vi era accaduto.
Adesso, seduto su un ramo, guardava il cielo trapunto di stelle, domandandosi perchè.
Era una cosa stupida da fare, lo sapeva. Perchè, cosa? Chi sperava avrebbe risposto?
Da tempo, in fondo, aveva imparato a fare affidamento su se stesso. Sapeva, malgrado le apparenze, che la persona in cui avrebbe potuto riporre tutta la sua fiducia non era altri che Uzumaki Naruto, caricandosi sulle spalle anche quella altrui.
Però domandò comunque, anche soltanto per il piacere di chiedere.
Perchè proprio oggi?
A lui Halloween era sempre piaciuto. La considerava una festa divertente, con la sua atmosfera scherzosa e dark.
- Ho fatto uno scherzo perfino al Diavolo, per portare la lanterna dell'infelicità? *- Le sue parole amare si affidarono alla brezza leggera che gli scompigliava i capelli, senza attendere indietro alcuna risposta.
Il giorno dopo avrebbe dovuto affrontare Sakura. Come sempre, lei sarebbe venuta da lui con le lacrime agli occhi, chiedendo perdono, e lui come sempre l'avrebbe concesso.
Non era nemmeno arrabbiato, in realtà. Era soltanto molto, troppo stanco.
Si, il giorno dopo tutto sarebbe ricominciato, e anche se come sarebbe continuato non avrebbe saputo dirlo, l'unica certezza era che non sarebbe crollato.
Non arrendersi mai, il suo motto. Una promessa faticosa da mantenere.
Osservò senza realmente vedere le unghie laccate di nero appositamente per l'occasione, sotto consiglio di Kankuro.
Ma il domani è futuro, giusto? Per adesso poteva anche godersi la notte dei demoni.
- E' anche un po' la tua festa, volpastra. - mormorò, carezzandosi distrattamente il ventre.
Sentì un insolito calore diffondersi dall'ombelico in tutto il corpo, e con un mezzo sorriso si abbandonò contro il tronco dell'albero, ritornando a guadare il cielo.
Il suo cuore sanguiva di nuovo, una nuova vena recisa, ma forse sarebbe riuscito a ignorarlo ancora per qualche ora.
- Buon Halloween - soffio tra le labbra.
La sua voce risuonò scura tra le fronde degli alberi

The Mendekouze - detto anche Banco Informazioni -
Okay, questa roba è puro delirio. *-*
Insomma, non soddisfa nemmeno me, figurarsi voi.
Mi sembra conclusa troppo in fretta, isn't it?
Vabbé, è che ad essere sinceri l'ho scritta in fretta, perchè volevo pubblicarla oggi ma l'unico momento libero l'ho avuto mezz'ora fa. ( E l'ispirazione mi è venuta mentre guardavo un video con i personaggi di Naruto in versione "The Sims" -.-'')
Comunque, se mi sciveste cosa ne pensate, diciamo che non vi staccherei la testa a morsi, ecco ù.ù'
Siccome è tardissimo, perdonate gli errori.
Ringrazio molto Hinata_Dincht e La Sid (con te ho già parlato per bene, neh? La NejiKiba è già iniziata, probabilmente sarà la prossima), e prometto che la prossima volta risponderò alle recensioni. Perdonatemi T__T
Buonanotte a tutti.
Hanil.

*Da wikipedia: Vi è anche una leggenda britannica che narra di un ragazzo, "Jack", che compiva atti malvagi sulla terra e più di una volta aveva fatto gli scherzi al Diavolo, così, quando morì, diventò un fantasma che vaga con una lanterna ricavata da una zucca illuminata (Jack o'lantern, "Jack della Lanterna").